Vai al contenuto
PLC Forum


inverter guasto. Sostituzione


Messaggi consigliati

Inserito:

Buongiorno, ho un impianto fotovoltaico del 2011 con pannelli in policristallino di marca ASOLA e inverter Fronius IG 40. L'impianto ha una potenza di 4 kWp. Già dall'anno scorso sono partiti alcuni condensatori di filtro che ho sostituito risovendo il problema, è andato bene per un altro annetto ma ora è morto definitivamentee.

 

Ho deciso di sostituirlo. Ho trovato un fronius Inverter FRONIUS PRIMO 4.6-1 a un ottimo prezzo, ma l equivalente al mio inverter sarebbe il FRONIUS PRIMO 3,5.

 

Vorrei sapere dagli esperti se montando il fronius 4.6 che ha delle potenze maggiori rispetto a quello che dovrei montare vado incontro a qualche problema.

 

La seconda domanda è: questo nuovo inverter sfrutta la tecnologia senza trasformatore, sostituendolo al mio IG40 devo insallare nuovi componenti o avere accorgimenti particolari oppure posso fare il cambio "pari pari" smonto uno e installo l altro?

 

Grazie a tutti


Inserita:

tecnicamente non posso rispondere però ti darei uno spunto: nel 2011 sei rientrato in qualche "conto energia"? in caso positivo devi usarne uno equivalente e fare anche una parte burocratica segnalando la sostituzione al Gse mi pare.

 

comunque secondo me se hanno sgli stessi spinotti lato pannelli sono intercambiabili senza troppi problemi.

Inserita:

sinceramente l'aspetto burocratico l avevo trascurato. Si ho aderito al quarto conto energia. 

 

Quote

comunque secondo me se hanno sgli stessi spinotti lato pannelli sono intercambiabili senza troppi problemi.

gli spinotti non li toccherei, attualmente l'arrivo dei pannelli va a un magneto termico poi alla scatola dei fusibili di potenza e da li all'inverter.

 

Nel caso farei solo la sostituzione dell'inverter mantenendo l'attuale impianto cosi com'è. Tolgo i cavi dalla morsettiera del vecchio inverter e li monto sul nuovo inverter.

 Sostanzialmente quello che chiedevo è questo.. si può fare cosi?

 

Poi se qualcuno è informato anche sull aspetto delle eventuali comunicazioni da fare al GSE e se è consentito cambiare l'inverter guasto con una di potenza superiore sarebbe un altro grosso aiuto.

 

Grazie

Inserita:

Devi rivolgerti ad un professionista il quale inserirà i nuovi dati nel portale GSE (matricola inverter, POD, ecct).

Se non fai correttamente le operazioni rischi di perdere gli incentivi.

Per quanto riguarda la sostituzione dovrai per forza di cose prendere un'inverter che rispetta le ultime specifiche (non puoi montera qualcosa di usato) e il tecnico si preoccuperà di verificare la compatibilità di quello nuovo con il vecchio (in special modo per al tensione d'innesco e il corretto abbinamento corrente massima pannelli/corrente massima gestibile dall'inverter)

Inserita: (modificato)
Il 2/11/2022 alle 14:45 , Microchip1967 ha scritto:

Devi rivolgerti ad un professionista il quale inserirà i nuovi dati nel portale GSE (matricola inverter, POD, ecct).

Se non fai correttamente le operazioni rischi di perdere gli incentivi.

Per quanto riguarda la sostituzione dovrai per forza di cose prendere un'inverter che rispetta le ultime specifiche (non puoi montera qualcosa di usato) e il tecnico si preoccuperà di verificare la compatibilità di quello nuovo con il vecchio (in special modo per al tensione d'innesco e il corretto abbinamento corrente massima pannelli/corrente massima gestibile dall'inverter)

Mi son informato.. per fare la comunicazione al gse della modifica impianto (se questa non modifica l impianto) posso farla io dal portale gse inserendo tutti i i dati.

