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Scelta automatismo per nuovo cancello


rrriga

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Buonasera a tutti, prossimamente dovrò realizzare il muro di recinzione e i cancelli pedonale e carrabile di accesso alla mia abitazione.

Si tratta di un edificio su due piani ex-rurale che tra abitazione e locali pertinenziali ha una superficie di circa 400 mq oltre al terreno circostante di 5000 mq.

La larghezza netta del cancello carrabile tra i pilastri sarà di 4,20 metri

Ho cercato di studiare approfonditamente i vari automatismi e pur essendo a conoscenza dell'elevato costo mi piacerebbe montare un sistema interrato oleodinamico.

Qui cominciano a nascere i primi dubbi perché sia un rappresentante ufficiale faac che un installatore ben noto in zona sconsigliano i motori a 24V perché hanno problemi con gli encoder spiegando che nel caso del motore a 220V è possibile eliminare l'encoder e far funzionare il motore fino alla massima pressione che quando viene superata si apre una valvola di sicurezza (scusate la mia barbara spiegazione ma questo è quanto sono riuscito a capire).

Quello che invece non sono riuscito a capire è se nel mio caso vanno bene i motori faac s800h con blocco idraulico in apertura e chiusura o se invece devono essere utilizzati quelli senza blocco e nel caso se e quali dispositivi aggiuntivi occorrono.

I dispositivi di sblocco idraulico e i kit giunto scanalato devono essere sempre montati oppure è comunque consigliato montarli o davvero in alcuni casi se ne può fare a meno?

In ultimo, mi piacerebbe comandare dall'esterno l'apertura sia del cancello carrabile che di quello pedonale da una unica tastiera numerica posta sotto il videocitofono, secondo voi è possibile?

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ti do una mia risposta in generale , non conosco Faac

non parli del peso del cancello , come sarà costruito , che cardini avrà questo incide molto

e non parli delle sicurezze..la prima cosa per progettare un cancello elettrico , è valutarne l'uso , l'ubicazione , le sicurezze necessarie a renderlo conforme...

1 ora fa, rrriga ha scritto:

eliminare l'encoder e far funzionare il motore fino alla massima pressione che quando viene superata si apre una valvola di sicurezza (scusate la mia barbara spiegazione ma questo è quanto sono riuscito a capire).

non è un cancello , è una cesoia per le mani o per chi ci rimane incastrato

 

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Il peso del cancello non lo conosco, per adesso c'è solo un"idea di massima di come verrà realizzato, sicuramente sarà di ferro battuto con un'altezza minima ai lati di circa 2 metri e al centro di circa 2,20 metri.

Immagino che verrà incardinato nel modo classico cioè con i perni inferiori che appoggiano sui motori e i cardini superiori ancorati al centro dei pilastri.

Per quanto riguarda la sicurezza, chi è venuto sul posto, mi sembra non abbia rilevato particolari criticità, l'accesso è un semplice passo carrabile ad uso residenziale ubicato in posizione arretrata di circa 7 metri rispetto alla sede stradale e i percorsi pedonale e carrabile interni alla proprietà sono separati.

Detto questo mi è parso di capire che ai fini della sicurezza sono sufficienti 4 fotocellule, di cui due al centro dei pilastri e due su colonnette interne.

Infine per quanto riguarda l'ipotesi di eliminare l'encoder è una soluzione che è stata prospettata da un installatore accreditato della mia zona perché lui sostiene che danno problemi. Sempre secondo lui è possibile farlo con i motori a 220V perché hanno.una forza limitata, mentre non è assolutamente conveniente farlo con i motori a 24V perché hanno una forza esagerata e ciò potrebbe causare gravi problemi.

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Roberto Garoscio

Questo cancello antico in ferro pieno alto più di 3mt. l’ho motorizzato con gli s800H a 24Vdc più di 10 anni fa, sostituito solo gli encoder perché quelli vecchi erano esterni e entrava l’umidita. I nuovi motori hanno gli encoder interni quindi il problema non c’è più. In questa villa storica, ci sono altri due cancelli di cui uno pedonale sempre con gli stessi motori.

Vedi te...

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Mi fa piacere sentire esperienze positive. Sono consapevole che un impianto di questo genere costa diverse migliaia di euro ma se non  chiedo troppo quale potrebbe essere un giusto ordine di prezzo secondo voi. Altrimenti quando riesco ad avere qualche preventivo vi chiedo un'opinione.

