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PLC Forum


Avviamento motore pompa alta pressione 22 kW mediante inverter Grundfos con bypass di emergenza mediante Softstarter


JACURSO

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Buongiorno a tutti, mi chiamo Stefano.

 

Volevo sottoporvi un quesito:

 

Mi viene richiesto di alimentare una pompa alta pressione con potenza 22 kW mediante un inveter, e fin li nessun problema. Però, il cliente mi richiede di realizzare un sistema di bypass, in caso di anomalia inverter e di poter alimentare la pompa in questione mediante un soft starter.

In condizioni di esercizio normale, la pompa lavorerà sotto inverter qual ora ci fosse un problema sull'inverter vorrebbero poter switchare sul soft starter.

 

Pensavo di realizzare, mediante un selettore a chiave, che viene inibito quando l'impianto è in funzione e abilitato quanto l'impianto è fermo, comandare n.2 teleruttori per l'inserzione dell'inverter o del soft starter. Nella pagina che vi riporto, indico come vorrei realizzare la parte di potenza, con i teleruttori K1 inserzione teleruttore inverter, K3 inserzione teleruttore soft starter e K2 è il teleruttore che farà marcia arresto quando si è deciso di lavorare con il soft starter. 

 

a valle del soft sarter e dell'inverter non metterei nessun teleruttore

 

Vorrei chiedere il vostro parere, cosa ne pensate?

 

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Ciao Stefano , 

ma come colleghi a valle il motore, con altri due teleruttori ?   Secondo me come logica ok , ci sta , ed i contatti dei tele li colleghi come reciproca, ovvero , se rimane incollato un tele, non si eccita l'altro

Ma per il soft starter, dovresti avere la possibilità di fare un comando logico , per quella potenza del motore , in genere , usi soft starter che interrompono e modulano tutte e tre le fasi

 

poi essere piu chiaro in merito ?  cioè sul collegamento a valle ?

 

Solo un ulteriore spunto di discussione : perchè inverter ?  cioè la pompa viene azionata a velocità variabile o hai un pid con un trasduttore ?  

Il cliente cioè considera il soft starter come secondo tipo di avvio , ma lo sa che non otterrà velocità intermedie ?

 

inoltre, bisogna consultare il manuale dei produttori degli apparecchi , non tutti gradiscono a valle  ( soprattutto inverter ) il contatto dei teleruttori  ( anche qui , se cade il tele, un contatto aux toglie lo start )

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Io userei anche l'uscita di allarme dell'inverter.

La cablerei in maniera opportuna in parallelo al selettore di scelta avviamento, per far sì che in caso di anomalia inverter il sistema commuti in automatico sul soft-starter.

 

Ciao

mc1988

 

 

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52 minuti fa, click0 ha scritto:

a che serve avere un secondo ramo completamente da gestire?

non ha più senso mettersi "in casa" un secondo inverter?

Beh, sarebbe giusto che rispondesse Jacurso, ma provo a dare qualche spiegazione:

1) un inverter di quella taglia non è proprio economico e non so quante aziende vogliano tenerlo a magazzino, con il rischio di comprarlo e magari poi non usarlo per 10 anni o più;

2) non è detto che l'inverter debba guastarsi e quindi debba essere sostituito, basta che vada in allarme ad esempio anche per una "banale" sovratemperatura e... pompa ferma. E se questo capita su un impianto che deve andare H24 365GG/365 ma la manutenzione non è strutturata allo stesso modo e quindi magari, se succede il sabato mattina ad esempio, per resettare l'allarme e far ripartire inverter e pompa bisogna chiamare il manutentore reperibile (se c'è) oppure aspettare il lunedì mattina?

3) un inverter di scorta, se c'è, va comunque parametrizzato e non è detto che bastino pochi minuti per farlo. In quel frangente la pompa sarebbe comunque in marcia grazie al soft-s.

 

Ciao

mc1988

 

 

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20 ore fa, JACURSO ha scritto:

Vorrei chiedere il vostro parere, cosa ne pensate?

Qualcosa del genere di quello che metto sotto? (Lascia perdere lo ZelioSoft, guarda giusto i contatti e la logica dei contatti...)

 

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Modificato: da mc1988
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Il 12/3/2023 alle 13:27 , Yiogo ha scritto:

un commutatore trifase a due posizioni che alimenta uno dei due, ha i contatti ausiliari per cui da consenso a o a

Potrei sbagliarmi, ma non credo che con il commutatore si riesca a far switchare in automatico dall'inverter al soft-starter, se l'inverter va in fault.

