MABE Inserito: 10 ottobre 2012 Segnala Inserito: 10 ottobre 2012 Buongiorno ho realizzato la parte meccanica di una macchina speciale di assemblaggio Ora devo chiamare una società che effettuerà tutta la parte elettrica della macchina quindi dovrà fare: Progetto elettrico Fornitura di tutto il materiale elettrico necessario (quadro, alimentatori, PLC, etc) Cablaggio Software La domanda è: che dichiarazioni dovrà rilasciarmi questa società e che io poi andrò ad implementare nella documentazione necessaria alla certificazione CE della macchina? Qualche dato: Il quadro elettrico ha l'ingresso a 220 V, in giro per la macchina viaggia il 24V DC Potenza elettrica: circa 200 W Un grazie in anticipo a chi mi sa dare un consiglio
Daddo79 Inserita: 10 ottobre 2012 Segnala Inserita: 10 ottobre 2012 Dovrà Dichiarare la Conformità dell'equipaggiamento elettrico alla relativa Norma CEI EN 60204 e fornire tutta la documentazione richiesta dalla stessa, come gli schemi, la descrizione dell'equipaggiamento, le operazioni di manutenzione ecc. che poi andranno a confluire nel Fascicolo Tecnico della macchina.
MABE Inserita: 11 ottobre 2012 Autore Segnala Inserita: 11 ottobre 2012 Ciao Innanzitutto grazie per la risposta però la norma che tu citi (CEI EN 60204), non è stata sostituita dalla CEI44-5?
Daddo79 Inserita: 11 ottobre 2012 Segnala Inserita: 11 ottobre 2012 La CEI 44-5 è la Norma Italiana (CEI) della Norma Europea EN 60204. Nel 2006 è stata pubblicata la CEI EN 60204 Quarta edizione, (Norma Italiana-Europea con Validità Internazionale) (Classificazione Italiana 44-5).
fulvioromano Inserita: 11 ottobre 2012 Segnala Inserita: 11 ottobre 2012 Ti deve rilasciare il certificato di conformità ai sensi della 2006/95/CE (Direttiva bassa tensione). Le norme specifiche (es. CEI 60204) io le lascerei scegliere al costrutture. Non è certamente solo questa, ad esempio i quadri dovranno essere conformi anche alla CEI EN 61439, ed è meglio che l'elenco sia fatto da chi le applica e quindi le conosce. Non credo sia obbligatorio, ma anche dei test di collaudo possono essere interessanti. Se deve fare anche il software, ci vorrà anche una relazione ai sensi della EN ISO 13849 o IEC 61508 con tanto di analisi dei rischi per le funzioni di sicurezza, che è diversa (integrativa) rispetto all'analisi dei rischi ai sensi della Direttiva Macchine
Daddo79 Inserita: 11 ottobre 2012 Segnala Inserita: 11 ottobre 2012 Ti deve rilasciare il certificato di conformità ai sensi della 2006/95/CE (Direttiva bassa tensione) Ma un quadro macchina non deve essere marcato CE...lo deve essere la macchina finale nel suo complesso. Ovvio che per la costruzione dell'equipaggiamento elettrico il costruttore dello stesso dovrà applicare le varie Norme specifiche come quelle richiamate.
MABE Inserita: 11 ottobre 2012 Autore Segnala Inserita: 11 ottobre 2012 Ciao daddo La tua ultima risposta non è corretta Sul quadro principale deve essere apposta la marcatura CE ai fini della Direttiva Bassa Tensione 2006/95/CE (necessaria solo se il costruttore del quadro è diverso da quello della macchina, cheè il mio caso)
elettrificato Inserita: 11 ottobre 2012 Segnala Inserita: 11 ottobre 2012 devi anche valutare in che paese verrò venduta la macchina: mercato europeo? americano? canadese? cinese? le normative cambiano un anche in funzione della destinazione finale. per quello che riguarda la parte elettrica in Italia fai riferimento alle CEI xxxx, in europa alle EN, nel mondo alle IEC ciao
Daddo79 Inserita: 11 ottobre 2012 Segnala Inserita: 11 ottobre 2012 Mah, non insisto poichè non sono cosi esperto...ma la marcatura CE non occorre solo per l'immissione nel mercato? ...l'equipaggiamento elettrico, del quale il quadro è solo un componente, verrà immesso nel mercato contestualmente alla macchina che dovrà essere marcata CE. Il quadro, cosi come l'intero equipaggiamento elettrico dovranno essere realizzati ed eventualmente certificati in base alla Normative tecniche applicabili. Cosa mi sfugge?
