impianto di riscaldamento da rivedere

[dalesdavide]

Buongiorno a tutti.

vorrei sottoporre alla vostra attenzione un impianto di riscaldamento più volte parzialmente rifatto in una casa  a due piani di circa 200 m2 .

E' costituito da una pdc  e da una termostufa a pellet (30 kw) tra loro collegati mediante puffer da 300 litri con presenza di una serpentina separata per ACS. Dal puffer partono due colonne di mandata e ritorno in ferro con tubi da 1 pollice dai quali si diramano tre colonne  sempre con tubi in ferro  che servono ognuna 4 radiatori due al piano inferiore e due al superiore  con tubazioni variabili da 3/4 a 1 Pollice sempre in ferro.

L'impianto originale era a circolazione naturale con caldaia a gasolio  e tutto sommato non funzionava male , era ben bilanciato  e scaldava uniformemmente tutta la casa.

Successivamente è stato ricavato al piano terreno un secondo bagno e derivata dalle due colonne principali una dirmazione per un ulteriore radiatore. In quell'occasione la caldaia a gasolio è stata sostituita da una caldaia a metano che riusciva a riscaldare la casa ma in maniera meno efficace di prima ( è stato necessario ribilanciare i termosifoni più lontani ) . In ultimo è stata sostituita la caldaia a  gas con idrostufa a pellet e successivamente aggiunta la pdc . Infine quasi tutti i radiatori sono stati sostituiti con fancoil (bagni esclusi). Il risultato è che sia con la stufa a pellet che comunque raggiunge uan temperatura elevata  e  tantomeno con la pompa di calore  la temperatura dell'aria in uscita dai fancoil è appena tiepida e nonostente il bilanciamento i termosifoni più lonani hanno il tubo di mandata molto caldo e quello di ritorno quasi freddo.

Ho ricevuto i consigli più diversi che vanno dal completo rifacimento dell'impiano alla sostituzione del circolatore  allo sdoppiamento con separatore idraulico . Forse la sostituzione di tutti i tubi e il rifacimento completo dell'impianto sono la migliore soluzione , ma mi chiedo se non sia possibile una soluzione meno demolitiva

[reka]

ma l'acqua a quanti gradi arriva ai fancoil?

[mrgianfranco]

Il tuo non sembra un problema di temperatura dell'acqua ma bensì quanta di questa riesce a circolare nell'impianto per sfamare i fancoil ...potrebbe essere che le sezioni montanti da 1 pollice siano piccole per tutto quello che hai considera anche che se son in ferro e se ci son li da un pò la loro sezione si sarà ulteriormente ristretta a causa di incrostazioni varie...comunque se i radiatori scaldavano dignitosamente perchè non tornare a quel sistema?...questo è solo un mio parere aspetta risposte da gente molto più esperta di me !

Modificato: 18 gennaio 2023 da mrgianfranco

[dalesdavide]

Grazie per le risposte .

L'acqua in mandata ai fancoil arriva all'incirca  5-6 gradi in meno di quella contenuta nel puffer che io scaldo con la stufa fino a 60 65 gradi.

Ho sostituito i radiatori con i fancoil nelle speranza di poter utilizzare la pompa di calore  che lavora a tenmperature più basse . Forse la sezione da un pollice non è piccola , ma sono tutte le curve  e diramzioni probabilmente il problema , mi stupisco però , perche i fancoil hanno una valvola e detentore da 1/2 pollice , quindi più di quello non passa

[reka]

bah i fancoil a meno di 60 gradi non è che rendano molto credo

[dalesdavide]

Aggiungo che il problema si è manifestato dopo la contemporanea sostituzione dei radiatori con fancoil e dell'inserzione del puffer con un nuovo circolatore ,qiundi io non so come funzionerebbero i radiatori con il nuovo impanto, ma solo come funzionavano direttamente collegati alla stufa . Forse potrei provare a collegare la stufa direttamenta con l'impianto come era in origine

[dalesdavide]

Grazie per le risposte .

L'acqua in mandata ai fancoil arriva all'incirca  5-6 gradi in meno di quella contenuta nel puffer che io scaldo con la stufa fino a 60 65 gradi.

Ho sostituito i radiatori con i fancoil nelle speranza di poter utilizzare la pompa di calore  che lavora a tenmperature più basse . Forse la sezione da un pollice non è piccola , ma sono tutte le curve  e diramzioni probabilmente il problema , mi stupisco però , perche i fancoil hanno una valvola e detentore da 1/2 pollice , quindi più di quello non passa

potrebbe quindi essere un problema di temperaura dell'acqua ? Io ho sempre pensato a  un difetto di circolazione

[click0]

2 ore fa, dalesdavide ha scritto:

i fancoil hanno una valvola e detentore da 1/2 pollice

se hai

portata nominale richiesta dalla macchina/e

perdita di carico interna

si fa un mezzo conto

[dalesdavide]

Non ho questi dati, ma forse potrei facilmente trovarli. Uno degli idraulici che ho interpellato mi ha detto che per come è fatto l'impianto (colonne montanti , senza collettori) la circolazione sarebbe comunque molto problematica.Bisogna tener conto  che tutto l'impianto è stato calcolato per circolazione naturale Alcuni radiatori hanno tubo e valvole da 1 pollice , altri da 3/4 altri da mezzo. Considerando che le diramzioni delle tre colonne si trovano tutte all'interno di un locale tecnico, mi chiedevo se non fosse possibile dividere le colonne tra loro  rendendole indipendenti (separatore idraulico ?) utilizzando ancora i tubi in ferro delle singole colonne e se continuassero i problemi sostituire i tubi con altri di adeguata sezione (sarebbe necessario buttare all'aria almeno due pavimenti e spaccare qualche muro). In questo modo almeno la parte del locale tecnico sarebbe definitiva  e i tubi potrebbero essere sostituiti un po per volta . Ovviamente tutto questo facendo i dovuti calcoli preliminari .

[dalesdavide]

Ho provato a fare qualche conto e ho capito ( credo) che il circolatore con portata 3 m cubi ora era insufficiente . L'ho sostituito con uno di portata doppia e ora tutti i fancoil con tutti i detentori completamente aperti aperti scaldano in maniera uniforme