Livio Orsini Inserita: 4 gennaio 2023 Segnala Inserita: 4 gennaio 2023 1 minuto fa, patatino59 ha scritto: Secondo me, tutta la parte relè potrebbe benissimo essere eliminata. Concordo pienamente. Serve solo a rendere tutto il sistema meno affidabile, mentre ilrisparmio energetico è praticamente nullo.
mrcoccodrillo Inserita: 4 gennaio 2023 Autore Segnala Inserita: 4 gennaio 2023 (modificato) Perfetto. Ho imparato qualcosa di nuovo. A questo punto farò delle prove ma penso andrò nella direzione che elimina il relè Solo un ultimo dubbio mi è rimasto. Sempre prendendo come esempio questo relè. C'è scritto che supporta massimo 10A. Ma questi 10A sono considerati indipendentemente dalla tensione? Per esempio: Se ci faccio passare la 230V posso comandarci fino a 2300W mentre se ci faccio passare 5V posso arrivare massimo a 50W??? Modificato: 4 gennaio 2023 da mrcoccodrillo
Livio Orsini Inserita: 4 gennaio 2023 Segnala Inserita: 4 gennaio 2023 4 ore fa, mrcoccodrillo ha scritto: Sempre prendendo come esempio questo relè. C'è scritto che supporta massimo 10A. Ma questi 10A sono considerati indipendentemente dalla tensione? A parte il fatto che, se leggi il data sheet sono specificate varie tensioni in continua ed in alternata, nel caso in oggetto questi 10A in c.a. sono la massima corrente ammissibile con cosenphi = 1, (ovvero carico puramente resistivo). Non importa il valore della tensione, purchè sia =< alla tensione massima. La potenza commutata non è un dato fondamentale. I dati fondamentale per i contatti di un relè (ma anche di un interruttore) sono 2: massima corrente commutabile e massima tensione commutabile. Se si supera uno di questi 2 valori, indipendentemente dall'altro, si può avere la saldatura del contatto oppure la sua distruzzione.
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