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Consigli Per Sezionamento Impianto


gianni253

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Vorrei sottoporre ai vostri commenti uno schema di massima per il sezionamento di un impianto civile in una villetta monofamiliare su 4 piani.

Il contratto enel è da 4,5 Kw ed il contatore (vecchio tipo) si trova all'interno del garage (piano seminterrato)

Schema proposto

Subito a valle del contatore (circa un metro di distanza) un quadro "generale" con:

- interruttore differenziale selettivo da 25A - 300 mA, tipo A - S

- interruttore magnetotermico da 25A, 1P+N, curva C

A valle di questo quadro generale, in derivazione dal montante, per ogni piano, un quadro con:

- interruttore differenziale non selettivo da 25A - 30 mA, tipo AC (generale di piano)

- interruttore magnetotermico da 16A, 1P+N, curva C (per linea prese di piano)

- interruttore magnetotermico da 10A, 1P+N, curva C (per linea illuminazione di piano)

i suddetti quadri "di piano" presentano inoltre le seguenti varianti:

- per il piano terra, un ulteriore magnetotermico da 25A, 1P+N, curva C per linea elettrodomestici (forno+forno microonde+lavastoviglie)

- per i piani dove c'è un bagno, a valle del differenziale di piano, un ulteriore interruttore magnetotermico/differenziale non selettivo da 10A - 10 mA, tipo AC (per linea bagno)

Il tutto con una linea montante da 6 mmq.

Ogni vostro suggerimento/commento/critica sono molto apprezzati.

Grazie a tutti,

gianni

Modificato: da gianni253
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secondo me in linea generale va bene.... l'unica cosa che modificherei è il differenziale nel bagno... lo escluderei... poi per la linea degli elettrodomestici è meglio fare un ulteriore quadro con i relativi mgt per ogni carico e non uno "generale da 25a"

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Del_user_23717
l'unica cosa che modificherei è il differenziale nel bagno... lo escluderei...

In che senso?

Mettere un differenziale da 10mA dedicato per il locale bagno, è uno degli accorgimenti che sarebbe bene prendere proprio come ha fatto gianni253

per il resto sono daccordo nel non mettere tutta la linea prese cucina sotto un automatico da 25A, meglio se hai la disponibilità fare un quadretto in cucina stessa con un automatico (magari metti quelli da 1 modulo) per ogni presa a cui è collegato un elettrodomestico, ad esempio frigo 6/10A, forno 16A, cappa 6A, Lavastoviglie 16A, ecc.. ecc..

Modificato: da attilio_
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Le prese andrebbero protette da sovracorrente tramite una protezione pari alla loro corrente nominale (a meno che gli elttrodomestici siano a installazione fissa).

Bene il 10mA in bagno (tra l'altro è segnalato dalla guida 64-50 come un provvedimento per una meggiore sicurezza).

Non vedo linee per box, giardino, caldaia, etc

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certo che mettendo un differenziale per il bagno si ha una maggiore sicurezza, ma io ho detto " lo escluderei" solo perchè c'è gia il differenziale a valle, ed in caso di problemi scatta quello, tutto qua...

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Mi sembra un ottimo lavoro, con la variante dei 16A come MTdove alimenti linee con prese da 16A come ti hanno già indicato.

E' senza dubbio un ottimo impianto, forse persino sovradimensionato, quindi con qualche costo in più.

Prendi anche in considerazione la possibilità di inserire tutto in un solo quadro (lo svantaggio sarebbe i avere tutte le linee che partono da li), ma solo se hai bisogno di maggiore praticità. La tua soluzione consentirebbe con meno sforzo di dividere, un domani tale villetta unifamiliare.

Anche se non lo hai espressamente indicato ti ricordo che i differenziali d 10mA sono elettronici e non sono completamente "affidabili" quindi mettili sempre a a valle di un 30mA.

Ottimo lavoro comunque.

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Anche se non lo hai espressamente indicato ti ricordo che i differenziali d 10mA sono elettronici e non sono completamente "affidabili" quindi mettili sempre a a valle di un 30mA.

Non è vero: esistono in commercio molti differenziali da 10 mA che sono elettromeccanici (come pure esistono differenziali da 30mA e oltre elettronici...).

Ma la questione è un po' diversa.

