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Resistenza Di Terra Troppo Alta - Chiarimenti per la messa a terra di impianti civili con resistenza di


rimonta

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Buonasera, dopo aver provato con la configurazione S7 200 e modem tc 35 a spedirte e ricevere messaggi sms, mi chiedevo se qualcuno ha provato a fare altrettanto con S7 300 + cp 340 e modem gsm tipo tc 35

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  • 2 years later...

Intanto complimenti per il Forum.

Sono un giovane apprendista presso una impresa di installazioni elettriche e mi sono trovato davanti ad un problema che vorrei chiarire.

La resistenza di terra che ho misurato presso un edificio per la ristorazione e ricezione alberghiera(Agriturismo) è troppo elevata(65 Ohm su un terreno roccioso) e con particolari difficoltà ad impiantare un paletto di terra. Come posso eliminare questi 65 Ohm e quindi comunque minimizare la resistenza di terra il più possibile e portarla prossima allo zero ?

Grazie in anticipo.

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ciao

dovresti trovare un po di terra

esistono dei sali che si sciolgono con acqua

trovare dei ferri armatura.

la soluzione potrebbe essere

o infila un picchetto su un vaso

dai scherzo

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ciao 65 ohm per un terreno roccioso non mi sembra per niente elevata... Se è poi correttamente coordinata con i differenziali non vedo quale sia il problema

Modificato: da Cipone
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Benny Pascucci
La resistenza di terra che ho misurato presso un edificio per la ristorazione e ricezione alberghiera(Agriturismo) è troppo elevata(65 Ohm su un terreno roccioso) e con particolari difficoltà ad impiantare un paletto di terra.
Ciao Donato, benvenuto tra noi.

C'è qualcosa che non mi torna, solitamente la misura della resistenza di terra si fa su un impianto di terra già realizzato, come hai fatto a trovare quel valore, se hai avuto difficoltà a impiantare il picchetto.

Come posso eliminare questi 65 Ohm e quindi comunque minimizare la resistenza di terra il più possibile e portarla prossima allo zero?
Minimizzarla sarebbe già un obiettivo più perseguibile, per portarla prossima a zero dovresti, in base alla conformazione del tuo terreno, aspettare un miracolo....magari di Padre Pio. :worthy:

Scusa ma perchè vuoi portarla prossima allo zero, basta che sia correttamente coordinata col differenziale....sarebbe una fatica immane, oltre che inutile.

dovresti trovare un po di terra
per piantare gli ortaggi :P

esistono dei sali che si sciolgono con acqua
intendi il comune sale da cucina che si aggiunge all'acqua per cuocere la pasta? :D

trovare dei ferri armatura.
Addirittura l'armatura....mica Donato voleva partire per la guerra.... :lol:

Manolo, non te a prendere che scherzo.... <_<

Modificato: da Benny Pascucci
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Benny Pascucci
per esere un impianto a norma comunque la resistenza di terra deve essere prossima allo zero
Su quale "fantanorma" hai letto quest'affermazione? :P

20hom pososno straci
20 ohm possono starci....potrebbero essere pantissimi, tanti, medi, pochi, pochissimi, insufficienti..... :rolleyes:

Dipende dalla soglia del differenziale.

Il valore l'hai preso dalla 547 del 1955 o te l'ha comunicato un vecchio instyallatore vero..... :rolleyes:

ho misurato 65hom sul mio terreno facendo la prova con i 4 puntali distanti tra loro e cosi o visto la resistività del terreno
Hai fatto una misura di resistività, quindi....E come hai fatto a dire che la resistenza è 65 ohm? Hai ipotizzato una geometria del dispersore....quale? Modificato: da Benny Pascucci
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per le norme vigenti (e il buon senso) la terra deve essere coordinata con il valore del differenziale

se ad esempio abbiamo il differenziale più grande dell'impianto Idiff= 0.03 A, allora per ambiente ordinario si può accettare sino ad un valore di 1666,66 Ohm.

La maggior parte delle misure si eseguono su impianti di dispersione già realizzati, ma se si deve creare dal nulla è tutta un'altra storia.

ricordo che un dispersore è ad esempio una treccia di rame nudo che compie un anello attorno all'edificio, quindi non bisogna fermarsi solo alle classiche puntazze a croce

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Benny Pascucci
Scusa benny, ma se ha misurato col misuratore di terra, vuol dire che ha 65 ohm.
No, verosatx, sbagli.

Donato, come ha ache confermato non ha fatto una misura di resistenza di terra con un misuratore di terra, che oltre a richiedere un picchetto voltmetrico, una picchetto amperometrico, richiederebbe un impianto di terra già costruito, costituito, magari, anche da una sola puntazza.

Ha fatto una misura di resistività del terreno, determinando un valore in ohmxmetro.

Tale valore è il dato di ingresso del progetto dell'impianto di terra, ossia, una volta nota la geometria del dispersore: puntazza singola, ad anello, a maglia, etc è possibile prevedere il valore di resistenza di terra che si otterrà.

Chiaro?

Quanto è ammessa come R max ???
Come ha già lasciato intuire 7x3 non esiste un valore massimo assoluto, ossia tale valore massimo dipende dalla soglia differenziale.

Se vuoi calcolare il valore massimo per ogni soglia differenziale, basta applicare la formula:

Rt<=50/Id per ambienti ordinari;..... Id in ampere

Rt<=25/Id per ambienti particolari (medici, zootecnia, cantieri edili, etc).

