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PLC Forum


Dispersione Sul Telaio Di Una Piantana


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Inserito: (modificato)

Ciao a tutti,

Devo trasmettere e ricevere una decina di bit "alla" e "dalla" cpu 221 (slave) da una cpu 315 2dp(master), lo devo fare senza utilizzare il profibus perchè la 221 ne è sprovvista. Credo di aver capito che mi servono le sfc67 e sfc68 per poter comunicare attraverso la mpi della 315 e l'unica porta del 221,mi chiedo se qualcuno fosse cosi gentile da mandarmi un esempietto e sopratutto se e come devo configurare la 221.Grazie in anticipo,ciao a tutti. (**[at**.it)

Modificato: da Luca Bettinelli
Rimosso indirizzo di email, non consentito dal regolamento

Inserita:

Riporto da faq 747743 del sito siemens:

DOMANDA

Come è possibile da S7-300 / 400 tramite una comunicazione di base unilaterale accedere ai dati di una CPU S7-200?

RISPOSTA

Da S7-300 / 400 con X_PUT / X_GET e tramite MPI si può accedere a diverse CPU S7-200. Qui S7-300 / 400 è il master, S7-200 lo slave.

Con le CPU S7-200 della serie CPU22x si può lavorare con baudrate di 19,2 kbaud e 187,5 kbaud.

Quali velocità di trasferimento vengono supportate sull'interfaccia MPI dalle CPU S7-300/400 è indicato nei dati tecnici della singola CPU.

Nel seguito viene presentato il numero di connessioni MPI possibili contemporaneamente con le CPU S7-31xC e CPU S7-31x.

Se una connessione MPI viene interrotta e poi nuovamente stesa, occorre tener conto di un ritardo di ca. 1 sec.

Questo valore dipende dal ciclo della CPU e dalle sue impostazioni di comunicazione.

Se vengono elaborate più connessioni MPI consecutive, occorre mettere in conto tempi di esecuzione corrispondentemente più lunghi.

CPU

Max. numero di connessioni MPI possibili contemporaneamente

312 / 312C

2 / 2

313 / 313C

4 / 4

314 / 314C

8 / 8

315 / 315-2AG10-0AB0

8 / 12

316

8

318

30

317

30

Tabella 1 Numero delle connessioni MPI possibili contemporaneamente con le CPU S7-31xC e S7-31x

CPU

Max. numero di connessioni MPI possibili contemporaneamente

412-1

14

412-2

14

414-2

34

414-3

34

416-2

42

416-3

42

417-4

42

Tabella 2 Numero delle connessioni MPI possibili contemporaneamente con le CPU S7-400

Requisiti sulla CPU S7-200

Impostare l'indirizzo della CPU S7-200

Depositare i dati da trasmettere nell'apposito buffer di trasmissione opp. prelevare dal buffer di ricezione i dati ricevuti.

I buffer di ricezione e trasmissione si definiscono nello STEP7 con la parametrizzazione di X_PUT / X_GET

Tenere conto delle avvertenze, contenute nel manuale di sistema S7-200, relative alla messa in rete di CPU nell'articolo con ID 1109582.

Per la Lettura di dati dall'S7-200 utilizzare lo SFC 67 (X_GET). Questo può essere richiamato nell'OB1 dell'S7-300 / 400.

Esempio

Si vuole leggere il byte di ingresso IB0 dalla CPU S7-200 (indirizzo 4) e memorizzarlo nel byte 0 del blocco dati DB10 sull'S7-300/400 Call

SFC67

Funzione del parametro

REQ:=

E 0.0

Un livello positivo su I 0.0 di S7-300 / 400 avvia la lettura dell'S7-200

CONT:=

False

Abbattere nuovamente la connessione dopo la fine del trasferimento dati

DEST_ID:=

W#16#4

Indirizzo MPI della CPU, dalla quale si deve leggere (S7-200)

VAR_ADDR:=

P#E0.0 Byte 1

--------------------

P#DB1.DBX100.0 Byte 10

Il byte di ingresso 0 dell'S7-200 viene letto

----------------------------------------------

Il campo dati 100-109 dell'S7-200 viene letto

RET_VAL:=

MW 10

Codice di errore;

se non compare alcun errore, allora qui viene registrata, come numero positivo in byte, la lunghezza del blocco di dati copiato nel campo di ingresso "RD".

