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PLC Forum


Aumento Di Potenza, A 6kw, Cambio Interuttori Mt/dff?


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Inserito:

Salve,

Ho aperto una nuova discussione, sol perchè a livello di ricerca potrebbe giovare anche ad altri, dato l'argomento affine ma discostante dal precedente.

Mi si pone un dubbio, qualora un giorno per ampliamento locali e/o postazioni di lavoro ho l'urgenza di chiedere un aumento di potenza da 4,5 a 6kw, tutti i mt e i Diff che poi sono in unico blocco, devo sostituirli, poichè sono:

btdin45 - magn.diff.'A' 1P+N 16A 4,5kA 30mA

con questi

btdin60 - magn.diff.'A'1P+N 16A 6kA 30mA

In previsione futura, svolgono la stessa funzione i 6ka in un impianto a 4,5?

Ad

oggi

ci sono 4 condizionatori inverter 9.000 BTU

e 5 PC,

ad occhio e croce

900w*4=3.600

600w*5=3.000

varie = 400

dunque in regime di massima efficenza, tutto accesso ad oggi ho urgenza di passare subito a un 6.kw :(


Inserita:

Allora: le caratteristiche di un'interruttore automatico sono (a grandi linee)

btdin45 = Sigla o codice commerciale del prodotto

magn.diff.'A' = Conformazione e tipo dell'apparecchio (in questo caso magnetotermica e differenziale) in classe d'intervento "A"

1P+N = Conformazione meccanica dell'apparecchio (un polo protetto più neutro)

16A = Corrente nominale d'intervento (l'apparecchio "permette" il passaggio di corrente fino a quel valore)

4,5kA = Corrente di cortocircuito sezionabile (limite massimo di corrente entro cui l'apparecchio DOVREBBE essere in grado di aprire i contatti)

30mA = Soglia di intervento del circuito differenziale.

Dai dati che ti ho appena descritto, capisci dunque che non sono i 4,5kA che devi variare (vanno benissimo così) ma sono i 16A che ti fregano, infatti se aumenti la potenza disponibile e poi mantieni una limitazione alla corrente disponibile in precedenza, sei sempre al punto di partenza.

Non è da sottovalutare in ogni modo, che con un contratto che passa da 4,5 a 6kW, i conduttori che alimentano l'impianto potrbbero non essere più idonei a trasportare la corrente assorbita, anche perchè può essere molto facile che l'impianto sia stato dimensionato per la potenza originale che magari era di 3kW.

Inserita:
btdin45 = Sigla o codice commerciale del prodotto

magn.diff.'A' = Conformazione e tipo dell'apparecchio (in questo caso magnetotermica e differenziale) in classe d'intervento "A"

1P+N = Conformazione meccanica dell'apparecchio (un polo protetto più neutro)

16A = Corrente nominale d'intervento (l'apparecchio "permette" il passaggio di corrente fino a quel valore)

4,5kA = Corrente di cortocircuito sezionabile (limite massimo di corrente entro cui l'apparecchio DOVREBBE essere in grado di aprire i contatti)

30mA = Soglia di intervento del circuito differenziale.

Dai dati che ti ho appena descritto, capisci dunque che non sono i 4,5kA che devi variare (vanno benissimo così) ma sono i 16A che ti fregano, infatti se aumenti la potenza disponibile e poi mantieni una limitazione alla corrente disponibile in precedenza, sei sempre al punto di partenza.

Non è da sottovalutare in ogni modo, che con un contratto che passa da 4,5 a 6kW, i conduttori che alimentano l'impianto potrbbero non essere più idonei a trasportare la corrente assorbita, anche perchè può essere molto facile che l'impianto sia stato dimensionato per la potenza originale che magari era di 3kW.

Spiegazione fatta bene e chiara , quoto :)

Se non sbaglio cè da aggiungere anche la curva di intervento proprio per completare le caratteristiche.

Inserita:

Aggiungo:

btdin45= modulari con PI pari a 4,5 kA

btdin60= modulari con PI pari a 6 kA

btdin100= modulari con PI pari a 10 kA

btdin250= modulari con PI pari a 25 kA

per il resto ti ha già risposto mzara.

Pierluigi Borga
Inserita:

Teoricamente dovresti chiedere la corrente di cortocircuito presunta nel punto di installazione all'ente fornitore, ma in ambito civile nessuno l'ha mai fatto e di solito si trovano tutti magnetotermici con PI di 4,5 ka, ciò non toglie che anche se sono adeguati come valori previsti, usando al loro posto dei MT con PI di 6 ka aumenta di molto la durata di vita anche a seguito di molti interventi, non intendo dire che ci siano molti interventi per corto in genere...solo che l'interruttore è più performante....

Nel caso di un aumento contrattuale avendo tutte le partenze li sul quadro non hai nessun problema a sfruttare sin da subito i 6 kw, dimensionando il parallelo che ti alimenta i vari Diff e/o MT che ci sono,

Inserita:

Allora in previsione dell'aumento di potenza a 6 kW devi controllare le seguenti cose:

- innanzitutto che il montante sia adeguato

- se si, metti un MGT generale 32A 2P 6kA

- se nel centralino dell'appartamento hai i soliti due interruttori da 10A e 16A, aggiungi altri interruttori e linee dedicate per quegli apparecchi di potenza "elevata" che pensi di aggiungere (se che hai aumentato la tua potenza contrattuale un motivo ci sarà).

Se il montante non è adeguato, se ti è possibile lo fai sostituire magari con uno da 10mmq oppure lo proteggi con adeguato magnetotermico e aggiungi un secondo montante per le nuove utenze (sempre protetto) ovviamente.

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