pixma8 Inserito: 19 luglio 2008 Segnala Share Inserito: 19 luglio 2008 Salve ragazzi, devo installare un impianto elettrico che mi alimenterà una piscina in una villa. Nelle vicinanze della piscina è stato costruito un locale caldaia confinante con un locale tecnico ed uno spogliatoio. Dal quadro generale posto immediatamente a valle del contatore ENEL ha origine la linea di alimentazione,che mi andrà ad alimentare la piscina ed i locali adiacenti,in cavo FG75X16 lunga 190 m interrata che attraversa il giardino di tutta la villa fino ad attraversare sottotraccia in cavidotto il locale caldaia per poi arrivare nel locale tecnico dove ho installato un quadro elettrico e dove sono presenti tutti i motori per la piscina. Il locale caldaia è costituito da 3 caldaie per scaldare l'acqua della piscina. Dal quadro posto nel locale tecnico mi parte una linea di alimentazione che mi alimenta un piccolo quadretto posto nel locale caldaia da dove si alimentano le caldaie, più una plafoniera ed una presa di servizio.. Ieri è venuto un perito e mi ha detto che devo prevedere un pulsante di sgancio posto fuori dal locale caldaia. Io pensavo che andasse bene sganciare l'interruttore posto nel quadro del locale tecnico che alimenta il quadro del locale caldaia, ma però mi ha contestato che in questo modo io avevo sempre in tensione il cavo generale FG7 5x16 che mi attraversava sottotraccia in cavidotto il locale caldaia e quindi non poteva andar bene. Quindi mi ha consigliato di portare il pulsante di sgancio direttamente al quadro posto a valle del contatore dove ha origine il cavo di alimentazione. Ora mi chiedo se veramente la normativa mi impone questo e se ci possono essere altre soluzioni perchè non è un lavoro da poco riaprire tutti i pozzetti del giardino e passare un cavo sempre fg7 2x2,5 lungo 190 m per lo sgancio.Grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
electra Inserita: 19 luglio 2008 Segnala Share Inserita: 19 luglio 2008 Puoi isolare il cavo e farlo diventare REI 120, anche se l'impianto sotto traccia mi sembra sia già considerato con protezione REI adeguata. Mi sa però che fai prima a posare un cavo per il pulsante di sgancio. Comunque la mia è un opinione.Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marco75_roma Inserita: 23 luglio 2008 Segnala Share Inserita: 23 luglio 2008 (modificato) La potenza del locale caldaia?L'impianto e' soggetto al rilascio del C.P.I. ( CERTIFICATO DI PREVENZIONE INCENDI ) ?Il perito che, ti ha suggerito il pulsante di sgancio a quale norma o legge o dm ha fatto riferimento?Le attività soggette al rilascio del C.P.I. sono elencate nel DM 16/02/1982 aggiornato poivedi se in qualche modo i tuoi impianti si identificano per potenza elettrica o destinazione d'uso con qualcuno di quelli indicati nel decreto.Il comando di emergenza ( DM 8/3/1985 ) dovrebbe sempre essere installato in un punto esterno ( indicato da cartello monitore e posto sottovetro ) all'edificio in modo che quando arrivino i vigili del fuoco possano "in sicurezza" togliere tensione all'intero impianto. Modificato: 23 luglio 2008 da marco75_roma Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
banof Inserita: 25 luglio 2008 Segnala Share Inserita: 25 luglio 2008 Allore: (secondo me)il discorso del perito poteva valere se il pulsante di emergenza andava a sganciare il generale del quadro caldaia all'interno della stessa!se il cavo non entra in caldaia ma e sottotraccia... e il cavo del pulsante d'emergenza non entra in caldaia puoi mettere lo sgancio al generale del quadro pompe!!se poi la caldaia non supera i 34.9kW non serve neppure lo sgancio!morale della favola: il perito e un rompi palle! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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