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PLC Forum


Interruttore Generale Abitazione


andrea.fa

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Come noto alcune funzioni di libreria utilizzano alcuni byte di merker di indirizzo relativamente *alto* tipo MB248 ecc.

Ora mi trovo ad usare per la prima volta una cpu 312C che ha *solo* 128byte di merker :(

che succede se utilizzo una delle suddette funzioni di libreria?? :huh::huh:

grazie e ciao

Andrea

P.S. Ovviamente non ho sotto mano una cpu 312 altrimenti lo proverei da solo e non riesco a trovare nulla a riguardo sullo documentazione in linea ....

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Federico Milan

Ciao,

adesso non vorrei sbagliarmi, ma quando ho letto i datasheet della serie C, mi sembrava che tutte avessero 255 Byte di Merker ...

mentre la 312C ha 128 DB , FB, FC ...

prova a controllare meglio, mi sembra strano che abbiano dimezzato i merker !

ciao

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Federico Milan+6 Mar 2003, 04:23 PM-->
CITAZIONE(Federico Milan @ 6 Mar 2003, 04:23 PM)

nel documento HB_312C_bis_314C-2DP_i.pdf ... che è l'unico che ho :angry: ...

è scritto 128 byte....

...proverò non appena mi arriva la cpu (forse lunedì) e se proprio butta male pensavo di "sproteggere" i blocchi siemens e con *ricablaggio* provare ad usare MB più bassi....

ciao

Andrea

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JumpMan+6 Mar 2003, 09:09 PM-->
CITAZIONE(JumpMan @ 6 Mar 2003, 09:09 PM)

Devi usare una apposita utility (s7know... o qualcosa del genere...)

Andrea

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Federico Milan

Gli SFC non si sproteggono ... ma del resto gli SFC che io sappia non si appoggiono a dei merker, se mai son vecchie funzioni di libreria ... ma se non erro son solo quelle per rendere una pseudo compatibilità tra codice s5 convertito in s7 ...

effettivamente ho controllato sul manuale e sembrano proprio solo 128 Merker ...

Comunque, anche per questo motivo io ho la mia libreria, e credo che forse ti convenga crearti una tua libreria sicuramente più ottimizzata per le tue operazioni ... ovviamente è un parere personale !

ciao

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  • 5 years later...

Buongiorno,

avrei un quesito da porvi riguardo all' interruttore generale di una unità abitativa singola, che nel mio caso si tratta di un magnetotermico; allora, ho letto su tuttonormel che se l'abitazione ha un contatore da 3 kW l'interruttore si mette da 16 A. Però ho visto in diverse abitazioni (anche piccoli appartamentini) che hanno installato interruttori da 25 o anche 32 A. Però, in teoria è anche vero che l'interruttore dovrebbe proteggere la linea e non quello che vi è attaccato, quindi se ho i fili da 6 mmq ci dovrei mettere un magnetotermico da 32 A credo. Qualcuno potrebbe aiutarmi a capire un po meglio come si fa a scegliere da quanti ampere mettere il magnetotermico generale della casa o in base a cosa si sceglie? :senzasperanza:

Grazie a tutti.

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Del_user_23717

E' vero che una cordina da 6 mmq convenzionalmente risulta protetta da un MT da 32A, ma è anche vero che collegare nei morsetti di una presa la stessa cordina non ha molto senso oltre che essere poco pratico e impossibile fare i ponticelli :rolleyes: , specialmente se consideri che una presa da 16A è costruita per potere reggere un carico massimo nominale di 16A (al di la delle disquisizioni di quanta corrente e per quanto tempo essa lasci passare senza deteriorarsi) non certo di 32A.

E' comune trovare in certi casi delle protezioni della linea di appartamento non correttamente dimensionate, semprechè quello che hai visto non era un mt generale (oppure un differenziale puro) con a valle altri mt correttamente dimensionati per le rispettive linee.