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Roberto Garoscio
1 ora fa, rrriga ha scritto:

Altrimenti quando riesco ad avere qualche preventivo vi chiedo un'opinione.

Ecco, forse è meglio.

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Questo è il primo preventivo che ho ricevuto:

N. 2 Cassette portanti inox (su mia specifica richiesta)

N.2 Motori S800H ENC CBAC 22OV

N.2 Dispositivi di sblocco idraulico

N.1 Scheda elettronica E045S N

N.1 Contenitore mod. E

N.1 Lampeggiatore XLED 230/115/24

N.4 Fotocellule XP 20B D

N.1 Pulsante a chiave e di comando XK 10B

N.1 Tastiera numerica XKPB Inox

N.1 Ricevente XF 433 Mhz

N.1 Trasmettitore XT2 433

N.2 Colonnette altezza 628

N.2 Piastre di fondazione colonnette

Cavi certificati, forassiti, minuteria e manodopera euro 4.211,00 + iva

Ora i dubbi

1. Vista la spesa da affrontare mi chiedo se non sia il caso di utilizzare motori a 24V. Non lo so con certezza, ma non penso che la differenza di prezzo sia così rilevante.

2. La scheda elettronica E045S mi sembra quella più economica, domando se ha senso investire qualche centinaia di euro di differenza per avere la scheda E124

3.  Per quanto riguarda il pulsante a chiave e la tastiera numerica penso che debba essere installato o l'uno o l'altro, non so perché li hanno messi entrambi.

Modificato: da rrriga
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Roberto Garoscio

Il materiale indicato è per la maggior parte componente di un kit.

4 fotocellule è sbagliato (credo) forse intendi 2 coppie.

1 telecomando mi sembra riduttivo.

La tastiera digitale è aggiunta, nel kit viene fornito il selettore a chiave ma possono coesistere anche se è un controsenso.

La scheda E045s non è economica, è il top per comandare motori a 230Vac, mentre la E124 è il top per motori a 24Vdc.

Riguardo alla spesa, devi raffrontarla con un altro installatore sulla stessa base di lavoro/materiale.

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Il 21/1/2023 alle 14:22 , rrriga ha scritto:

Questo è il primo preventivo che ho ricevuto:

N. 2 Cassette portanti inox (su mia specifica richiesta)

N.2 Motori S800H ENC CBAC 22OV

N.2 Dispositivi di sblocco idraulico

N.1 Scheda elettronica E045S N

N.1 Contenitore mod. E

N.1 Lampeggiatore XLED 230/115/24

N.4 Fotocellule XP 20B D

N.1 Pulsante a chiave e di comando XK 10B

N.1 Tastiera numerica XKPB Inox

N.1 Ricevente XF 433 Mhz

N.1 Trasmettitore XT2 433

N.2 Colonnette altezza 628

N.2 Piastre di fondazione colonnette

Cavi certificati, forassiti, minuteria e manodopera euro 4.211,00 + iva

Ora i dubbi

1. Vista la spesa da affrontare mi chiedo se non sia il caso di utilizzare motori a 24V. Non lo so con certezza, ma non penso che la differenza di prezzo sia così rilevante.

2. La scheda elettronica E045S mi sembra quella più economica, domando se ha senso investire qualche centinaia di euro di differenza per avere la scheda E124

3.  Per quanto riguarda il pulsante a chiave e la tastiera numerica penso che debba essere installato o l'uno o l'altro, non so perché li hanno messi entrambi.

Di solito le automazioni a 24v costano un poco di più rispetto a quelle a 230v.

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Effettivamente ho un preventivo per la fornitura e l"installazione di un impianto a 24V di 4.855,00 + iva.

Poi ho dei preventivi per la sola fornitura del materiale  che vanno da 2.335 euro  fino a 6.817 euro iva compresa, immagino potete capire le mie perplessità.

Tralasciando la questione dei prezzi, faccio qualche domanda perché le persone con cui ho parlato non hanno saputo darmi risposte chiare (peraltro questo è il motivo principale per cui rimango interdetto a chi affidare i lavoro e sono sempre più propenso a farmeli da solo visto che me la cavo abbastanza bene, anche se sono consapevole della questione della dichiarazione di conformità e delle certificazioni).

