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PLC Forum


Protezione Dai Corto Circuiti


amebaspugnosa

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Salve a tutti, sto sviluppando la mia prima applicazione per un PLC vero. Si tratta di un lavoro di tirocinio e dovrà girare su una CPU-315 2DP del 1998. Ci sono particolari problemi di cui tenere conto o incompatibilità se usassi S7Graph?

Grazie a tutti

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S7 graoh e` un tool molto buono .

SOlo che pero ruba parecchie risorse al plc , in quanto utilizza un db di istanza molto corposo per le sue elaborazioni .ALl`interno dell `editor ci sono delle scelte da menu a tendina e a seconda della scelta

verranno succhiate piu o meno risorse

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Vai Tranquillo non ci sono problemi, ricordati solamente come dice giustamente Walterword, che usando Linguaggi un pocchino complessi come S7-Graph oppure

S7-SCL, S7-CFC le risorse usate sono maggiori, rispetto una medessima

applicazione sviluppata ed ottimizzata in AWL o KOP.

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Scl lo uso spesso ed in particolare nella linea attuale l`ho trovato molto utile .

Sposto , copio , shifto intere strutture in array (righe in tabelle ) senza problemi , con stringhe ect

Spesso controllo il compilato in awl e lo trovo molto compatto e dinamico .

S7-Graph e` molto piu pesante

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  • 2 years later...

<_< Scusate ma vorrei chiedervi una cosa circa la protezione dai cortocircuiti.

La norma 64-8 dice che una delle condizioni necessarie è che I^2t<K^2S^2.

In questo discorso centra qualcosa il potere d'interruzione dell'interruttore automatico differenziale utilizzato? :blink:

Cioè non basta dire che si utilizza un interruttore differenziale avente una corrente nominale compresa tra la corrente d'impiego e la portata del cavo, con potere d'interruzione superiore alla corrente di corto circuito valutata nel punto d'istallazione dell'interruttore, valutando opportunamente (in funzione della sua sezione) la lunghezza dei cavi da proteggere, per dire che l'impianto è protetto dai cortocircuiti?

:huh: Ma cos'è precisamente il potere d'interruzione di un interruttore?

<_< Tornando poi alla formula indicata nella norma 64-8 (vedi 2° rigo) e mettendo il caso che io abbia in un impianto monofase dei cavi da 2,5mmq in PVC (per i quali K vale 115) che partono da un interruttare dove viene valutata una corrente di corto circuito pari a 3,456 kA, è necessario che l'interruttore intervenga in meno di 6,9 ms :( ?

Ciao a tutti

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Ciao, provo a rispondere

Cioè non basta dire che si utilizza un interruttore differenziale avente una corrente nominale compresa tra la corrente d'impiego e la portata del cavo, con potere d'interruzione superiore alla corrente di corto circuito valutata nel punto d'istallazione dell'interruttore, valutando opportunamente (in funzione della sua sezione) la lunghezza dei cavi da proteggere, per dire che l'impianto è protetto dai cortocircuiti?

Ib<In<Iz e il cavo è protetto

per quanto riguarda l'I^2t devi valutare con calcoli o strumentalmente la corrente di cortocircuito e verificare sulle caratteristiche del dispositivo di essere al di sotto del K^2S^2 del cavo.

Ma cos'è precisamente il potere d'interruzione di un interruttore?

è la corrente massima che può interrompere il dispositivo senza danneggiarsi.

Tornando poi alla formula indicata nella norma 64-8 (vedi 2° rigo) e mettendo il caso che io abbia in un impianto monofase dei cavi da 2,5mmq in PVC (per i quali K vale 115) che partono da un interruttare dove viene valutata una corrente di corto circuito pari a 3,456 kA, è necessario che l'interruttore intervenga in meno di 6,9 ms ?

se guardi le caratteristiche di un dispositivo magnetotermico vedi che questo tempo può essere rispettato anche con correnti di 200/300 volte la In.

Tuttavia 4396A di cortocircuito su un cavo da 2,5 mmq mi sembrano un pochino tanti!!!!!

dove l'hai collegato?

(Salvo errori ed omissioni)

Ciao Enrico

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Anche gli interruttori differenziali, anche i "puri", hanno i loro poteri di interruzione che i costruttore deve verificare e dichiarare.

Ai fini impiantistici non sono così importanti... quindi ce li si dimentica!

Im : corrente di corto circuito che un differenziale è in grado di interrompere se sovrapposta ad una corrente differenziale

I_delta_m : corrente di corto circuito differenziale che un differenziale è in grado di interrompere

Inc : corrente di corto circuito interrotta da un altro dispositivo specificato che l'interruttore differenziale è in grado di sopportare

I_delta_c : corrente di corto circuito differenziale interrotta da un altro dispositivo specificato che l'interruttore differenziale è in grado di sopportare

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ciao,

per wnc:

In questo discorso centra qualcosa il potere d'interruzione dell'interruttore automatico differenziale utilizzato?

si parlava di interruttore automatico differenziale, quindi tutto il discorso era chiaramente riferito alla sezione magneto-termica del dispositivo.

Enrico

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