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PLC Forum


Caldaia che perde (lentamente) pressione


JacksonT

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Ciao a tutti,

 

Vi scrivo per chiedervi un parere sulla caldaia installata attualmente in casa nostra.

Si tratta di una Riello Residence KIS da 30 kw a condensazione, utilizzata sia per acqua sanitaria che per riscaldamento. La caldaia ha un anno, installata a gennaio 2022 dai precedenti proprietari.

L'estate scorsa abbiamo rifatto completamente l'impianto di riscaldamento, sostituendo tubature, collettori e radiatori. Nei mesi successivi sono emersi alcuni problemi con la caldaia e la ditta installatrice ha sostituito filtro defangatore, scambiatore primario, pompa e un paio di sonde.

 

A inizio gennaio notiamo che il riscaldamento non funziona e notiamo che la caldaia è in blocco causa pressione insufficiente. Controlliamo tutto l'impianto senza trovare perdite, diamo pressione e monitoriamo la caldaia. In circa 20 gg ha perso 0,2 bar.

Contatto l'installatore che mi chiede alcune informazioni sulle dimensioni dell'impianto domestico e mi dice che in inverno è normale ogni tanto dover caricare un po' di acqua nella caldaia. Secondo lui in un mese e mezzo ci sta dover caricare un bar di pressione.

Trovo la spiegazione un po' strana, non è mai capitato su impianti nuovi di dover dare pressione ogni mese...di contro è tutto nuovo e non capisco dove potrebbe essere il problema.

 

L'unica cosa che posso segnalare è che lo scambiatore che hanno montato sulla caldaia è più grande dell'originale, all'epoca mi avevano assicurato che non ci sarebbero stati problemi ma non so se questo possa influire.

 

Qualche idea?

 

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29 minuti fa, reka ha scritto:

se escludi microperdite in giro perl'impianto possono essere vaso d'espansione, scambiatore o valvola tre vie...

 

 

 

L'impianto a freddo l'abbiamo controllato più volte, nessuna microperdita.

Non dovremmo trovare qualche perdita sotto la caldaia? Per lo scambiatore so che è difficile ma la valvola a tre vie o il vaso d'espansione non perdono in maniera "visibile"?

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  • 3 weeks later...

Scusate se riapro il topic, sono intervenuti due idraulici per verificare il problema della caldaia...uno della ditta installatrice e uno consigliatoci da un amico.

Entrambi ci hanno detto che è normale caricare l'impianto una volta al mese circa con i termosifoni in alluminio perchè "disperdono", mentre con i termosifoni in ghisa questo non accade.

Ho provato a farmi spiegare i motivi ma sinceramente non ho capito, sta di fatto che secondo entrambi la perdita di pressione è normale e una volta al mese bisogna caricare un po' di acqua...

 

Voi che dite?

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mai sentito.. ma non ho termo in alluminio

 

quindi secondo loro l'alluminio è poroso e lascia passare molecole di vapore? 😀

 

una volta al mese ok, ma hai verificato quanto devi caricare? conoscendo la portata di quella linea dovresti contare quanti secondi ci mette a tornare in pressione, ma devi farlo a pari condizioni quindi meglio in un momento che la caldaia è spenta.

 

se hai il contatore a portata di mano è più preciso.

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2 ore fa, reka ha scritto:

quindi secondo loro l'alluminio è poroso e lascia passare molecole di vapore? 😀

 

Esatto...

 

2 ore fa, reka ha scritto:

una volta al mese ok, ma hai verificato quanto devi caricare? conoscendo la portata di quella linea dovresti contare quanti secondi ci mette a tornare in pressione, ma devi farlo a pari condizioni quindi meglio in un momento che la caldaia è spenta.

 

Spengo sempre la caldaia prima di caricare, purtroppo però non conosco la portata della linea..

A me sembra assurdo che un impianto completamente nuovo (caldaia compresa) debba essere caricato perchè perde pressione..boh

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infatti è assurdo.. io adesso spero intervenga qualcuno che ha termosifoni in alluminio a confermare

 

la portata la calcoli riempiendo una bottiglia di acqua e contando i secondi che ci metti.

chiaramente meglio se il tubo che carica la caldaia sia uguale a quello del rubinetto con cui fai la prova.

 

almeno cominciamo a capore quanti litri ci entrano ogni mese.

Modificato: da reka
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44 minuti fa, reka ha scritto:

la portata la calcoli riempiendo una bottiglia di acqua e contando i secondi che ci metti.

chiaramente meglio se il tubo che carica la caldaia sia uguale a quello del rubinetto con cui fai la prova.

 

Ok provo appena possibile

 

45 minuti fa, reka ha scritto:

infatti è assurdo.. io adesso spero intervenga qualcuno che ha termosifoni in alluminio a confermare

 

Lo spero anch'io, mi sembra un'assurdità mai sentita prima..

