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ALIMENTATORI SWITCHING INGRESSO AC DC


jo3165

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Buongiorno, ho bisogno di sapere se esiste una maniera di capire se un'alimentatore sw, ingresso Ac alimentandolo in Dc 160V mantiene le caratteristiche dichiarate in uscita, ne ho provati una decina, 2 su 10 la mantengono altri scende di circa la metà

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Devi verificare che la tensione di ingresso sia a range esteso, 100-240vac, ed in quel caso funziona, dando per scontato che la sorgente riesca a fornire la potenza richiesta in uscita, considerando il rendimento dell'alimentatore.

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Livio Orsini
3 ore fa, jo3165 ha scritto:

ingresso Ac alimentandolo in Dc 160V mantiene le caratteristiche dichiarate in uscita,

 

Se l'alimentatore accetta tensioni in ingresso nella gamma 110V - 230V allora non ci sono problemi.

Se è previsto per ingresso >= 160Vac allora difficilmente manterrrà le sue caratteristiche.

Una tensione di 160Vac sinusoidale corrisponde a 225,6V di picco; dopo il pòonte raddrizzatore avrai circa 224,2V di picco che integrati dalla grande capacità di filtro ti danno circa 220V di picco; aumentando il prelievo di corrente in uscita la tensione potrà scendere a circa 200v con sovrapposto il ripple di oltre 20V. Questo è comun que un valore molto maggiore di una tensione di 160Vcc.

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6 ore fa, Nik-nak ha scritto:

Devi verificare che la tensione di ingresso sia a range esteso, 100-240vac, ed in quel caso funziona, dando per scontato che la sorgente riesca a fornire la potenza richiesta in uscita, considerando il rendimento dell'alimentatore.

Le caratteristiche dichiarate sono 110/220 Vac come ingresso, se devo pilotarlo a 160 Vdc devo spostare l'impostazione su 110 oppure 220 Vac, chiedo qualora avesse dip switch da impostare,o devo ancora comprare

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Devi acquistare un alimentatore che accetti in ingresso, senza dover settare nessun switch, una tensione che va da 90/100Vac, a 240/260vac.Questi alimentatori sono detti a range esteso di tensione in ingresso.

Possono essere utilizzati in paesi dove la tensione di rete è 110/115Vac, come in paesi  dove è 220/230Vac.

Se per qualche motivo sconosciuto, li trovi con lo switch, settalo su 110Vac, con la speranza che la tensione di 160Vdc sia stabile.

 

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16 ore fa, Nik-nak ha scritto:

Devi acquistare un alimentatore che accetti in ingresso, senza dover settare nessun switch, una tensione che va da 90/100Vac, a 240/260v

Avrei trovato uno switching atx per server 12v 70A, mi hanno detto che posso alzare la tensione dai 12,3 attuali a 14,8 Volt modificando probabilmente con resistenze e potenziometri agendo su qualche integrato, ora io ho guardato all'interno ed ho trovato un UC28025 ed un ST72F264, potrei sapere come agire su questi integrati per alzare la tensione, sarebbe gradito uno schema, grazie molte

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4 ore fa, Nik-nak ha scritto:

Spiega meglio cosa devi fare, se non è un segreto.

Nessun segreto, tale integrato determina la tensione di alimentazione di uscita, sono riuscito ad aumentare la tensione, ma non ho raggiunto lo scopo, a 13,4 va in protezione, la ventola di raffreddamento è calcolata per dissipare 12 Vdc per cui ho dovuto lasciare lo switching com'era, tra l'altro approfitto dell'occasione per ribadire cosa tempo fa avevo scritto, confermo che un transistor sovradimensionato può condurre parecchio di più del datashet dichiarati di costruttori, non solo qualche punto percentuale in più, la correlazione tra W e temperatura e quasi tutto

Intendo sovradimensionato come dissipazione

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Ricapitoliamo, hai una sorgente da 160Vdc, corrente da definire, e devi ottenere 14.8Vdc corrente da definire.

Giusto?

Se non è un segreto, qual'è la sorgente, e cosa è il dispositivo da alimentare.

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11 minuti fa, Nik-nak ha scritto:

Ricapitoliamo, hai una sorgente da 160Vdc, corrente da definire, e devi ottenere 14.8Vdc corrente da definire.

