ponant Inserito: 29 ottobre 2022 Segnala Share Inserito: 29 ottobre 2022 Buongiorno, la mia abitazione è di circa 140 mq. in Piemonte orientale zona di transizione tra la pianura e le colline (zona climatica E), attualmente il mio impianto di riscaldamento (70% impianto a pavimento in bassa temperatura) e ACS è gestito da una caldaia a condensazione (potenza nominale della caldaia attuale è 31.7 Kw) alimentata a metano di circa dieci anni di età (consumo circa 3500 mc annui). Stavo pensando ad una possibile trasformazione in un impianto ibrido tramite pompa di calore, impianto fotovoltaico e mantenendo in servizio l’attuale caldaia per i periodi più freddi dell’inverno prolungandone l’aspettativa di vita. Premetto che non ho fatto ancora effettuare gli opportuni calcoli da un termotecnico, in un colloquio informale con un manutentore di caldaie mi ha suggerito che per poter funzionare correttamente una pompa di calore (della stessa rinomata marca tedesca) richiede la disponibilità di almeno 4 Kw dalla rete e l’impianto fotovoltaico dovrebbe essere quindi di almeno 6 Kwp. A prescindere dalla convenienza economica dell’investimento, le considerazioni viste sono, secondo voi, corrette? Nel caso optassi per un impianto da 6Kwp con lo scambio sul posto, dovrei aumentare il mio attuale contratto con il fornitore da 4,5 Kw a 6 Kw? Ringrazio anticipatamente chi potrà darmi qualche suggerimento Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi consigliati
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente per poter lasciare un commento
Crea un account
Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora