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PLC Forum


possibile installare un secondo impianto off-grid indipendente su impianto con scambio?


50Enrico73

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Ciao a tutti, faccio un premessa, ho già un impianto da 3,3kw con inverter non ibrido in attesa di allaccio e montaggio del contatore di produzione, ma vorrei realizzare un piccolo impianto indipendente a quello già in possesso. La mia necessita è di essere il più possibile autosufficiente durante la notte, ovvero ho verificato che durante la notte ho mediamente un consumo di 2kwh circa, 200wh per 10 ore, quindi il giorno dovrà esclusivamente  caricare le batterie mentre la notte dovrà fare lo scambio di rete mantenendo la 220 in uscita dell'eventuale nuovo inverter monofase (fase e neutro a potenziale zero) utilizzando o an ATS o due contattori interbloccati sia elettricamente che meccanicamente.
Ora vi chiedo se mi potete aiutare a fare una lista di tutti i componenti necessari per realizzare ciò che ho in mente, grazie.

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Dumah Brazorf

Non correre e strafare.

Fai passare qualche anno e fatti due conti con l'impianto in partenza. La sua produzione annuale stimata non è già sufficiente a coprire i tuoi consumi?

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Ora l'impianto è in modalità immissione zero, quindi produce solo quello che occorre all'utenza e cioè circa 3,5-4kwh al giorno, ho provato per un giorno a metterlo in modalità normale e ha prodotto circa 20kwh al giorno (metà marzo), quindi con oltre 15kwh di surplus che mi dovrebbero rendere circa 1,5 al giorno, la notte consumando 2kwh mi costa circa 0,60 cent. escluse tasse ecc., quindi in linea teorica sarebbe sufficiente ma in pratica? 

 

PS: sono pienamente cosciente che attualmente l'impianto dovrebbe essere spento, ma è una mia scelta da me valutata in rischi e benefici.

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Questa è una storia lunga, avevo in mente di realizzare un plug & play da 800w e fare la pratica da da solo, cosi ho acquistato un kit con inv. zcs da 1100w con 3pannelli da 400w ad un costo di circa 1200€ iva compresa, ma la pratica burocratica è risultata complessa e cosi mi sono rivolto ad un tecnico, mi chiedeva lo stesso importo di 500€ sia per 800w che per 3.3kw dicendomi che era praticamente la stessa. Ora faccio una premessa, possiedo insieme a dei soci una società che produce macchinari ed io mi occupo dell'automazione elettrica (ma inesperto ne settore fotovoltaico e non abilitato per il settore civile), detto ciò ho contattato i miei fornitori e ho acquistato un secondo inverter da 2200w , altri 5 pannelli da 400w tutti gli stafaggi, i componenti per i quadri di campo, un datalogger e gli ottimizzatori tigo per una spesa di circa 3600€ iva compresa, quindi ho sostenuto una spesa totale di poco superiore a 5200€ con l'impianto realizzato da me. Rispondendo alla tua domanda il solo  inverter ibrido di 3000w costa circa 2000€ più batterie, mentre per quello che vorrei realizzare fisserei un budget di circa 1500-2000€, perciò ho chiesto aiuto in questo forum, per capire cosa mi occorrerebbe e se rientrerei nel budget, per valutare se l'eventuale upgrade costerebbe più di aver installato l'inverte ibrido. Rimane  da considerare  la ridondanza e dato che già i due inverter sono completamente autonomi, quindi eventuali rotture o anomalie mi permettono sempre un minimo di produzione.image.thumb.jpeg.063283251683212ce84ddb8b5b20f8d7.jpegimage.thumb.jpeg.a0739ff73e436958c57461b93b0ebbbf.jpeg

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1 ora fa, 50Enrico73 ha scritto:

mentre per quello che vorrei realizzare fisserei un budget di circa 1500-2000€, perciò ho chiesto aiuto in questo forum

Gli inverter nella foto come li hai collegati? Sono un zcs 1100 e 2200tl v3, entrambi con limitatore?

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Si gli inverter sono un zcs 1100tl v3 ed un zcs 2200tl v3 entrambi con il rispettivo TA, sono collegati su lato DC con i pannelli in serie e rispettivamente il 1100 con 3 pannelli mentre il 2200 con 5 pannelli e protetti da fusibili, termico e scaricatore. Mentre la linea AC dedicata che viene dal contatore di scambio  è protetta a monte da magnetotermico e differenziale, per poi entrare in parallelo nei rispettivi magnetotermici e differenziali, con  ingressi dalla parte delle uscite del magnetotermici, questo perché dalla parte di ingresso dei differenziali ci sono collegate le alimentazioni/uscite degli inverter. (logicamente è scontato che la rispettive uscite dei differenziali sono collegate agli ingressi dei rispettivi magnetotermici).