 

Ciao

mc1988

 

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Bè la scelta su chi gestisce questo motore và fatta a impianto fermo...non credo serva commutare in maniera automatica ...anzi sarebbe bene la commutazione la faccia un operatore manualmente così da sapere quale strumento stà pilotando e intervenire su quello che ha problemi..

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Chiedo scusa ma sono veramente curioso: se c'è un inverter immagino che abbiate valutato che serve veramente un inverter e quindi perchè il muletto deve essere un soft starter? Se è sufficiente un softstarter per lavorare, perchè non usarlo già a priori? Il ciclo di funzionamento prevede una regolazione della velocità? Se si il soft è un muletto veramente zoppo. Se no allora si ritorna alla domanda: perchè un inverter e non un soft a priori?

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1 ora fa, Lucky67 ha scritto:

Se è sufficiente un softstarter per lavorare, perchè non usarlo già a priori?

Non è raro prevedere un funzionamento in situazioni di emergenza rinunciando ad alcune funzionalità.
Probabilmente il tutto lavora meglio regolando la velocità ma, piuttosto che restare fermi, si va a velocità fissa.

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14 minuti fa, batta ha scritto:

Probabilmente il tutto lavora meglio regolando la velocità ma, piuttosto che restare fermi, si va a velocità fissa.

 

E un casi tipico, ad esempio,delle pompe di acquedotto. In caso di guasto dell'inverter, se la pompa è attiva, viene commutata automaticamente sull'alimentazione da rete. Si preferisce perdere la regolazione ma mantenere comunque un flusso d'acqua.

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29 minuti fa, batta ha scritto:

Non è raro prevedere un funzionamento in situazioni di emergenza rinunciando ad alcune funzionalità.
Probabilmente il tutto lavora meglio regolando la velocità ma, piuttosto che restare fermi, si va a velocità fissa.

 

Concordo con te, però, a mio modesto parere, se il processo fermo è così costoso da dover prevedere una situazione di emergenza di quel tipo, mi suona strano che non ci sia budget per un inverter di scorta da 22 kW (che ormai non ha costi impossibili), magari addirittura già cablato tanto quanto si vuole fare con il softstarter. Anzi, addirittura, si potrebbe pensare di farli andare in tandem (alternandoli a tempo) in modo da essere sicuri che l'apparecchiatura di riserva non funzioni proprio nel momento in cui serve. Questo naturalmente senza sapere se ci sono altre problematiche che non conosco e sempre secondo il mio parere naturamente.

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Questo mi sembra proprio il caso in cui il detto, vecchio ma quasi sempre valido, "piuttosto che niente, meglio... piuttosto" trova un'applicazione tecnica pratica.

 

Ciao

mc1988

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Aspettiamo che Jacursio si rifaccia vivo e, magari, spieghi le ragioni della scelta.

 

Comunque con questa soluzione si riparte immediatamente, anche senza presenza di un operatore, mentre anche tenedo un inverter di ricambio c'è il tempo tecnico necessario alla sostituzione.

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1 ora fa, Livio Orsini ha scritto:

anche senza presenza di un operatore, mentre anche tenedo un inverter di ricambio c'è il tempo tecnico necessario alla sostituzione.

 

Lo puoi fare anche con un inverter già montato tanto quanto un softstarter...

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6 ore fa, Lucky67 ha scritto:

Lo puoi fare anche con un inverter già montato tanto quanto un softstarter..

Ma un inverter non costa quanto un softstarter di pari taglia...
Del resto qualcuno potrebbe considerare il softstarter di bypass già un "lusso": in emergenza, una pompa da 22 kW potresti farla partire elettromeccanicamente, con un vecchio avviamento stella-triangolo... Forse la meccanica "pretende" dei transitori dolci, forse il softstarter limiterebbe anche i colpi d'ariete nel piping.

 

Ciao

mc1988

 

 

Modificato: da mc1988
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E inutile fare i conti senza l'oste, aspettiamo che l'autore della discussione scriva qualche cosa inmerito.

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7 ore fa, mc1988 ha scritto:

il softstarter di bypass già un "lusso": in emergenza, una pompa da 22 kW potresti farla partire elettromeccanicamente, con un vecchio avviamento stella-triangolo...

Tra teleruttori in più, cablaggi e maggior ingombro nel quadro, non sono convinto che un avviamento stella/triangolo costi meno di un avviatore.
 

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