Giusto?

Se non è un segreto, qual'è la sorgente, e cosa è il dispositivo da alimentare.

Ho una fonte di alimentazione di160Vdc 10A, ho a disposizione un'alimentatore switching che eroga 12,3 Volt 72A alimentandolo con 160 in dc, volevo aumentare la tensione di uscita dello swhitching dai 12,3Vdc a circa 15Vdc, sono riuscito ma lo switching va in protezione, la ventola di raffreddamento non riesce a raffreddare a sufficienza per mantenere i circa 15Vdc, per cui ho tolto la modifica ed ho lasciato tutto come originale, devo trovare un convertitore DC DC 12 in ingresso uscita 15Vdc 40A, questo mi serve per la mia applicazione 

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Non è un segreto, ma preferisco non dire oltre, altrimenti si apre un dibattito che non serve e non mi aiuta a risolvere il problema, quello che mi serve è ciò che ho specificato prima, l'ideale sarebbe stato alzare la tensione da 12,3V a circa 15V, visto che non si può perché lo swhitching è un ATX alimentatore per computer ad alto assorbimento 

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40 minuti fa, jo3165 ha scritto:

swhitching è un ATX

Significa che ha tutte le tensioni di un alimentatore ATX, cioè +3.3V, +5V, +12V, ed i relativi segnali di controllo?

 

In ogni caso, fai prima ad acquistare un alimentatore con uscita da 15V, e poi con il trimmer di regolazione in uscita, regoli 14.8V.

 

AE-800-15V

 

Non pensare però di pagarlo qualche decina di euro, o meglio, se lo acquisti in Cina, lo paghi sui €70:

 

Aliexpress

 

 

Modificato: da Nik-nak
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Livio Orsini
9 ore fa, jo3165 ha scritto:

Non è un segreto, ma preferisco non dire oltre, altrimenti si apre un dibattito che non serve e non mi aiuta a risolvere il problema, quello che mi serve è ciò che ho specificato prima,

 

Vista la tensione di partenza e quella di arrivo è facile dedurre che si tratta di caricare un accumulatore al piombo partendo da pannelli solari.

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9 ore fa, jo3165 ha scritto:

Non è un segreto, ma preferisco non dire oltre

 

11 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

Vista la tensione di partenza e quella di arrivo è facile dedurre che si tratta di caricare un accumulatore al piombo partendo da pannelli solari.

Sgamato subito 😅🤣😂

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11 ore fa, Nik-nak ha scritto:
11 ore fa, jo3165 ha scritto:

swhitching è un ATX

Significa che ha tutte le tensioni di un alimentatore ATX, cioè +3.3V, +5V, +12V, ed i relativi segnali di controllo?

 

In ogni caso, fai prima ad acquistare un alimentatore con uscita da 15V, e poi con il trimmer di regolazione in uscita, regoli 14.8V.

Si l'ho visto anch'io, non specificano però un granché, ho provato a chiedere al fornitore, non ho ottenuto risposta, avevo chiesto il range di alimentazione, se era 90/250 Vac sarei stato intenzionato all'acquisto, però, nessuna risposta, con l'atx che ho a disposizione almeno la potenza c'è, ora dovrei trovare un DC DC converter, ne ho uno da 125W, ma ho guardato ed ha 3 MOSFET da 60A 55V, sto provando con un dissipatore da 1/2 Kg smontato dalla CPU di un PC rotto, spero di riuscire ad arrivare a 35A senza danneggiato, ps: non ci voleva una laurea in fisica quantistica per sgamarmi 😂

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Al momento sta funzionando così, alimentatore ATX Dell Server, 12,3Vdc 72A, dc-dc converter sottodimensionato ma molto ben dissipato, erogazione 16Vdc  40A come carica batterie, il sistema sta erogando 900W di cui la metà è erogata dall'alimentatore e metà dalle batterie, quando lo (scaldabagno termo) con circa 1,5 ore di funzionamento acqua a 50° si stacca occorrono circa 1,5 ore per ricaricare le batterie, direi che abbastanza ben bilanciato, ho fatto in maniera che se l'alimentatore ATX alimentato dai FV è in grado di accendersi (e direi di si verso le 8:30 del mattino), l'alimentatore accende l'inverter e l'impianto funziona, alla sera e di notte i pannelli FV non alimentano più e tutto rimane staccato, fino al mattino successivo.

