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Impianto elettrico macelleria - calcolo montante contatore 380 V 6 kW


mirkob

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Matteo Montanari

certo che c'è qualcuno che lo sa.

anzi ha messo anche un link che punta direttamente alla pagina dove puoi scaricare non solo i file autocad per ET200S ma anche per tutte le altre schede siemens.

occorre solamente che ti rimbocchi le maniche un pò, che utilizzi le magiche funzioni di questo sito e vedrai che raggiungerai l'obbiettivo.

se quando utilizzi la funzione cerca, trovi altri messaggi che come il tuo fanno richieste di questo tipo, o similare, pensaci la prossima volta che inserisci un messaggio.

tutto questo è scritto nel regolamento:

al punto 4:

4 - Prima di iniziare una discussione, cosa bisogna fare?

- Prima di iniziare una discussione, e' necessario controllare che l'argomento non sia gia' stato trattato, usando la funzione "Cerca" presente in alto a destra (sotto al banner) in ogni pagina di PLCForum.

E' inutile porre domande gia' poste; oltretutto, le eventuali risposte ad un problema gia' trattato, le puoi trovare immediatamente invece che aspettarle (ammesso che chi ha gia' risposto in precedenza, abbia voglia di riscrivere le stesse cose...)

il link, se sei troppo stanco per cercare è questo

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  • 3 years later...

salve a tutti. oggi è il primo giorno nel forum(anche se seguivo da molto tempo ).

io vorrei sapere se possibile le dimensioni del montante per un contatore trifase di 6kw ipotizzando il massimo assorbimento consentito dal suddetto contatore. grazie anticipatamente

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se fosse così semplice........

che tipo di carico?

quanto lungo il montante?

dove posato il montante?

che tipo di conduttore?

bastano le domande? :lol:

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Del_user_23717

Convenzionalmente si può utilizzare una sezione di 6 mmq, es: cablaggio prese CEE 32A in condizioni normali.

Dai dati che dai non si possono fare altre considerazioni, non sapendo tipo di posa e se eventualmente affiancata ad altri circuiti di potenza, lunghezza linea, tipo di cavo, ambiente...

Ciao

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appunto parlavo di linea di alimentazione senza terra. cioè contatore/quadretto.

domandando 1 amico che fa questo mestiere mi ha detto che dovevo passarci un 10mm per colpa dell'interruttore di 32A che ho istallato. mi ha raccontato una cavolata??

eppure è uno che ha una ditta e di conseguenza rilascia le certificazioni di idoneatà

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perche' hai messo un 32A?

in trifase a 400v 6 kw corrispondono a poco meno di 10A.

quindi un cavo da 4mmq ti metterebbe al sicuro .

sostituisci l'interruttore con un 16A.

ivano65

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il tuo amico ha ragione per eventuali aumenti di potenza future,in questo caso attuale,il 32A non interverrebbe a causa del contratto enel di soli 6 kW.quindi o lasci il magnetotermico di 32 o lo cambi con uno da 16....correggetemi se dico delle fregnacce :lol:

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i vari carichi monofase si interlacciano sempre tra loro (se bilanciati tra le fasi) quindi "puoi" considerare 3 linee monofase da 10A che "magicamente" non vogliono il neutro di ritorno perchè le varie correnti si "sommano" tra loro sino a annullarsi a vicenda

spiegazione moooolto tecnica :lol:

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in trifase a 400v 6 kw corrispondono a poco meno di 10A.

Beh.... da formuletta elettrotecnica si, ma considerando il caso ideale che il prelievo della potenza avvenga quasi esclusivamente in trifase (tra fase e fase) in modo bilanciato e con cosFi pari ad 1. Spesso ciò non è vero ed anche dal punto di vista della distribuzione è possibile prelevare "quasi" tutta la potenza in monofase.

In un caso molto più realistico la protezione dovrebbe essere dimensionata tra 20 e 25 A. Se proprio si vuole essere stretti 16A, ma non certo 10A !

Naturalmente anche la linea va dimensionata di conseguenza.

A causa delle correnti di cc molto probabilmente in caso di cc la protezione da 32A scatterebbe comunque (es per l'induttanza del cavo), mentre per la parte termica interverrebbe prima il contatore.

Contando anche la lunghezza, utilizzando un MT da 32A ve benissimo il cavo da 10mmq. L'unica nota negativa per questo sovradimensionamento è che il potere di interruzione dei dispositivi dovrà essere più alto a causa della maggiore corrente di cc.

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questo mio amico allora ha detto una cavolata!

quindi se ho capito bene con 1 inter. mt diff. da 32a 0.03 non interviene mai ma interviene il contatore giusto?

però forse ho mancato qualcosa io nella descrizione dell'impianto.

questo impianto e situato in una macelleria e di conseguenza ha dei motori come (frigo, banco frigo, tritacane, condizionatore, scaldaaccua etc etc)

io ho i seguenti carichi per contatore enel 400V 6kW:

1 frigorifero a 220 V e 7 A

1 condizionatore di 1200 W

1 scalda acqua di 1200 W

1 banco frigo di 800w (presumibilie non sicuri)

1 tritacarne di 800 W

luci 600 W

e quindi lui si riferiva a un eventuale spunto deisuddetti motori.

potrei anche mettere 1 interruttore mt da 25A in cuva D?

