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Dubbio nuova caldaia a condensazione 24 kw o 30 kw


Luigi811

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Alessio Menditto

Se l’anello è unico comunque, lavorerà sempre male, solo in un caso teorico starai bene, quando praticamente la temperatura di mandata e quella di ritorno coincideranno, quindi non si dovrà spegnere nemmeno un secondo andando alla minima temperatura possibile impostata per il tuo comfort.

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Allora, mi ero sbagliato nel leggere, i parametri che posso impostare sono : Temperatura nominale di mandata massima-(d071)-Temperatura mandata impostata minima riscaldamento(d.128).

Come devono essere impostati per non far spegnere mai la caldaia, uguali?

Poi ho anche questi altri parametri Tempo post funzione pompa riscaldamento(D001)- Tempo max di blocco bruciatore(D002), come devono essere impostati che di default stavano a 5 -20 minuti.

Poi ho questo altro parametro Avviam.bruciatore modo riscaldamento (d082) impostato a 500...

La curva di riscaldamento non posso settarla perchè richiede una centralina collegata alla caldaia che solo il tecnico può abilitare.

Io vi dico che la caldaia per tutta l'intera settimana ha lavorato benissimo impostata a 40 gradi ed in casa avevo in alcune stanze 22 grdi.

Da due giorni la temperatura esterna è calata tantissimo(ora ci sono 5 gradi)e la casa ha perso 1.5 gradi di temperatura nelle stanze, passando nella più calda da 22 a 20,5 e nella più fredda a 19,6. 

Il mio confort richiede una temperatura ambiente di 22 gradi per stare bene, ma evidentemente con il freddo forte fuori la caldaia ha bisogno di una mandata più alta per lavorare bene.

Vi allego le foto dei parametri che ho nel menu e che mi ho scritto in modo da aiutarmi

 

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in teoria puoi alzare la mandata fino ai 50° per tornare alla situazione della vecchia caldaia.

chiaramente se bastano 45 meglio così.. poi se si ferma spesso comunque puoi abbassare la potenza.

 

comunque io con la caldaia nuova romperei un po' le scatole all'installatore all'inizio per le regolazioni di fino.

 

e, visto che la temp esterna influenza così tanto valuta seriamente di mettere il controllo climatico ocn la sonda esterna

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Alessio Menditto

Luigi lo sai perché per tanti anni si sono smessi di fare questi impianti, ossia in ferro, anche perché non c’era alternativa?

Bisogna fare un po’ di storia altrimenti non si capisce il problema, si sono smessi perché la PRIMA cosa da tutelare è l’apparato circolatorio delle gambe.

Ora, che tu voglia 22 gradi ambiente va benissimo, ma non lo puoi fare “a prescindere” dal tenere la temperatura DEL PAVIMENTO sotto la soglia di sicurezza!

Questo vuol dire che lui deve essere tiepido, non caldo, e per tiepido s’intende una temperatura quasi impercettibile, altrimenti il sistema venoso va a farsi benedire e le gambe soffrono alla lunga.

Ponendo un salto termico di 10 gradi, per avere 22 gradi il pavimento forse sarà a 32, ed è già troppo, non so se mi  sono spiegato, è per quello che la temperatura ambiente non può controllare un sistema così, a volte ci riesce a volte no.

 

Tu devi avere 24/24 per settimane o mesi interi TUTTO il pavimento e quello che ci sta sopra ad una temperatura impercettibile che ti faccia star bene.

Se a 22 ambiente tu stavi bene a quanto era il pavimento?

Adesso che c’è più freddo per avere 22 se devi alzare la mandata alzi anche la temperatura del pavimento e rischi di superare la soglia di sicurezza.

Se invece il sistema fosse fatto bene, bilanciato ecc ecc tu avresti una bassissima temperatura di pavimento che non ti rovina la gamba e staresti bene pur non sapendo nemmeno la temperatura ambiente, io in tanti anni che lo uso non ho mai saputo quanti gradi avevo in casa.

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Il pavimento di casa mia anche con mandata di 50 gradi ha una temperatura rilevata da me con termometro digitale di massimo 27 sono in alcune mattonelle della cucina, il resto della casa oscilla in mattonelle che hanno 21 gradi e altre 24…mai superata questa soglia!
per questo serve tanto calore per riscaldare…il vecchio impianto a tubi di ferro ha molta distanza tra una serpentina e l’altra, ho linee di mattonelle intere fredde a 21 gradi ed alte appena tiepide sui 23-24

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Alessio Menditto

Ogni impianto è diverso, se il tuo è così e per fortuna la temperatura pavimento rimane bassa, imposta come ha detto Omaccio, ma non è che col pavimento radiante si risparmia, questo è il grande equivoco, il risparmio lo hai usando fonti a bassa temperatura o sfruttando il calore di condensazione, però calore lo devi sempre dare…ecco perché io, ripeto, questo anno non l’ho acceso.

