Michele77 Inserito: 29 giugno 2008 Segnala Share Inserito: 29 giugno 2008 Ciao a tutti,l'elettricista tanto tempo fa mi fece un impianto e installo una messa a terra con il solito dispersore coperto da terra mischiata con il carbone e mi ricordo che mi disse che ogni 5-6 mesi dovevo versare un po' d'acqua per tenere umido.Ora vi chiedo perche' ha usato anche il carbone?Che proprieta' ha questo carbone nella messa a terra? Il tenere umido migliora la dispersione della corrente nel caso che si ha una dispersione? Spero nel vostro aiuto.Ciao a presto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
solchiere Inserita: 29 giugno 2008 Segnala Share Inserita: 29 giugno 2008 L'utilizzo del carbone per rendere maggiormente conduttivo il terreno è utile soprattutto nei casi in cui la terra sia argillosa o poco conduttiva. A parità di superficie e geometria del dispersore, quello che fa la differenza, oltre alla posa è la resistività del terreno in cui il dispersore viene infisso. La resistività del terreno dipende dalla geologia del territorio e dalla composizione dello stesso: la resistività del terreno (misuarata in Ohm metro) varia indicativamente da 30 a 300. Ad esempio sono terreni con resistenza bassa quellii ricchi di humus o materiale organico, mentre generalmente un terreno di natura argillosa è un cattivo conduttore.Poichè è necessario che il dispersore o più dispersori insieme (picchetti, corde....) garantiscano una resistenza di terra sufficiente (es 100 ohm) le starde sono varie: aumentare la superficie dei dispersori o aumentare la resistività del terreno nei pressi del dispersore, contando anche sul fatto che le verifiche si effettuano abbastanza vicino al dispersore, nel terreno precedentemente arricchito. Il perchè si adotti spesso il metodo dell'arricchimento del terreno è semplice: è meno costoso che utilizzare più dispersori o dispersori più grossi. Finchè si usa carbone, conduttore, ma sostanzialmente inerte, non ci sono problemi rilevanti. Purtoppo a volte ho riscontrato che si usa del sale da cucina che a lungo andare porta al danneggiamento dei dispersori e li rende inefficaci.Ti ha consigliato di umidificare il terreno perchè aumenta la conducibilità elettrica. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Carlo Albinoni Inserita: 29 giugno 2008 Segnala Share Inserita: 29 giugno 2008 In ogni caso è meglio un dispersone le cui caratteristiche siano indipendenti dall'aggiunta di sostanze nel terreno che a lungo andare si disperdono.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
oiuytr Inserita: 29 giugno 2008 Segnala Share Inserita: 29 giugno 2008 solchiere+-->CITAZIONE(solchiere)Immagino che volevi scrivere "diminuire"... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
solchiere Inserita: 29 giugno 2008 Segnala Share Inserita: 29 giugno 2008 le starde sono varie: aumentare la superficie dei dispersori o aumentare la resistività del terrenovolevo scrivere "conducibilità" ! In effetti avevo già espresso il concetto precdentemente nello stesso post, fortunatamentesenza sviste Concordo, anche se non l'ho indicato (ma forse si intuiva la vena critica) che sarebbe meglio utilizzare più dispersori anzichè agire sulla conducibilità del terreno. L'importante resta effettuare periodicamente verifiche della resistenza di terra ed eventualmente operare le opportune modifiche o aggiunte.Tuttavia ci sono casi in cui il terreno è veramente troppo "povero" ed "arido" e qualche aggiunta al terreno non guasta. Chi conosca certi luoghi costrieri semi-rocciosi della costa ligure sa che si fa dell'ottimo vino, ma dal punto di vista conducibilità sono un disastro . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Benny Pascucci Inserita: 29 giugno 2008 Segnala Share Inserita: 29 giugno 2008 (modificato) Ho sempre visto questi sistemi empirici: aggiunta di sali, carbone in fase di installazione di un impianto di terra come metodo stregoneschi, li ho tollerati quando ero direttore dei lavori per non fare sempre la figura del bastian contrario, ma sul nostro sito è bene fare chiarezza e dire come stanno le cose.In aggiunta agli interventi che mi hanno preceduto voglio precisare che la dispersione della corrente di guasto nel terreno attiene la chimica delle soluzioni saline.Mi spiego meglio: quanto maggiore è l'umidità del terreno e quanto maggiore è il contenuto salino, tanto più bassa sarà la resistività del terreno e quindi la resistenza di terra.Va da se che l'aggiunta di sale in prossimità del dispersore abbassa la resistività localmente e fino a che i sali non vengono naturalmente dispersi perchè dilavati. Quindi la resistività complessiva di tutto il terreno interessato non cambia di molto dall'aggiunta locale di sali nei pozzetti, nè tantomeno dalle secchiate di acqua.Credo che la non variazione di tali parametri sia anche una garanzia della bontà nel tempo dell'impianto realizzato, se ci fosse questa dipendenza stretta dal numero di secchiate utilizzate e dai chili di sale dispersi staremmo proprio messi male. Ricordo per chi lo avesse dimenticato che la buona tecnica vuole che il picchetto di terra non va infisso in un pozzo artesiano, questo