Spero di essere stato chiaro.

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mgaproduction
8 ore fa, 50Enrico73 ha scritto:

La mia necessita è di essere il più possibile autosufficiente durante la notte,

 

Hai una sola ed unica soluzione : attendere l'installazione del sistema di accumulo.

La notte nessun impianto produce, quindi non hai scampo...puoi mettere tutti gli impianti che vuoi ma...

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Appunto, è scontato che nessun impianto produca di notte e proprio per questo motivo ho chiesto aiuto. Sono  neofita nel settore e quindi riformulo  la richiesta di aiuto per la scelta dei componenti, mi occorrono circa 2kwh per la notte, circa 10 ore notturne (200w per ora) e quindi dimensionare batterie inverter e pannelli? poi individuare l'inverter adatto alle mie esigenze ovvero deve caricare le batterie tassativamente dai pannelli ( se non alimentato nel lato ingresso rete ENEL ancora meglio), avere un contatto pulito programmabile sullo stato di carica delle batterie per poi dare l'input di scambio . Il sistema di scambio lo andrei a realizzare con un piccolo PLC (LOGO SIEMENS) interfacciato a tre contattori, uno di linea e due di scambio, lo scambio di escludere l'ENEL lo farei con un segnale da un crepuscolare portato in ingresso digitale sul plc insieme alla condizione di batterie cariche (che deve venire da contatto programmabile dell'inverter) quindi i segnali in ingresso digitale  attiveranno l'uscita del PLC solo con entrambe le condizioni soddisfatte, lo scambio di ritorno ad ENEL lo farei uno  con la condizione di batterie scariche e l'altro con la condizione  di batterie cariche ma con ritorno del sole sul crepuscolare, il contattore di linea prima dei contattori di scambio lo comanderei con la condizione di batteria scarica in modo che mai si possa chiudere il circuito tra l'inverter o/e utenza/rete.

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Credo che con 1500/2000€ non riesci a fare il tutto. Se ti servono 2kwh, le batterie devono essere, mi pare di ricordare, quasi il doppio. La corrente immessa te la pagano quasi zero, ti conveniva sfruttare quella durante il giorno per ottimizzare la resa quando c'è meno sole, e magari ti avanzava pure di notte. Alla fine spendi uguale che se montavi l'ibrido. Lo so che dirlo ora serve a poco. Esistono anche sistemi di retrofit, ma rendono meno. Se qualcuno ne ha già installati ti può dire se conveniente.

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mgaproduction
Il 8/4/2023 alle 20:56 , 50Enrico73 ha scritto:

Appunto, è scontato che nessun impianto produca di notte e proprio per questo motivo ho chiesto aiuto. Sono  neofita nel settore e quindi riformulo  la richiesta di aiuto per la scelta dei componenti, mi occorrono circa 2kwh per la notte, circa 10 ore notturne (200w per ora) e quindi dimensionare batterie inverter e pannelli? poi individuare l'inverter adatto alle mie esigenze ovvero deve caricare le batterie tassativamente dai pannelli ( se non alimentato nel lato ingresso rete ENEL ancora meglio), avere un contatto pulito programmabile sullo stato di carica delle batterie per poi dare l'input di scambio . Il sistema di scambio lo andrei a realizzare con un piccolo PLC (LOGO SIEMENS) interfacciato a tre contattori, uno di linea e due di scambio, lo scambio di escludere l'ENEL lo farei con un segnale da un crepuscolare portato in ingresso digitale sul plc insieme alla condizione di batterie cariche (che deve venire da contatto programmabile dell'inverter) quindi i segnali in ingresso digitale  attiveranno l'uscita del PLC solo con entrambe le condizioni soddisfatte, lo scambio di ritorno ad ENEL lo farei uno  con la condizione di batterie scariche e l'altro con la condizione  di batterie cariche ma con ritorno del sole sul crepuscolare, il contattore di linea prima dei contattori di scambio lo comanderei con la condizione di batteria scarica in modo che mai si possa chiudere il circuito tra l'inverter o/e utenza/rete.

 

Mah...tutto questo casino che scrivi è perfettamente inutile pensarlo e progettarlo quando si prende un inverter ibrido. Gestisce tutto lui : fornisce corrente in casa quando si può, con l'eccedenza carica le batterie e con l'eventuale uletriore eccedenza, la corrente in surplus la immette in rete e te la pagano.

La notte poi, inizia a prelevare corrente dalle batterie per fornirla alla casa.

Fa molto di più di quello che dici, in buona sostanza : fornisce corrente in casa prelevandola (per riassumere quanto appena scritto prima) o dai pannelli o dalle batterie o da entrambi in ogni momento cui ce n'è bisogno. Perchè non dimentichiamoci che non è solo la notte che deve essere gestita, ma tutti i periodi in cui non c'è produzione per mancanza di sole.

