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PLC Forum


Triac?


Bepi2020

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salve a tutti,

 

potreste aiutarmi a identificare il componente bruciato?

Per quale motivo potrebbe essersi bruciato e dove potrei comprarne uno nuovo?

 

Grazie 1000

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Mi risulta un triac modello Z0103MN 6AA4.

 

1 ora fa, Bepi2020 ha scritto:

Per quale motivo potrebbe essersi bruciato

Infatti sarebbe da ricercare la causa dello scoppio del componente, prima di sostituirlo e poi vederlo fumare nuovamente.

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10 ore fa, Bepi2020 ha scritto:

Per quale motivo potrebbe essersi bruciato

L'anodo termina sul 2' pin di quel connettore a pettine JE; segui il cavo e vedi a cosa e' collegato.

Modificato: da NovellinoXX
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15 ore fa, Bepi2020 ha scritto:

Per quale motivo potrebbe essersi bruciato e dove potrei comprarne uno nuovo?

Prova a dare più informazioni, tipo su che cosa è montata, e cosa alimenta il triac. Non sempre il guasto è imputabile alla scheda. Su un forno Ariston, dei triac comandavano le ventole, e se li cambiavo anche con più potenti, bruciavano idem. Alla fine, avevo capito che aveva cotto l'avvolgimento della ventola mandando CC invece di CA, con relativo assorbimento anomalo.

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Grazie 1000 per il vostro supporto.

E' una scheda comando di una lavastoviglie Electrolux. Non riesco a vedere il codice errore sul display perchè non si accende, probabilmente a causa del guasto sulla scheda.
Proverò a seguire il cavo per vedere su quale componente è collegato. Intanto posso provare a cambiare il triac per vedere se risolvo il guasto tenendo scollegato il cavo dove a monte c'è il triac fuso.

Posso sostituire il triac fuso con un  Z0103MN (Mark Z3M ) SMD 1A 600V Igt 3mA SOT223 ST ?

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2 ore fa, Bepi2020 ha scritto:

Posso sostituire il triac fuso con un  Z0103MN (Mark Z3M ) SMD 1A 600V Igt 3mA SOT223 ST ?

Dando un'occhiata veloce sembrano compatibili.

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15 ore fa, NovellinoXX ha scritto:

L'anodo termina sul 2' pin di quel connettore a pettine JE; segui il cavo e vedi a cosa e' collegato.

seguendo il cavo si arriva alla vaschetta porta detersivo-brillantante

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8 ore fa, Bepi2020 ha scritto:

seguendo il cavo si arriva alla vaschetta porta detersivo-brillantante

 

Quindi è probabile che l'anodo del triac sia connesso all'elettrovalvola che immette l'acqua nella vaschetta così che, a triac comandato, si chiude il circuito di alimentazione della elettrovalvola ed entra acqua nella vaschetta.

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3 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

 

Quindi è probabile che l'anodo del triac sia connesso all'elettrovalvola che immette l'acqua nella vaschetta così che, a triac comandato, si chiude il circuito di alimentazione della elettrovalvola ed entra acqua nella vaschetta.

Quindi potrebbe essere che l'elettrovalvola sia in corto?   

Devo capire come accedere all'elettrovalvola che è nella parte posteriore della vaschetta, tra l'altro ben sigillata nel pannello mobile della lavastoviglie 

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3 minuti fa, Bepi2020 ha scritto:

Quindi potrebbe essere che l'elettrovalvola sia in corto? 

 

Potrebbe; se fosse in corto, uppure assorbisse una corrente esagerata causerebbe la morte del triac.

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11 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

 

Potrebbe; se fosse in corto, uppure assorbisse una corrente esagerata causerebbe la morte del triac.

seguendo il cavo, quello rosso, arrivo all'elettrovalvola della vaschetta portadetersivo. Come posso verificare ora se l'elettrovalvola è in corto?  Grazie

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8 ore fa, Bepi2020 ha scritto:

seguendo il cavo, quello rosso, arrivo all'elettrovalvola della vaschetta portadetersivo. Come posso verificare ora se l'elettrovalvola è in corto?  Grazie

 

WhatsApp Image 2023-04-12 at 22.35.46.jpeg

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Metti una lampadina a 230V in serie alla elettrovalvola ed alimenta direttamente da rete. Se la lampada si illumina bene l'elettrovalvola è praticamente in corto.

Se, invece, la lampada si illumina debolmente o non si illumina, l'elettrovalvola è abbastanza probabilmente regolare; inoltre se misuri, facendo attenzione a non toccare i fili con le dita, la tensione ai capi della lampada puoi anche risalire all'impedenza dellaelettrovalvola. Se hai una pinza amperometrica abbastanza sensibile, puoi misurare la corrente ed è ancora meglio.

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In via preliminare misura la resistenza con il tester; dovrebbe essere intorno a 1 Kohm.