Ovviamente di notte se lo scaldabagno termo scende di temperatura interviene la caldaia a Gas a riportare la temperatura a 38°.

PS: il sistema è dotato di 4 batterie 12V 100A in parallelo con diodi schokty e funzionano perfettamente.

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Il 8/3/2023 alle 21:55 , Nik-nak ha scritto:
Il 8/3/2023 alle 21:46 , jo3165 ha scritto:

swhitching è un ATX

Significa che ha tutte le tensioni di un alimentatore ATX, cioè +3.3V, +5V, +12V, ed i relativi segnali di controllo?

 

In ogni caso, fai prima ad acquistare un alimentatore con uscita da 15V, e poi con il trimmer di regolazione in uscita, regoli 14.8V. 

 

 

3 ore fa, jo3165 ha scritto:

: il sistema è dotato di 4 batterie 12V 100A in parallelo con diodi schokty e funzionano perfettamente.

Tra l'altro, a proposito di tensione di carica batterie, ho trovato un video di un tipo che avendo un vecchio manuale del 1920, periodo dove non c'era ancora la mentalità del consumismo, ebbene sintetizzando si dice che la giusta tensione di carica per evitare la solfatazione, sia 16,2 Volt, a tale proposito lascio il video del tipo:

https://www.google.it/search?q=Peter+lindemann+battery&sxsrf=AJOqlzXG3BlcDMm4AMBYhpw_-xktUlP8QA%3A1678483876494&ei=pKELZI3lHdyOxc8Pi8ac6As&oq=Peter+lindemann+battery&gs_lcp=ChNtb2JpbGUtZ3dzLXdpei1zZXJwEAM6CAgAEKIEELADOggIABAWEB4QEzoHCAAQgAQQEzoKCAAQgAQQxwMQE0oECEEYAVCHC1iyP2CyUGgGcAB4AIABlQKIAbgMkgEFMC45LjGYAQCgAQHIAQXAAQE&sclient=mobile-gws-wiz-serp#fpstate=ive&vld=cid:f89ce517,vid:vBUfMz54HOE

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8 ore fa, jo3165 ha scritto:

ebbene sintetizzando si dice che la giusta tensione di carica per evitare la solfatazione, sia 16,2 Volt, a tale proposito lascio il video del tipo:

 

Quel video sarà un'altra delle tante notizie errate che si trovano in rete.

Se vuoi avere la certezza di come van caricati gli accumulatori al pimbo basta leggere cosa è scritto sul contenitore della batteria a tal proposito.

I costruttori seri riportano i dati di tensione e corrente per carica in funzionamento ciclico e in funzionamento tampone.

Poi se vai sul sito di alcuni costruttori seri come, ad esempio, FIAM ritrovi documenti in cui viene spiegato come effettuare queste cariche e come testare la batteria.

in nessuno troverai indicazioni di caricare batterie a tensione costante di 16.2V!

In quei tempi, anche perchè il materiale era quello che era, si usava caricare le batterie con un semplice raddrizzatore ad una semionda, aprtendo da una tensione alternata di circa 15V, così la tensione di picco della semionda era pari a circa 20V; questi picchi che si ripetono con periuodo di 20 ms, se si parte da 50Hz, hanno anche un blando effetto desolfatizzante.

Però bisgna fare attenzione a non superare la  massima corrente di carica (1/10 della cpacità) e soprattutto a far attenzione di non svra caricare l'accumulatore.

 

oggi, con la normale componentistica elettronica disponibile, si caricano gli accumulatori in modo più razionale applicando una tensione costante con limitazione di corrente compresa tra 1/20 ed 1/10 della capacità dell'accumulatore.

 

Per desolfatare l'accumulatore al piombo si può, periodicamente, fare un apposito ciclo di desolfatizzazione applicando impulsi di tensione di un centinaio di volt, per la durata di un decina di µs, con frequenza di qualche kHz.

Di apparecchietti adatti ne trovi in commercio per pochi euro, così come trovi in rete parecchi schemi per realizzarli.

