Problemi Impianto a pavimento

[Livio Orsini]

13 ore fa, Alessio Menditto ha scritto:

Si Livio ma qui dobbiamo accertarci solamente se qualche componente crea un corto circuito idraulico che fa sparire 10 gradi, c

 

Alessio i 9°C non sono "spariti" è la resistenza termica del multistrato che che assorbe questa temoperatura. Fa lo stesso effetto del manico ricoperto in plastica del tegame: hai il corpo metallico a cica 200°C ed il manico poco sopra 40°C così lo puoi tenere in mano per far saltare la frittata.🙂

 

Sono andato ora a toccare il mio termosifone a cui hanno sostituito i tubi: sul raccordo faccio fatica a tenerci il dito (è da poco che si è attaccato il riscaldamento), il tubo è poco più che tiepido.

[Alessio Menditto]

56 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

non sono "spariti

Se non sono spariti allora vale la mia ipotesi iniziale, quando ho detto che la temperatura di mandata era troppo simile al ritorno, ossia che per risparmiare tiene la mandata troppo bassa e quindi ha freddo…ergo abbiamo discusso 7 pagine per un problema che non esiste.

[Livio Orsini]

2 ore fa, Alessio Menditto ha scritto:

Se non sono spariti allora vale la mia ipotesi iniziale, quando ho detto che la temperatura di mandata era troppo simile al ritorno, ossia che per risparmiare tiene la mandata troppo bassa e quindi ha freddo…ergo abbiamo discusso 7 pagine per un problema che non esiste.

 

Questo non lo so, io mi sono solo focalizzato sulle differenze di temperatura misurate.

Tanto per curiosità sono andato a misurare le temperature superficiali sul multistrato e seul dado del raccordo, in prossimità della valvola di ingresso del radiatore.

La misura l'ho fatta con un tester dotato di una sonda di temperatura, legge solo gradi senza decimali, quindi è già in partenza molto approssimativa.

però l'indicazione è netta: 41°C sulla guaina del multistato, 52°C sul dado di raccordo.

In valore assoluto non sono certo precisissimi, ma l'isolamento termico apportato dalla guaina è evidente.

[Alessio Menditto]

Livio d’accordo però bisogna scendere a compromessi, quando si bilanciano gli impianti a pavimento ad esempio, o hai termometri a bulbo immerso direttamente nell’acqua del ritorno di ogni stanza (un po’ come quando si mette il bulbo del termometro in una padella), oppure ci si accontenta di misurare la temperatura della superficie del tubo, quello che fa nella pagina precedente il termometro della foto che “abbraccia” il tubo, importante è essere “omogenei” nelle misure, è questo che non riesco a spiegare, certo che come dici tu misurare alternativamente il liquido e la superficie del tubo ci sono discrepanze, basta solo tenerne conto.