Un ultima cosa. Queste considerazioni valgono solo se il sistema di distribuzione è TT, ossia la consegna ENEL è in BT. Se c'è la cabina MT/BT d'utente, e il sistema è quindi un TN-S, la terra ha tutta un'altra funzione.

Donato, non c'è la cabina, vero?

Modificato: da Benny Pascucci
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Carlo Albinoni
Come ha già lasciato intuire 7x3 non esiste un valore massimo assoluto, ossia tale valore massimo dipende dalla soglia differenziale.

Purtroppo in Italia è così, sarebbe opportuno avere comunque un massimo da non superare.

In alcuni paesi esteri è fissato in 100-166 Ohm.

Quindi 65 Ohm è un valore del tutto ragionevole.

se ad esempio abbiamo il differenziale più grande dell'impianto Idiff= 0.03 A, allora per ambiente ordinario si può accettare sino ad un valore di 1666,66 Ohm.

Si ma non è raccomandanbile.

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Ho capito Rterra *Id non deve superare 50 V se non ho fatto male i conti.

Se ho un'utenza a 6 kV una con neutro a terra e una no, come ci si comporta???

Mi sembra di aver visto una formula che dice I=(0.003* L1 +0.2*L2)*6, poi si trova la resistenza di terra che è 50/I. Dove L1 e la lunghezza della linea aerea, e L2 la lunghezza della linea in cavo.

Vale a dire se dalla formula trovo 40 ohm devo avere una Resistenza di terra inferiore a 40 ohm per essere in regola. (ho capito male??)

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Benny Pascucci
grazie benny per tutte le informazioni
Prego......ma non ho partecipato solo io, quindi, il grazie va esteso anche a: Manolo74, Cipone, verosatx, settepertre, Carlo Albinoni e Bdm
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Se ho un'utenza a 6 kV una con neutro a terra e una no, come ci si comporta???

Mi sembra di aver visto una formula che dice I=(0.003* L1 +0.2*L2)*6, poi si trova la resistenza di terra che è 50/I. Dove L1 e la lunghezza della linea aerea, e L2 la lunghezza della linea in cavo.

Vale a dire se dalla formula trovo 40 ohm devo avere una Resistenza di terra inferiore a 40 ohm per essere in regola. (ho capito male??)

Ho fatto questa domanda nel mezzo, forse è passata inosservata, ma sapete qualcosa al riguardo??

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Benny Pascucci

Con la formula indicata valuti la corrente di guasto IF in una rete MT con neutro isolato.

Tale valore può essere stimato o richiesto all'ente fornitore ed è utilizzato per escludere che vi siano problemi di tensioni di passo e di contatto eccedenti i limiti. Diversamente occorre fare delle misure di passo e contatto.

Comunque la terra in un sistema MT ha funzioni diverse da quella in un sistema BT. :rolleyes:

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Si dovrebbe abolire la DICo che non serve a nulla ed obbligare (come non saprei) il costruttore a chiamare l'elettrecista quando si comincia a sbancare per le fondazioni, quando si comincia a mettere il ferro...all'inizio del cantiere non alla fine. Solo così potremmo ottenere il miglior risultato possibile.

Mi capitò una casa nel centro storico. marciapiede minuscolo e pubblica via. nessun cortile. Trovai il plinto già gettato e sotto di esso, così mi disse il muratore, un metro di ghiaia e pietre grosse, il massetto.

Mi sentivo ridicolo...impotente di fronte alla cosa più importante. Eppure se fossi stato chiamato per tempo avrei potuto bene predisporre una treccia che finiva nel sottoscala!

In tal caso tutte le misure diventano superflue. Di meglio non si può fare!! (Và bene c'è sempre il meglio...ma insomma...)

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Con la formula indicata valuti la corrente di guasto IF in una rete MT con neutro isolato.

OK, ma la rispettiva R che viene dalla R=50/IF deve essere maggiore della terra che ho nell'impianto o non c'entra niente.

Inoltre se il trafo MT ha il neutro a terra è diverso il discorso o è uguale, cioè stessa formula ecc...

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Benny Pascucci
OK, ma la rispettiva R che viene dalla R=50/IF deve essere maggiore della terra che ho nell'impianto o non c'entra niente.
Ti ho già detto che sono due cose diverse e poi la formula corretta è: Rt<=50/Id

Inoltre se il trafo MT ha il neutro a terra è diverso il discorso o è uguale, cioè stessa formula ecc...
La formula è diversa e il neutro di cui si parla è il secondario del trafo AT/MT, da cui partono le linee in MT, che può essere isolato o messo a terra tramite bobina di Petersen.
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Benny Pascucci

Se leggi il mio post#11 di questa discussione trovi la risposta.

Una volta che conosci il valore di Id, la resistenza di terra del tuo impianto non deve essere superiore a 50/Id.

Se si verifica questo c'è coordinamento tra l'impianto di terra e la protezione differenziale.

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Ok Benny

OK, ma la rispettiva R che viene dalla R=50/IF deve essere maggiore della terra che ho nell'impianto o non c'entra niente.

Ti ho già detto che sono due cose diverse e poi la formula corretta è: Rt<=50/Id

Abbiamo detto la stessa cosa o mi sbaglio.

Per il trasformatore AT/MT c'è il neutro a terra con resistenza di circa 8 ohm.

La nuova formula quale è???

Grazie

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