 

Rimane da sapere se posso fare il cambio pari pari togliendo il fronius ig40 e montare il fronius primo 4.6 (che non è usato viene venduto nuovo con scatola e garanzia). Ho questo dubbio per il fatto che i vecchi ig40 erano inverter con trasformatore mentre i nuovi fronius primo sono senza trasformatore. 

 

Qualcuno sa se si può fare questo cambio? 

Modificato: da Boro
Inserita: (modificato)

A questo punto senti Fronius se ti rilascia una carta che certifica che i due inverter sono uguali ed adeguati alle ultime normative.Se non lo sono dovrai fare un intervento di manutenzione straordinaria ed allegare la Dichiarazione di Conformità, i collaudi e quanto altro richiesto

Quanti MPPT hai collegato al momento?

Modificato: da Microchip1967
Inserita:
1 ora fa, Microchip1967 ha scritto:

A questo punto senti Fronius se ti rilascia una carta che certifica che i due inverter sono uguali ed adeguati alle ultime normative.Se non lo sono dovrai fare un intervento di manutenzione straordinaria ed allegare la Dichiarazione di Conformità, i collaudi e quanto altro richiesto

Quanti MPPT hai collegato al momento?

Uno

Inserita:

Se ho visto correttamente, i 2 inverter hanno correnti massime d'ingresso MPPT differenti. Il modello che hai attualmente accetta circa 29A in ingreso, il modello Primo prevede 2MPPT con corrente massima 12A.

Per cui se lo vuoi utilizzare devi o separare le 2 stringhe o vedere sul manuale se è possibile unirle, tenendo conto che avrai comunque un massimo di 24A contro i 29 di prima.

Inserita:

Ciao ho avuto di verificare l impianto essendo a casa di mio padre, ho seguito i circuiti dovrebbe avere due stringhe. Ad ogni modo ti allego uno schema di come è attualmente configurato

impianto attuale.jpg

Quote

Per cui se lo vuoi utilizzare devi o separare le 2 stringhe o vedere sul manuale se è possibile unirle, tenendo conto che avrai comunque un massimo di 24A contro i 29 di prima.

quindi per montare il nuovo inverter Fronius primo mi basta semplicemente far arrivare le due stringhe all'inverter in questo modo?

impianto modificato.jpg

Inserita:

leggendo il manuale del nuovo fronius  nei collegamenti vedo che è possibile anche l'ultizzo di una sola stringa o unica uscita di piu stringhe mediante il ponte. In questo caso accetta 32A anziche 18A12_1.thumb.png.b29c7bc71e6edfa6910570ce28f29772.png

  • 3 weeks later...
Inserita:

Ho concluso, nella speranza potesse essere utile a qualcuno, vorrei raccontare la mia esperienza. Sostituire l'inverer è una cosa davvero semplice OVVIAMENTE si deve sapere quello che si sta facendo. Non avendo trovato tutte le risposte che cercavo, ho dovuto procedere da solo e vi racconterò step by step come mi sono comportato.

 

E' doveroso dire che sempre si tratta di elettricità e quindi un minimo di nozioni di base servono sia sulla CC (corrente  continua (o in inglese DC)) che sulla CA (corrente alternata)

 

Partiamo col dire che nella maggior parte dei casi abbiamo un impianto FTV montato e funzionante, il tutto eseguito da una ditta specializzata e finchè funziona nessuno si preoccupa di sapere come è strutturato l'impianto. Il problema ce lo poniamo quando un componente si guasta.

 

La prima cosa che ho fatto è stato seguire l'impianto da monte a valle e disegnarlo schematicamente su un foglio di carta. Non esiste uno standard di costruizione, cambia a seconda di molti fattori ed es. se avete batterie d accumulo o meno, l'anno in cui è realizzato, se l'installatore è stato poco o eccessivamente pignolo e quindi ha messo piu o meno componenti di protezione etc. l'unico modo è salire sulire sul tetto (o al massimo intercettare i fili che arrivano dai pannelli) e seguire i fili avendo cura di segnare nello schema ogni componente, come sezionatori, fusibili, scaricatori di tensione etc..