fulvioromano Inserita: 11 ottobre 2012 Segnala Inserita: 11 ottobre 2012 Ma un quadro macchina non deve essere marcato CE...lo deve essere la macchina finale nel suo complesso. Ovvio che per la costruzione dell'equipaggiamento elettrico il costruttore dello stesso dovrà applicare le varie Norme specifiche come quelle richiamate. Stai confondendo la marcatura CE con il certificato di conformità. Il certificato di conformità deve essere consegnato dalla ditta "elettrica" alla ditta "meccanica" per certificare la conformità della fornitura. La ditta "meccanica" lo conserverà nel Fascicolo Tecnico della macchina e NON andrà al cliente. La ditta "meccanica" consegnerà al cliente: - la dichiarazione di conformità della macchina ai sensi della Direttiva Macchine, ma NON ai sensi della Direttiva Bassa Tensione. Infatti la prima comprende anche la seconda, quindi la seconda non va citata esplicitamente - la macchina con la marcatura CE - i quadri elettrici con la loro marcatura CE La marcatura CE dei quadri è obbligatoria perché questi sono realizzati da una ditta diversa da quella che costruisce la macchina. Chiaro?
Daddo79 Inserita: 11 ottobre 2012 Segnala Inserita: 11 ottobre 2012 Stai confondendo la marcatura CE con il certificato di conformità. ...si, mi sfugge questa sottigliezza... tra marcare CE e rilasciare un certificato di conformità ai sensi di una direttiva (in questo caso BT) che differenza c'è??? di fatto è una marcatura no?
Daddo79 Inserita: 11 ottobre 2012 Segnala Inserita: 11 ottobre 2012 Naturalmente concordo sul fatto che se il quadro viene "messo in commercio" deve essere dotato di certificazione CE.
MABE Inserita: 11 ottobre 2012 Autore Segnala Inserita: 11 ottobre 2012 Elettrificato, la macchina non verrà venduta, ma utilizzata nell'azienda in cui lavoro (in Italia).
fulvioromano Inserita: 11 ottobre 2012 Segnala Inserita: 11 ottobre 2012 (modificato) ...si, mi sfugge questa sottigliezza... tra marcare CE e rilasciare un certificato di conformità ai sensi di una direttiva (in questo caso BT) che differenza c'è??? di fatto è una marcatura no? La "marcatura CE" si fa con la targhetta che si attacca alla macchina. Il certificato di conformità è un pezzo di carta. Le due cose sono scisse. Ad esempio una quasi-macchina NON deve avere la marcatura CE (non nel senso che non è obbligatoria, nel senso che è VIETATA), e invece deve avere il certificato di conformità (per la precisione ai sensi dell'allegato II B ) la macchina non verrà venduta, ma utilizzata nell'azienda in cui lavoro (in Italia). Articolo 2, lettera h: "«immissione sul mercato»: prima messa a disposizione, all'interno della Comunità, a titolo oneroso o gratuito, di una macchina o di una quasi-macchina a fini di distribuzione o di utilizzazione;" Secondo la Direttiva Macchine "immessa sul mercato" non vuol dire venduta con compenso pecuniario. Se te la costruisci in garage per usarla tu solo ("a fini di utilizzazione"), è comunque considerata come immessa sul mercato. Unica eccezione, articolo 1, lettera h: "le macchine appositamente progettate e costruite a fini di ricerca per essere temporaneamente utilizzate nei laboratori;". Modificato: 11 ottobre 2012 da fulvioromano
Daddo79 Inserita: 11 ottobre 2012 Segnala Inserita: 11 ottobre 2012 ok ok! Grazie per le precisazioni!
MABE Inserita: 11 ottobre 2012 Autore Segnala Inserita: 11 ottobre 2012 <Secondo la Direttiva Macchine "immessa sul mercato" non vuol dire venduta con compenso pecuniario. Se te la costruisci in garage per usarla tu solo ("a fini di utilizzazione"), è comunque considerata come immessa sul mercato. Unica eccezione, articolo 1, lettera h: "le macchine appositamente progettate e costruite a fini di ricerca per essere temporaneamente utilizzate nei laboratori;".> Sono completamente d'accordo con te!!
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