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se ho i fili da 6 mmq ci dovrei mettere un magnetotermico da 32 A credo

Ciao ; credi bene ; il magnetotermico svolge la protezione contro il corto circuito ( parte magnetica ) e da sovracorrente ( parte termica ) ; per quanto riguarda la protezione delle varie linee in genere si divide l'impianto in 2 circuiti , prese e punti luce quindi andrebbero installati 2 MT a protezione delle 2 line separate ; cio' non toglie il fatto che per la linea "prese" , anche avendo piu' di 3 kw , bisogna sempre proteggerla con un Mt da 16 A , per il fatto che le prese + di quello non possono assorbire ; cio' che cambia è la quantita' di linee che bisogna installare e quindi la quantia' di MT ( uno per ogni stanza o comunque piu' di uno ) avendo a disposizione + di 16 A complessivi.

Per quanto riguarda invece la protezione generale , varia solo in funzione della quantita' complessiva di corrente che si ha a disposizione ; diciamo una sorta gerarchica ; sotto al contatore un generale che protegge la linea generale ( ad esempio dorsale unificata ) e sotto uno o + MT in base al quantitativo di corrente a disposizione e/o in base alla scelta del impianto.

Ciao

Modificato: da Ferodo
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Mi spiego meglio perche rileggendo il mio post di prima non sono stato molto chiaro. Allora partendo dal contatore vado direttamente al centralino dell' abitazione essendo a circa 3 metri di distanza l'uno dall'altro. Nel centralino della casa c'è l'interruttore generale (magnetotermico) e a valle di esso l'impianto è diviso nelle sue varie parti, illuminazione, pese, caldaia, ecc... tutte adeguatamente protette con i propri magnetotermici differenziali da 10 e 16 A.

A questo punto diciamo che dal contatore enel al interruttore generale arrivo con una sezione da 6 mmq, e sempre con un 6 mmq pensavo di uscire dall' interruttore generale ed arrivare all'ingresso dei vari MGT differenziali citati prima che si trovano tutti nello stesso centralino. Poi all'uscita dei vari MGT diff. andrei con i fili di sezione minore in base a quello che vanno ad alimentare.

Da qui nasce la mia domanda da prima di quanti ampere mettere il magnetotermico che avrebbe la funzione di interruttore generale dell'abitazione.

Grazie ancora,

buona giornata

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Del_user_23717
Da qui nasce la mia domanda da prima di quanti ampere mettere il magnetotermico che avrebbe la funzione di interruttore generale dell'abitazione

Il fatto di mettere un 32A o un 25A piuttosto che un 16A può servire solo nel caso di futuri aumenti della fornitura di energia elettrica.

In pratica anche mettendo un 16A come 'generale' non hai problemi di selettività, in quanto statisticamente per il contratto comune da 3 kW in caso di extra assorbimento interviene quasi sempre il limitatore enel.

Poi all'uscita dei vari MGT diff. andrei con i fili di sezione minore in base a quello che vanno ad alimentare.

Ancora una volta il ragionamento è fatto al contrario...

1° Analisi del carico/assorbimento/natura che devi alimentare

2° Scelta della sezione opportuna del conduttore da utilizzare

3° Dimensionamento della taglia amperometrica dell' interruttore automatico che proteggerà quella linea

FINE

Modificato: da attilio_
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Mettilo da 20A !

Anzi no, non mettere niente !

Protezione dal sovraccarico del montante: Avendo i magnetotermici da 10A e da 16A nel centralino appartamento hai protetto il montante dai sovraccarichi

Protezione da cortocircuito del montante: Avendo installato un montante da 6mmq l'energia specifica passante dell'interruttore ENEL è nettamente inferiore all'energia specifica passante del cavo.

p.s. altra disputa intellettuale ? :lol:

Modificato: da Bdm
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Del_user_23717

Perchè non da 25A??? o da 32A?? o da 16??