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In cucina è posizionata la caldaia e quindi le mattonelle sono più calde, diciamo 24-25 gradi, nel resto della casa come ho scritto sopra…ora con mandata a 40 gradi era sufficiente per riscaldare casa con temperatura esterna alta, ma ora che fa freddo non basta…non arriverò mai ad avere un pavimento bollente a casa mia, la casa sono 120 mq e le camere molto distanti sono le più fredde perché la temperatura varia da mattonella a mattonella ma mai sono arrivato a quella soglia che dici tu.

Ora ho impostato 50 gradi come avevo con la vecchia caldaia e vedrò se riscalda, quando si alzeranno le temperature scenderò di nuovo…

Mi potete dire come impostare i parametri descritti?
Temperature nominale di mandata minima e massima imposto uguale?
Testo di post funzione pompa riscaldamento e tempo max di blocco bruciatore che metto?

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Alessio Menditto
47 minuti fa, Luigi811 ha scritto:

50 gradi

È tanto, e anche se il pavimento rimane tiepido vuol dire che il calore dei tubi si disperde ovunque, sotto, di fianco, da tutte le parti, se il gas costasse come 30 40 anni fa sarebbe accettabile ma al giorno d’oggi è improponibile, tu hai un impianto vecchio, non isolato, io valuterei di sostituirlo con termosifoni o split se la bolletta è troppo alta.

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Alessio Menditto

A proposito, vai dagli inquilini del piano di sotto armato di termometro a infrarossi, di quelli a pistola, e misura la temperatura del loro soffitto a quanti gradi è, non penso che negli anni 70 si isolasse il piano su cui giacevano i tubi, per cui il calore invece di salire sopra nel tuo pavimento molto probabilmente si irradia anche nel soffitto di quelli sotto di te.

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In realtà questa nuova caldaia consuma la metà della vecchia non a condensazione, la vecchia faceva un consumo intorno ai 10m3 di gas al giorno, con questa arrivo al massimo a 6(impostati 40 gradi).

Al piano di sotto non abita nessuno, quindi nessuno gioverà del calore....

Consigli per i parametri, nessuno?

Avrei voluto consigli su come impostare la temperatura di  mandata minima e massima(imposto 40-45?)

Tempo di post funzione pompa riscaldamento e tempo max di blocco bruciatore che di base è 5-15 lascio invariato o abbasso entrambi per il discorso di far lavorare la caldaia più a lungo possibile

 

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rispetto a inizio dicembre sono migliorate le temperature esterne però.

 

essendo una nuova installazione io per quei parametri, a parte la temperatura massima, chiederei a chi te l'ha messa.. 

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Qui a Napoli il freddo è arrivato ora,fino un paio di giorni fa erano temperature 10 gradi in più.

Chiederò al tecnico, domandavo solo per il discorso di far lavorare la caldaia più a lungo possibile senza interruzioni, 5 e 15 minuti mi sembravano tanti, per ora li ho abbassati.

Condsiderate che al momento dell’installazione hanno modificato solo la mandata a 40 gradi e niente altro, ma queste caldaie hanno parametri standard anche per i termosifoni che ovviamente sono tutt’altro discorso come accensioni e spegnimenti 

Modificato: da Luigi811
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Alessio Menditto

Io avrò fatto un pistolotto, ma dentro c’era la soluzione, questi impianti non si riescono a regolare bene se non si capisce nel dettaglio come funzionano, sarebbe bello inserire numeri o valori e si è a posto, quello si può fare con i termosifoni.

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diciamo che non hanno fatto un buon lavoro allora, tu prova a fare le modifiche e vedi il come si comporta, magari tenendo conto anche dei consumi.

 

il manuale utente spiega l'accesso ai parametri?

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Il problema principale rimane la distanza tra i tubi sotto la pavimentazione che a volte sono anche di un metro tra una tubazione e l’altra, quindi il pavimento non è omogeneamente della stessa temperatura, ma ho poche mattonelle calde, altre tiepide ed altre ancora addirittura a 20 gradi, tutto questo magari in un solo mq. Allora il calore viene diffuso solo sotto al alcune mattonelle ma quando fa freddo forte la casa non mantiene il valore perché la metà delle mattonelle rimane a 20 gradi, che sono quelle in cui sotto non passano i tubi. Se tutta la casa fosse calda come le mattonelle sotto cui passano i tubi penso non ci sarebbero problemi, quindi bisogna per forza lavorare sulla mandata in modo che quella metà di mattonelle calde siano ancora piu calde da permettere di far scaldare casa. Tutto questo ovviamente quando fuori le temperature sono fino a 14-15 gradi non lo avverto, ma se scendono sotto i 10 si. Il problema principale però è far tenere la caldaia sempre accesa, cosa che non sempre riesce anche impostando dal cronotermostato una temperatura alta, perché vedo che spesso la caldaia non lavora e i numeri della mandata si abbassano. Ora ho messo 45 gradi comunque, magari 50 erano eccessivi e 40 pochi, vediamo nei prossimi giorni 

 

Modificato: da Luigi811
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6 minuti fa, reka ha scritto:

diciamo che non hanno fatto un buon lavoro allora, tu prova a fare le modifiche e vedi il come si comporta, magari tenendo conto anche dei consumi.

