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Terra gruppo elettrogeno


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Salve a tutti ,un cliente di una piccola fabbrica con fornitura media tensione mi ha chiesto di installare un gruppo elettrogeno giornaliero perché ENEL deve staccare per dei lavori,mi chiedevo come devo comportarmi riguardo la terra in questa installazione temporanea(credo un giorno) grazie

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Devi collegare la terra della struttura del gruppo elettrogeno alla terra di stabilimento, e il neutro del generatore alla barra di terra in cabina, per "rigenerare" un impianto TN.

Occhio, in questo caso, al valore di Icc del generatore, che deve comunque garantire il coordinamento con le protezioni.

Se la Icc è troppo bassa servirà un differenziale in uscita dal generatore

Modificato: da Microchip1967
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Il 1/2/2023 alle 09:47 , Microchip1967 ha scritto:

Devi collegare la terra della struttura del gruppo elettrogeno alla terra di stabilimento, e il neutro del generatore alla barra di terra in cabina, per "rigenerare" un impianto TN.

Occhio, in questo caso, al valore di Icc del generatore, che deve comunque garantire il coordinamento con le protezioni.

Se la Icc è troppo bassa servirà un differenziale in uscita dal generatore

 

Il 1/2/2023 alle 09:47 , Microchip1967 ha scritto:

Devi collegare la terra della struttura del gruppo elettrogeno alla terra di stabilimento, e il neutro del generatore alla barra di terra in cabina, per "rigenerare" un impianto TN.

Occhio, in questo caso, al valore di Icc del generatore, che deve comunque garantire il coordinamento con le protezioni.

Se la Icc è troppo bassa servirà un differenziale in uscita dal generatore

Ma il neutro del GE già è a terra come mi ha confermato il noleggiatore 

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Collegato a quale terra?
Una palina piantata dal noleggiatore (no bueno)
o è stato correttamente collegato alla barra equipotenziale di cabina:

Nel primo caso rischio è che la corrente di guasto, nel caso di un guasto fase-terra, sia troppo bassa e non riesca a far intervenire la protezione magnetica. Un conto è la resistenza del terreno: qualche, decina nel peggiore dei casi, di ohm; un altro la resistenza di un conduttore di adeguata sezione: qualche milliohm/m.

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Maurizio Colombi

Come al solito, domande inutili portano a risposte altrettanto inutili.

I gruppi elettrogeni da quelli della bancarella delle caramelle a quelli aviotrasportati, hanno una terra ed un neutro che sono la stessa cosa, hanno un morsetto di terra supplementare sulla carcassa che è la stessa terra che è collegata al filo che esce insieme alle tre fasi o alla fase ad al neutro.

Una punta collegata alla terra della carcassa, se collegata al sistema, non fa altro che parallelarsi alla terra dell'impianto e non fa ne caldo ne freddo se questo collegamento lo abbia fatto Tizio o Caio o il noleggiatore. Di solito, anche un bambino di due anni collega la terra dell'impianto e per pararsi il la giacca pianta anche una punta, non saranno i 20 euro della punta a mandarlo in malora...

O no?

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1 ora fa, Maurizio Colombi ha scritto:

I gruppi elettrogeni da quelli della bancarella delle caramelle a quelli aviotrasportati, hanno una terra ed un neutro che sono la stessa cosa

 

Maurizio, mi dispiace contraddirti ma non è sempre cosi'.

Ho piu' generatori (2 honda, 1 hyundai) di piccola taglia (6kW w 3kW) e su tutti il neutro è separato dalla terra

Anche su quelli statici trifase (mi è capitato di lavorare su 2 gruppi esistenti da 85kW in 2 case di riposo per l'alimentazione di emergenza degli ascensori e delle utenze vitali) entrambi di base avevano il neutro isolato da terra.Ed infatti ce ne siamo accorti durante il primo controllo eseguito durante la presa in caarico della manutenzione degli impianti. la prima cosa che avevamo fatto era stata quella di collegare il centro stella del generatore alla barra di terra per ripriatinare il corretto funzionamento delle protezioni differenziali esistenti.

Quando, in occasione di alcuni lavori, enel è arrivata con un gruppo da 500kva in container termporaneo per permettere la sostituzione del trasformatore, sulla barra di collegamento utenze vi erano 5 punti di attacco (R-S-T-N-PE) ed in base all'impianto da alimentare vi era una barra di sezionamento tra neutro e PE

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Il 2/2/2023 alle 22:39 , DavideDaSerra ha scritto:

Collegato a quale terra?
Una palina piantata dal noleggiatore (no bueno)
o è stato correttamente collegato alla barra equipotenziale di cabina:

Nel primo caso rischio è che la corrente di guasto, nel caso di un guasto fase-terra, sia troppo bassa e non riesca a far intervenire la protezione magnetica. Un conto è la resistenza del terreno: qualche, decina nel peggiore dei casi, di ohm; un altro la resistenza di un conduttore di adeguata sezione: qualche milliohm/m.

Al neutro del gruppo 

Il 2/2/2023 alle 23:16 , click0 ha scritto:

ma i cablaggi li fornisci tu a nolo o il cliente te li compra?

(e di quanti kva si parla)

400kva

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  • 3 weeks later...
del_user_233069
On 2/3/2023 at 8:32 AM, Microchip1967 said:

 

Maurizio, mi dispiace contraddirti ma non è sempre cosi'.

Confermo, abbiamo diversi generatori volvo penta da 500kVA ciascuno in container. La terra della carcassa (container) e' separata dalla terra del GE. C'e' da dire pero che comunque entrambe alla fine sono collegate allo stesso anello di terra da schema del produttore.

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del_user_233069
On 2/1/2023 at 9:47 AM, Microchip1967 said:

e il neutro del generatore alla barra di terra in cabina, per "rigenerare" un impianto TN.

Se il funzionamento del GE e' ad isola perche' colleghi il neutro alla barra di terra della cabina?

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23 ore fa, desperado74 ha scritto:

Se il funzionamento del GE e' ad isola perche' colleghi il neutro alla barra di terra della cabina?

Il funzionamento ad isola prevede delle estensioni massime dell'impianto, nonchè il relativo controllore d'isolamento con segnalazione primo guasto.

Inoltre se non lo colleghi in caso di un guasto a terra il circuito non si richiude e di conseguenza le protezioni differenziali non funzionano (potresti, tra l'altro, non avere una ICC abbastanza alta da provocare l'intervento della parte magnetotermica nei tempi previsti.

Esempio: nella mia azienda ho a disposizione un generatore monofase da 6kva che uso in cantiere o come sorgente di emergenza in caso di black-out.

Ho predisposto una presa a valle del gruppo di misura, con un cavo che arriva fuori dal garage.

In caso di necessità posso portare fuori il generatore, attaccarlo al cavo e, una volta avviato, commutare l'alimentazione dal gruppo di misura al generatore.

Se non mettessi a terra, nella presa del generatore, il neutro tutti i differenziali dell'impianto non funzionerebbero (oltre, ad esempio, a non funzionare tutti quei dispositivi che richiedono un riferimento a terra come le caldaie)

 

Modificato: da Microchip1967
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del_user_233069
5 hours ago, Microchip1967 said:

Il funzionamento ad isola prevede delle estensioni massime dell'impianto, nonchè il relativo controllore d'isolamento con segnalazione primo guasto

 

Nel mio caso, alimentazione di riserva, utilizziamo sistemi di 5 Genset da 500kVA ciascuno, con gestione di priorità in funzione del carico, collegati ad una "unità di distribuzione". Tale unita, in container prevede due interruttori interbloccati per selezionare ingresso da GE o da rete. La rete proveniente dalla cabina è collegata al secondo interruttore intebloccato (sempre TN-S). nessun CPI e nessun problema di estensione impianto. A valle dell'alimentazione tutto resta immutato.

