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PLC Forum


Tensioni Su Interruttori - riuniti i due messaggi


sibo78

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Qualcuno di vuoi è esperto di queste fantastiche periferiche remotate via profibus?

Ho già interpellato più volte la siemens e non ho avuto risposta al mio problema.

All' interno di questi rack remotati (IM151) ho delle schede di scorta "moduli reserve" 6es7138-4aa01-0aa0.

Nella configurazione hardware non esistono questi moduli ed infatti anche sul manuale e alla hotline siemens mi consigliano di configurare l' hardware con, al posto dei moduli riserva, le schede previste per eventuali ampliamenti.

Cosi facendo e scegliendo " funzionamento se configurazione diversa da quella attuale" nei parametri della IM200, dovrebbe essere tutto a posto ed il led rosso culla IM dovrebbe lampeggiare.

Invece questo led rosso è acceso fisso, ma non solo, la CPU ha a sua volta il led SF (system fault) acceso e se non carico l' OB adeguato essa va anche in stop.

Grazie per l' attenzione

saluti

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Lascia da parte l'ironia , l'ET200s e' veramente valida ( ne ho usata delle camionate con 0 problemi )

Non capisco cosa ti serve lasciare della riserva , puoi sempre aggiungere in un secondo tempo qualsiasi cosa e puoi indirizzare il tutto come vuoi.

Comunque se proprio vuoi la riserva , nella configurazione prova a lasciare il posto vuoto .

SF sulla CPU , non c'entra con la IM , se hai un problema di profibus , e' il BF che ti dovrebbe lampeggiare

PS un consiglio che sembra stupido :

controlla che sull'isola ci sia il terminale alla fine delle isole ( e' piccolo e difficile da vedere se manca)

Saluti

Luca

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E' il system fault che è acceso e se interrogo la diagnostica della cpu mi indirizza esattamente al punto in cui è inserita la scheda reserve.

Per quanto riguarda la scelta di utilizzare moduli reserve anziche schede I/O non l'ho fatta io ma coloro i quali si occupano di acquisti, presumo per una questione di costi.

Comunque grazie per la risposta

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  • 2 years later...

Salve, sono un nuovo iscitto al Forum. Ho una cosa che non capisco, misurando col tester le tensioni su un interruttore (spento) della cucina ottengo valori di 185V, mi potreste spiegare perchè, secondo voi è normale?.

Grazie per l'attenzione.

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Ad interruttore aperto sui poli dell'interruttore misuri la tensione tra fase e neutro, utilizzando il carico come conduttore.

Data la bassissima corrente richiesta dal tester per effettuare la misura, la caduta di tensione ai capi del carico è quasi nulla.

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Data la bassissima corrente richiesta dal tester per effettuare la misura, la caduta di tensione ai capi del carico è quasi nulla.

Appunto.... solitamente ad interuttore aperto la tensione misurata ai capi del medesimo interuttore di solito è quella di rete. Non so perchè hai riscontrato una tensione più bassa, ma se tutto funziona non starei a preoccuparmi. Controlla che ad interuttore chiuso il carico sia a tensione di rete.

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Grazie per le risposte; scollegando la lampada misuro circa 54V. Essendo la lampada di quelle a basso consumo energetico, può essere che quando misuro a interruttore aperto la d.d.p. di 185V sia dovuta all'impedenza della suddetta lampada?. In un altro locale nel quale c'è una normale lampada ad incandescenza la d.d.p. sull'interruttore aperto è di 225V cioè la tensione di rete.

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Ciba se non sai come operare o hai dei dubbi leggi le FAQ, sono state inserite appositamente.

Non devi aprire una nuova discussione ogni volta che inserisci un messaggio, se fai così crei confusione e dispersione. Basta usare il tasto rispondi ed inserire il nuovo messaggio.

Questa volta ho riunito le due discussioni, però presta più attenzione in futuro.

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Per quanto riguarda i 54V che leggi togliendo la lampada, si tratta sicuramente di tensione indotta.

I tester elettronici, con altissima impedenza, misurano di tutto. Per questo tipo di misure, anche se ormai non se ne trovano più, andrebbero meglio i vecchi tester elettromeccanici.

Con una lampada ad incandescenza leggi praticamente la tensione di rete, perché l'impedenza della lampadina è trascurabile rispetto all'impedenza del tester.

Con la lampada a basso consumo leggi una tensione più bassa perché (da spenta, poi quando si accende il discorso cambia) l'impedenza è tale da causare una rilevante caduta di tensione.

Se disegni uno schemino semplicissimo, raffigurando la lampada come una resistenza, vedrai che ti sarà tutto più chiaro.

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Grazie per la delucidazione :rolleyes:

Se misuro la resistenza della lampada a basso consumo il tester segna OL (resistenza infinita), perchè, queste lampade no hanno resitenza?

Modificato: da ciba
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Se misuro la resistenza della lampada a basso consumo il tester segna OL (resistenza infinita), perchè, queste lampade no hanno resitenza?

è solo un "trucco " elettronico...

essendo con accensione elettronica hanno un comportamento simile a un condensatore che se percorso da corrente continua (il tester) si comporta come un circuito aperto

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Ci sarebbe un altra cosa strana. Sto cambiando i lampadari. Ho tirato via il vecchio lampadario (è una luce comandata da 4 punti, due deviatori e due invertitori centrali) con il magnetotermico staccato mi accorgo che svitando la morsettiera tipo "mammouth", che collega i due fili della lampada, si accende il cercafasi su un contatto; allora per curiosità provo la d.d.p. col multimetro e ottengo 130V, come è possibile questo?. Premetto che questo impianto ha una trentina di anni ed è diviso in tre sezioni, luce e prese da 10A (zona giorno), luce e prese 10A (zona notte) e prese 16A, ognuna di queste sezioni è comandata da interruttori magnetotermici siglati S-161G.ciba

Modificato: da ciba
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Del_user_23717

Sembra sempre un problema di induzione, oppure puoi avere promisquità dei circuiti senza saperlo, oppure ancora hai la tensione 230V concatenata tra due fasi da 125V ciascuna e comunque oltre a possibili misurazioni fuorviate da tensioni indotte, da quì è difficile fare delle ipotesi realistiche al 100%, bisognerebbe fare delle verifiche.

Intanto prova a rifare le misure sganciando uno ad uno anche gli altri magnetotermici.

Poi sarebbe buona cosa anche provare con un tester analogico.

saluti

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