Installazione S7-300 In Ufficio

[GiuseppeCOM]

Ciao a tutti,

premetto che sono un neofita dei PLC e penso che qualcuna delle mie domande potrebbe suscitare ilarità. Ho il seguente problema:

Devo installare un PLC Siemens sulla scrivania del mio ufficio per fare delle prove. Possiedo una CPU 315-2 DP con micro memory card, un alimentatore PS307 ed un paio di modulini di input e di output. Per alimentare il PS307 è sufficiente collegarlo ad una presa elettrica del mio ufficio collegando il filo marrone ad L1, il neutro a N ed il giallo/verde al connettore di terra del PS307? Oppure bisogna seguire una procedura particolare di messa a terra anche se non devo montare il PLC in un cabinet? Tengo a sottolineare che non posseggo un profile rail della Siemens e che le componenti non saranno fissate da nessuna parte, ma semplicemente posate su un tavolo. C'è qualcuno che mi può dare una mano?

[Gianmario Pedrani]

Si è sufficente collegare un caco con una presa, lo fatto anche io a casa senza nessun tipo di problemi, l'unico acccorgimento è che non avendo la guida... quando le schede sono alimentate devi stare attento a non muoverle troppo altrimenti rischi di fare muovere i cari connettori di bas che oltre ai segnali portano anche l'alimentazione alle schede, e puoi andare a rovinare l'eletronica....

ciaooooooooo

[Paolo Cattani]

Si è sufficente collegare un caco con una presa

Modificato: 10 novembre 2005 da Paolo Cattani

[Matteo Montanari]

Si è sufficente collegare un caco con una presa

attenzione devi essere nella stagione giusta...

Tengo a sottolineare che non posseggo un profile rail della Siemens e che le componenti non saranno fissate da nessuna parte, ma semplicemente posate su un tavolo.

ti conviene acquistarne una e fissare correttamente tutti i ccomponenti che vuoi, se ritieni che quella originale Siemens sia cara, ci sono altri fornitori che possono rendere disponibile la base. un alternativa ecomomica potrebbe anche essere collegare le schede tra loro con delle fascette

nell'alimentatore controlla che il selettore della tensione di alimentazione sia su 230/240V

[GiuseppeCOM]

Grazie mille,

mi sembra di capire che l'importante è tenere fermi i moduli. Ho notato, infatti, che il connettore nero che connette i moduli affiancati è molto lasco e se ne viene troppo facilmente. Mi chiedo il perchè di una simile scelta da parte di Siemens. E' possibile che siano così avidi?

[Matteo Montanari]

Mi chiedo il perchè di una simile scelta da parte di Siemens. E' possibile che siano così avidi?

perchè dare la colpa solo a Siemens? tutti i produttori fanno più o meno lo stesso discorso...

in alvuni modelli di PLC devo acquistare il telaio dove inserire sopra le schede, ti sembra un discorso diverso? io non credo...

il PLC della serie 300 di Siemens, ha bisogno della guida profilata, punto. se la vuoi acquistare da Siemens ha un costo, se la vuoi acquistare dal fornitore PincoPallino può averne un altro, ma non penso che sia il costo della guida profilata il problema...

[tom_tom]

Vorrei automatizzare l'illuminazione del bagno con un interruttore IR tipo 4431 della BTicino (1 modulo).

Ho due quesiti da porre:

1) Posso utilizzare lampade a risparmio energetico con quel tipo di interruttore ?

2) Posso utilizzare l'interruttore IR anche in un sistema a deviatori (solo 2 punti di comando) ?

Grazie per le risposte e i consigli che vorrete darmi.

[solchiere]

1) Posso utilizzare lampade a risparmio energetico con quel tipo di interruttore ?

2) Posso utilizzare l'interruttore IR anche in un sistema a deviatori (solo 2 punti di comando) ?

Ciao.

Secondo me entrambi i quesiti non sono molto sensati per questi motivi:

1) le lampade a risparmio energetico sono adatte per un'utilizzo continuativo. Sarebbe inefficace utìlizzarle diversamente, ad esempio per una accensione abbastanza frequente e magari solo per pochi minuti. Anche le Beghelli immediatly non fanno eccezione. A parte questa considerazione di fondo credo che non ci siano problemi, ma non ho la possibilità di consultare le caratteristiche specifiche del modelo che hai indicato.

2) dipende cosa intendi: se intendi sostituire un deviatore con il dispositivo non ha senso e non so proprio che comportamento potresti aspettarti. Se invece vuoi che la luce si accenda comunque sempre se il sensore si attiva si può fare sicuramente. Appena ho tempo verifico se serve un relay o no: se il modelo di sensore posiede all'interno un relay non serve, altrimenti (se il modello ha l'uscita a triac) potrebbe servire, ma anche per questo dovrei leggere le specifiche del prodotto. Resta per me incomprensibile a cosa servirebbero i deviatori in presenza di questo utile automatismo che spesso ho utilizzato nei w.c. dei locali pubblici per questioni di igiene (non serve toccare nulla) e risparmio energetico.

[tom_tom]

1) Diciamo che il mio bagno principale è molto "frequentato; avendo due ragazzi "distratti" la luce in bagno rimane sovente accesa fino al successivo "cliente" e ciò può durare anche decine di minuti ... inoltre spesso capita di uscire dal bagno pensando di ritornarci, si lascia la luce accesa e nel frattempo si è distratti da qualcos'altro ... poi purtroppo a casa mia il bagno è poco illuminato da luce naturale anche al mattino d'estate per cui accendere la luce è un gesto quasi normale.

Non ho mai fatto calcoli, ma è meglio tenere accesa una lampada a risparmio moderna (20-25 watt) per 4-5 ore al giorno oppure far intervenire l'automatismo ad infrarossi (con intervalli anche di mezz'ora tra un'accensione e l'altra) ?

Alcune note le trovi qui:

http://www.professionisti.bticino.it/it_IT...12_Lib_ABin.pdf

http://www.voltimum.it/catalog/prod/BTI-N4...0W-BTICINO.html (cliccare su "istruzioni d'uso").

2) Intendevo, spiegandomi malissimo lo ammetto, usare un sistema che permettesse l'accensione manuale (ad es. in caso di malfunzionamento o avaria dell'interruttore IR). Il modello N4431 ha l'uscita a relè e sopporta 200 watts sia induttivi che resistivi.

Mi scuso per le domande confuse e poco comprensibili.