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PLC Forum


Riflessioni PLC in domotica


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Inserito:

Chiedo scusa se per molti di voi la domanda sembra banale, ma perchè scegliere un home PLC e non un prodotto di aziende blasonate ad esempio Siemens ??

Presumo che TIA Portal  è uno strumento professionale ,perciò segua anche uno sviluppo migliore e con investimenti al seguito per correggere bug etc.....

 

Altro aspetto che non sono in grado di capire sono i costi , perchè guardando i vari "kit start" di queste aziende "minori" (che nessuno si offenda) sono comunque spese di un certo livello 

Ed immagino che anche quest'ultimi abbiano software proprietari e licenze da pagare che magari in futuro possono sparire 

 

Grazie per gli eventuali chiarimenti


Inserita:

il costo.....

ma credo soprattutto il fatto che in domotica, venga accettata una velocità piu bassa del bus , sapendo che la maggior parte del lavoro lo fai tramite moduli decentrati

normalmente un PLC è invece fatto per accentrare piu segnali sul proprio in board   anche sul fatto che per fare periferia decentrata con un PLc , la cosa costerebbe sicuramente di piu  ( switch , ecc, ecc )

Una CPU sicuramente , con le capacità di calcolo che ha , è "sprecata" solo per gestire degli scenari  ( senza offesa )

Inserita:
2 ore fa, Nava ha scritto:

Chiedo scusa se per molti di voi la domanda sembra banale, ma perchè scegliere un home PLC e non un prodotto di aziende blasonate ad esempio Siemens ??

Presumo che TIA Portal  è uno strumento professionale ,perciò segua anche uno sviluppo migliore e con investimenti al seguito per correggere bug etc.....

 

Per prima cosa i prodotti per automazione industriale hanno robustezze ed immunità molto maggiori di quelli per applicazioni civili, proprio perchè l'ambiente di lavoro è molto più ostile ed un eventuale malfunzionamento può avere conseguenze anche tragiche.

Per un prodotto "home" puoi al più avere problemi nell'accendere e spegnere qualche apparecchio o, al massimo, avere una rwemoregolazione ma funzionante.

 

I normali PLC di ultima generazione per applicazioni industriali hanno moltissime funzioni tecnologiche di nessuna utilità in ambito casalingo: ad esempio cosa potrebbe mai servire un controllo assi in un ambiente domestico?.Sebza contare i costi dei prodotti e delle licenze per l'ambiente di sviluppo.

 

Da ultimo, ma non ultimo, i PLC per applicazioni civili sono previsti proprio per iplementare tutte le funzioni tipiche di un ambiente domestico che hanno poca o nulla utilità nell'automazione di machcine ed impianti.

 

Comunque se sei un patito di Siemens nessuno ti vieta di realizzare automazioni domestiche usando, ad esempio, il LOGO.

Inserita: (modificato)
13 minuti fa, Yiogo ha scritto:

l logo non è un plc, è un controllore programmabile

 

Gurda caso PLC è l'acronimo inglese di controllore programmabile (Programmable Logic Controller).😀

Quando è nato era un relè programmbile poi, con tutte le aggiunte e modifiche, è diventato un micro PLC.

 

Poi se tu vuoi usarlo o meno sono affari tuoi.

Modificato: da Livio Orsini
Inserita: (modificato)

Anche in un'altra discussione letta giorni fa , avevano menzionato al fatto che il LOGO non è un PLC, ma da profano la cosa non mi è chiara..........

 

Sto leggendo da molto tempo e su vari thread per "valutare" la migliore domotica......... e alla fine la scelta cade comunque su impianto a PLC

Ho letto e mi sono documentato su diversi sistemi

Yesly , mi sembra idea carina ma non si può chiamare domotica ed incompleta.

Vimar ho acquistato relè e gateway montati su "banco" per dei test e non mi è piaciuta su diversi aspetti che non sto a menzionare

I sistemi proprietari come my-home non mi affascinano e sembrano avere alcuni bug e limiti (leggendo in giro, non per esperienza)

KNX più modulare , ma costi assurdi e non avresti comunque la libertà di un plc

 

Credo nei sistemi filari ed i PLC hanno oltretutto applicazioni "infinite"

 

20 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

I normali PLC di ultima generazione per applicazioni industriali hanno moltissime funzioni tecnologiche di nessuna utilità in ambito casalingo: ad esempio cosa potrebbe mai servire un controllo assi in un ambiente domestico?

Ovviamente parlando di Home anche la scelta del PLC poi cadrebbe su modelli base tipo il 1200

Secondo me alcuni modelli entry level professional, potrebbero comunque essere migliori di  sistemi home dedicati , a volte spendere 10/15% in più  non va sempre tradotto come soldi sprecati

Ma prima di affermarlo volevo solo avere chiaro in mente pro e contro dei vari sistemi e avere opinioni da parte di personale esperto che ci lavora

Modificato: da Nava
Inserita: (modificato)
4 ore fa, Yiogo ha scritto:

a bene, se ci tieni chiama "plc" qualsiasi oggetto che si programma

 

Sei tu che hai definito "LOGO" come  controllore programmabile, se non ti rendi conto di aver scritto in italiano quello che sottointende l'acronimo inglese PLC, è un problema tuo.😁

Per quanto mi riguarda, puoi considerarlo anche ...un calesse.

Ci sono alcune migliaia di utenti di questo PLC che lo considerano un PLC, anche se a te non sta bene.

 

Comunque anche se non ti piace il LOGO, non ha alcun senso, ed è anche completamente OT, disquisire qui se l'oggetto è o non è un PLC, quindi è il caso di non continuare su questo argomento e scrivere solo in ordine al tema della discussione.

E questo lo affermo in qualità di moderatore!

 

2 ore fa, Nava ha scritto:

Secondo me alcuni modelli entry level professional, potrebbero comunque essere migliori di  sistemi home dedicati , a volte spendere 10/15% in più  non va sempre tradotto come soldi sprecati

 

Il discorso economico è sempre legato all'utente finale.

Se tu intendi realizzare un sistema domotico per casa tua, puoi anche cosiderare la maggior spesa come un invenstimento in qualità. Se devi proporlo ad altri e, soprattutto, colnfrontarti con la concorrenza quel 15% in più potrebbe fare la differenza se acquisire o meno il lavoro, oppure ridurre drasticamente il tuo margine.

Comunque se pensi che usare prodotti industriali sia conveniente perchè sicuramente più robusti in tutti i sensi (compresa l'immunità EMC), potresti considerare miniPLC nazionali come Esist e Kernell (che fa molte applicazioni nel fotovoltaico).

Hai il vantaggio di avere un fornitore che parla la tua stessa lingua e che conosce la realtà casalinga, una disponiblità maggiore all'assistenza senza intermediari, software di sviluppo gratuito (considera cosa costa la licenza TIA della Siemens, ma anche altri grandi nomi hanno prezzi simili).

 

Io le mie applicazioni domotiche me le faccio tutto in proprio, hardware compreso. Ma io, oramai, posso permettermi di lavorare per passione, è solo un hobby, quindi altre alla realizzazione della funzione mi interessa anche divertirmi e sperimentare.

Così, ad esempio, mi son realizzato un cronotermostato come volevo io che colloquia con l'attuatore, in WiFi con protocollo LoRa (Long Range protocol) anche se sovradimensionato.

 

Però sono giocattoli che faccio per casa mia. Se dovessi fare un lavoro per un cliente, io mi orienterei su di un mini PLC nazionale. Ma questa è la mia opinione personale.

Modificato: da Livio Orsini

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