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Il 24/2/2023 alle 20:54 , desperado74 ha scritto:

collegati ad una "unità di distribuzione". Tale unita, in container prevede due interruttori interbloccati per selezionare ingresso da GE o da rete. La rete proveniente dalla cabina è collegata al secondo interruttore intebloccato (sempre TN-S).

Essendo un sistema TN-S, se fai due misure vedrai che sicuramente i il centro stella del generatore è collegato alla barra di neutro in cabina (la quale è a sua volta collegata alla terra di cabina) , altrimenti i differenziali a valle non possono funzionare. In questo caso, essendo distribuito anche il PE, il circuito funziona

Se invece hai una distribuzione TT se non fai il collegamento del neutro del generatore all'impianto di terra dello stabile i differenziali non funzioneranno

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del_user_233069
On 2/27/2023 at 10:10 AM, Microchip1967 said:

Essendo un sistema TN-S, se fai due misure vedrai che sicuramente i il centro stella del generatore è collegato alla barra di neutro in cabina (la quale è a sua volta collegata alla terra di cabina) ,

All'interruttore interblocccato 1 sono attestati i generatori tra loro sincronizzati, all'interruttore interbloccato 2 e' attestato il cavo proveniente dalla cabina. Ovviamente essendo di fatto la barra del PE unica, il sistema di terra dei generatori e' collegato al sistema di terra della cabina, ed essendo il neutro a terra di entrambi, sono collegati tra loro. Ma fisicamente questo collegamento non avviene in cabina.

PHOTO-2023-03-01-16-00-51.jpg

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del_user_233069

Dimenticavo , i differenziali funzionano sia che siano collegate entrambe le sorgenti di alimentazione , e sia che ne sia collegata una sola (sono Genset oppure solo cabina). In questa condizione ovviamente non vi è alcun collegamento tra i neutri.

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Maurizio Colombi
Il 3/2/2023 alle 08:32 , Microchip1967 ha scritto:

e su tutti il neutro è separato dalla terra

Stento a credere, forse sono rimasto indietro, forse hanno cambiato il modo di costruire i generatori portatili o forse sono cambiate le leggi dell'elettrotecnica.

 

Il 23/2/2023 alle 15:07 , desperado74 ha scritto:

La terra della carcassa (container) e' separata dalla terra del GE. C'e' da dire pero che comunque entrambe alla fine sono collegate allo stesso anello di terra da schema del produttore.

E quindi il produttore fornisce un apparecchio con due terre distinte?

Mah....

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del_user_233069
3 minutes ago, Maurizio Colombi said:

Stento a credere, forse sono rimasto indietro, forse hanno cambiato il modo di costruire i generatori portatili o forse sono cambiate le leggi dell'elettrotecnica.

 

E quindi il produttore fornisce un apparecchio con due terre distinte?

Mah....

Il generatore da 500kVA ha due “morsetti” di terra ed è in container, la carcassa è una massa estranea va messa a terra, il centro stella dell’alternatore anche. Tra il punto di messa a terra del PE e quello della carcassa non c’è continuità elettrica e in fase di installazione entrambi vanno collegati allo stesso impianto di terra.

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del_user_233069
8 hours ago, desperado74 said:

Il generatore da 500kVA ha due “morsetti” di terra ed è in container, la carcassa è una massa estranea va messa a terra, il centro stella dell’alternatore anche. Tra il punto di messa a terra del PE e quello della carcassa non c’è continuità elettrica e in fase di installazione entrambi vanno collegati allo stesso impianto di terra.

mi correggo, NON VANNO COLLEGATI...omissis.

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del_user_233069
12 hours ago, Maurizio Colombi said:

E quindi il produttore fornisce un apparecchio con due terre distinte?

 

Cattura.JPG

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del_user_233069
12 hours ago, Maurizio Colombi said:

E quindi il produttore fornisce un apparecchio con due terre distinte?

 

Cattura2.JPG

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