In generale possiamo affermare che in Europa continentale i differenziali elettronici per uso domestico sono ammessi solo come protezione addizionale (solo dove questa è richiesta: bagni, prese civili,...).

Non sono invece ammessi come protezione principale dai contatti indiretti.

Quindi i differenziali elettronici per la protezione addizionale (10mA e 30mA) vanno messi a valle di un differenziale elettromeccanico coordinato con la terra per la protezione principale dai contatti indiretti. Non necessariamente sotto un differenziale da 30mA (che si fa? la protezione addizionale due volte ?). Nel nostro caso sarebbe il 300mA S generale.

Ancora più in generale sarebbe auspicabile (ma non è un obbligo) avere la protezione addizionale (cioé il differenziale da 30mA o 10mA) ove questa è richiesta, sempre distinta dalla protezione principale dai contatti indiretti, e non un differenziale unico da 30mA che fa tutte e due le protezioni assieme.

In effetti la scelta del 300mA S generale soddisfa a questo requisito ed è una scelta raccomadabile.

PS

In giro per il mondo si dice anche l'esatto contrario: i differenziali elettronici sono più affidabili degli elettromeccanici. Ma questa è una discussione che non avrà mai fine.....

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Ciao ; io adotterei per fare selettivita' differenziale orizzontale , Magnetotermici Differenziali , con curva B rispetto la dorsale per selettivita' verticale .

ciao :)

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con curva B rispetto la dorsale per selettivita' verticale

cioè magnetotermici a valle in curva B...?

perchè allora non a monte curva D ?

in realtà la selettività sarebbe parziale

in ogni caso la selettività su corto non è un problema particolarmente sentito nell'impiantistica residenziale

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In generale possiamo affermare che in Europa continentale i differenziali elettronici per uso domestico sono ammessi solo come protezione addizionale (solo dove questa è richiesta: bagni, prese civili,...).

grazie per la precisazione: la mia indicazione era molto molto generica e laconica, poichè mi ricordavo di questa norma.

Per quanto riguarda la protezione si 300mA ti prego di chiarirmi questo dubbio (brevemente, in modo da non andare Off-topic): in un impianto di civile abitazione per alimentazione, ad esempio di prese, non bisognerebbe utilizzare un differenziale da 30mA.

Guardando i grafici della "sopportazione" della corrente che fluisce in un corpo umano credevo che fosse da evitare una corrente, anche momentanea sopra i 30mA, anche se minore di 300mA (in questo caso).

Non dirmi che l'unica differenza della scelta del 30 o 300mA influirebbe solo nella realizzazione dell'impianto di terra Rt = 50/Id (circa 1000 o 100 Ohm).

Perchè usare allora i differenziali da 30mA ?

Thx

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in un impianto di civile abitazione per alimentazione, ad esempio di prese, non bisognerebbe utilizzare un differenziale da 30mA

sì, ma come protezione addizionale (esonerate le prese destinate ad alimentare solo carichi particolari, es carichi fissi)

Guardando i grafici della "sopportazione" della corrente che fluisce in un corpo umano credevo che fosse da evitare una corrente, anche momentanea sopra i 30mA

appunto, se fluisce attraverso la persona...

Non dirmi che l'unica differenza della scelta del 30 o 300mA influirebbe solo nella realizzazione dell'impianto di terra Rt = 50/Id (circa 1000 o 100 Ohm).

Ai fini della protezione dai contatti indiretti, ciò che lavora è la terra, il differenziale basta che sia coordinato con la terra. Con la protezione dai contatti indiretti la corrente di guasto non passa attraverso la persona, ma attraverso il PE.

Perchè usare allora i differenziali da 30mA ?

Perchè si fa una grande confusione fra protezione dai contatti indiretti (in inglese fault protection) e protezione addizionale!!!!!!

L'elettricista per non sbagliare mette il 30mA "universale".

Con il risultato che dove serve la protezione addizionale, la protezione è "minima".

Dove non serve è inutilmente abbondante.

Prima o poi si arriverà a proibire la protezione unica, fault e additional assieme, che comunque è sconsigliata.

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Grazie

Anche se non ho capito un gran che bene, al di la della corretta distinzione tra contatti diretti o indiretti che comprendo, in quali casi è sufficiente una protezione maggiore di 30mA e in quali deve essere utilizzata una protezione differenziale di 30mA, esclusi i carichi fissi.....

