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Sezione Filo


centauro69

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Ciao a tutti sono una new entry...

Vi propongo il mio problema, spero che mi siate d'aiuto.

Ho una cpu s7 300 313c-2dp con scheda modbus cp341

dovrei comunicare con un dcs ABB AC460 con ingresso RS232

ho provato ad acquistare un convertitore RS485/RS232 collegato tutto

sul connttore a 15 pin ho collegato i pin 4-8-11

sul connettore a 9 pin 2-3-5, ponticellato 1-4-6 e il 7-8

non si vedono.......

a questo punto ho provato con un simulatore di polling da notebook

collegandomi alla RS232 quindi sostituendo il DCS col portatile riesco a comunicare

collegandomi con una RS232 dal DCS riesco a ricevere i dati

quindi non semprerebbe un problema elettrico

a questo punto non so + cosa fare

se ne sapete d+ fatemi sapere........vi ringrazio

a presto

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Perchè hai fatto quei ponticelli sul connettore 9 pin????

Connettore 15 pin:

4(A) --> T/R A (convertitore)

11(B) --> T/R B (convertitore)

8 (GND) --> GND (convertitore)

Niente ponticelli. Il convertitore qual è? eventualmente taluni convertitori 422/485-232 vogliono applicati i ponticelli su TX e RX per il 485 (2 fili)

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Gianmario Pedrani

Una domanda stupida hai configurato la cp siemens con il protocollo giusto, Dandogli le varie arie di scambio???? Io ho avuto gli stessi problemi di comunicazione, e fino a che non avevo allineato tutte le aree dati la scheda non comunicava , con la controparte!!!!!!

A memoria non ricordo con che dcs dovevo comunicare!!!!

Modificato: da Gianmario Pedrani
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Ho letto il PDF e non insisto ma mi tengo i miei dubbi.

Che protocollo hai scaricato nella CP?? La scheda non ha un cippettino da innestare dietro?? L'area di scambio scritttura lettura?? Restrizioni ce ne sono? Quante word scrive il DCS? Sei sicurissimo degli indirizzi? Insomma dammi più indizi su come hai configurato la scheda..

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  • 3 years later...

ciao a tutti , se è possibile vorrei sapere un filo per ogni mmquatrato quante Ampere porta in un impianto civile ( ad esempio per il forno elettrico della cucina che sezione vanno bene'?) grazie

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E' una domanda a cui rispondere non è facile.

La portata di un conduttore è influenzata da molti fattori, fra cui lunghezza della linea, temperatura estrena, tipo di posa, tipo di isolante, ecc...

Questa tabella potrebbe esserti di aiuto.

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Del_user_23717
E' una domanda a cui rispondere non è facile.

Anche in funzione del fatto che all' aumento della sezione non corrisponde un aumento lineare e proporzionale della densità di corrente.

Però il tuo mi pare un caso semplice, e al di la delle tabelle, se devi collegare un forno elettrico (difficilmente questo assorbe più di 16A) dovrebbe bastarti una comune cordina da 2,5 mmq

[nel 90% delle realizzazioni per il civile si usa una certa consuetudine applicativa, più che un centellinato calcolo della sezione realmente necessaria, e quasi sempre il risultato si traduce in eccesso di rame]

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Del_user_23717

Con i numeri che riporti potrei dirti di si, però successivamente entrano in gioco altri dati come caduta di tensione (che è funzione anche della lunghezza della linea), energia specifica passante, eventuali altri conduttori caricati nella stessa tubazione (più sono i circuiti caricati e minore risulta la portata del cavo) ecc....

In sostanza se la tua è solo una linea derivata da una dorsale di distribuzione, che serve a portare tensione solo al forno, può anche andare bene.

Per altro per decenni si è fatto in questo modo (è vero che oggi in casa abbiamo più utilizzatori mangiacorrente rispetto a qualche decennio fa), il che di per se non vuol dire nulla....però!

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quindi in una civile abitazione con un contatore di 3 kw con un assorbimento di circa 14 ampere basterebbe una linea di 2,5mmq ?

Dovresti tenere ben presente anche la lunghezza della linea (modalità di posatemperatura sono importanti, ma spesso il discriminante in campo civile "classico" è la lunghezza della linea).

Molto, ma molto indicativamente se la linea è più lunga di 50mt (fase+neutro) è meglio passare ai 4mmq per non avere problemi.

Comunque al di la dei calcoli che non sono banalissimi sono state pubblicate varie tabelle che considerano la aggior parte delle casistiche (anche se spesso di deve incorciare i dati tra diverse tabelle es per la lunghezza che infuenza la c.d.t.).

Se vuoi dormire sonni tranquilli a forno acceso e non avere preoccupazione utilizza un cavo da 4mmq per lo meno fino alla cassetta della cucina (montante).

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il P.I dal quale ho lavarato,assumeva come coefficiente di sicurezza 5A a mm quadrato.
Ottima professionalita' quel PI... Da lui non mi farei fare nemmeno il progetto per uno sgabuzzino senza prese :ph34r: :ph34r:

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Te lo aveva detto già Ivan Botta alla prima risposta! i parametri per determinare la sezione di un cavo sono molti, non c'è una formuletta rapida, tantomeno si deve usare quella di tot.ampere per mmq !

Comunque qui al messaggio nr. #4 trovi un utile link ;)

Modificato: da JumpMan
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Si.Esistono le formule. Sia sui libri di testo che sui manuali. Sui libri di testo viene spiegato, con l'ausilio dell'insegnante...o è il rovescio?...l'insegnante con l'ausilio dei libri i tsto?..tutto passo per passo. Sui manuali solo un accenno. Poi ciascuno si fà, più che le sue regole, dei promemeria aiutati spesso dalla pratica quotidiana. Ed ecco che ci ritroviamo con montanti prese da 4 mm2 e montanti luce da 2,5 mm2 (per 3,3 kW). Tali sezioni prevedono un margine di manovra per salvarsi la faccia. E se poi il cliente riempie la casa di condizionatori? di stufe elettriche?...la teroia è una bella cosa....ma anche le brutte figure non scherzano.

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Del_user_23717
E se poi il cliente riempie la casa di condizionatori? di stufe elettriche?...

Si è vero, fin li ti salvaguardi la faccia, ma se il cliente scopre che per tenere tutto acceso gli serve un aumento di potenza fino a 6kW... non può certo prendersela con te se poi gli succede qualcosa!

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4 mm2 con 6 kW considerata la tratta modesta di un montante interno all'appartamento c'è la facciamo. Mi riferisco sempre al contesto sociale del provincialismo dove tutti si conoscono per diretta o interposta persona e dove la pubblicità è il bocca a bocca.

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