Semplice 1 Inserita: 5 aprile 2023 Segnala Share Inserita: 5 aprile 2023 Ciao merlino64 20 ore fa, merlino64 ha scritto: per fare un esempio una resistenza di 2 Ohm con un filo di 0,20 mm e una di 2 Ohm con un filo di 0,32 mm,se io do'8 watt a quella di 0,20 mm do'0,30 watt/mm2 e funziona bene,se io do'8 watt a quella col filo di 0,32 do 0,07 watt/mm2 Su mm2 di che cosa ? Della sezione del filo, si deve immaginare, da quanto tu dici ? Se così fosse, allora, per il filo da d = 0,2 mm, nel caso che dici da 8 W, si avrebbe : 8 W / ((0,22 mm x (3,14 / 4)) = 8 W / 0,0314 mm2 = 254,77 W/mm2. Se fosse che hai scritto sbagliato, e 0,20 sono in realtà mm2 di sezione del filo, allora si avrebbe : 8 W / 0,2 mm2 = 40 W/mm2 . A parte quanto detto sopra : Quale sarebbe il motivo per cui i 0,30 W/mm2 presenti in un filo di diametro 0,2 mm dovrebbero diventare 0,07W/mm2 in un filo di diametro 0,32 mm ? Se la pura matematica geometrica (quella mia) non è una opinione : In un filo di diametro 0,32 mm la "densità di wattaggio" sarà certamente minore (in rapporto inverso al "quadrato" del diametro dei 2 fili) : 0,30 / (0,322 / 0,202) = 0,117 W/mm2 . Se fosse che hai scritto sbagliato, e 0,20 e 0,32 sono in realtà mm2 di sezione del filo, allora si avrebbe : 0,30 / (0,32 / 0,20) = 0,187 W/mm2 . Comunque questa la prima volta che vedo menzionare un "carico" di Watt rapportato alla sezione di un Conduttore (dato che la cosa non ha nessun senso ne pratico ne teorico). Di norma il "Carico Termico" in Watt viene rapportato alla superficie esterna del Conduttore attraverso la quale può avvenire la dissipazione. Quindi bisogna anche indicare la lunghezza del Conduttore al quale ci si riferisce in modo da poter calcolare lo sviluppo totale della superficie esterna (pelle) attraverso la quale potrà essere dissipata l'Energia Termica che viene sviluppata nel Conduttore). In pratica avviene che il "carico" in Watt viene "dissipato" verso l'aria o verso un liquido (per esempio. olio) attraverso la superficie esterna (la pelle) del Conduttore ------------------------------------------------------- Magari mi sbaglio io e tu potrai giustificare i dati che hai indicati spiegando come li hai ottenuti. Visto che siamo in un Forum Tecnico è sempre sorprendente vedere che vengono "sparati" valori di qualsiasi tipo senza mai giustificarli matematicamente ! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
merlino64 Inserita: 5 aprile 2023 Segnala Share Inserita: 5 aprile 2023 (modificato) provo a spiegartelo facendoti vedere questa foto di una resistenza che ho appena fatto,e'fatta con un filo inox 316 L di 0,32 mm di diametro,7 spire avvolte in un cilindro di 3,5 mm di diametro e ottengo un valore di resistenza di 0,9 ohm,a questa configurazione io imposto 25 watt che corrisponde a circa 0,25 watt/mm2 e funziona benissimo,ci sono dei calcolatori che determinano un coefficente di riscaldamento impostando i valori della resistenza fatta,ho fatto una simulazione di resistenza fatta con lo stesso tipo di filo,stesso valore della resistenza e dando gli stessi watt ma con un filo da 0,20 mm di diametro e come puoi vedere ottengo oltre di 1 watt/mm2 che nella pratica sarebbe come avere un fuoco in bocca. questo per dire che il valore di una resistenza non significa nulla nel determinare a quanti watt va impostata senza tenere conto del filo che si usa 0,32*3,14*100(10 cm di lunghezza del filo)=circa 100 mm2 0.25*100=25 watt ps:nella foto col filo da 0,20 non si vede la lungezza del filo che verrebbe di 3,8 cm Modificato: 5 aprile 2023 da merlino64 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 6 aprile 2023 Segnala Share Inserita: 6 aprile 2023 non avendone mai avuta in mano una c'è una cosa che non capisco ancora: che si intende "imposto a tot Watt" ? perchè se c'è la possibilità di cambiare resistenza non credo che quell'affare sappia che resistenza c'è e quindi determinare la potenza.. fisicamente che cosa cambia cambiando impostazione? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Semplice 1 Inserita: 6 aprile 2023 Segnala Share Inserita: 6 aprile 2023 (modificato) Ciao merlino64 18 ore fa, merlino64 ha scritto: questo per dire che il valore di una resistenza non significa nulla nel determinare a quanti watt va impostata senza tenere conto del filo che si usa 0,32*3,14*100(10 cm di lunghezza del filo)=circa 100 mm2 0.25*100=25 watt ps:nella foto col filo da 0,20 non si vede la lungezza del filo che verrebbe di 3,8 cm Ecco, appunto, dovevi specificare che vi era anche una "lunghezza di filo" come hai fatto ora. Ma di questo dato non vi era traccia in quanto avevi detto precedentemente e te lo avevo, appunto, fatto notare ! Modificato: 6 aprile 2023 da Semplice 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Darlington Inserita: 9 aprile 2023 Segnala Share Inserita: 9 aprile 2023 Il 6/4/2023 alle 08:38 , reka ha scritto: fisicamente che cosa cambia cambiando impostazione? praticamente.. tutto! agli albori delle sigarette elettroniche se volevi cambiare potenza, dovevi fisicamente sostituire la resistenza... era così coi primi tubi meccanici dove si usavano solo batterie protette per evitare di buttarle via a causa della scarica profonda, praticamente c'erano la batteria, un interruttore, la coil E BASTA, se usi un wattaggio troppo elevato in relazione al tipo di liquido, svapi aroma di cenere bruciata (e assumi acreolina che proprio bene non fa), viceversa se avevi una resistenza troppo elevata, sviluppavi poco calore, e svapavi a freddo o bevevi liquido (che se con nicotina può essere moderatamente tossico ma non causa danni se non ne bevi a bicchierate, però le goccine di liquido in bocca fanno abbastanza schifo e sono state l'incubo dei primi vaper per un certo periodo) poi hanno iniziato ad arrivare i primi sistemi di regolazione, semplici dc-dc applicati fra batteria e coil, inizialmente regolavi la tensione, poi hanno iniziato a farli variwatt dove alla fine cambi sempre la tensione, ma avendo il riferimento in watt appiani la differenza tra una resistenza e l'altra, con la stessa resistenza puoi aumentare o diminuire la potenza senza doverla riavvolgere a mano ogni volta, anche perché col tempo la resistenza stessa si riempie di residuo e quindi a parità di watt scalda anche meno (è come col boiler elettrico per capirci: quando la resistenza è piena di calcare non raggiunge la temperatura negli stessi tempi di quando era nuova). Poi ci si è accorti che alcuni materiali variano la resistenza con la temperatura più di altri ed è arrivato il controllo in temperatura, che ti evita di inalare puzza di bruciato anche quando la resistenza sta lavorando praticamente a secco, ma quello è un altro discorso. Visto che anche la composizione del liquido non è sempre la stessa (la più usata è 50/50 glicole propilenico/glicerina, ma c'è chi preferisce mix tipo 70/30 o senza glicole), senza regolazione di potenza dovevi sperimentare fino a che non trovavi la resistenza che faceva per il tuo liquido ed il tuo modo di svapare (guancia, polmone, cloud chasing..), ora è molto più semplice. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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