Vai al contenuto
PLC Forum


Impianto fotovoltaico. Effettivo risparmio ?!?


spiker

Messaggi consigliati

Alessio Menditto
2 minuti fa, spiker ha scritto:

anche metano

Il metano ci mette la quota di calore in più dove si ferma il gas come ti dicevo, ma sicuramente è un risparmio in termini termodinamici, perché una pdc ha una buona resa.

Il discorso di scorporare le varie rese alle diverse temperature di lavoro è difficile però, e la pdc di contro ha che è molto delicata con tanti pezzi che si possono rompere al contrario delle caldaie, insomma bisogna pensarci molto bene.

Link al commento
Condividi su altri siti


  • Risposte 66
  • Created
  • Ultima risposta

Top Posters In This Topic

  • spiker

    28

  • reka

    17

  • Alessio Menditto

    9

  • ilsolitario

    4

se devi mettere una ibrida e cambiare i termosifoni per sfruttare di più il fotovoltaico lascia stare, in inverno sarebbe comunque insufficiente probabilmente anche senza PDC.

 

cambiare i termo per altri termo mi pare un'assurdità oltretutto..

 

decidi per il fotovoltaico e cambia le abitudini di consumo attuali accentrandole negli orari di maggior produzione.. 

poi valuti altre cose dopo il primo anno

Link al commento
Condividi su altri siti

Ok perfetto.

Per quanto riguarda l'offerta fatta dal gestore elettrico pocanzi enunciata, conviene accettare quella o "rischiare" e passare ad un offerta con pun variabile ?!?

 

Grazie.

Link al commento
Condividi su altri siti

A regola sono già nel mercato libero, l'offerta soggetta a pun è sempre mercato libero quindi non dovrebbero esserci problemi ad uscire, ovviamente considerando i tempi dai cambio contratto che se non sbaglio si prendono 30 o addirittura 60 giorni senza diritto ripensamento.

 

Rispetto all'offerta che mi ha offerto il gestore per rimanere, quella con pun non mi sembra che ci sia tanta differenza, a meno che il pun non inizi a scendere da Gennaio 2023.

 

Non so se conviene rischiare ed entrare nel pun variabile oppure accettare l'offerta del gestore attuale.

Link al commento
Condividi su altri siti

Alessio Menditto

Ma per carità!!

Io venderei un rene per avere ancora i termosifoni in ghisa !!!

Hai un tesoro in casa e non lo sai.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ho capito ma a detta di molti i termosifoni in ghisa prediligendo le alte temperature e quindi un delta T maggiore non sono indicati per l'efficientamento energetico. Dovendo lavorare ad alte temperature di mandata o scelgo una caldaia a condensazione che poi anche quella a quel che dicono predilige i bassi regimi di temperatura oppure non ho valide alternative con la ghisa.

In realtà mi era venuto in mente il pellet per provare a risparmiare...

Link al commento
Condividi su altri siti

la caldaia a condensazione va beneissimo anche a alte temperature solo che non recupera con la condensazione, ma il rendimento è sicuramente buono rispetto ad una vecchia caldaia.

 

l'ideale e usare la minima temperatura di mandata necessaria a mantenere la temperatura ambiente, con un sistema di regolazione con sonda esterna ad esempio.

 

il pellet quest'anno costa come l'oro

Link al commento
Condividi su altri siti

comunque se ti metti a leggere su internet ovviamente come sempre si trova di tutto, anche chi dice che con termopompe professionali si possono utilizzare tranquillamente i radiatori in ghisa con una mandata costante di 50 gradi anche meno ed un termostato con temperatura costante notte e giorno in casa.  Non so cosa pensare.

Di sicuro penso che devo trovare un modo per abbattere il costo delle bollette metano e corrente elettrica.

Link al commento
Condividi su altri siti

Alessio Menditto

Per fortuna le leggi della Termodinamica dipanano tutte queste questioni, la temperatura da fornire ai “dissipatori” è inversamente proporzionale alla loro superficie, in pratica più il dissipatore è grande (pavimento radiante), meno gradi serve, ma se dai i gradi che dai al pavimento ad un termosifone non te ne accorgi neanche.