E' consigliabile motivare le risposte quando possibile, altrimenti sembra che diamo i numeri del lotto... :lol:

Modificato: da attilio_
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Del_user_23717
Protezione da cortocircuito del montante: Avendo installato un montante da 6mmq l'energia specifica passante dell'interruttore ENEL è nettamente inferiore all'energia specifica passante del cavo.

Ma così facendo stai arbitrariamente dando funzione di interruttore di protezione allo sganciatore enel, e mi pare che ciò non sia ammesso... :rolleyes:

Comunque sia, in ogni caso quell' interruttore a nulla vale ai fini della protezione del montante... diciamo che è semplicemente un 'dippiù', se protezione occorre fare, meglio metterla ad inizio linea, non a termine...

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Dal punto di vista normativo non ci sono variazioni in merito all'utilizzo dell'interruttore del distributore contro il cortocircuito basta vedere l'art. 473 commento della CEI 64-8...........che poi il distributore non si assume responsabilità è un altra cosa !

In base alle curve di intervento dei nostri interruttori ENEL possiamo affermare che un 6mmq è protetto contro il cortocircuito, quindi anche che interviene il contatore il cavo non è solleccitato più di tanto, cioè non perde le sue caratteristiche.

Perchè mettere una ridondanza a monte del montante e quindi a monte del centralino di appartamento ?

Io dico perchè vogliamo salvaguardarci al 100% mettendo un interruttore che si assume la responsabilità di proteggere il montante dal cortocircuito visto che il distributore non vuole farlo.

Perchè prima ho detto metti un 20 A ?

Perchè se un montante di 6mmq sotto il 63A del distributore è protetto dal cortocircuito figuriamoci sotto un 20 A !

1) Abbiamo detto che contro il sovracarico ci pensano gli interruttori del centralino appartamento

2) contro il cortocircuito ne metto uno di taglia maggiore ma non più di tanto perchè in fondo mi interessa che scatti per il cortocircuito e esula al contatore di farlo, così siamo tutti contenti, noi, il cliente, l'enel, la normativa !

3) p.s. un interruttore MT nel centralino che ti fa da interruttore generale è inutile.

ok ? ;)

Modificato: da Bdm
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Del_user_23717
Perchè prima ho detto metti un 20 A ?

E infatti ti ho chiesto: perchè non un 25A, un 32A o un 16A??? :)

In base alle curve di intervento dei nostri interruttori ENEL possiamo affermare che un 6mmq è protetto contro il cortocircuito, quindi anche che interviene il contatore il cavo non è solleccitato più di tanto, cioè non perde le sue caratteristiche.

benissimo...

che poi il distributore non si assume responsabilità è un altra cosa !

però qualcosa mi deve far pensare questo fatto!

quindi una delle conclusioni più comuni è:

contro il cortocircuito ne metto uno di taglia maggiore ma non più di tanto perchè in fondo mi interessa che scatti per il cortocircuito e esula al contatore di farlo, così siamo tutti contenti, noi, il cliente, l'enel, la normativa !

:)

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Ma figuariti se l'enel si assume qualche responsabilità, non ci credo nemmeno se lo vedo.

Però a fronte di un ente che non si assume responsabilità, a me fa pensare che c'è la 64-8 che invece mi dice vai tranqy !

Se io eseguo l'impianto secondo la norma sto eseguendo un lavoro a regola d'arte e a tutti gli effetti secondo la legge italiana 186/68.

Comunque va bene che siamo daccordo di mettere su un MT a monte, ma tanto per toglierci dagli impicci va la ! :lol:

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Perchè se un montante di 6mmq sotto il 63A del distributore è protetto dal cortocircuito figuriamoci sotto un 20 A !

