Michele Inserito: 31 gennaio 2005 Segnala Inserito: 31 gennaio 2005 Ciao a tutti, e buon Lunedi, tempo fa ho ordinato una scheda modbus per ET 200S, SIEMENS, per leggere dei dati da un trasduttore della electrex, un supervisore di energia. Tutto questo per controllare i dati energetici della macchina di produzione.Se qualcuno ha addoperato ancora modbus sulla siemens da dirmi come strutturare il programma con s7-300 ??Bisogna usare i blocchi dedicati, non c'è dubbio, ma come si fa con il parametro di controllo ??CIAO e grazie
rddiego Inserita: 1 febbraio 2005 Segnala Inserita: 1 febbraio 2005 hai preso la scheda modbus di comunicazione? Hai preso il chip del modbus slave? nei parametri configuri il protocollo (velocità, parità...). Per ogni funzione modbus decidi poi che DB usare e se porre dei limiti, dopo di che carichi nel programma i blocchi del pacchetto software che ti sei comprato e li usi come dall'esempio nel manuale.
ntc_silver Inserita: 11 febbraio 2005 Segnala Inserita: 11 febbraio 2005 Proprio ieri ho messo su una comunicazione modbus con una CP341. I progetti di esempio sono davvero efficaci, ma se hai bisogno di una mano, fai un fischio
SuperD Inserita: 11 febbraio 2005 Segnala Inserita: 11 febbraio 2005 Ho appena terminato una messa in funzione di un modulo ModBus Master per Et200S se ti servono delle indicazioni fammi sapere sono qui!!!! Ciao
Michele Inserita: 17 febbraio 2005 Autore Segnala Inserita: 17 febbraio 2005 piano piano, quando ho un po di respiro , faccio delle prove, ora ho collegato il modulo master MODBUS ad un inverter omron MV per fare delle prove di lettura frequenza, leggendo il manuale devo usare i 2 blocchi S_SEND per trasmettere ed il blocco I_RCV per ricevere. Ma questi 2 blocchi una volta richiamati assieme ad un DB di istanza posso richiamarli continuamente o bisogna fare una sequenza per trasmettere e scivere ?(il sistema di collegamento da me usato è a 2 fili con i ponti finali)ciao e grazie
salvatim Inserita: 17 febbraio 2005 Segnala Inserita: 17 febbraio 2005 Ciao i due blocchi S_SEND e I_RCV puoi usarli uno per volta, o meglio non devono essere entrambi abilitati (EN)Ciao Ciao
SuperD Inserita: 12 maggio 2005 Segnala Inserita: 12 maggio 2005 ciao a tutti,sto utilizzando un modulo et200s in Modbus, la mia rete è composta da due zone, entrambe superano i 50 metri di lunghezza e si connettono sullo stesso modulo, la mia domanda è la seguente: in quale delle due reti devo installare la mia resistenza di chiusura come richiesto da manuale Siemens?
Gabriele Corrieri Inserita: 12 maggio 2005 Segnala Inserita: 12 maggio 2005 Ciaonon ho capito granchè ...rete profibusmodulo et200Smodulo modbusè questa la struttura?I due tronconi di rete sono della rete profibus? in ogni caso devi terminare entrambi gli estremi di rete, evitando di mettere OP e pannello operatori come ultimo nodo cablato.Ciao
SuperD Inserita: 13 maggio 2005 Segnala Inserita: 13 maggio 2005 Scusa Gabriele forse non mi sono spiegato correttamente,io ho una stazione et200s che comunica con un S7 300 in Profibus con installato un modulo Master ModBus (6ES71384DF100AB0)che va a comunicare con altre apparecchiature ModBus Slave. La rete modbus e composta da due rami entrambe superano i 50 metri di lunghezza. In quale dei due rami ModBus devo installare la resistenza di chiusura come richiesto da manuale Siemens?
Gabriele Corrieri Inserita: 13 maggio 2005 Segnala Inserita: 13 maggio 2005 Ciao la terminazione, da 330 Ohm, consigliata in caso di rete complessiva (doppino steso) superiore a 50 mt (massimo 1200mt [at] 115,2 Kbps) va posta ad ENTRAMBE LE ESTREMITA' DELLA RETE, ossia, se ho capito bene la tua rete, devi porre 2 resistenze da 330 Ohm sugli ultimi nodi dei due ramiCiao
SuperD Inserita: 14 maggio 2005 Segnala Inserita: 14 maggio 2005 (modificato) Grazie Gabriele, di conseguenza anche nei rami che andro ad aggiungere in futuro dovro inserire la resistenza da 330 Ohm?ciao Modificato: 14 maggio 2005 da SuperD
Gabriele Corrieri Inserita: 14 maggio 2005 Segnala Inserita: 14 maggio 2005 Ciao mi sa che non ti è chiara la topologia di rete: tu stai facendo una rete a stella, con centro stella il modulo master, ma una rete 485 (sia essa MPI, Profibus, Modbus ... ) ha una topologia lineare, un inizio e una fine, parti col cavo in un punto e fai il giro di tutti i moduli, e arrivi in un altro punto, in un qualche punto troverai il master.Sebbene la tua topologia possa funzionare a velocità ridotte (9600, 19200, o forse qualcosina di più) io la sconsiglio di principio, poi uno è libero di fare ciò che crede, ma in caso di noie poi sappia capire dove sta il problema Ciao
toniom Inserita: 2 luglio 2008 Segnala Inserita: 2 luglio 2008 ciao a tutti. chiedo a voi se conoscete, questo tipo di problema, e come risolvere. ho delle lampade a risparmio energetico ,montate in casa. e' capita che una faccia delle accensioni intermitenti, anche con l'interrutore spento. ho anche sostituito la lampadina, ma non cambia. io ho pensato: puo' essere la causa eventuali campi magnetici, che innescano i gas della lampada?oppure delle dispersioni nell'impianto? fosse cosi' scatterebbe il differenziale, credo!! o magari e' cosi' debole da non farlo intervenire? io non so altro cosa pensare , voi avete idea di cosa puo' essere? a me interessa risolvere questo fatto, e capire . grazie
Livio Migliaresi Inserita: 2 luglio 2008 Segnala Inserita: 2 luglio 2008 (modificato) provato con la funzione 'cerca'?????verificare che l'interruttore sezioni giustamente la fase e non il neutro al portalampada12una soluzione:mettere in parallelo: piccolo condensatore di rifasamento 230V 0,026µF Modificato: 2 luglio 2008 da Livio Migliaresi
tesla88 Inserita: 2 luglio 2008 Segnala Inserita: 2 luglio 2008 E' molto probabile che ad essere difettoso sia l'interuttore, oppure che l'interuttore interrompa il neutro e non la fasa (remota possibilità)..........io sostituirei l'interruttore............