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ho radiatori in alluminio e ricarico una due volte anno pochissima comunque circa un litro un litro e mezza anno

il difetto va cercato se i radiatori che hai hanno guarnizioni in gomma bianca, questa si deforma e quanto si freddano lascino trasudare tra guarnizione e corpo alluminio 

questo avviene in quanto riduzione e radiatore sono di metalli diversi e dilatano differente facendo lavorare la guarnizione in modo anomalo, questo non avviene in radiatori in ghisa in quanto stesso metallo e guarnizioni in carta 

fai questa prova, passa una mano sotto tutte le riduzioni a radiatori freddi, dico freddi,  ti accorgerai che alcuni ti bagnano leggermente la mano, una goccia oggi una domani dopo un mese devi ricaricare

rimedio, buttare guarnizioni e sostituirle con teflon, occhio che se ne dai poco perdono ancora, ma se troppo rompi l' elemento

 

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vincenzo barberio

 

Non saprei dare una spiegazione, ma spesso con acqua non trattata in modo adeguato, nei termosifoni in alluminio tende a formarsi idrogeno che poi fuoriesce dalla valvola automatica presente in caldaia o da quelle eventuali installate  nell'impianto. Ovviamente questa è solo un'ipotesi, ma se così fosse l'acqua circolante nei termosifoni dovrebbe essere addizionata con gli appositi additivi.

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12 ore fa, BADPI59 ha scritto:

ho radiatori in alluminio e ricarico una due volte anno pochissima comunque circa un litro un litro e mezza anno

il difetto va cercato se i radiatori che hai hanno guarnizioni in gomma bianca, questa si deforma e quanto si freddano lascino trasudare tra guarnizione e corpo alluminio 

questo avviene in quanto riduzione e radiatore sono di metalli diversi e dilatano differente facendo lavorare la guarnizione in modo anomalo, questo non avviene in radiatori in ghisa in quanto stesso metallo e guarnizioni in carta 

fai questa prova, passa una mano sotto tutte le riduzioni a radiatori freddi, dico freddi,  ti accorgerai che alcuni ti bagnano leggermente la mano, una goccia oggi una domani dopo un mese devi ricaricare

rimedio, buttare guarnizioni e sostituirle con teflon, occhio che se ne dai poco perdono ancora, ma se troppo rompi l' elemento

 

 

Ciao,

 

Grazie per la risposta. 

Sì, ho verificato più volte i termosifoni e in effetti un paio di loro lasciano una leggerissima traccia di acqua.

 

Per la guarnizione intendi questa in foto?

 

 

IMG_20230221_212939943.jpg

 

 

 

11 ore fa, vincenzo barberio ha scritto:

 

Non saprei dare una spiegazione, ma spesso con acqua non trattata in modo adeguato, nei termosifoni in alluminio tende a formarsi idrogeno che poi fuoriesce dalla valvola automatica presente in caldaia o da quelle eventuali installate  nell'impianto. Ovviamente questa è solo un'ipotesi, ma se così fosse l'acqua circolante nei termosifoni dovrebbe essere addizionata con gli appositi additivi.

 

Ciao,

 

Quali additivi sarebbero?

Modificato: da JacksonT
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Premesso che l'impianto non deve scendere di pressione, se scende c'è na perdita sicuramente impercettibile, ma c'è. Che sia normale ricaricare l'impianto non è vero anzi è anormale farlo.

Detto questo, ci sono situazioni particolari, quali appunto le microperdite dove è difficile e alle volte impossibile individuarle. Altri casi di formazione gas, questo dovuto spesso a metalli differenti, alluminio-rame che creano gas, questo va spurgato e col tempo implica una riduzione della pressione.

Se dopo aver cercato e non trovato nulla, l'unica alternativa è un turafalle. Nella maggior parte dei casi funziona.

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vincenzo barberio
1 ora fa, JacksonT ha scritto:

Quali additivi sarebbero?

Sicuramente esistono diverse marche, ma per rendere l'idea, quello che conosco io in quanto trattato dal mio fornitore è:

SENTINEL X100

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42 minuti fa, vincenzo barberio ha scritto:

Sicuramente esistono diverse marche, ma per rendere l'idea, quello che conosco io in quanto trattato dal mio fornitore è:

SENTINEL X100

 

Avevo chiesto all'idraulico di additivare l'impianto col Sentinel e mi ha risposto che non serve a nulla perchè l'impianto è nuovo..

46 minuti fa, Simone Baldini ha scritto:

Premesso che l'impianto non deve scendere di pressione, se scende c'è na perdita sicuramente impercettibile, ma c'è. Che sia normale ricaricare l'impianto non è vero anzi è anormale farlo.

Detto questo, ci sono situazioni particolari, quali appunto le microperdite dove è difficile e alle volte impossibile individuarle. Altri casi di formazione gas, questo dovuto spesso a metalli differenti, alluminio-rame che creano gas, questo va spurgato e col tempo implica una riduzione della pressione.

Se dopo aver cercato e non trovato nulla, l'unica alternativa è un turafalle. Nella maggior parte dei casi funziona.

 

Più che alluminio-rame abbiamo alluminio-acciaio, può essere quello?

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2 ore fa, vincenzo barberio ha scritto:

Proprio perché l'impianto è nuovo varrebbe la pena di prevenire. 

 

Stessa mia idea, ma adesso l'impianto è in funzione..

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