 

Una volta che sappiamo il percorso che fa la corrente prodotta e come viene distribuita siamo già a metà dell'opera. Avere uno schema ci serve oltre che a comprendere il funzionamento dell'impianto anche a capire di quante stringhe è composto il ns impianto.

 

Per chi non lo sapesse, le stringhe sono le uscite dei pannelli. Ad esempio se abbiamo 20 pannelli non avremo 20 cavi che arrivano al nostro inverter ma avremo un unico arrivo, composto da due cavi, un positivo e un negativo, oppurtunamente dimensionati, che arrivano dall'unione di tutti e 20 i pannelli creando in questo caso UNA stringa.

Se invece chi ha progettato l'impianto, ha diviso l'impianto ad es. in DUE stringhe significa che ti trovarei due arrivi composti da quattro cavi, due positivi e due negativi, questo perchè 10 pannelli sono accoppiati tra loro e formano una stringa e gli altri 10 sono anch'essi accoppiati tra loro e formano la seconda stringa.

 

Il mio impianto, come potete vedere dallo schema precedente, è composto da due stringhe.

 

Ok adesso che abbiamo capito di quante stringhe è composto il ns impianto non ci resta che cercare il nuovo inverter che deve essere di pari o superiori caratterische di quello da sostuire. Qui bisogna avere un po' di pazienza, cercare tutte le info che abbiamo sul ns impianto, come la potenza(kw) e la corrente(Ampere) e verificare dalla scheda tecnica del nuovo inverter che sia sufficiente per i ns kw e i ns Ampere, quante stringhe è possibile collegarci e quant'è il massimo Amperaggio consentito per stringa.

 

Io sapendo che il mio vecchio inverter accettava una stringa da max 28 Ampere e supportava sino a 5 kw ho cercato un inverter di caratteristiche leggermente superiori. In piu per maggiore sicurezza ho confrontato le schede tecniche dei due inverter e avendo riscontrato che tutti i parametri erano leggermente superiori sono passato alle istruzioni di montaggio.

 

Per quanto riguarda il montaggio, prima di scollegare qualsiasi cavo, armiamoci di un tester o un multimentro. Ricordiamoci che anche se abbiamo messo tutti i sezionatori del ns quadro su OFF abbiamo ancora tensioni sia sul lato CC che su CA, infatti i pannelli, se colpiti dal sole, stanno alimentando i cavi sino al sezionatore. Per smontare l'inverter noi dovremmo scollegare i cavi a valle del sezionatore quindi qui non ci sarà tensione ma è imperativo sapere quali cavi sono in tensione prima di intervenire. 

 

Idem lato corrente CA, l'uscita che va verso casa è alimentata dalla 230V sino all'altro sezionatore CA che arriva a ritroso da casa ( in questo caso possiamo staccare il contatore generale e riverificare che non sia ci sia più tensione su quesi cavi) anche in questo caso per il tipo di intervento che stiamo facendo non dovremmo scollegare i cavi a valle del sezionatore quindi nei ns cavi non ci sarà tensione ma è imperativo sapere quali cavi sono in tensione prima di intervenire

 

Fatto questo possiamo sostituire l'inverter e tramite il manuale o un eventuale tutorial del sito del produttore, eseguire la prima configurazione. Nel mio caso chiedeva oltre che data, ora e posizione geografica, quante stringhe avessi collegato e sulla base di questi bisognava mettere un paramentro (inseguitore) su ON o OFF nel caso di una sola stringa.

 

 

Ci tengo a precisare che qualora aveste aderito a qualche conto energia, come detto anche da altri, bisogna comunicare al gse il cambio inverter. E' vero che si può fare anche in autonomia dal portale GSE con le proprie credenziali, ma comunque vi chiederà di indicare l'impresa che ha eseguito i lavori, per questo aspetto organizzatevi come meglio credete, si può conttatare l'impesa di fare la sola comunicazione al GSe con una spesa decisamnte inferiore rispetto a commissionare l'intero lavoro di acquisto e montaggio e inverter all'impresa

 

Spero che queste indicazioni possano essere d'aiuto a qualcuno e possano farvi risparmiare soldi e tempo.

 

Mi raccomando massima prudenza ;)

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...