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batterie nimh


thomas999

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Salve, ho un pacco batterie formato da 8 batterie nimh da 1.2 volt 1700 mAh, in serie. Ho provato a caricarle  con un alimentatore da banco in corrente costante a 1.7  ampere (ricarica veloce). Dopo un'ora ho notato che la corrente segnata sull 'alimentatore era sempre la stessa, non avrebbe dovuto scendere a zero? Ho inoltre notato che le batterie erano diventate calde quindi le ho scollegate onde evitare problemi. Non ho capito se sia un problema di batterie oppure se sia normale che l'assorbimento non vada mai a zero.

Modificato: da thomas999
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non sono batterie al piombo o al litio, le nickel non calano l'assorbimento mai, piuttosto prendono fuoco perché una volta cariche smaltiscono l'eccesso in calore, infatti la rilevazione di fine carica si fa col metodo delta V (una volta cariche la tensione scende di qualche millivolt) o misurando la temperatura 

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ok grazie, ma anche le nichel cadmio non calano mai l'assorbimento?

Inoltre vedo che la tensione sale a 15 volt quando imposto la corrente massima a 1.7 ampere, la tensione nominale del pacco batterie invece è di 9.6 V (1.2 x 8), è giusto che la tensione durante il caricamento salga così tanto ?

Modificato: da thomas999
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L'alimentatore settato a corrente costante eroga sempre la stessa corrente per principio !

Una carica a 1,7 Ampere non è uno scherzo (1C, cioè la capacità diviso 1) e va effettuata assolutamente monitorando la temperatura, o limitando il tempo con un timer.

Se poi insisti spesso con la carica rapida le celle le danneggi in poco tempo.

Se hai bisogno di continuità ti consiglio di dotarti di almeno due pacchi batterie, uno da usare e uno da caricare.

 

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@patatino59 l'impostazione corrente costante non dovrebbe essere un tetto massimo della corrente? nel caso delle batterie al litio e al piombo la corrente assorbita dovrebbe diminuire fino ad azzerarsi quando la batteria è carica. Quindi perchè dici che l'alimentatore eroga sempre la stessa corrente in modalità corrente costante ? 

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1 ora fa, thomas999 ha scritto:

 l'impostazione corrente costante non dovrebbe essere un tetto massimo della corrente? nel caso delle batterie al litio e al piombo la corrente assorbita dovrebbe diminuire fino ad azzerarsi

Non pensi che ci sia una contraddizione in quanto affermi ?

Se lavori a tensione costante (accuratamente regolata) la corrente potrebbe diminuire a fine carica, nel caso del piombo, per esempio (carica in tampone) ma non è detto.

Se lavori a corrente costante la tensione a vuoto deve per forza essere molto più alta, quindi chi la regola ?

Col Ni.Mh o Ni.Cd non puoi caricare in tensione costante, ma sempre in corrente, per il tempo e corrente massima stabilita dal fabbricante, e a fine carica devi provvedere a scollegare la batteria, altrimenti esplode.

La maggior parte delle batterie Nicd o Nimh, prevedono una carica di 1,4 C da effettuarsi in 14 ore, a corrente 1/10 C. 

Quelle a carica rapida sono fabbricate apposta, e i pacchi che lo prevedono hanno sempre un sensore nel pacco e un controllo di temperatura nel caricatore.

Premesso questo nessuno ti vieta di variare la corrente e accorciare i tempi, con le dovute precauzioni, ma la durata del pacco nel tempo ne risentirà.

 

 

Modificato: da patatino59
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2 ore fa, thomas999 ha scritto:

Quindi perchè dici che l'alimentatore eroga sempre la stessa corrente in modalità corrente costante ? 

Perché è quello il suo funzionamento!

 

L'alimentatore regola automaticamente la tensione di uscita in modo da far assorbire al carico (nel tuo caso il pacco batterie) una corrente costante pari a quella che tu hai impostato e ci riesce finché la tensione che ha a disposizione al suo ingresso glie lo consente.

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ok, grazie, avevo fatto una grande confusione, quindi come regola generale si può dire che le Ni.Mh o Ni.Cd vanno caricate in corrente costante utilizzando un termometro mentre tutte le altre batterie (litio, piombo, ecc) si possono caricare a tensione costante e quando non assorbono più corrente vuol dire che sono cariche ?

Modificato: da thomas999
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6 ore fa, thomas999 ha scritto:

si possono caricare a tensione costante e quando non assorbono più corrente vuol dire che sono cariche ?

 

Non proprio.

Le batterie al Pb si caricano a tensione costante con corrente limitata tra 1/10 e 1/20 della capacità della batteria; la tensione di carica è pari a circa 2.45V per cella. Esempio: una batteria da 12V nominali va caricata con tensione di 14.8V +/- 0.1V. La batteria è cosiderata carica quando la corrente assorbita è circa 1/100 della capacità. Può rimanere in carica a tempo indefinito in queste condizioni.

Inizialmente, se la batteria è scarica, la carica avviene a corrente costante perchè entra in fuzione il limite di corrente; la tensione cresce con il procedere della carica, quando la corrente assorbita è minore del limite impostato la carica procede a tensione costante sino alla fine.

 

Per le batterie al litio si procede in modo analogo, tensione costante > 4.2V per cella e limitazione di corrente ad un valore che dipende dal tipo di cella in carica. La carica è terminata quando si raggiunge il valore di 4,2V, valore che però per alcuni tipi può essere leggermente differente.

Se sista caricando una batteria composta da più celle è necesario effettuare la carica tramite un circuito BMS specifico per il tipo e numero di celle.

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11 ore fa, thomas999 ha scritto:

vanno caricate in corrente costante utilizzando un termometro

 

...oppure un caricabatterie con rilevazione del deltaV

 

ai tempi ho visto anche qualche caricabatterie che caricava a tempo, se metti la batteria a caricare solo quando è scarica anche quello è un metodo discretamente affidabile, se la metti a caricare a metà carica e con ratei di carica "da modellisti" è un ottimo modo per rovinarla

 

piccola parentesi, una cosa che odiavo degli elettroutensili a batteria economici alimentati a batterie ni-mh era che NON avevano MAI una indicazione della fine carica: il caricabatteria era 9 volte su 10 del tipo "attacca e spera", ossia una resistenza in serie per limitare la corrente e l'avvertenza di staccarlo a mano dopo tot ore di carica. I prodotti economici "di lusso" invece avevano la carica a tempo.

 

Evidentemente spendere 2 cents per ogni singolo pezzo e mettere un caricabatterie decente avrebbe fatto fallire le ditte produttrici. Ed il bello è che non erano così solo le cinesate, ho tuttora un rasoio Philips che funziona uguale, con l'unica differenza che la corrente di carica è fissata a 1/10C e quindi a meno che non lo lasci attaccato per dei giorni non succede nulla.

 

Con le litio la tendenza si è invertita forse perché non si possono caricare ad "attacca e spera", quindi, dovendo mettere delle protezioni per legge, hanno trovato il budget per inserire anche la rilevazione fine carica. Vero che la rilevazione fine carica di una batteria che una volta carica non assorbe più corrente è più facile da implementare ma come ora inseriscono ic appositi per caricare le litio, un tempo esistevano ic appositi per caricare le ni-mh. Che però non ho mai trovato in nessun caricatore commerciale.

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4 ore fa, Darlington ha scritto:

un tempo esistevano ic appositi per caricare le ni-mh.

 

Ne ho ancora due o tre della maxim

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