and.1974 Inserito: 10 dicembre 2022 Segnala Inserito: 10 dicembre 2022 Vi ricordate quelle prese che servivano per far lampeggiare le luci dell’albero di Natale quando ancora non esistevano quelle con il comando elettronico che permette di creare affetti di luce? In casa ne avevamo almeno due o tre (forse uno da qualche parte c’è ancora), una volta inseriti nella presa occorrevano alcuni secondi prima che iniziassero a lampeggiare. Li tenevo accesi per pochissimi minuti temendo che si surriscaldassero. Ora non credo nemmeno esistano più visto che ormai le luci dell’albero hanno tutti la scatolina elettronica per creare effetti luminosi.
Dumah Brazorf Inserita: 10 dicembre 2022 Segnala Inserita: 10 dicembre 2022 Le intermittenze. Si scaldavano sì. Erano semplici lamine bimetalliche che col calore generato dal passaggio della corrente si separavano e raffreddandosi tornavano a unirsi. Non so neanche se siano ancora legali, potenzialmente incendiarie.
xblitz Inserita: 11 dicembre 2022 Segnala Inserita: 11 dicembre 2022 (modificato) @Dumah Brazorf io sapevo che erano diventate illegali assieme alle loro "cugine" triple non rettangolari ma i cui bordi ricalcavano fedelmente gli spinotti di fase neutro e terra. Ricordo che si sentiva abbastanza nettamente il ronzio del contatto poco pulito. Peraltro recentemente ho trovato nel cassetto delle cianfrusaglie ho trovato un'intermittenza non funzionante (messa li con la malsana idea di usarla come adattatore). Prima di buttarla ho deciso di smontarla. Roba da matti: il bimetallo era su un supporto di carta tipo sughero (e ci può anche stare) ma tutto intorno c'era la plastica della riduzione e un condensatore per sopprimere i disturbi: una scintilla di troppo o il condensatore che decideva di partire per la tangente e prendeva fuoco la presa. Comunque, in tema di principi di incendio, anche le luci non scherzano: ho voluto riparare una luminara, a micro lampadine, con la famosa scatoletta... ok che era agosto ma le luci (che avevo lasciato avvolte) scottavano non si potevano tenere in mano. L'ho capito perché gli incendi sotto natale erano eventi così frequenti. Spero che con le attuali a led la cosa sia migliorata. Modificato: 11 dicembre 2022 da xblitz
and.1974 Inserita: 12 dicembre 2022 Autore Segnala Inserita: 12 dicembre 2022 Il 11/12/2022 alle 00:40 , xblitz ha scritto: @Dumah Brazorf io sapevo che erano diventate illegali assieme alle loro "cugine" triple non rettangolari ma i cui bordi ricalcavano fedelmente gli spinotti di fase neutro e terra. Ricordo che si sentiva abbastanza nettamente il ronzio del contatto poco pulito. Peraltro recentemente ho trovato nel cassetto delle cianfrusaglie ho trovato un'intermittenza non funzionante (messa li con la malsana idea di usarla come adattatore). Prima di buttarla ho deciso di smontarla. Roba da matti: il bimetallo era su un supporto di carta tipo sughero (e ci può anche stare) ma tutto intorno c'era la plastica della riduzione e un condensatore per sopprimere i disturbi: una scintilla di troppo o il condensatore che decideva di partire per la tangente e prendeva fuoco la presa. Comunque, in tema di principi di incendio, anche le luci non scherzano: ho voluto riparare una luminara, a micro lampadine, con la famosa scatoletta... ok che era agosto ma le luci (che avevo lasciato avvolte) scottavano non si potevano tenere in mano. L'ho capito perché gli incendi sotto natale erano eventi così frequenti. Spero che con le attuali a led la cosa sia migliorata. Eppure su Amazon ne vendono alcuna, costo sulla quindicina di Euro, ma vengono descritte con intermittenza elettronica: evidentemente hanno cambiato il sistema di funzionamento.
ivano65 Inserita: 12 dicembre 2022 Segnala Inserita: 12 dicembre 2022 (modificato) da diversi anni le intermittenze sono di tipo elettronico. quelle bimetalliche come gia' detto erano bombe incendiarie ad orologeria. oltretutto molti anni fa' l'albero lo si faceva dentro casa per via della scarsa disponibilita' di luminarie da esterno e oltretutto costavano un patrimonio. quindi un bell'albero artificiale in plastica , addobbato da luminarie ad incandescenza comandate da delle bellissime intermittenze bimetalliche, collegate da una serie di bellissime ed altrettanto sicure triple di dubbia per non dire pessima fattura ( se si toccavano quando erano insertite si rischiava seriamente la folgorazione per contatto dei reofoli femmina) ovviamente il tutto lasciato generalmente acceso anche di notte. RISULTATO: la temperatura in casa e' intorno ai 20 gradi, quindi non raffredda le lampade e tantomeno le intermittenze bimetalliche. quindi un bel surriscaldamento generale che in molti ( troppi) degenerava nell'incendio. (oltretutto nelle serie ad incandescenza e' presente la tensione di rete ) ora : luci a led generalmente solo tiepide, intermittenze elettroniche integrate nella spina, uso generalmente all'esterno con adeguato raffreddamento naturale vista la stagione, quindi sicurezza abbastanza elevata. anche in casa sono abbastanza sicure visto le loro caratteristiche , OVVIAMENTE se non collegate ad una serie di triple, ma vanno usate le ciabatte che alle potenze richieste sono piu' che sicure un 'ultima nota : allora non veniva effettuato nessun controllo su dette apparecchiature, per cui si trovava di tutto . per quel che ricordo il peggio erano comunque propio le intermittenze. Modificato: 13 dicembre 2022 da ivano65
xblitz Inserita: 13 dicembre 2022 Segnala Inserita: 13 dicembre 2022 18 ore fa, ivano65 ha scritto: di dubbia per non dire pessima fattura dubbia? su quella che ho smontato c'era scritto in stampatello e in rilievo sulla plastica MADE IN CHINA - nient'altro. A ben pensarci valeva la pena conservarla solo per quello. 18 ore fa, ivano65 ha scritto: per quel che ricordo il peggio erano comunque propio le intermittenze. con il loro zzzzz di contatto elettrico poco pulito 😛
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