Modificato: da Benny Pascucci
Doppio post
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chiedo scusa a te e a tutti quelli del forum. sono nuovo e ancora non ho capito bene come muovermi nel forum. mi servira un èpo di tempo. credo che non capiterà piu. ciao

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Benny Pascucci

Alla luce dei nuovi dati acquisti, facciamo un po' il punto della situazione.

Orbene, la potenza totale installata è:

Ptot=1300+1200+1200+800+800+600=5900 W

pure nell'ipotesi di considerare un fattore di contemporaneità e di utilizzazione unitari, se questi sono i carichi, la fornitura disponibile è più che sufficiente.

Ipotizzando di ripartire i carichi equamente tra le tre fasi:

Fase 1: frigorifero+banco frigo

Fase 2: condizionatore+luci

Fase 3:scaldacqua

tritacarne sulle tre fasi, si ha un carico abbastanza equilibrato sulle tre fasi e la fase più carica deriverà al massimo 2500 W. In tale ipotesi un interruttore 4x16 A sarebbe, così come già indicato da qualcuno più che sufficiente.

Volendo aumentare il fattore di squilibrio, o volendoasi mettere nell'ipotesi di futuri ampliamenti dell'impianto, si pu' ipotizzare, come correttamente evidenziato da Lorenzo:

In un caso molto più realistico la protezione dovrebbe essere dimensionata tra 20 e 25 A.
l'installazione di un magnetotermico 4x25 A, con una linea FG7OR 5G4.

Eviterei la protezione differenziale combinata con l'interruttore magnetotermico generale, poichè l'impianto avrebbe un'affidabilità pressocchè nulla, infatti nel caso di dispersione di qualsiasi utenza tutti i carichi sarebbero disalimentati.

Ovviamente, qualora non si installi il diffrenziale in partenza linea, occorrerà che il quadro di arrivo linea e la morsetteria sia a doppio isolamento.

Data l'esiguità dei carichi e a fronte del risparmio conseguente alla mancata installazione di un MTD generale 4x32 A 0,03 A e di una linea 5G10, opterei per l'installazione di tanti differenziali per quanti sono i carichi serviti.

Modificato: da Benny Pascucci
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Non posso che concordare con quento hai detto, su tutto quanto.

Ovviamente, qualora non si installi il diffrenziale in partenza linea, occorrerà che il quadro di arrivo linea e la morsetteria sia a doppio isolamento.

Solitamente, per questo motivo, installo un differenziale da 300mA di tipo S (selettivo) e poi in partenza alle linee installo differenziali da 30mA (per line o gruppidi linee). Siccome tutte le linee (o quasi) dovranno avere una protezione addizionale di 30mA poichè alimentano delle prese, puoi utilizzare in modo efficiente questo metodo.

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avete perfettamente raggione però facendo due conti io sto al di sopra dei 25A o sbaglio?

cella 7A

condizionatore 6A

scaldaacqua 6A

luci 3A

tritacarne 3A

banco frigo 5A

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Benny Pascucci
.... però facendo due conti
da macellaio..... :lol:
io sto al di sopra dei 25A o sbaglio?
Sbagli... :rolleyes:
cella 7A

condizionatore 6A

scaldaacqua 6A

luci 3A

tritacarne 3A

banco frigo 5A

A parte che il tritacarne, presumibilmente è trifase e la corrente non arriva a 1,5 A, ho capito cosa hai fatto.....una bella somma aritmetica. Anche se si trattasse di un impianto monofase non potresti, dovresti tener conto dei cosfi dei singoli carichi, ma per un trifase puoi sommare le correnti dei carichi di una stessa fase, sempre tenendo conto dei cosfi.

Dando per buona la distribuzione dei carichi sulle tre fasi che ho ipotizzato nel mio post precedente:

Fase 1: frigorifero+banco frigo

Fase 2: condizionatore+luci

Fase 3:scaldacqua

tritacarne sulle tre fasi

e non tenendo per il momento conto del cosfi, avresti le seguenti correnti:

Fase 1: 7+5+0,5=12,5 A

Fase 2: 6+3+0,5= 9,5 A

Fase 3: 6+0,5=6,5 A

L'interruttore si sceglie in base alla corrente che circola nella fase, non in base alla somma aritmetica delle correnti circolanti nelle tre fasi..... :P

Quindi, come vedi, già un 4x16A andrebbe bene.

Modificato: da Benny Pascucci
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perdonate le mie carenze.

ho lavorato sempre con schemi alla mano e non mi ero mai posto il preblema di perche utilizzare un detto interrt. o una sez. etc. etc. Anche perche erano impianti statali dove l'ingegniere pensava a tutto lui. Noi eravamo solo degli istallatori che seguivano alla lettera quanto proggettato.

oggi pultroppo sono andato a sbattere con queste mie carenze e quindi drovò rimediare al piu presto cercando anche con il vostro aiuto.

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pensavo che l'iterruttore 4p calcolasse la somma della corrente. ma da come ho capito lui interviene solo se in 1 sola fase circola piu di 25A .

giusto??

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