mado.dom Inserita: 5 luglio 2008 Segnala Inserita: 5 luglio 2008 Penso che il problema sia dovuto soltanto al fatto che l'interruttore interrompe il neutro e non la fase.Mi ci sono scervellato sopra circa 40 anni fà quando ho iniziato a trafficare con l'impianto di casa e non riuscivo a capire perchè il neon della cucina quando spegnevo cominciava a lampeggiare.Ciao.
mzara Inserita: 6 luglio 2008 Segnala Inserita: 6 luglio 2008 MAH!.....Io dico una cosa: sul mio tavolo, proprio davanti al pc, ho una lampada da tavolo con una lampadina a risparmio.Ogni volta che qualcuno chiede informazioni sullo sfarfallio e che qualcun'altro risponde che bisogna interrompere la fase (praticamente una volta la settimana ) io prendo la mia brava spina che alimenta la lampada, la tolgo dalla presa e la ruoto di 180 gradi.............NON HA MAI LAMPEGGIATO!!!!!!!! Anche se è capitato anche a me con diversi clienti.Come diceva appunto Livio: mettere in parallelo: piccolo condensatore di rifasamento 230V 0,026µFnon sarà che i produttori di tali lampade non inseriscono il condensatore in oggetto per risparmiare qualche millesimo di euro o che quel condensatore, col tempo, sia andato a quel paese..........
ivano65 Inserita: 6 luglio 2008 Segnala Inserita: 6 luglio 2008 x mzara.la tua lampada non lampeggia per un motivo.il neutro interrotto risulta molto corto , e non ha capacita' parassite verso terra.nel caso di luci ( lampadari , aplique , ecc.) il neutro interrotto e' abbastanza lungo per accoppiarsi capacitivamente con altri conduttori a potenziale 0 .da qui il fatto che la tua lampada non sfarfalla.ivano65
solchiere Inserita: 6 luglio 2008 Segnala Inserita: 6 luglio 2008 C'è sempre la possibilità, seppure abbastanza remota, ma comunque valida in una minoranza dei casi, che forti emissioni e.m. possano eccitare lampade al neon o dispositivi simili.Anni addietro, quando per via di temporali che mi impedivano di usare l'antenna sul tetto temporaneamente (per motivi di sicurezza) modulavo col CB usando una antenna interna autocostruita una lampada al neon posta parallela al dipolo, ma distante alcuni metri, emetteva visibili bagliori specialmente modulando in banda laterale (USB,LSB) o in AM. Non è escluso che specialmente alcuni dispositivi che operano in alta frequenza possano creare questi problemi se posti nelle immediate vicinanze a lampade. siccome l'energia è direttamente proporzionale al quadrato della frequenza.... fate vobis !Comunque per la maggior parte dei casi probabilmente vi è un'accoppiamento capacitivo tra conduttori (siano fase o neutro) che specialmente a tubo caldo possono generare questi strani bagliori. Un tubo caldo infatti assicura una maggiore energia di partenza che ne favorisce l'accensione temporanea, motivo per cui esistono i filamenti sui terminali dei tubi.Comunque l'idea di mettere in parallelo alla lampada una capacità potrebbe attenuare i bagliori, se non farli scomparire del tutto, sempre se la teoria è giusta
mzara Inserita: 6 luglio 2008 Segnala Inserita: 6 luglio 2008 Concordo pienamente con quanto detto da solchiere:Comunque per la maggior parte dei casi probabilmente vi è un'accoppiamento capacitivo tra conduttori (siano fase o neutro) che specialmente a tubo caldo possono generare questi strani bagliori. Un tubo caldo infatti assicura una maggiore energia di partenza che ne favorisce l'accensione temporanea, motivo per cui esistono i filamenti sui terminali dei tubi.Ribadisco inoltre che molte situazioni simili a me capitate, si sono risolte o scaricando la carica residua con una semplicissima chiusura resistiva del circuito, o con l'utilizzo delle lampade prismatiche di Philips (quelle con l'involucro in vetro) che tra l'altro sono care come il sangue ed abbastanza rare.
artcell Inserita: 8 luglio 2008 Segnala Inserita: 8 luglio 2008 Il problema e' (per forza, e per logica) interruzione del neutro anziche' della fase.Non e' opinabile e' ovvio !!
mzara Inserita: 8 luglio 2008 Segnala Inserita: 8 luglio 2008 Non e' opinabile e' ovvio !!Così è (se vi pare) come diceva Pirandello!
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