Il primo punto è che dove abito adesso ho un videocitofono aiphone con una tastiera numerica sulla postazione esterna che viene utilizzata solo per l'apertura di un cancellino pedonale. Mi piacerebbe montare in questa nuova abitazione un videocitofono simile o al massimo potrei smontare quello che ho adesso e rimontarlo nella nuova casa, sia per aprire il cancello pedonale che quello carrabile ed evitare di montare una tastiera numerica specifica solo per il carrabile.

Del resto con questo videocitofono mi sono trovato abbastanza bene, ha la postazione esterna di acciaio inox antivandalo a cui ho fatto realizzare da un artigiano della mia zona un scatola sempre in acciaio inox con una cornice antipioggia e dalla postazione interna dovrei avere la possibilità sia di comandare l'apertura del cancello pedonale che di quello carrabile. L'unico limite che ha l'aiphone è che non ha le postazioni interne  intercomunicanti fra loro e nella nuova abitazione dovrei montarne almeno tre, visto che si tratta di circa 400 mq., tra abitazione e locali pertinenziali.

Il secondo punto è che dovrei montare la centralina del cancello a circa 50 metri dal quadro principale dell'abitazione, ora quindi ditemi pure se sto sbagliando, ma vorrei passare un cavo di alimentazione da 2,5 mmq dal quadro principale fino a un quadretto da installare in prossimità della centralina del cancello. Metterei un quadretto da 12 moduli installato ad incasso IP55, dentro una nicchia nel muro di recinzione e nella stessa nicchia monterei anche la centralina. Il muro ha uno spessore di 35 cm e quindi non c'è alcun problema. Nel quadretto ci sarà da montare un magnetotermico per il cancello, a proposito di che tipo? basterà un 10A? e poi ci vorrei mettere una presa di servizio. La presa sarà meglio metterla sotto un magnetotermico dedicato solo a lei? In questo modo avrei la presa sempre attiva anche quando tolgo l'alimentazione al cancello.

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Dopo una discussione sono arrivato a ottenere un prezzo di 3.950,00 euro + iva per il seguente impianto:

N. 2 Cassette portanti inox cod. 490113

N.2 Attuatori S800H ENC CBAC 100° 24V cod. 108720

N.2 Dispositivi di sblocco idraulico cod. 390035

N.2 Kit giunto scanalato cod. 390972

N.1 Apparecchiatura elettronica E124 con contenitore cod. 790824

N.1 Lampeggiatore XLED 230/115/24 cod. 410029

N.2 Coppia di fotocellule XP 30B cod.785106

N.4 Adattatori per colonnette o incasso cod. 401065

N.1 Ricevente XF 433 Mhz cod. 787831

N.2 Trasmettitore bicanale XT2 433 SLH  LR cod. 7870071

N.2 Colonnette in alluminio cod. 401028

N.2 Piastre di fondazione colonnette cod. 737630

N.1 Antenna con cavo coassiale per ricevente XF cod. 412003

Questo mi sembra una buon prezzo e penso di accettare questo preventivo.

Mi rimane da chiarire se l'iva viene applicata con l'aliquota agevolata al 10 % sull'intero importo e la dichiarazione di conformità che mi dovrà essere consegnata al termine dei lavori.

Per quanto riguarda l'apertura dall'esterno, per adesso ho pensato solamente di fare la predisposizione portando la forassite, poi porto la forassite anche al videocitofono e vedrò in seguito se riesco ad utilizzare la tastiera numerica del videocitofono.

Per quanto riguarda la linea di alimentazione e il quadretto elettrico da realizzare in prossimità della centralina, mi potete dare qualche indicazione?

 

 

Modificato: da Maurizio Colombi
Uniformata la formattazione del testo.
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Roberto Garoscio

IVA 10% su tutto l'imponibile confermata.

La linea dipende dalla lunghezza ma considerando l’assorbimento limitato con 1,5mmq non ci sono problemi.

Il quadretto non è necessario se la linea è protetta da un differenziale con idn. 0,03A e da un magnetotermico da 10A.

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Grazie mille per le indicazioni che mi hai dato.

La linea che si diparte dal quadro principale è lunga all'incirca una cinquantina di metri.

Non vorrei urtare la sensibilità di nessuno o trasgredire qualche regola ma posso chiedere una vostra opinione sul prezzo che mi hanno proposto?

Modificato: da rrriga
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Roberto Garoscio
9 ore fa, rrriga ha scritto:

La linea che si diparte dal quadro principale è lunga all'incirca una cinquantina di metri.

