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Partenza “smart” pompa irrigazione


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Buongiorno a tutti, fino a ieri e per 15 anni la mia pompa per irrigare il giardino di una casa di campagna (che pesca da un pozzo artesiano) è partita tramite una presa programmabile (cinesata) in cui era impostato un programma settimanale. La pompa veniva lasciata su on, la presa dava e toglieva elettricità all’ora desiderata per qualche minuto. Tutto è sempre andato senza battere ciglio. Il difetto della soluzione era il fatto di non essere connessa. 
Ho pensato pertanto di sostituire la cinesata con una presa smart o ancor meglio, lato posteriore alla presa, con uno shelly.
La soluzione mi permetterebbe di cambiare i programmi da remoto (es: stop in settimana di pioggia), senza necessità di sensori, e di verificare lo stato del sistema. Il tutto con una spesa bassa.

Ho pertanto preso uno shelly 1 plus (che nella descrizione di prodotto parla espressamente di gestione dell’irrigazione ) ma ho subito notato che i morsetti accettino a fatica cavi da 1.5mmq, mentre la linea della pompa è stata fatta con cavi da 2.5 mmq che non entrano.

Questo mi fa pensare, a prescindere dai dati di targa che forse potrebbero andare per un funzionamento di max 3 min al giorno, che un carico del genere non sia ritenuto adeguato dal produttore, il quale per escludere fraintendimenti ha messo un hw incompatibile con sezioni adatte a carichi medi.

La mia domanda è: mi sapreste consigliare un prodotto analogo (wifi e programmabile da web/app) , con un prezzo di qualche decina di euro, che sia ben strutturato allo scopo?

grazie


Inserita:
1 ora fa, lusco25 ha scritto:

accettino a fatica cavi da 1.5mmq, mentre la linea della pompa è stata fatta con cavi da 2.5 mmq che non entrano.

Salve sarebbe opportuno installare un relè in appoggio in modo da trasferire la potenza vera e propria su di esso e allo shelly lasciare solo l'onere di comandare il contattore che assorbe potenze esigue..

Inserita:

Grazie, io però vorrei impostare una cosa elementare. Magari con un dispositivo più strutturato che accetti la mia linea in entrata e uscita (banalmente basterebbe una presa smart da 15€ ma leggo che quasi tutte si disconnettono facilmente)

del_user_271852
Inserita:
Il 29/3/2023 alle 12:16 , lusco25 ha scritto:

2.5 mmq che non entrano.

Ciao, potresti utilizzare dei puntali a crimpare, e secondo me allacci direttamente i cavi della linea di alimentazione della pompa sullo schelly

Inserita:
1 ora fa, agos1969 ha scritto:

Ciao, potresti utilizzare dei puntali a crimpare, e secondo me allacci direttamente i cavi della linea di alimentazione della pompa sullo schelly

Già provato. Lo schema di montaggio prevede due cavi insieme in un morsetto e ciò mette i puntali fuori gioco. Per esempio un sonoff avrebbe i medesimi limiti? Mi tocca rischiare proprio una presa smart?

del_user_271852
Inserita: (modificato)
Il 29/3/2023 alle 12:16 , lusco25 ha scritto:

 

Usare un morsetto a cappellotto, con una scatola di derivazione stagna.

Modificato: da agos1969
Inserita:
6 ore fa, lusco25 ha scritto:

Già provato. Lo schema di montaggio prevede due cavi insieme in un morsetto e ciò mette i puntali fuori gioco. Per esempio un sonoff avrebbe i medesimi limiti? Mi tocca rischiare proprio una presa smart?

 

Non è questione di cavi e puntali o altro; il vero problema è che quel relè non può comandare la pompa, devi interporre un contattore. Con il relè dell schelly piloti il contattore adatto a commutare la corrente della pompa.

Se anche riuscissi ad infilarci i cavi quel relè durerebbe molto poco.

 

Quanto assorbe la tua pompa?

Inserita:

Sinceramente anch'io come dice @Livio Orsininon mi fiderei del rele a bordo per alimentare un motore ma alcuni modelli che hanno a bordo il misuratore di energia se non si fa transitare il carico sul loro non viene misurato.   

Ricordiamoci sempre che i dati di un rele parlano di A in funzione del carico ommico, induttivo ecc.

Inserita:
11 minuti fa, max.bocca ha scritto:

Ricordiamoci sempre che i dati di un rele parlano di A in funzione del carico ommico, induttivo ecc.

 

AC-1 corrente commutabile con cosphi = 1, ovvero carico puramente resistivo.

AC-3 corrente commutabile con cosphi < 1, ovvero carico costituito da motori.

Queste è la spiegazione semplificata delle sigle che si possono trovare, accanto al valore dic orrente massima, sui relè p sui loro data sheets.

 

In genere, ad esempio, se il relè ammette 10A in AC1, questi scendono a 3A in AC3

Inserita:
4 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

 

Non è questione di cavi e puntali o altro; il vero problema è che quel relè non può comandare la pompa, devi interporre un contattore. Con il relè dell schelly piloti il contattore adatto a commutare la corrente della pompa.

Se anche riuscissi ad infilarci i cavi quel relè durerebbe molto poco.

 

Quanto assorbe la tua pompa?

I dati a cui fai riferimento non sono forniti dal produttore. Si limita a scrivere:

-  carico massimo 16A/240v

- (nella descrizione di presentazione) può controllare 1 circuito elettrico fino a 3.5 kW

 

ora, nel momento in cui un consumatore legge 3.5kw (senza specificazione della durata del carico), confrontando con il carico che vuole utilizzare per 2-3 minuti pari a 1300w (spunto), la questione appare ampiamente gestita. 
Poi ti arriva a casa un giocattolino con i morsetti evidentemente dimensionati per accettare a fatica un cavo da 1.5mmq e ti viene immediatamente il dubbio che qualcosa non quadri.

Inserita:
15 minuti fa, lusco25 ha scritto:

morsetti evidentemente dimensionati per accettare a fatica un cavo da 1.5mmq

 

Una sezione di 1,5mm2 sopporta sino a 12A di corrente circolante, corrente che corrisponde a 2760VA (o 2760W con cosphi = 1)al valore di tensione nominale di 230V. Probabilmente intendono 3500W come potenza di picco su carico resistivo.

Se il carico è un motore asincrono diventa una cosa un po' differente; primo perchè all'avvio l'assorbimento di corrente è almeno 5 volte la corrente nominale di targa, secondariamente perchè in fase di apertura del circuito si creano degli archi che degradano velocemente i contatti e, in qualche caso, possono addirittura saldarli. Questo se il contatto del relè non è stato dimensionato opportunamenteper carichi resistivi.

 

Questi dispositivi domotici sono previsti per carichi o resistivi o per comandare piccoli motori, da poche centinaia di Watt, come quelli dei ventilatori.

del_user_271852
Inserita:

Anch'io concordo, 

Meglio mettere un contattore, presumevo che esistesse un contattore comandato da pressostato, ma rileggendo meglio, non consiglierei di collegare il motore allo scelly.

 

 

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