 

 

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Sono perfettamente a conoscenza che l'inverter ibrido fa quello che dici, ma vuoi mettere la soddisfazione di realizzare da solo il sistema, io la vedo come una sfida, se superata per me  è una soddisfazione personale e motivo di orgoglio, ho molti amici radioamatori e hanno costruito i propri amplificatori da soli (autocostruiti), quando potevano andare in negozio e comprarli. Ora voglio fare due conti della "serva", batteria lifepo4 200 Ah a12v o100 Ah a 24v circa 2400w al costo di 1000€, inverter voltronic 3000w 12v o 24v 600/700 €, 2 pannelli da 400w 400€ calcolando 5 ore di sole ad un rendimento del 50% produrrebbero 2000w solo per caricare le batterie, plc logo 100€, quadro di scambio con contattori e crepuscolare 150€, staffaggi e cavi 100€ per un tot .di circa 2350€.

Ora immaginiamo di aver preso l'inverter  ibrido, 1500 € in più di quanto già speso per differenza rispetto all'inverter non ibrido, due pannelli in più per arrivare sempre a 4kw totali 400€, staffaggi 100€, 2kwh di batterie  1000€ (sempre se sarebbero sufficienti per 4kw di inverter ibrido ?) per un tot di circa 3000€. Per quanto riguarda il discorso giorno e notte, ho verificato che il mio impianto attuale produce circa 250wh con una giornata piovosa e buia mentre la casa richiede mediamente con una tv accesa circa 300wh ( verificato tramite  dei contatori amperometrici da me installati nei quadretti di distribuzione casa e garage).

 

Potenza prodotta in w alle 10 di mattina del 08/04/2030 con giornata piovosa e buia dove si vede che ogni pannello produce circa 30w:

potenza erogata giornata piovosa..png

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1 ora fa, 50Enrico73 ha scritto:

hanno costruito i propri amplificatori da soli (autocostruiti)

Io ero uno di quelli, come tanti in questo forum. Ero felice di averlo fatto con le mie mani, e funzionava anche bene, ma comunque non disponevo dei mezzi tecnici di chi li produceva.

Il sistema ibrido on grid ha tante caratteristiche che l'impianto fai da te non avrà mai. Esempio: rendimento altissimo, batterie ad alta tensione(che non superano le centinaia di v, ma le chiamano cosi), possibilità di usare il massimo della propria produzione, essere a norma (l'Ats può avere qualche limite), ecc. Se vuoi riprodurre lo stesso risultato non basta il voltronic, che ha alcuni problemi. Per carità, per il mondo del fai da te è il nuovo mantra, ma con tutti i limiti del caso. Sicuramente la soddisfazione di progettare tutto da soli, non ha eguali, io sono come te. Ultima cosa, le batterie mi sa dovrai sovradimensionarle..

Modificato: da Gennar0
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Sono d'accordissimo su tutto, ma rifare tutta la pratica e sostituire l'inverter non è per me una strada percorribile, avete ragione nel dirmi di aspettare e verificare quanto produce l'impianto attuale ma siccome mi piacciono le sfide voglio alzare l'asticella. L'anno scorso sono arrivato a consumare circa 700kw nel bimestre luglio/agosto a causa dei condizionatori, specialmente a causa di quello in camera acceso anche la notte , quest'anno non vorrei trovarmi nelle stesse condizioni.  Oggi ho chiamato alcuni negozi per avere informazioni a riguardo dell'inverter voltronic VMIII3000-24v e tutti mi hanno confermato le seguenti caratteristiche: può funzionare senza alimentazione da rete ENEL, il contatto pulito di qui dispone è programmabile sullo stato di carica batterie, può avere in uscita fase e neutro, tutto ciò se rispetta la verità è quello di qui ho bisogno. Si forse le batterie sopra elencate sono sottodimensionate ma a 1300€ si prendono le  lifepo4 da 3kw. Mai penserei di realizzare lo scambio per la notte con un sistema ATS preconfezionato da 60€ ma con contattori SIEMENS con tre gradi di sicurezza ovvero interblocchi logici sul comando  da plc. interblocchi elettrici con la bobina di un contattore interbloccata sul contatto normalmente chiuso dell'altro e viceversa, interblocco meccanico con ancoretta che impedisce la chiusura simultanea dei due contattori, in questa maniera mai e poi mai si potrebbe verificare una chiusura simultanea dei due contattori. Dimenticavo che se impiegassi più di due ore per realizzare il quadro di scambio meglio che cambi lavoro, mentre la logica del plc l'ho realizzata in 10 minuti .

 

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CREPUSCOLARE ON-BATTERIE CARICHE.JPG

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