perchè fin quando il picchetto è immerso la resistenza di terra è bassa, ma il livello dei pozzi può variare nel tempo per cui si potrebbe credere di avere un valore di terra e magari la resistenza è aumentata in conseguenza dell'abbassamento del livello della falda acquifera.Lorenzo ha fatto quest'affermazione:contando anche sul fatto che le verifiche si effettuano abbastanza vicino al dispersore,se qualcuno fa ancora le misure così gli si dovrebbe far notare che sbaglia. Questo era un metodo che gli ispettori dell'ASL utilizzavano nel passato, facevano staccare il dispersione in prova e si procedeva a fare la misura dispersore per dispersore, alla fine con delle formule magiche si mettevano assieme i dati e si arrivava alla resistenza di terra dell'impianto. Poichè la misura si faceva effettivamente in prossimità del dispersore, aveva senso il secchio d'acqua....ricordo il capo dell'ufficio manutenzione di uno stabilimento che costringeva gli elettricisti a delle levatacce, quando aveva appuntamento con l'ispettore dell'ASL, per annacquare tutti i pozzetti, per tenere basso il valore della resistenza del singolo dispersore.Oggi, la misura di terra si fa sull'impianto di terra complessivo e i dispersori ausiliari vanno messi a una distanza pari a 5 volte il diametro dell'impianto....altro che in prossimità del dispersore....quindi, concludendo risparmiamo l'acqua che è un bene incommensurabile e il sale, da buon napoletano, lo riserverei per altre cose.... Modificato: 29 giugno 2008 da Benny Pascucci Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
solchiere Inserita: 29 giugno 2008 Segnala Share Inserita: 29 giugno 2008 Oggi, la misura di terra si fa sull'impianto di terra complessivo e i dispersori ausiliari vanno messi a una distanza pari a 5 volte il diametro dell'impianto....altro che in prossimità del dispersore....Non sempre è possibile rispettare questa distanza, sia in città che in zone rurali per la presenza di barriere naturali o artificiali. A proposito di impianti di terra..... non molto tempo fa sono incappato in un impianto di elettrificazione di un cancello automatico, anche se non so se sia di recente realizzazione. Non so per quale motivo, ma un piccolo dispersore di terra (spero non l'unico) è stato infisso in una minuscola aioletta fiorita nelle immediate vicinanze del suddetto cancello. In quel caso l'acqua non andrebbe sprecata chissa se quell'elettricista pianta i dispersori persino nei vasetti dei geranei che si appendono fuori dai balconi Per completezza ho appreso il metodo dell'arricchimento del terreno da un installatore di ascensori per cui avevo lavorato (ma sul telecontrollo nei quadri) per qualche mese durante i primi anni di studio. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Benny Pascucci Inserita: 29 giugno 2008 Segnala Share Inserita: 29 giugno 2008 Non sempre è possibile rispettare questa distanza, sia in città che in zone rurali per la presenza di barriere naturali o artificiali.Una volta ho visto stendere 1500 metri di cavi.....oggi sarebbe impensabile....con quello che costa il rame difficilmente non s lo fregherebbero.... A proposito di impianti di terra..... non molto tempo fa sono incappato in un impianto di elettrificazione di un cancello automatico, anche se non so se sia di recente realizzazione. Non so per quale motivo, ma un piccolo dispersore di terra (spero non l'unico) è stato infisso in una minuscola aioletta fiorita nelle immediate vicinanze del suddetto cancello. In quel caso l'acqua non andrebbe sprecataGià, tieni presente, che concorre al valore della Rt, la geometria del dispersore e tutta la terra dal dispersore dell'utente fino alla terra di cabina dell'enel.chissa se quell'elettricista pianta i dispersori persino nei vasetti dei geranei che si appendono fuori dai balconi Su TNE c'era qualcosa del genere nell'ElettrobestiarioPer completezza ho appreso il metodo dell'arricchimento del terreno da un installatore di ascensori per cui avevo lavorato (ma sul telecontrollo nei quadri) per qualche mese durante i primi anni di studio.Lo stregone di turno..... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Michele77 Inserita: 1 luglio 2008 Autore Segnala Share Inserita: 1 luglio 2008 che le verifiche si effettuano abbastanza vicino al dispersoreIo nel mio impianto ho provato a collegare il cavo fase con il cavo della massa e il differenziale é scattato ma per sapere se sia veramente efficiente l'impianto di terra quali verifiche si dovrebbero eseguire?? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Benny Pascucci Inserita: 1 luglio 2008 Segnala Share Inserita: 1 luglio 2008 Io nel mio impianto ho provato a collegare il cavo fase con il cavo della massa e il differenziale é scattatoQuello che hai fatto è molto pericoloso, attento che qualcuno poteva lasciarci le penne :ph34r: , collegando la fase a terra, deliberatamente, mandi in tensione tutte le masse....NON LO FARE MAI PIU'ma per sapere se sia veramente efficiente l'impianto di terra quali verifiche si dovrebbero eseguire??Misura della resistenza di terra con strumento dedicato o con il loop tester. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Michele77 Inserita: 1 luglio 2008 Autore Segnala Share Inserita: 1 luglio 2008 (modificato) collegando la fase a terra, deliberatamente, mandi in tensione tutte le masse....NON LO FARE MAI PIU'La conoscenza é una cosa grandiosa che ci puo' salvare da tutto,Non lo faro' mai piu'! Misura della resistenza di terra con strumento dedicato o con il loop tester.Allora se prendo un normale tester digitale posso rilevarla?Devo impostare il tester sulla resistenza(ohm)mettere un puntale sul dispersore e uno dentro la terra che circonda i dispersore? Che valora dovrebbe avere?Ci sono anche altri modi per effettuare le verifiche necessarie?Spero in un aiuto,grazie a presto Modificato: 1 luglio 2008 da Michele77 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Benny Pascucci Inserita: 2 luglio 2008 Segnala Share Inserita: 2 luglio 2008 Allora se prendo un normale tester digitale posso rilevarla?Assolutamente no! Per misurare la rsistenza di terra si utilizzano o strumenti dedicati, loop tester, o si esegue con un terraohmetro col metodo voltamperometrico. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Michele77 Inserita: 19 luglio 2008 Autore Segnala Share Inserita: 19 luglio 2008 (modificato) collegando la fase a terra, deliberatamente, mandi in tensione tutte le masse.Ciao,scusa se in ritardo ma volevo chiedere ma la stessa non succede anche se c'e' una vera dispersione di qualche elettrodomestico?Cioe' non manda in tensione anche in quel caso tutte le masse?E quindi se qualcuno in quell' istante tocca la carcassa di un' altro elettrodomestico non puo' percepire la scossa?Per misurare la rsistenza di terra si utilizzano o strumenti dedicati, loop tester, o si esegue con un terraohmetro col metodo voltamperometrico.Parlando velocemente con un' elettricista che fa molti impianti civili mi ha detto che lui per constatare la funzionalita' della messa a terra ha uno strumento che infila in tutte le prese e che se la messa a terra funziona fa scattare il differenziale.Volevo chiedere se conoscete il nome di questo strumento e dove posso trovarlo? Modificato: 19 luglio 2008 da Michele77 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_23717 Inserita: 21 luglio 2008 Segnala Share Inserita: 21 luglio 2008 Parlando velocemente con un' elettricista che fa molti impianti civili mi ha detto che lui per constatare la funzionalita' della messa a terra ha uno strumento che infila in tutte le prese e che se la messa a terra funziona fa scattare il differenziale.Volevo chiedere se conoscete il nome di questo strumento e dove posso trovarlo?Spero che non si tratti della spina con il polo centrale cortocircuitato ad uno degli altri due... Comunque sia è sempre una prova empirica, che non da indicazioni precise sulla resistenza di terra. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
solchiere Inserita: 21 luglio 2008 Segnala Share Inserita: 21 luglio 2008 Spero che non si tratti della spina con il polo centrale cortocircuitato ad uno degli altri due...Premettendo che non è un sistema chefornisca una certezza e che non ho mai utilizzato credo di sapere come è costituito.Poichè le prese devono essere protette con una protezione differenziale da 30mA è plausibile che questo semplice apparecchio simuli una dispersione verso terra di di poco superiore a questo valore. Ciò può essere fatto inserendo tra fase e terra un semplice resistore il cui valore (a spanne) è: 230/0.03 = 7666 Ohm.Naturalmente andrebbe inserita tra fase e terra, quindi bisognerebbe utilizzare un circuitino che aziona un relay deviatore (il circuitino opera misurando la tensione tra i due conduttori e la terra ed individua quello a tensione di rete rispetto a terra) in modo che all'uscita delterminale comune del relay ci sia sempre il conuttore d fase. Certo.... le cose si complicano un pochino ne caso ad esempio il conduttore di terra sia flottante, ma in questo caso andrebbe segnalato come impianto di terra guasto (a priori).La resistenza dovrà essere scollegata dopo alcuni secondi in modo che non scaldi.Si potrebbe addirittura prevedere una misura del tempo di intervento del dispositivo.In ogni caso sono apparecchi un po' empirici, quindi per gli amanti dell'elettronica ci si può divertire col fai da te (come il sottoscritto farebbe), consapevoli che il test sarà puramente indicativo e non sostituirà le prove previste. Tuttavia può essere un sistema accessorio per verificare almeno che il vablaggio alle prese sia corretto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Benny Pascucci Inserita: 21 luglio 2008 Segnala Share Inserita: 21 luglio 2008 ... ma volevo chiedere ma la stessa non succede anche se c'e' una vera dispersione di qualche elettrodomestico?Cioe' non manda in tensione anche in quel caso tutte le masse?E quindi se qualcuno in quell' istante tocca la carcassa di un' altro elettrodomestico non puo' percepire la scossa?Certamente, fino all'intervento della protezione (qualche decina di ms, tutte le masse dell'impianto assumono un potenziale rispetto a terra. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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