termoarredo elettrico, serve davvero?

[click0]

Maurizio...

700w termici sono sempre 700w termici che li fai con un termo elettrico o che vai a benzina

 

certo se preferisci come di Alessio una ventilata 2kw perché un tantino più veloce...

ma è anche il triplo della potenza

 

e sempre di elettrico si parla...

 

 

[DavideDaSerra]

@Maurizio Colombi  scusa, il termosifone che hai in bagno quanti elementi ha? Il mio ha giusto 5 elementi in alluminio giusto 750W.

Il termoarredo elettrico scalda benissimo il bagno, solo va acceso come si accende il riscaldamento (5->8 e 17->23) e non come una stufetta elettrica per avere il bagno caldo.
 

[Alessio Menditto]

Beh io ho una mia idea, in questo periodo di costo elevato dell’energia, cioè perché scaldare un ambiente se non è abitato?

E poi, il riscaldamento a pavimento non avrà tanta superficie in bagno ma non ricordo di avere mai patito freddo, non è caldo come gli altri ambienti ma nulla di drammatico.

Certo la mia stufetta ventilata è da 2000 watt, il bagno sono 4 metri per 2 circa, ma ci mette veramente pochissimo tempo per scaldarsi.

[click0]

secondo te posso fornire una casa senza riscaldamento?

tanto il cliente in qualche modo si arrangia?!

[Alessio Menditto]

Click è per me la domanda?

Se si hai ragione, io facevo un altro discorso, diciamo che stiamo tutti facendo altri discorsi, forse è il titolo della discussione che porta fuori strada, “termoarredo elettrico serve davvero” a far cosa?

A scaldare il bagno? 
A scaldare gli asciugamani?

A fornire la quota di calore che serve al bagno per la norma che citavi prima per arrivare a 24 gradi?

 

[click0]

e io ho fornito il "motivo" tecnico della sua esistenza...

[Alessio Menditto]

Ah se serve per legge c’è poco da discutere.

Diciamo che dopo che te lo trovi in casa perché ci deve essere, ognuno poi lo usa come preferisce.

[click0]

più che per legge

è per far quadrare i conti

[Maurizio Colombi]

3 ore fa, click0 ha scritto:

700w termici sono sempre 700w termici

 

3 ore fa, DavideDaSerra ha scritto:

Il mio ha giusto 5 elementi in alluminio giusto 750W.

Allora: 

quello che tutti chiamano "termoarredo nel bagno" è un sistema scaldante che funziona con il liquido del circuito di riscaldamento, a cui viene aggiunto un elemento riscaldante elettrico da utilizzarsi durante le mezze stagioni, quando il sistema di riscaldamento non è ancora in funzione.

Questi apparecchi sono collegati alla rete elettrica attraverso una spina che, di solito, prevede il posizionamento di una presa elettrica al centro dei tubi elevata di circa 30cm per nasconderla alla vista della "sciura Maria" a cui danno fastidio i fili in soggiorno, figuriamoci in bagno.

Questo apparecchio prevede un sistema per la regolazione della temperatura che va dal classico rotellino con tre o quattro numeri al "fichissimo" controllore digitale ed una resistenza elettrica che parte da un centinaio di Watt (90% dei prodotti da capitolato) fino ad arrivare al massimo a 6/700 watt (fascia di prodotto medio alta) e, ribadisco per la terza volta, servono solo a scaldare le salviette e renderle gradevoli al tatto.

Ma la "sciura Maria" (e come vedo molti altri) non sa che quel prodotto non le scalderà mai il bagno nella mezza stagione e non sa che se vuole scaldare il bagno nella mezza stagione dovrà farsi installare un "termoarredo scaldasalviette da ricchi" di potenza vicina al kW e che dovrà lasciarlo acceso per qualche ora prima di iniziare a farsi il bagno nella mezza stagione con una temperatura (che si dice imposta dalla legge) di almeno 24°C. 

Non sono un termotecnico e quindi faccio questa domanda: se un piccolo scaldaacqua elettrico riscalda 20/25 litri di acqua in venti minuti/mezz'ora con una resistenza da 1300/1500W, quanto tempo dovrà restare acceso il favoloso scaldasalviette elettrico con resistenza da 700W per portare il bagno ai famosi 24°C (imposti dalla legge)?