BUSY:=

M 12.0

BUSY=1: l'operazione di ricezione non è ancora conclusa.

BUSY=0: l'operazione di ricezione è conclusa.

RD:=

P#DB10.DBX0.0 Byte 1

Riferimento al campo di ricezione (receive data area).

Sono consentiti i seguenti tipi di dati: BOOL, BYTE, WORD, DWORD, così come array dei tipi dati citati con l'eccezione di BOOL. Il campo di ricezione RD deve essere lungo almeno quanto il campo di lettura VAR_ADDR presso il partner di comunicazione.

Inoltre i tipi dati con RD e VAR_ADDR devono coincidere.

Tabella 3 SFC 67 - parametri

Per la Scrittura di dati dall'S7-300 / 400 nell'S7-200 utilizzare l'SFC68 (X_PUT), che può essere richiamato nell'OB1 dell'S7-300 / 400.

Esempio

Si vuole visualizzare il contenuto del byte di merker MB4 dall'S7-300 / 400 nel byte di uscita 1 dell'S7-200 CALL

SFC68

Funzione del parametro

REQ :=

E 1.1

Un livello positivo su I 1.1 dello S7-300 / 400 avvia la scrittura nell'S7-200

CONT :=

FALSE

Abbattere la connessione dopo che il trasferimento dati è terminato

DEST_ID :=

W#16#3

Parametro di indirizzamento "Destination ID". Contiene l'indirizzo MPI del partner di comunicazione. Parametro progettato con STEP 7

VAR_ADDR:=

P#A 1.0 BYTE 1

Riferimento al campo di destinazione nella CPU passiva in cui si deve scrivere. Si deve scegliere un tipo di dati che sia supportato dal partner di comunicazione.

SD :=

P#M 4.0 BYTE 1

Riferimento al campo sorgente nella propria CPU che contiene i dati da inviare. Sono consentiti i seguenti tipi di dati: BOOL, BYTE, WORD, DWORD, così come array dei tipi di dati citati, con l'eccezione di BOOL. SD deve avere la stessa lunghezza del parametro VAR_ADDR del partner di comunicazione. Inoltre i tipi di dati in SD e VAR_ADDR devono coincidere.

RET_VAL :=

MW 21

Se durante l'elaborazione della funzione compare un errore, il valore di ritorno contiene il codice di errore corrispondente.

BUSY :=

M 12.2

BUSY=1:

L'operazione di trasmissione non è ancora conclusa.

BUSY=0:

L'operazione di trasmissione è conclusa oppure la trasmissione non è attiva.

Tabella 4 SFC 68 - parametri

Informazioni più dettagliate sulle funzioni X_GET / X_PUT si trovano nel manuale "Sistema di automazione S7-300/400, Funzioni standard e di sistema", nell'articolo con ID: 1214574.

Avvertenza

Prima di trasferire nel PLC il blocco STEP7 in cui viene richiamato il blocco di comunicazione SFC67/SFC68, si deve porre il PLC S7-300/400 nello stato di "STOP". In caso contrario può succedere che i blocchi di comunicazione non vengano inizializzati e la comunicazione non funzioni.

Se viene richiesta una trasmissione dati più veloce, allora occorre utilizzare la rete PROFIBUS invece della rete MPI. La comunicazione PROFIBUS non è una comunicazione orientata alla connessione con X-PUT/ X-GET, ma bensì una normale comunicazione di dati utili DP. Per S7-200 è necessario inoltre un modulo di ampliamento EM 277. Tutte le informazioni necessarie relative a EM 277 sono contenute nel manuale di sistema S7-200. Avvertenza per la progettazione o l'integrazione dello EM 277 nel progetto STEP7 si trovano nell'articolo con ID: 2615830.

Entry ID:747743 Date:01/25/2004

Buon lavoro!

Inserita:

Visto che si tratta di una decina di bits da e per , mi permetto un'idea (forse) stupida. Non sarebbe possibile collegare 4 uscite digitali di A con 4 inputs digitali di B per un canale e altrettanti per il canale di ritorno, risparmiando cosi quache euro ?. Ciao

  • 1 month later...
Inserita:

Onestamente la soluzione proposta da tavazzi non mi sembra molto pulita...

