Lampade a led che sofferenza

[palolo]

Un cordiale saluto a tutti,

in questo periodo si sta passando tutti alle lampade a led ma che tragedia. Mi spiego con le lampade a incandescenza le cambiavi le dimmeravi le collegavi ai rilevatori di presenza ecc ecc senza mai un problema, con le led una tragedia. Sostituisco un faretto led con lo stesso modello del vecchio (bruciato) collegato ad un rilevatore di presenza e da spento lampeggia (ma prima non lo faceva e non è il faretto 🤬). Sostituisco le lampade dimmerabili e non vanno è colpa del dimmer , sostituisco i dimmer con uno adatto ai led (finder 15.91) e anche da spente rimangone leggermente accese, ma che ca🤫🤫o? Sbaglio qualcosa io?

 

Grazie, di nuovo cordiali saluti

[patatino59]

I corpi illuminanti che sostituiscono le lampadine con i Led hanno principalmente due problemi, tutti derivati dalla caratteristica di impedenza NON resistiva pura :

Una totale assenza di unificazione del tipo di alimentatore/driver utilizzato per accenderli

Una alta sensibilità alle correnti indotte, che le lampadine a filamento non avevano (basta 1 mA per vedere un Led acceso, e basta un condensatore in parallelo per evitarlo)

Con queste premesse, la dimmerazione di lampadine Led nate a 220 volt, per me, rimane una utopia 

Ancora devo vedere un impianto funzionante con tali lampadine.

La maggior parte delle lampadine con i fili gialli in vista dovrebbero avere poca o niente elettronica interna, si avvertono a vista le variazioni sulla linea, quindi sono "più" dimmerabili, a patto di usare dimmers per bassissime potenze minime, quindi niente a che vedere con i dimmer usati per le alogene, che sotto ai 100 Watt di carico già lavorano male.

Una indicazione per distinguere sicuramente le lampadine NON dimmerabili:

Quando la tensione di funzionamento è ampia (per esempio 90-260 volt) vuol dire che la lampadina ha un alimentatore stabilizzato (che evita variazioni legate alla tensione di ingresso) quindi NON si dimmererà MAI

Le lampadine dichiarate dimmerabili  DEVONO indicare chiaramente con quale sistema dimmerarle, marca e modello certificato, altrimenti dire "lampadina dimmerabile" non mi dice assolutamente niente.

Nel caso di nuovo impianto è preferibile usare faretti LED a corrente costante con driver dimmerabile, o strisce LED, SEMPRE dimmerabili lato bassa tensione (in tecnica PWM) e MAI dall'alimentatore stabilizzato, lato 220 volt, per lo stesso motivo citato sopra.

 

 

Modificato: 31 dicembre 2022 da patatino59

[DavideDaSerra]

Io di dimmerabili ho trovato decente un modello sylvania.

Anche con un varialuce tradizionale (20-100W) ha un comportamento discreto. Non "scende" come una incandescente ma diciamo che va dalla luce di un 25W equivalente (250lm) ai 75W (1000lm) e non sfarfalla.

[palolo]

Ringrazio per le risposte

è sempre bello apprendere cose nuove anche se sono arrivato ad un punto che mi piacerebbe saper cosa fare. In casa ho parecchie stanze che hanno un punto luce con vecchia lampada ad incandescenza comandata da 3/4 pulsanti, e sopratutto in camera mi piacerebbe tenere il dimmerabile anche passando ai led. Cosa mi consigliereste di fare??

 

Grazie

[patatino59]

Se vuoi mantenere i corpi illuminanti esistenti devi farti indicare dal venditore l'accoppiata "lampadina-varialuce" corretta

(naturalmente potrai rivalerti sul venditore se non hai il risultato sperato)

Se devi realizzare un impianto nuovo puoi usare strisce Led con dimmer PWM tra striscia e alimentatore, o un alimentatore nato dimmerabile a pulsante (Push-Dim)

Oppure faretti in corrente costante, sempre con Driver dotato di ingresso Push.Dim nativo

 

Modificato: 1 gennaio 2023 da patatino59