 

il manuale utente spiega l'accesso ai parametri?

Si lo dice qui 

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Alessio Menditto

Reka non è che non è un buon lavoro, è che negli anni 70 si facevano così, si faceva un giro unico di tubi e si metteva il pavimento sopra.

Quindi lui non può bilanciare le stanze e deve dare una temperatura unica che vada bene dappertutto, teoricamente (ma non si riesce a fare) l’ideale sarebbe avere la T mandata che equivale alla T di ritorno.

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Simone Baldini

I radianti degli anni '70 hanno delle grosse limitazioni. Intanto non sono isolati verso i paini di sotto, questo comporta che parte del calore si disperde verso il basso. Poi c'è l'interasse delle serpentine, che solitamente è di 30 cm o piu'. Per questo le temperature di mandata devono essere superiori a 40°C per avre una resa.

Detto questo, puoi solo impostare una climatica limitata, direi tra 40°C e 50°C, per esempio 50°C con 0°C esteni e 40°C con 15°C esterni. Ma devi fare delle prove e trova la soluzione ideale al tuo specifico impianto.

Comunque tenendo conto di 120mq, il tuo impianto al massimo avrà bisogno di 10/12 kW di potenza, esse a Napoli anche meno. Per questo l'ideale è mettere caldaie piu' mirate come potenza per poi avere potene minime che permettano una migliore ottimizzazione delle accensioni e della modulazione.

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Allora se la caldaia da 30kw era troppo potente perché il tecnico mi ha sconsigliato una caldaia più piccola e addirittura voleva che gli firmassi una liberatoria che in caso avessi optato per quella da 24kw non avrebbero garantito il funzionamento? 
Ho chiesto anche ad un tecnico esperto e ho avuto questa risposta:”La fiamma modula . Se ha bisogno di 30kw li usa se non c’è bisogno usa solo quello che serve fino a un minimo di 4kw . Metti tranquillamente quella da 30kw ha lo scambiatore primario più grande e risparmi xk recupera molto più caldo dai fumi”


Qui ognuno ha la sua verità ed una persona non esperta come me non riesce a capire nulla 

 

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Alessio Menditto

Luigi non è colpa tua, tanti tecnici non hanno la minima idea di come funziona questo impianto, lo considerano come uno a termosifoni ma è di quanto più lontano si possa immaginare.

È’ scoppiata la popolarità e non c’è stata formazione, anzi è diventato redditizio perché ci hanno messo valvole, controlli ecc ecc che hanno fatto lievitare il prezzo quando non servirebbe niente se non detentori per regolare il flusso.

Qui ti abbiamo detto come funziona proprio perché tu non devi fidarti di nessuno, ma devi capire TU come funziona e così lo puoi gestire, ti ho detto all’inizio che tu avresti bisogno di una caldaia di un terzo dell attuale e ti ho spiegato perché , Simone che li progetta ha confermato, se il tuo idraulico non riesce a gestirlo non è per colpa sua ma perché con una caldaia 3 volte più potente è semplicemente ingestibile, dovrai sempre scendere a compromessi, ma impostare a 50 gradi e perdere 30 gradi (!!) scaldando dove non serve col costo del gas, è assurdo.

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Va bene, visto però che ora è stata presa questa caldaia e dovrò tenermela mi potete aiutare su come modificare questi parametri visto che questi tecnici non capiscono niente? Perché un tecnico che ha consigliato una caldaia da 30kw che secondo voi non serve a nulla dovrebbe mettermi a punto tutte le impostazioni dell’impianto? 
Assodato questo, nelle impostazioni di cui allego immagine, la prima che dice

”carico massimo modo riscaldamento” che ora ho su auto, mi permette di impostare i kw che voglio. Devo levare auto e mettere 24kw? 
Gli altri due parametri che ho evidenziato in giallo poi li lascio a 5 minuti e 15 minuti o secondo voi vanno abbassati? 

 

 

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Alessio Menditto

Sicuramente devi mettere a 24, ma sono sempre il doppio di quello che serve.

Vediamo se qualcuno ha qualche idea, io non ne ho.

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