Propenderei più per la soluzione via MPI proposta da 314C: la programmazione è piuttosto semplice ed è unilaterale (sul lato del 300).

Per ciò che riguarda la configurazione basta stare attenti a:

- velocità MPI uguali sulle due CPU

- occhio agli indirizzi (banale, ma a volte capita)

buon lavoro!

  • 2 weeks later...
Inserita:

Mi e' capitato di fare un'applicazione con una cpu 313 e una 226.

Ho usato Xget e Xput per leggere e escrivere i dati nella cpu 226: devi trasferire >=3 byte di dati , altrimenti la comunicazione non funziona.

  • 2 years later...
Inserita:

Ciao a tutti ragazzi posseggo una piantana in farro con 6 lampade di cui possiede un regolatore di luminosità. Sul telaio della piantana c'era una dispersione, e dopo svariate prove ho notato che si crea una corrente sul cavo di terra; secodo una mia opinione potrebbe essere il regolatore di luminosità che crea un campo magnetico. Secondo voi potrei cambiare il regolatore con uno da frutto per eliminare questo problema?

Inserita:
potrebbe essere il regolatore di luminosità che crea un campo magnetico

Tranquillo. Questo è da escludere.

Ho alcune domande: come hai individuato e misurato questa "dispersione" ? (interviene il differenziale ?)

Potrebbe essere il varialuce della lampada, ma anche qualche problema nei collegamenti delle lampade all'interno della piantana.

Ci sono varie prove che possono essere effettuate smontando il varialuce e verificando se l'eventuale dispersione è dovuta alla lampada o al varialuce stesso, ma non posso scendere nei dettagli perchè sarebbe necessario sapere come è fatta la lampada in questione, collegamenti e varialuce compresi.

Inserita:

no, non sono le lampade perchè l'ho isolate dalla messa a terra.... ti ripeto praticamente ho staccato la piantana ed ho alimentato solo il variatore, ho staccato il cavo giallo/verde sia dall'impianto di terra sia dal variatore e come per magia si crea una corrente sul g/v...capito?

Inserita:

Bene, la chiarezza è sempre un'ottima cosa !

Tuttavia bisognerebbe misurare l'ammontare di questa dispersione in quanto una dispersione dell'ordine di pochissimi mA può essere normale, viceversa il varialuce dovrebbe essere sostituito o eliminato.

Hai misurato l'entità della dispersione sul g/v ?

Come ti sei accorto del problema ?

Inserita:

Salve,

se per dispersione intendi l'avvertire una più o meno leggera scossa sul telaio, vuol dire che c'è qualcosa che non va sul collegamento a terra della piantana o sulla terra dell'impianto.

In passato mi è capitato di intervenire su un problema analogo, qualcuno aveve avuto la "BUONA IDEA" di forzare la classica spina schuco in una presa tradizionale...

La schuco prende massa dal lato la presa tradizionale ha il polo centrale!!

Di conseguenza l'appareccchio (una lavatrice) non era collegata a terra...

Enzo

Inserita:

Se l'accendo fa scattare il salvavita. Ripeto attacco la fase ed il neutro di un cavo a 3 fili senza attaccare il g/v all'impianto per alimentare il regolatore. 2: attacco fase e neutro al rilevatore senza attaccare il g/v.

Quindi il g/v del cavo è staccato e isolato completamente da ogni cosa però al suo interno si crea una corrente, perchè?

Inserita:

Un paio di domande

quando dici:

ho staccato la piantana ed ho alimentato solo il variatore

cosa vuol dire?

a) Il varialuce è integrato nella struttura metallica della piantana?

B) Il varialuce è esterno (comandato a piede?, mano?)

Hai controllato sia la spina e la presa?

Pierluigi Borga
Inserita:
ho staccato il cavo giallo/verde sia dall'impianto di terra sia dal variatore e come per magia si crea una corrente sul g/v...capito?

E quindi il GV era attaccato dove...? A nulla...?

Hai misurato questa "corrente" col tester in modalità voltmetro...?

