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Consiglio nuova caldaia esterna


zawardo

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Buongiorno, vorrei un consiglio, o forse meglio proprio delle indicazioni pratiche, su una sostituzione caldaia che devo fare.

 

Ho preso un nuovo appartamento dove andrò ad abitare, attualmente l’impianto è perfettamente funzionante (caloriferi anni 70 e lascerei tutto come sta), ma vorrei fare un cambiamento importante: la caldaia ora è una camera aperta e sta in cucina, lo scarico è su un muro che contiene una canna fumaria (dedicata al singolo appartamento, sono 3 piani e ci sono 3 canne al mio piano, 2 a quello sotto e 1 al piano terra).

Io vorrei togliere la attuale e metterne una nuova (immagino solo condensazione nelle nuove installazioni), sullo stesso muro, ma dall’altro lato, quindi sul balcone all’esterno.

 

L’idea è chiudere il buco attuale e crearne uno nuovo dall’altro lato per raggiungere lo scarico, in aggiunta portare la corrente sul balcone, creare lo scarico dell’acqua della condensazione che la porti in cucina (diciamo un paio di metri) e chiaramente prolungare le tubazioni dell’acqua sanitaria e riscaldamento fino al balcone, cercando di non danneggiare le canne fumarie altrui nel processo.

Fino qua credo ci sia poco sotto l’aspetto della scelta, mentre ho infiniti dubbi su scelta della caldaia e termostato.

 

Volendola mettere all’esterno presumo sia saggio metterne una da esterno, piuttosto di una comune dentro un mobile che la protegga (parliamo di pianura padana, provincia di Milano e d’inverno la notte può scendere serenamente sotto lo zero, oltre ad essere zona naturalmente nebbiosa, quindi umido che la aggredisce per molto tempo all’anno), è corretto o mi faccio troppi problemi?

 

Poi la scelta del modello… sono da solo, quindi il consumo di acqua calda, soprattutto concorrente, è limitato; per il riscaldamento sono spesso al lavoro e non mi piace tenere troppo caldo quando sono in casa (diciamo 18-19 gradi al massimo).

Quello che cerco è un modello robusto, che sia super efficiente mi interessa meno (ripeto non consumo molto), e altro punto fermo vorrei un termostato wifi (per accendere magari quando sono a mezz’ora da casa).

 

Mi orienterei su una caldaia istantanea, dato direi che una caldaia ad accumulo non abbia alcun senso in questo scenario (e forse non esiste neppure da esterno, non so), ma con quale potenza? 24 io penso mi basti (massimo una doccia attiva da sola), ma non me ne intendo per nulla, che dite?

 

Caldaia modulante: data le mie (modeste) necessità di riscaldamento, ha senso o meglio una normale on/off?

 

Le valvole termostatiche in questo scenario (parliamo di un 72mq calpestabili) hanno un senso o basta il termostato?

 

E arriviamo al gran finale, che spero non violi il regolamento, che ho letto e non mi pare di rientrare nella casistica di vetrina commerciale: avete qualche modello da consigliare? (robusta, esterno, a cui si possa attaccare un termostato wifi comune e chiaramente non costosissima)

 

Ad esempio la Cerapur Balcony, che più o meno ha caratteristiche che mi paiono sufficienti, vedo viene venduta con un suo termostato, è possibile sostituirlo con un wifi?

 

Ringrazio chiunque vorrà perdere un po' di tempo a leggere e condividere i suoi pensieri.

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Solo per quanto riguarda la posizione esterna... Meglio sentire prima l'amministratore, perché potrebbe andare contro lo stile dello stabile e potrebbero vietarne l'installazione... Già successo ad altri.

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DavideDaSerra

Sicuramente non puoi scaricare a parete (dovresti fare comunque una nuova canna fino al tetto) quindi dovrai intubare la vecchia canna.

Attento che se la parete che vuoi attraversare contiene le canne degli altri molto difficilmente riuscirai ad attraversarla con le condotte e, peggio, se rompi una canna altrui rischi tl'avvelenamento da monossido.

 

Per il discorso termostatiche... sono secondarie, la cosa più importante è bilanciare il sistema in modo da avere un ritorno il più freddo possibile così da migliorare la resa in condensazione. Se installi le termostatiche consiglio il bilanciamento con valvole a delta-p compensato.

 

Caldaia, assolutamente modulante (1 a 10) e, più è bassa la potenza minima e meglio è (il minimo sotto ai 2 kW sarebbe l'ideale), sugli impianti grandi l'on-off può avere senso, più è piccolo e più la modulazione aiuta.

