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Caldaia Imar Inka - Pressione impianto... volubile


omandar

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La caldaia ha spesso avuto problemi nel "misurare" la pressione del circuito idraulico.
La pressione indicata, sia nel display della caldaia che in quello remoto, è stata tendenzialmente sempre inferiore a quella reale (leggibile sul manometro interno alla caldaia stessa).
Il problema è che quando la pressione misurata scende sotto 0.5 bar la caldaia si blocca (errore A1 in caldaia, F032 sul display remoto) e quindi, nonostante la pressione effettiva sia più che sufficiente, si rimane a piedi.
Già un paio di volte è stato sostituito il trasduttore di pressione (un centinaio di € alla volta), ma il problema si è poi ripresentato.
Il che mi fa pensare che i trasduttori siano a dir poco scadenti, o che il problema sia altrove.
Il caso più recente è iniziato a ottobre. Il primo blocco è stato... risolto premendo il pulsante di ricarica impianto: la pressione reale è arrivata fino a 2.5 perché solo a quel punto la caldaia, rilevando (erroneamente) una pressione di 1.5, si è ritenuta soddisfatta. Nei mesi successivi, durante i quali la caldaia è stata usata solo per la produzione di acqua calda, si sono ripetuti più volte (ferma restando la pressione reale) dei "cicli" di questo tipo:

 

  • la caldaia va in blocco e smette di funzionare
  • dopo un certo tempo, senza alcun intervento umano, la pressione indicata dal display "risorge" (spesso attestandosi anche a 3 o 4 bar, di gran lunga più del vero) e la caldaia riparte.
  • da quel momento la pressione indicata comincia gradualmente ma inesorabilmente a calare (tutt'al più risalendo un po' in occasione dell'impiego dell'acqua calda) e quando, nel giro di 20-24 ore, arriva nuovamente a 0.5, il ciclo ricomincia

 

Purtroppo i cicli si sono via via... dilatati: i periodi di funzionamento sono rimasti sempre intorno alle 20-24 ore, mentre i periodi di blocco si sono gradualmente ampliati, passando dalle 12-24 ore dei primi tempi fino agli attuali 4 o 5 giorni. Al momento la caldaia è in blocco da una settimana.

Non vorrei spendere altri denari per questo impianto, che si è rivelato molto deludente (al pari di chi ne ha curato la vendita e l'assistenza), anche perché intendiamo a breve traslocare e i nuovi inquilini metteranno mano all'intero impianto.


Ho pensato che potrei provare a sostituire io il trasduttore, sempre che l'operazione non sia troppo complessa e che non si tratti di un componente difficile da reperire.
Qualcuno può darmi qualche indicazione in merito?

PS. In caso di sostituzione fuori dalla mia portata (per complessità dell'intervento o irreperibilità del ricambio), dal momento che il problema è solo virtuale (la pressione di fatto è costante e adeguata), magari si potrebbe "eliminare" in qualche modo la misura errata, ad esempio aggirando il trasduttore o rendendolo sempre... favorevole. Può avere senso?

Modificato: da omandar
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