Inserita:

allora magoxax ilvarialuca è staccato dalla piantana ed è comandato a piedi, ripeto il g/v pur essedo isolato da tutto, cioè non sta attaccato da nessuna parte, magicamente ci sta corrente....

ok Borga? il cavo 3*1,5 nero-blu-g/v il g/v l'ho staccato sia dalla spina, dove prendo la corrente, sia dal varialuce. Quindi è isolato da tutto però nel g/v si crea una corrente nel passaggio insieme al blu-nero nel cavo....

Inserita:
Quindi il g/v del cavo è staccato e isolato completamente da ogni cosa però al suo interno si crea una corrente

E' proprio questo che è impossibile.

Se il giallo/verde è staccato da tutto (paticamente uno spezzone di filo), è come avere un "circuito" aperto, non può esserci passaggio di corrente.

L' unica cosa che mi viene in mente (con i dati a disposizione) è che ci sia un contatto tra le anime di conduttori all' inerno del cavo elettrico.

Inserita:

Secondo me fino a quando non sapremo come sono state effettuate le misure edi dati ottenuti non caveremo un ragno dal buco. In ogni caso se bypassando il varialuce il problemanon c'è mi sa che il problema sta proprio nel varialuce.

Inserita:

Hai verificato che non ci siano dei varistori come protezione da sovratensione, collegati tra fase/neutro terra. Potrebbero essere difettosi.

Se apri il varialuce e segui il circuito di ingresso della 220V, hanno l'aspetto di dischi piatti con due reofori.

Enzo

Inserita:
Se apri il varialuce e segui il circuito di ingresso della 220V, hanno l'aspetto di dischi piatti con due reofori.

Non li ho mai visti all'interno di varialuce, più che altro in tv-color non recentissimi e solitamente sono racchiusi in package ovvero sono inscatolati. E' possibile anche che ci siano dei condensatori tra f-t e n-t a scopo di filtro che siano in corto. Hai provato a vedere la continuità col tester e ad invertire il verso della spina ?

Inserita:

magoxax ha capito bene, come se fosse uno spezzone di cavo non attacato a nulla. comunque anche io credevo che c'era un problema all'interno del cavo, ma cambiando completamente il cavo la situazione è la stessa; il crcafase mi da corrente sul g/v.....

Inserita:
uno spezzone di cavo non attacato a nulla
il crcafase mi da corrente sul g/v

.......Questa è bella, vorrei proprio vedere cosa è successo :blink:

Inserita:
CITAZIONE

uno spezzone di cavo non attacato a nulla

CITAZIONE

il crcafase mi da corrente sul g/v

Per caso abiti sotto i ripetitori di Radio Vaticana ?

Inserita:

Ragazzi non prendete ingiro è vero!!!! il cercafase mi da corrente sul g/v, propabilmente, non so, si va a creare un campo magretico nel cavo....che va a produrre corrente nel g/v.....

Inserita:
Ragazzi non prendete ingiro

Scusa se mi sono espresso male, non volevo prenderti in giro.

Uno spezzone di filo (a capi liberi) è un pezzo di rame, non è una batteria che genera corrente.

Il fatto che si illumini il cercafase poi, mi fa escludere anche un' eventuale tensione indotta da un cablaggio aggrovigliato.

Insomma.......... "non so più che pesci pigliare" e la butto sul ridere.

Inserita:

Anche io mi sono permesso di fare della sana ironia perchè non mi spiego questo strano fenomeno complicato anche dalfatto di non poter disporre del dispositivo per effettuare test e misure. Anche io, come è stato presentato il problema, non ho una risposta che mi convinca.

L'unica è testare tutto pezzo per pezzo scollegandolo dal resto, con un po' di fortuna magari è solo il cavo che è lesionato in modo poco visibile, oppure è qualche componente del varialuce.

Pierluigi Borga
Inserita:

Se il cavo è staccato da entrambe i lati come confermi, c'è semplicemente una lievissima induzione visto hai pure sostituito il cavo.

Le misure fatte col cercafase sono molto approssimative, anzi non sono misure....se provassi col tester ti darebbe letture fasulle misurando tra F o N e il GV sconnesso.

Questa piantana si accende...? Provoca l'intervento del differenziale...?

Se si il problema può essere il variatore oppure il portalampada o il cavo tra varialuce e portalampada....

Il varialuce in questione è un Relco...? Tipo...?

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