La ghisa con i suoi quintali di peso serve da volano termico nei momenti di pausa del bruciatore, l’alluminio si raffredda immediatamente alla fermata del bruciatore, sostanzialmente però i consumi sono gli stessi, al pavimento serve bassa temperatura però quasi 24/24, il termosifone ha bisogno di alta temperatura per meno ore, alla fine il bilancio energetico si equivale (la questione è molto più complessa ovviamente, ma in sostanza è così).

Il risparmio è vero che c’è nell uso da sorgenti a bassa temperatura, ma non è che queste sorgenti le puoi mettere ovunque, o lo puoi fare però rischi di rimanere al freddo.

Link al commento
Condividi su altri siti

i termosifoni lavorano anche a 40 gradi, solo che rendono 10W invece di 20W a 60° magari (numeri a caso)

 

quindi ipoteticamente si può lavorare con termosifoni a 50 gradi e avere comfort ma ci devono essere due condizioni: o la casa è isolata molto bene o i termosifoni sono dimensionati per lavorare a 50°  ( basta avere 15 elementi invece di 10 ad esempio)

 

i dati sulla resa dei termosifoni si trovano..

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Alessio Menditto
34 minuti fa, spiker ha scritto:

con termopompe professionali si possono utilizzare tranquillamente i radiatori in ghisa con una mandata costante di 50 gradi anche meno ed un termostato con temperatura costante notte e giorno in casa. 

Dipende da tante cose, dall isolamento dell’ambiente, da QUANTE ore lo fanno funzionare ecc ecc, bisognerebbe vedere caso per caso, ma i bilanci energetici devono tornare, non c’è niente da fare, alla fine i conti devono tornare.

Link al commento
Condividi su altri siti

Per caso puoi fornirmi qualche link per la rendita dei termosifoni in ghisa, perchè vedo che sono tabelle per marca e prodotto, ma essendo gli attuali degli anni 70 non conosco ne la marca ne il modello.

Esistono delle tabelle standard per i radiatori in ghisa ?!?

 

Grazie.

Link al commento
Condividi su altri siti

Alessio Menditto

Attento però che se metti i termosifoni in ghisa serve più tempo per scaldare l’ambiente, e va a farsi benedire tutta la logica dei controlli istantanei, con l’alluminio ci metti molto meno tempo a scaldare l’ambiente, sei tu che devi valutare i tuoi bisogni, insomma devi cucire come un abito il tuo sistema di riscaldamento, non partire dalla fine.

Io ad esempio il mio pavimento radiante questo anno per la prima volta in più di 20 anni non l’ho acceso semplicemente perché deve stare acceso 24/24, con in media 10/15 metri cubi di gas al giorno, un salasso economico, così uso gli split solo negli ambienti che abito solo quando serve e per il resto giaccone e berretto di lana.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ma l impianto è già in essere con termosifoni in ghisa e caldaia biasi da 32KW caldaia che ha quasi due decadi sulle spalle.

 

Cerco solo delle tabelle pdf per i radiatori in ghisa standard perchè i miei non so che modello ne che marca siano.

 

Ma un riscaldamento a pavimento consuma così tanto ?!? Non è a bassa temperatura ?!?

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

a bassa temperatura ha un rendimento migliore e permette alle caldaie di sfruttare al massimo la condensazione.

però deve andare h24 per tutta la stagione.

 

a termosifoni, se uno vive poco in casa, non è detto che spendi di più perchè magari puoi accendere la caldaia solo 4 ore al giorno.. va valutato tutto.

Link al commento
Condividi su altri siti

Alessio Menditto

Esatto come dice Reka, va a bassa temperatura MA per più tempo di quello che farebbero i termosifoni!

È’ quello il discorso che i conti devono tornare, se tot Kw devi fornire all’ambiente, sostanzialmente sono gli stessi sia col pavimento che con i termosifoni che con gli split, non si scappa.

In pratica ci devi aggiungere l’isolamento degli ambienti, la fonte di calore, se pdc o caldaia, e in più devi valutare come lo usi il tuo impianto!!

Se stai fuori casa parecchie ore che senso ha tenere caldo tutto per 24 ore?