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Allora. Vediamo se riesco a essere chiaro e conciso.

PROTEZIONE DAI CONTATTI INDIRETTI

Dappertutto o quasi. Sono esonerati solo i carichi a doppio isolamento o a bassissima tensione.

Es di esoneri linea luci se tutte o doppio isolamento, o campanello a bassissima tensione, o antifurto sempre se è a doppio isolamento.

Ci vuole un differenziale coordinato con la terra, elettromeccanico, anche selettivo. Es 100mA S o 300 mA S.

Al giorno d'oggi, direi un differenziale di tipo A.

PROTEZIONE ADDIZIONALE

In casa è richiesta in pratica solo in bagno (piscine, fontane, saune, etc) e per le prese in generale.

Consigliata in cucina (vicino al lavello) e in generale nei luoghi umidi (cantine). Luminarie natalizie, cavi calpestabili, lampade antiche....

Quale differenziale? 30mA o meglio 10mA in bagno. Anche di tipo elettronico.

Quali carichi non hanno bisogno del 30mA ma solo del differenziale coordinato con la terra?

In generale carichi fissi, es lampade, condizionatore, caldaia, etc

Soprattutto non è necessario, anzi è sconsigliato, avere il 30mA come "generale".

CONSIGLIATO ma non obbligatorio

mantenere comunque separate la protezione dai contatti indiretti da quella addizionale ed evitare il 30mA "che fa tutto".

Cioé il 30mA o il 10mA non solo perchè è "più sensibile" ma anche perchè è "in più" rispetto alla protezione di base, ove le norme richiedono un surplus di sicuezza...

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CIA

perchè allora non a monte curva D ?

perche è bollato dal ACEA ed è un C :lol:

be' x come la vedo io fa comodo , sia nel caso dei corti che da sovraccarico avere selettivita' ..anche se ineffetti è veramente raro il corto involontario a meno che non lo si fa volontariamente.. diciamo che fa comodo decisamente di + per la parte termica.

Modificato: da Ferodo
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anche se ineffetti è veramente raro il corto involontario a meno che non lo si fa volontariamente

be... al problema dei corto circuiti volontari non avevo mai pensato ! :blink:

diciamo che fa comodo decisamente di + per la parte termica.

Se è un problema di selettività su sovraccarico la caratteristica B, C, D non c'entra.

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non sono tanto pratico,ma mi son chiesto visto le vostre risp.se una presa bipasso da 16A va protetta con un mgt uguale alla sua corrente nominale, se allo stesso interruttore gli mettiamo 5 carichi che assorbono contemporaneamente e il carico e più di 16A cosa succede? dovrei mettere un mgt a ogni presa?

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ma mi son chiesto visto le vostre risp.se una presa bipasso da 16A va protetta con un mgt uguale alla sua corrente nominale

ogni presa (almeno quelle utilizzate da personale non addestrato, come le prese ad uso civile) vanno protette da sovracorrente con una protezione non superiore alla loro corrente nominale

questo non significa che tale protezione vada fatta singolarmente per ogni presa

più prese possono essere protette da un unico magnetotermico, purchè la sua corrente nominale sia non superiore a quella di ogni presa (ovviamente così resta limitata la potenza totale assorbibile)

tutto ciò non è detto esplicitamente nelle norme, ma è una immediata deduzione delle stesse

- le prese sono progettate, costruite e portate per portare in regime permanente la loro corrente nominale (come se fosse la loro portata)

- la presa è assimilabile a un carico soggetto a sovraccarico perchè le multiprese esistono e sono perfettamente lecite e permesse anche per utenti non esperti e senza alcuna protezione da sovraccarico incoporata

- non è accettabile che un utente non addestrato, che per definizione è un "fesso", usi le multiprese... facendo i conti della potenza assorbita

quindi si deduce quanto sopra

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be... al problema dei corto circuiti volontari non avevo mai pensato ! blink.gif

be' non fraintendere , detto cosi' sembra masochismo :lol: ; no intendevo dire che comunque ci sta che per sbaglio si metta in corto involontariamente ma direttamente..; diciamo che è molto meno raro di quelli indiretti , o almeno penso :lol:

Se è un problema di selettività su sovraccarico la caratteristica B, C, D non c'entra.

si hai ragione , solo per la parte magnetico.