 

Come potenza, più bassa è meglio è nel tuo caso, con accumulo suggerirei un 9 kW con accumulo con l'istantanea la più piccola che trovi (21kW o 24 kW)

 

Per quanto riguarda la caldaia bosh... una caldaia che non riporta la scheda tecnica "completa" nel manuale utente per me ha un solo significato: non è efficiente quanto dovrebbe, se gli altri produttori li pubblicano e bosh li tiene sotto chiave significa che ha qualcosa da nascondere.
Questi significa anche che al primo problema o anche solo se vuoi ottimizzare al massimo il tuo impianto non puoi nemmeno tentare visto che non  hai il "manuale tecnico" ma solo il "manuale utente" privo delle informazioni "avanzate" necessarie

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2 ore fa, DavideDaSerra ha scritto:

Per quanto riguarda la caldaia bosh... una caldaia che non riporta la scheda tecnica "completa" nel manuale utente per me ha un solo significato: non è efficiente quanto dovrebbe, se gli altri produttori li pubblicano e bosh li tiene sotto chiave significa che ha qualcosa da nascondere.
Questi significa anche che al primo problema o anche solo se vuoi ottimizzare al massimo il tuo impianto non puoi nemmeno tentare visto che non  hai il "manuale tecnico" ma solo il "manuale utente" privo delle informazioni "avanzate" necessarie

Tutti i manuali di Bosch sono disponibili online…

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6 ore fa, drn5 ha scritto:

Solo per quanto riguarda la posizione esterna... Meglio sentire prima l'amministratore, perché potrebbe andare contro lo stile dello stabile e potrebbero vietarne l'installazione... Già successo ad altri.

Questo é un argomento interessante e non é che non ci avessi pensato. Premesso si va su argomento un po' OT imho, dalla mia ho queste carte:

Il condominio non ha regolamento condominiale (sotto i 10 appartamenti é una cosa possibile ed é così il mio caso).

Il palazzo ha una casa gemella davanti (costruita assieme ed é identica), li almeno metà degli appartamenti la ha esterna.

Sentire l'amministratore han senso solo in ottica di convocare una assemblea straordinaria a questo singolo scopo e credo mi odierebbero solo x quello (dato costa). La mia idea al momento é fregarmene e andare x la mia strada, non mi paiono un granché battaglieri contando al momento c'è un manufatto privato con tetto in Eternit in uno degli orti del condominio e ancora sta lì... (Appena metto piede nell'appartamento magicamente la Asl ne verrà a conoscenza).

4 ore fa, DavideDaSerra ha scritto:

Sicuramente non puoi scaricare a parete (dovresti fare comunque una nuova canna fino al tetto) quindi dovrai intubare la vecchia canna.

Attento che se la parete che vuoi attraversare contiene le canne degli altri molto difficilmente riuscirai ad attraversarla con le condotte e, peggio, se rompi una canna altrui rischi tl'avvelenamento da monossido.

 

Per il discorso termostatiche... sono secondarie, la cosa più importante è bilanciare il sistema in modo da avere un ritorno il più freddo possibile così da migliorare la resa in condensazione. Se installi le termostatiche consiglio il bilanciamento con valvole a delta-p compensato.

 

Caldaia, assolutamente modulante (1 a 10) e, più è bassa la potenza minima e meglio è (il minimo sotto ai 2 kW sarebbe l'ideale), sugli impianti grandi l'on-off può avere senso, più è piccolo e più la modulazione aiuta.

 

Come potenza, più bassa è meglio è nel tuo caso, con accumulo suggerirei un 9 kW con accumulo con l'istantanea la più piccola che trovi (21kW o 24 kW)

 

Per quanto riguarda la caldaia bosh... una caldaia che non riporta la scheda tecnica "completa" nel manuale utente per me ha un solo significato: non è efficiente quanto dovrebbe, se gli altri produttori li pubblicano e bosh li tiene sotto chiave significa che ha qualcosa da nascondere.
Questi significa anche che al primo problema o anche solo se vuoi ottimizzare al massimo il tuo impianto non puoi nemmeno tentare visto che non  hai il "manuale tecnico" ma solo il "manuale utente" privo delle informazioni "avanzate" necessarie

Grazie per le considerazioni. Intubare lo trovavo probabile anche io purtroppo. Di buono c'è che sono all'ultimo piano quindi spero non sia un costo proibitivo (saranno 2.5/3 m di tubo).

 

Sul fatto di non bucare le canne degli altri, lo avevo presentato con ironia, ma in realtà sono relativamente tranquillo perché le 3 canne sono parallele, quindi bucando sotto la mia (e non di fianco) non dovrei poter combinare danni.

Grazie per i chiarimenti su potenza e valvole.

 

Modulante grazie anche qua, solo una contro domanda di sicurezza: il discorso resta valido anche nel caso la caldaia sia effettivamente accesa poco? Magari un paio di ore al GG?

 

Sulla marca sono assolutamente aperto a consigli. Diciamo in passato ho avuto valliant (non scelte da me), ma si rompevano subito, idem la beretta che ho adesso (dopo 3/4 anni vaso di espansione rovinato e se la uso per il riscaldamento devo gonfiarlo ogni 2 mesi). Vorrei una roba robusta, chiaramente comprendendo che ogni esemplare é a se, come le automobili, ma senz'altro ci sono produttori su cui la statistica é più favorevole.

 

Grazie!

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1 ora fa, Alessio Menditto ha scritto:

Per lo scarico condensa hai la predisposizione?

Se intendi l'impianto, ovviamente no. Devo creare lo scarico ex novo, ma non penso di poterlo non fare

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se monti spalla a spalla con la posizione attuale penso che non ci saranno troppi problemi a portare fuori gli attacchi, anche elettrico e con la canna fumaria.

però il discorso amministratore è meglio valutarlo, non guardare il gemello, il tuo palazzo ha qualcuno con la caldaia esterna? Perchè se non c'è un regolamento specifico vale la norma generale e i vincoli esistono.

 

Chiaro che una caldaia specifica per estreno sia meglio, ma dirti se ne vale la pena non saprei.. 

 

 

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