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esercizio elettronica


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Bene, vediamo che hai prodotto.

Immagino che il punto successivo sarà far diventare quel V3 un segnale sinusoidale e calcolare la nuova IR2.

Modificato: da xblitz
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Ib = (V1-0.7)/R1 ==> (2-0,7)/4700 = 1,3/4700=0.27mA

 

Ic = Ib*hfe = 0.27*150 = 41,45mA

 

Quindi in R2 scorrerà una corrente di 41,45mA perchè circola la medesima corrente di collettore.

Questo valore di corrente è esatto se, e solo se,  Vcc >= 19,8V.

Se il valore di Vcc <19,8V il transistor satura e la corrrente che circola in R2 sarà (Vcc-0.3V)/470.

 

Personalmente trovo questo esercizio non solo inutile, ma anche fortemente diseducativo, nel caso lo studente stia studiando come si usano i transistori come amplificatori.

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47 minuti fa, 3kek1 ha scritto:

non ho capito questa battuta..

 

L'esercizio è ovviamente rivolto a uno studente delle scuole superiori\hobbysta - oltre a essere totalmente sbagliato - visto che presuppone il transistor in zona attiva diretta quando non lo è (come ha dimostrato livio). A parte questo le equazioni di Ebers e Moll descrivono il comportamento delle giunzioni pn... ora, di solito quando si progetta un circuito si dimensionano i componenti esterni per farlo lavorare in una certa zona (i dati li prendi da datasheet) ma nulla vieta di fare il contrario: questo però presuppone delle nozioni di fisica dei semiconduttori che vanno ben al di là del caso specifico... ora siccome l'OP latita ognuno può sbizzarrirsi a dare le risposte che vuole (basta siano comunque corrette).

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29 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

Personalmente trovo questo esercizio non solo inutile, ma anche fortemente diseducativo, nel caso lo studente stia studiando come si usano i transistori come amplificatori.

Per quanto ne sappiamo potrebbe essere stato detto che, quando si fanno i conti con i transistor bisogna fare le ipotesi di lavorare in ZAD e verificarle alla fine... di sicuro l'esercizio è stato scritto male. Personalmente trovo più diseducativo spiattellare i conti.

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13 ore fa, xblitz ha scritto:

Personalmente trovo più diseducativo spiattellare i conti.

 

In effetti...concordo. Solitamente do un aiuto solo se c'è un minimo di partecipazione dello studente.

Però, in questo caso, ho voluto rimarcare e dimostrare che è un eserciziono inutile e mal posto.

Ricorda il tema di esame scritto di elettronica generale del mio esame di maturità.

Mi presentati all'esame come privatista, portando tutto il quinquennio, proprio nell'anno in cui si proponeva un tema su circuiti a transistori; negli anni precendenti il compito si basava su circuiti a tubi termoionici.

Fui l'unico maturando, di quell'istituto, ad accorgersi che il tema era errato. Si trattava di un amplificatore monotransistore, con polarizzaione a partitore di base e controreazione di corrente di serie con resistore in serie all'ementtitore. Chi aveva redatto il testo aveva, probabilmente, invertito i valori dei resistori del partitore di base, in quel modo il transistor era sempre completamente saturo, quindi il calcolo del guadagno di tensione e della stbilità in corrente era perfettamente inutile.

Grazie alla mia esperienza lavorativa mi bastò solo leggere i valori per capire l'errore.

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