Ciao ; be ma da quel che so io , quel 63 A che mettono loro è un sezionatore in genere non un MT ..nei contatori elettronici è la centralina che stacca.. ; scusa ma x quanto riguarda il cortocircuito bisognerebbe parlare del Potere di Interruzione pittosto che degli A ; giusto il ragionamento che fai , sotto un 20 ma anche 25 A un cavo del 6 mmq è sovradimensionato e quindi puo' solo che durare molto di + ; pero' x quanto riguarda il corto , se ho un 20 A con PI del 4,5Ka e la linea in casa per esempio ha un Icc fino a 6000 A , posso pure avere un 10 mmq , pero' MT diventerebbe sordo in presenza del corto , senza bloccarlo..

X Dario : per me ti conviene metterne uno del 32 A , in modo che se dovessi aumentare la potenza ad esempio da 3 a 6kw , gia' lo hai pronto.. ; la differenza di costo tra un 20/25 e 32 non è molta..

Modificato: da Ferodo
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....ho dato per scontato che per la Icc venga considerato il potere di interruzione, infatti io all'inizio ho parlato di energia specifica passante !

Il 20A con Potere di Interruzione 6kA subito a monte del contatore mi risolve il problema del sovraccarico e del cortocircuito !

Così la mia risposta è completa ! :lol:

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Avendo installato un montante da 6mmq l'energia specifica passante dell'interruttore ENEL è nettamente inferiore all'energia specifica passante del cavo.

Come fai ad affermare cio? hai fatto i conti? non mi sembra che Dario abbia specificato le caratteristiche dell'interruttore Enel

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Del_user_23717
Come fai ad affermare cio? hai fatto i conti? non mi sembra che Dario abbia specificato le caratteristiche dell'interruttore Enel

Io avevo dato per scontato che avesse fatto un confronto tra le curve dell' integrale di Joule dell' interruttore normalmente montato sui gruppi di misura (ma siamo sicuri che siano tutti uguali? Risposta: No!) e quella della cordina unipolare N07V-K da 6 mmq.

scusa ma x quanto riguarda il cortocircuito bisognerebbe parlare del Potere di Interruzione pittosto che degli A

Beh, anche il potere di interruzione riguarda gli A... ma apparte questo bisogna confrontare il valore di energia specifica passante (I2t) dell' interruttore e del cavo, e la prima deve essere inferiore della seconda per non dannegiare quest' ultimo.

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Attilio

Io avevo dato per scontato che avesse fatto un confronto tra le curve dell' integrale di Joule dell' interruttore normalmente montato sui gruppi di misura (ma siamo sicuri che siano tutti uguali? Risposta: No!) e quella della cordina unipolare N07V-K da 6 mmq.

Hai fatto bene a darlo per scontato perchè io avevo fatto proprio questo confronto !

Che i gruppi di misura non sono sempre uguali lo stai dicendo tu !

ma apparte questo bisogna confrontare il valore di energia specifica passante (I2t) dell' interruttore e del cavo, e la prima deve essere inferiore della seconda per non dannegiare quest' ultimo.

si in effetti l'acqua calda esiste da un bel pò ! :lol:

CIA

Come fai ad affermare cio? hai fatto i conti? non mi sembra che Dario abbia specificato le caratteristiche dell'interruttore Enel

L'ho letto sul numero di Aprile 2003 di TuttoNormel !

Modificato: da Bdm
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Soluzione IMHO

Subito a valle del contatore mettere un MT 20A o 25A 6kA Curva C che protegge il montante da 6mmq sia dal sovracarico che dal cortocircuito.

Dentro il centralino disporre i MT per le varie linee di distribuzione, se si vuole si può mettere un interruttore generale del centralino, cioè una ridondanza del MT 20A o 25A oppure un differenziale puro da Idn 0.03A oppure come piace agli elettricisti integralisti ridondanza del MT da 20A o 25A e tutto ciò che è a valle deve essere un MT Differenziale.

Se ci sono masse.............( ma non divaghiamo )

Per impianti di 6kW contrattuali va bene il 32A curva C 6kA.

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