Modificato: da Livio Orsini
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Il video racconta tutt'altra realtà, fa riferimento al consumismo, ora il 99,9% delle industrie fanno studi per fare durare tot. ore le macchine costruite, (toccato con mano questo), quando lavoravo, noi facevamo test di laboratorio H24, la ditta che ci aveva commissionato la macchina faceva test per fare durare 1500 ore, infatti il risultato è stato, tolto i cuscinetti di acciaio e perni in ottone e messi in plastica entrambi, se chiedi alle ditte costruttrici certo che dichiarano quello che hai scritto, (è come chiedere al formaggiaio se quello che vende è buono).

io sono come San Tommaso, mi fido fino ad certo punto, poi provo, sarà il tempo che dirà se il sistema funziona o se da dei problemi, al momento l'alimentatore eroga 16,2Vdc e sembra ben bilanciato. di notte riposa...

Grazie a tutti per i consigli...

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2 ore fa, jo3165 ha scritto:

o sono come San Tommaso,

 

i soldi son tuoi; se ti piace rovinare le batterie perchè non ti fidi delle prescrizione del costruttore e vuoi ferificare di tasca tua,fai pure.😩

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Guarda, per adesso ho speso 1650 EU, 4 pannelli, cavi, inverter, alimentatore ATX server, 4 batterie 12Vdc 100A, in questo momento 11:45 sta erogando collegato agli FV, la resistenza dello scaldabagno termo sta salendo, la tensione di alimentazione in questo momento è 12,5Vdc è sta erogando.

Inoltre se come corrente di carica pari ad 1/10, anche se volessi non posso, devo fornirne molta di più, altrimenti per 1,3 ore di funzionamento dovrei aspettare 10 anni per la ricarica, per cui anche li devo fare "non secondo protocollo" devo bilanciare il sistema il più possibile vicino ad 1:1 tempo di scarica e tempo di carica.

Disse un tipo: Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa. Albert Einstein.

 

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Te lo ripeto: problema tuo affari tuoi e, soprattutto, soldi tuoi.

Se alla fine tu sarai contento meglio per te.

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3 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

Te lo ripeto: problema tuo affari tuoi e, soprattutto, soldi tuoi.

Se alla fine tu sarai contento meglio per te.

Contano i fatti concreti, io parlo perché l'impianto l'ho costruito e funziona come l'ho descritto.

Se tra qualche tempo avrà problemi ne parlerò, fino ad allora devo stare a ciò che constato, del portafoglio altrui non mi sono mai preoccupato 

Il 8/3/2023 alle 21:55 , Nik-nak ha scritto:
Il 8/3/2023 alle 21:46 , jo3165 ha scritto:

swhitching è un ATX

Significa che ha tutte le tensioni di un alimentatore ATX, cioè +3.3V, +5V, +12V, ed i relativi segnali di controllo?

 

In ogni caso, fai prima ad acquistare un alimentatore con uscita da 15V, e poi con il trimmer di regolazione in uscita, regoli 14.8V. 

 

 

Il 10/3/2023 alle 18:58 , jo3165 ha scritto:

: il sistema è dotato di 4 batterie 12V 100A in parallelo con diodi schokty e funzionano perfettamente.

Tra l'altro, a proposito di tensione di carica batterie, ho trovato un video di un tipo che avendo un vecchio manuale del 1920, periodo dove non c'era ancora la mentalità del consumismo, ebbene sintetizzando si dice che la giusta tensione di carica per evitare la solfatazione, sia 16,2 Volt, a tale proposito lascio il video del tipo:

https://www.google.it/search?q=Peter+lindemann+battery&sxsrf=AJOqlzXG3BlcDMm4AMBYhpw_-xktUlP8QA%3A1678483876494&ei=pKELZI3lHdyOxc8Pi8ac6As&oq=Peter+lindemann+battery&gs_lcp=ChNtb2JpbGUtZ3dzLXdpei1zZXJwEAM6CAgAEKIEELADOggIABAWEB4QEzoHCAAQgAQQEzoKCAAQgAQQxwMQE0oECEEYAVCHC1iyP2CyUGgGcAB4AIABlQKIAbgMkgEFMC45LjGYAQCgAQHIAQXAAQE&sclient=mobile-gws-wiz-serp#fpstate=ive&vld=cid:f89ce517,vid:vBUfMz54HOE

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