E soprattutto, l'idraulico benpensante, ha informato la "sciura Maria" che, nelle mezze stagioni, quando accende il "termoarredo" sopra al bidet deve sistematicamente chiudere la valvola all'oggetto del desiderio altrimenti, per la legge più stupida del mondo, l'acqua calda comincia a girare per conto suo ed i 24°C (imposti dalla legge) li raggiunge nel mese di agosto, ma dell'anno dopo?  

La "sciura Maria" lo ha messo perchè la sua amica ce l'ha... in bella vista sopra al bidet e ne va fiera, ma soprattutto non pensa ad altro che invitare la sua amica sperando che debba andare in bagno per farla crepare d'invidia, anche se l'oggetto della felicità è (e resterà per sempre) spento.

Altra piccola disquisizione che mi permetto di fare in questo capitolo della "vita della sciura Maria", prevede che abbia sempre freddo quando fa il bagno (anche se per legge la temperatura deve essere a 24°C) e che abbia nascosto nell'armadietto delle salviette un piccolo riscaldatore ad aria da 1000+1000W (i più eleganti e costosi da 700+1300W) con la spina mezza bruciacchiata che ha sempre la manopola del termostato impostato al massimo e che viene utilizzato al momento di entrare in doccia (al massimo qualche minuto prima), senza tenere in considerazione che non appena si esce dalla doccia, il mitico termostato (per una confluenza astrale, per un allineamento dei pianeti, per un improvviso campo magnetico o per altra causa in fase di accertamento) rileva il raggiungimento della temperatura, stacca la resistenza e "spara" addosso alla "sciura Maria" l'aria non riscaldata, facendola rabbrividire ed imprecare tutte le volte...

Meditate, gente...

 

 

 

Modificato: 4 febbraio 2023 da Maurizio Colombi

[reka]

quello che mi pare assurdo a me è aggiungerlo elettrico, il pavimento radiante con uno scaldasalviette dimensionato bene dovrebbe essere sufficiente.

 

a casa di un amico, edilizia convenzionata, pavimento e scaldasalviette bastano a scaldare il bagno, lui che non ama troppo il caldo lo tiene addirittura chiuso.

 

 

[AdeptusAstartes]

Mi trovo abbastanza con maurizio.

 

Ora ho il calorifero in bagno e in questa stagione la stanza sta a 17 gradi, arrivava a 18 quando l'appartamento sopra di me non era sfitto, 24 gradi in casa li ho solo quando spengo i caloriferi perchè ce ne sono 24 anche fuori.

 

Nel nuovo appartamento la temepertatura dell'acqua dell'impianto a pavimento è di 35 gradi, per cui proprio per la normativa citata da alcuni voi il costruttore è obbligato a mettere la predisposizione per il termoarredo elettrico. Mi hanno confermato che loro devono solo mettere la predispozione e sono a posto.

 

Quello in capitolato mi fa semplicemente schifo, guardando i modelli che dovrei mettere se fossi costretto a metterne uno, superano allegramente i 1000€.

 

Quindi devo capire se ha senso mettere i 6-700€ di differenza rispetto a quanto previsto in capitolato o se bellamente tenermi i soldi e coprire la predisposizione con una placca.

 

Da quello che leggo non ho trovato nessun motivo utile per aggiungere questo ulteriore elettrodomestico: stufetta nuova di pacca con cavo perfetto, potenza da 800w a 2200w e presa smart per farlo accendere all'ora voluta (odio i timer a rotella) e vado felice confidando che la casa in classe a4 riesca a garantirmi più di 18 gradi

[Maurizio Colombi]

1 ora fa, AdeptusAstartes ha scritto:

la stanza sta a 17 gradi, arrivava a 18 quando l'appartamento sopra di me non era sfitto

Ma allora sei fuorilegge, fai attenzione che ti vengono ad arrestare!

ah ah ah 

[click0]

sempre e comunque, uno a casa propria finisce sempre che fa un po' come gli pare...

 

1 ora fa, AdeptusAstartes ha scritto:

per cui proprio per la normativa citata da alcuni voi il costruttore è obbligato a mettere la predisposizione per il termoarredo elettrico

mah

si può tranquillamente fare un paio di metri quadri di impianto di riscaldamento radiante a parete,,,

occhio non vede...