se allo stesso interruttore gli mettiamo 5 carichi che assorbono contemporaneamente e il carico e più di 16A cosa succede?

succede che scatta , e protegge la presa ; come ha gia' detto CIA , l'importante è che tutte le prese da 10/16A siano protette con MT pari al valore massimo nominale della presa , quindi 16A ; poi se in una stanza ad esempio , carichi contemporaneamente una presa con 4-5 carichi attraverso una multipresa non fa assolutamente niente perche come se avessi 4-5 prese a cascata , una dopo l'altra ; l'unica differenza forse negativa delle multiprese o ciabatte che dir si voglia ma anche delle stesse prese messe a cascata una dopo l'altra , è che il carico viene assorbito tutta da una sola linea , quando magari è meglio , se si prevedono + prese vicine , magari caricare non + di 2-3 prese per linea... pero' tralasciando appunto questo fattore di sovraccarico di linea , alla fine in termini termici delle singole prese non succede nulla perche a monte sono protette con un MT da 16A.

E questo ineffetti per chi ad esempio ha nel centralino 1 solo Magnetotermico da 16 A x la protezione di tutte le prese e vuole aumentare la potenza da 3 a 4,5 o 6kw deve per forza di cose installare un MT da 16 per ogni stanza ; forse è questo che intendeva bore ; cioè quando nel caso si ha a disposizione + di 16 A nel complesso , bisogna per forza di cose installare una protezione singola per ogni stanza.

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Grazie a tutti per i vostri preziosi consigli.

Se ho ben capito l'unico problema in questo schema è il MT da 25A per la "linea elettrodomestici".

Purtroppo dal quadro alla scatola di derivazione delle linee degli elettrodomestici ho un unico passaggio di circa 15mt (preesistente) che non mi consente di tirare linee multiple (al massimo potrei tirarne 2 da 2,5 mmq).

Allo stesso tempo però vorrei poter utilizzare al meglio la potenza di 4,5 Kw (circa 20A) per far andare due elettrodomestici assieme (per esempio forno+lavastoviglie).

Come posso risolvere questo problema ?

Per finire, un'ultima domanda:

secondo voi, riguardo ai differenziali "di piano" da 30mA di tipo AC, vale la pena sostituirli con il tipo A (protezione anche per componenti pulsanti unidirezionali, oltre che alternate) ?

Faccio presente che tra i carichi "particolari" dell'abitazione potrei annoverare: condizionatori, ricevitori sat, computer. Ci sono effettivamente diversi alimentatori switching che mi sembra possano controindicare l'utilizzo di differenziali AC.

Cosa ne pensate ?

Grazie ancora per l'aiuto.

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Del_user_23717

Hai la possibilità di ricavarti un piccolo centralino in cucina? basterebbe una scatola per un 8 moduli.

Potresti portare la linea protetta dal 25A dal centralino principale al centralino della cucina, e da li fare partire le varie linee per gli utilizzatori fissi, in modo da proteggere adeguatamente le prese.

Come già detto, un 25A non è adatto a proteggere prese terminali da 16A.

Se non puoi adottare questa soluzione, potresti fare partire due linee come avevi ipotizzato da 2,5 mmq ciascuna, e suddividere in maniera proporzionale i grossi carichi sulle due linee, a patto di proteggerle nel centralino con idoneo automatico, e non col 25A, in pratica le proteggi con due distinti mt da 16A.

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Allo stesso tempo però vorrei poter utilizzare al meglio la potenza di 4,5 Kw (circa 20A) per far andare due elettrodomestici assieme (per esempio forno+lavastoviglie).

ciao ; sempre devi proteggere la o le prese fino a 16 ; quindi ti conviene fare come ha suggerito attilio_ , cioè arrivi con i 2,5 in cucina protetti da un MT da 16 e ti crei 2 linee separate , in maniera da alimentare le 2 singole prese in maniera separata . sarebbe meglio se riuscissi ad usare un 4mm fino alla cucina , pero' se non hai spazio nei corrugati , usa per forza il 2,5.

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Del_user_23717
se vuoi avere la possibilita di avere un carico maggiore a minor costo ti conviene fusibilare le prese e sei apposto!

Anche questa è una buona proposta, l'unico inconveniente, nel caso di prese inaccessibili, in caso di corto o sovraccarico potresti dovere smontare parte della cucina per sostituire il fusibile... :lol:

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