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Elevata sensibilità amplificatore PA , o eccessivo guadagno microfono ?


luigi69

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Buon inizio settimana .

Presso un cliente ( ma lo stesso problema lo hanno altri , con componenti diversi ) , ho un amplificatore collegato ad alcune "trombe" situate nel magazzino , dove girano i carrelli . 

La segretaria ha sulla scrivania una base Bespeco con interruttore , che usa per richiamare i carrellisti quando arriva un autocarro da scaricare .

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in un altro luogo ( supermercato ) hanno un altro sistema simile , piu potente e distribuito con piu altoparlanti  , con una base, se non erro RCF , con inserzione a DIN DON

 

Bene, in ambedue i casi , ma soprattutto nel magazzino , dato che non vi è musica di sottofondo , anche con il pulsante del micro spento , si sente comunque , molto poco , ma si sente cosa dicono in ufficio , e la situazione è esplosa quando praticament ein ufficio parlavano di argomenti delicati , e dal magazzino si sentiva.......

 

Stessa situazione , vi dicevo , nel supermercato , solo che essendoci la musica di sottofondo , con tanto che il micro a condensatore sia sensibile , la cosa non succede .  MA alla sera, spenta la musica,,aimè...a supermercato vuoto e chiuso....si sente appena appena cosa dicono in ufficio .

Ora, sono micro a condensatore , ma con tasto di inserzione :  è cosi elevato il guadagno da "passare" l'interruttore ?  e il segnale si "accoppia" comunque verso il cavo in uscita ?

 

Ho provato due articoli diversi Bespeco , stesso problema .  Volevo evitare di cambiare prodotto , dato che mi riferiscono che con un RCF hanno lo stesso problema.

 

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Avevo pensato di modificare integralmente la cosa, ovvero alimentatore stabilizzato a 3 Volt in sostituzione delle pile , e pulsante di annuncio collegato ad un relè che commutasse l'ingresso ampli da una resistenza di carico al micro

Anche il segnale fosse cosi potente da accoppiarsi al cavetto in uscita , una resistenza di carico dovrebbe tenermi "tranquillo" l'ingresso ampli .

 

Avete suggerimenti ?

 

 

 

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Domenico Maschio

Ma l'amplificatore non ha una regolazione di sensibilità sull'ingresso microfono ? oppure ha diversi ingressi per vari tipi di microfono : a condensatore e/o magnetici ?

 

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Buongiorno

 

@Darlington   lo ho smontato , un po complesso capirlo...mi riprometto nei prossimi giorni di provarlo a banco e ti aggiorno

 

@Domenico   di ossi spero di riuscire ad allegare scheda del'ampli   quello della bespeco è a condensatore , potrei anche provare a regolare la sensibilità , agendo poi sul volume generale.

Ma stavo studiando di fargli una base con un ledo anche piu grande , per fare capire se davvero inserito o no

 

Per adesso grazie, vi allego al piu presto foto 

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AL di la di provare ad abbassare il guadagno in ingresso , ed eventualmente regolare il volume in uscita, si ripresentasse comunque il problema, ha senso caricare sull'ingresso una resistenza di 600 ohm , togliendo con un contatto in scambio del relè l'ingresso fisico del cavetto del mic ?

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3 ore fa, luigi69 ha scritto:

ha senso caricare sull'ingresso una resistenza di 600 ohm , togliendo con un contatto in scambio del relè l'ingresso fisico del cavetto del mic ?

Ha senso; in questo modo l'ingresso è caricato con una basa impedenza che riduce sotto il livello di udibilità i segnali che l'ingresso aperto riesce comunque a captare.

 

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Il mini trimmer che vedo magari è proprio il guadagno del preampli, segnati la posizione e fai qualche prova intanto, poi vediamo.. alimentazione phantom?

 

anche mettere un resistore di qualche kohm in parallelo alla capsula microfonica potrebbe essere una maniera grezza di ridurne la sensibilità, a occhio 

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@luigi69è un problema noto, dovuto alla scarsa qualità delle basi microfoniche, pure quelle di marca buona (RCF).
Il problema nasce dal sistema utilizzato per "spegnere" l'audio, si utilizza in integrato o un fet che però non riesce a chiudere completamente l'audio.
La soluzione che utilizzo io varia a seconda del fatto che i segnali siano su linea bilanciate oppure no e se è presente l'alimentazione Phantom oppure no.
Alla fine dovrai comunque agire per forza su un deviatore esterno al circuito originale.

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Ricordo un problema simile, ci sono dei commutatori per microfoni che si usano per orchestre che hanno un elevata separazione ma non sono idonea al passaggio della Phantom.

Quando avevo fatto una base per dei giochi TV, per il mute mettevo insieme L+ L- verso mixer e tagliavo verso il mic. 

Altra soluzione metti un noisgate con treshold che se taglia u

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Grazie a tutti , scusate il ritardo nella risposta . come al solito , avevo deciso finalmente di risolvere questa grana e me ne sono piombate altre.. piu urgenti

 

@Livio Orsini  appena riesco faccio questa semplice prova con un commutatore , cosi vedo  se piu che altro non ho un Tac sull'ingresso che viene amplificato alla commutazione

 

@Darlington , provo anche il discorso di qualche K in parallelo alla capsula

 

@maxmix69  di serie con il microfono viene fornito un cavo sbilanciato "grezzo grezzo"    , cannon   jack 6,3       dalle caratteristiche però dovrebbe supportare phantom , ma bisogna cambiare cavo , ma il mio ampli non lo fornisce il 48 , continuerò ad alimentarlo ai 3 volt delle due batterie in serie

 

@max.bocca non mi preoccupa il phantom , ma la separazione netta , per come scrivevo sopra, evitare che si sentano discorsi imbarazzanti  .  Ho paura che il noisegate costerebbe piu del tutto... è un semplice annuncio vocale....

 

appena riesco a riprndere in mano le cose v aggiorno , Grazie  e per adesso buona serata

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13 ore fa, luigi69 ha scritto:

  di serie con il microfono viene fornito un cavo sbilanciato "grezzo grezzo"    , cannon   jack 6,3       dalle caratteristiche però dovrebbe supportare phantom , ma bisogna cambiare cavo , ma il mio ampli non lo fornisce il 48 , continuerò ad alimentarlo ai 3 volt delle due batterie in serie

Allora vai tranquillissimo con un semplice pulsante normalmente chiuso che cortocircita brutalmente massa e segnale del microfono (Intendo i fili che vanno al jack di uscita).

Il microfono non si rompe per il corto fisso e facendo come ti dico io NEL TUO CASO non ci dovrebbero essere rumori in fase di commutazione.

È completamente inutile, sempre in questo caso, complicarsi ulteriormente la vita.

Se vuoi stare a posto con la coscienza inserisci una inutile resistenza da 220 ohm in serie al segnale uscente dal microfono, prima del pulsante NC.

Modificato: da maxmix69
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In effetti per fare un lavoro come si deve ti serve un doppio deviatore. Con una sezione utilizzi i due contatti NA per simulare il pulsante originale, con l'altra sezione utilizzi i contatti NC per chiudere a massa l'audio. Se sei fortunato e il pulsante originale ha un polo a massa puoi utilizzare ovviamente un deviatore singolo.

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