Va benissimo come ho detto sopra, dimenticavo che oltre la dichiarazione devono fornire il libretto di impianto e  il fascicolo tecnico con la valutazione dei rischi e altri documenti.

Per il prezzo diventa difficile dare una risposta, bisogna capire il tipo di intervento che verrà eseguito, se è chiavi in mano si deve considerare anche l’opera di muratura e fabbrile.

 

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Il prezzo che mi hanno dato comprende solo l'installazione dell'automatismo, senza neppure la linea di alimentazione.

Infatti ci sarà un ditta edile che realizza il muro di recinzione, fondazione,  pilastri ecc. e il fabbro che realizza i cancelli carrabile e pedonale.

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Roberto Garoscio

Ogni regione o zona ha riferimenti diversi sui prezzi applicati, per avere un raffronto sicuro devi portare la lista dei prodotti ad un altro installatore in zona e farti fare un’offerta con quel materiale, poi vedi chi offre un prezzo/servizio migliore.

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Ho chiesto diversi preventivi e devo purtroppo dire che tra alcuni ci corrono diverse migliaia di euro, la cosa mi lascia quantomeno dubbioso. Alla fine penso di scegliere quello che ho detto prima, sperando di non commettere un errore.

Ti ringrazio per i consigli che mi hai dato e vedrò cosa mi rispondono in merito ai documenti che eventualmente mi dovrebbero consegnare al termine dei lavori, questo potrebbe essere un punto discriminante.

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Roberto Garoscio
6 ore fa, rrriga ha scritto:

n merito ai documenti che eventualmente mi dovrebbero consegnare al termine dei lavori

Non esiste il condizionale, devono obbligatoriamente fornire tutti i documenti che certificano l’automazione.

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  • 3 months later...

Riprendo questa discussione per mostrarvi l'avanzamento dei lavori e seguire gli eventuali vostri consigli sulla predisposizione dell'impianto.

La scelta è ricaduta su un impianto interrato Faac per cancello a due battenti con motori S800H a 24V.

Le cassette di alloggiamento dei motori le ho volute in acciaio inox e il fabbro ha provveduto a saldare tra loro con un traliccio metallico che verrà affogato nel calcestruzzo. In questo modo le cassette rimarranno in squadra e sarà più facile installarle in piano.

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Stiamo passando i corrugati e preparando il vano per l'alloggiamento della centralina. Il vano che ospita la centralina, ospita anche un quadretto da incasso da 12 moduli Gewiss IP55.

La linea principale arriverà nel quadretto, in cui verrà messo un sezionatore che comanderà la linea di alimentazione della centrale. Nel quadretto sono stati portati due corrugati da 40 mm. Dal quadretto alla centrale sono stati messi due corrugati da 32 mm. In corrispondenza delle cassette dei motori verranno messi due pozzetti di 40x40 cm. in cui verranno convogliati i tubi delle fotocellule, del lampeggiante, antenna, motori, faretti incassati nella pavimentazione, ecc. Dal pozzetto più vicino, partono tre tubi da 40 mm. che vanno alla centrale. Per il collegamento dei pozzetti verranno messi almeno tre tubi da 50 mm. Nel quadretto è stato messo inoltre un tubo per l'eventuale installazione di un crepuscolare. Il vano del quadretto e della centrale verrà poi chiuso da uno sportello metallico.

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Ciao rrriga,

2 ore fa, rrriga ha scritto:

Riprendo questa discussione per mostrarvi l'avanzamento dei lavori............

Mi sembra un bel lavoro e direi un'ottima scelta per l'automazione.

 

2 ore fa, rrriga ha scritto:

Le cassette di alloggiamento dei motori le ho volute in acciaio inox.........

Presumo che siano già stati previsti, ma visto che li hai menzionati, naturalmente le casse degli attuatori devono avere i tubi per lo scarico dell'acqua

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Si, il drenaggio delle cassette degli attuatori, verrà realizzato con tubi di scarico con bicchieri a innesto da 50 mm.

Ciascuna tubazione separata dall'altra verrà convogliata in una caditoia posta alla base della rampa che raccorda il livello stradale con il livello del terreno interno alla proprietà e messe ad affogare in modo che non ci siano ritorni di esalazioni della fognatura, nelle cassette.

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19 ore fa, rrriga ha scritto:

Si, il drenaggio delle cassette degli attuatori, verrà realizzato con tubi di scarico con bicchieri a innesto da 50 mm..............

Ottimo 👍

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