Poi la discriminante è il costo dell’energia, se gli anni scorsi il gas costava poco te ne fregavi di avere la caldaia sempre accesa, se pur al minimo, questo anno è inaccettabile scaldare ambienti non abitati, e d’altra parte per il tempo che ci mette il pavimento a scaldare non puoi fare come con i termosifoni DI ALLUMINIO che entri in casa accendi e dopo poco tempo stai già caldo, già con quelli in ghisa serve più tempo, insomma ogni caso è diverso non si può generalizzare, quello lasciamolo fare ai depliant o ai discorsi da bar.

Link al commento
Condividi su altri siti

Io sono già qualche anno che non spengo mai la caldaia impostando una temperatura che ritengo accettabile per l intera giornata (anche a casa vuota). La notte la abbasso al massimo di 0.4 gradi altrimenti la caldaia ci mette troppo a riportare in temperatura. Tendenzialmente una volta impostato il termostato poi agisco sul termostato in caldaia per abbassare il più possibile la temperatura della caldaia trovando un equilibrio tra confort e minor consumo possibile.

 

Ma dicevo, esistono delle tabelle pdf con i rendimenti in watt per i termosifoni in ghisa generici ?!?

 

Grazie.

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

il tuo sistema con una caldaia non a condensazione non serve ad altro che a costringerti a tenere acce h24 , cosa illegale oltretutto con impianti a termosifoni 😀

 

con i termosifoni devi mandare acuqa dai 60 in sù, i miei in ghisa 60/70 in un ora due gradi li recuperano.

 

 

devi cercare i dati di termosifoni simili ai tuoi, non credo ne trovi di standard

Link al commento
Condividi su altri siti

Lascia perdere i video su internet.. È facile montare PDC anzi fare centrali termiche con i bonus ma un domani se si spacca un circolatore, un compressore, un serbatoio si buca lo devi pagare per intero  e sono dolori.. Idem per il fotovoltaico, le batterie non sono eterne..  Per i radiatori in ghisa confermo, in un paio di ore passo da 18 gradi a 21,5 e rimangono belli caldi anche da spenti.. 

Link al commento
Condividi su altri siti

Quindi chiedo avendo impianto esistente abbastanza nuovo tutto con radiatori in ghisa, con caldaia con quasi due decadi sulle spalle quindi non a condensazione, per abbattere costi del metano oppure utilizzare un qualsiasi altro metodo per abbattere costi di gas e luce, mi pare di capire che con i termosifoni in ghisa la pompa di calore sia da escludere anche per i costi dovuti in caso di guasto.

 

Per quanto riguarda la luce potrei installare un fotovoltaico senza accumulo e poi valutare dopo un po' se installare l'accumulo.

 

Per quanto riguarda il metano ?!? Caldaia a pellet ?!? Idrogeno ?!? Condensazione ?!?

 

Purtroppo non posso rifare l'impianto è abbastanza nuovo.

 

Grazie.

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Simone Baldini

Io ne tuo caso installarei una caldaia a condensazione con relative valvole termostatiche e climatica. Una10/15 anni ti dovrebbe durare, poi si vedranno le evoluzioni della tecnologia.

Per il fotovoltaico lo installarei, io tenderei a mettere una potenza anche maggiore dell'attuale consumo, sicuramente d'estate si avrà sempre piu' bisogno dei condizionatori, e tra l'altro li potresti sfruttare anche nelle mezze stagioni con ottime rese rispetto al metano.

Per il combustibile il metano è il piu' semplice, a parte i costi impazzini nell'ultimo anno e mezzo, che adesso si stanno riassettando, non vedo molte alternative. Pellet anche lui è impazzito, e la legna devi avare stoccaggio e modo di reperirla.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie per la risposta. Valvole termostatiche sono già sull'impianto perchè le misero ai termosifoni quando fu rifatto. Climatica cosa significa ?!? La sonda esterna ?!?

 

Ok per il fotovoltaico. Di condizionatori ne ho solo uno.

 

Per la legna più che altro è lo stoccaggio non come reperirla. Ci sarebbe da fare un calcolo di quanti kg servono al giorno. Preferivo il pellet rispetto alla legna, anche se la legna dicono renda di più, solo per il fatto appunto dello stoccaggio e della facilità di carica rispetto alla legna.

 

Se mettessi la caldaia a condensazione con sonda esterna, con i termosifoni in ghisa avrei comunque qualche percentuale di risparmio rispetto alla mia attuale caldaia ?!?

 

Grazie.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora

×
×
  • Crea nuovo/a...