Modificato: da NovellinoXX
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13 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

Metti una lampadina a 230V in serie alla elettrovalvola ed alimenta direttamente da rete. Se la lampada si illumina bene l'elettrovalvola è praticamente in corto.

Se, invece, la lampada si illumina debolmente o non si illumina, l'elettrovalvola è abbastanza probabilmente regolare; inoltre se misuri, facendo attenzione a non toccare i fili con le dita, la tensione ai capi della lampada puoi anche risalire all'impedenza dellaelettrovalvola. Se hai una pinza amperometrica abbastanza sensibile, puoi misurare la corrente ed è ancora meglio.

il cavo che collega l'elettrovalvola è da 0,35mmq. Non è un rischio alimentarla con 220V ?

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3 ore fa, Bepi2020 ha scritto:

Non è un rischio alimentarla con 220V ?

Nessun rischio. Il cavo è "minuscolo" solamente perchè nell'elettrovalvola ci passa poca corrente e... il rame costa! 🤓

Ovviamente la lampadina che userai per la prova dev'essere anche lei di bassa potenza, 25W son più che sufficienti.

Modificato: da ALLUMY
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  • 2 weeks later...

Ho cambiato il triac fuso sulla scheda comandi e anche l'elettrovalvola in corto ma c'è ancora qlc che non funziona. 
La scheda con il display a led che è collegata alla scheda comandi principale non si accende. Penso ci sia qlc componente guasto anche su questa.
Come potrei controllarla o come potrei alimentarla?

La scheda display e collegata alla scheda comandi con un solo connettore a 4 poli. Nella foto allegata viene evidenziato con il rettangolo rosso

 

Grazie 1000 

20230424_200347.jpg

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Andrebbe fatto un minimo di reverse engineering. Cioè seguire le 4 piste e vedere dove vanno.

Probabilmente due sono di alimentazione, e due di comunicazione. Beh, la massa la si può individuare perché è al 99,9% connessa alle zone di rame. Una è proprio al pin sinistro del condensatore orizzontale sotto i 4 pin più a destra. Anche l'anodo del D2 è su una zona di massa. Anche lo ULN2004 può aiutare, il suo pin 8 è connesso alla massa.

Poi, ingrandendo la foto, si nota che quel C1 orizzontale potrebbe essere in parallelo all'alimentazione. Le sue piste sono un po' più grosse.

Se segui (sono sull'altro lato) le piste, si dovrebbe poter dedurre quale siano quelle di comunicazione (probabilmente vanno al processore mediante delle resistenze) e quella del positivo, che invece andrà su più componenti, magari anche un regolatore.

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8 ore fa, Ctec ha scritto:

Andrebbe fatto un minimo di reverse engineering. Cioè seguire le 4 piste e vedere dove vanno.

Probabilmente due sono di alimentazione, e due di comunicazione. Beh, la massa la si può individuare perché è al 99,9% connessa alle zone di rame. Una è proprio al pin sinistro del condensatore orizzontale sotto i 4 pin più a destra. Anche l'anodo del D2 è su una zona di massa. Anche lo ULN2004 può aiutare, il suo pin 8 è connesso alla massa.

Poi, ingrandendo la foto, si nota che quel C1 orizzontale potrebbe essere in parallelo all'alimentazione. Le sue piste sono un po' più grosse.

Se segui (sono sull'altro lato) le piste, si dovrebbe poter dedurre quale siano quelle di comunicazione (probabilmente vanno al processore mediante delle resistenze) e quella del positivo, che invece andrà su più componenti, magari anche un regolatore.

Grazie Ctec
seguendo le tue indicazioni in effetti C1 è in parallelo all'alimentazione.

La massa è la prima pista a sx delle 4 mentre il +  è la terza pista sempre da sx.

Per vedere ora se i led del display si accendono posso dare tensione alle 2 piste di alimentazione? Che tensione dovrei dare?

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Bella domanda... Verrebbe da dire 5V, ma non è detto, dipende anche dal micro a destra, se c'è un apposito regolatore, ecc.

Potrebbe essere un micro da 3,3V anche, se abbastanza moderno. Ma in quel caso spesso c'è una tensione di alimentazione più alta (magari anche 12V) e un regolatore per il micro...

Prova con 3,3V con un alimentatore regolabile, poi sali.

Ma senza comunicazione, è possibile che il display non si accenda proprio...

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17 ore fa, Ctec ha scritto:

Bella domanda... Verrebbe da dire 5V, ma non è detto, dipende anche dal micro a destra, se c'è un apposito regolatore, ecc.

Potrebbe essere un micro da 3,3V anche, se abbastanza moderno. Ma in quel caso spesso c'è una tensione di alimentazione più alta (magari anche 12V) e un regolatore per il micro...

Prova con 3,3V con un alimentatore regolabile, poi sali.

Ma senza comunicazione, è possibile che il display non si accenda proprio...

Grazie Ctec.

 

Ho preso l'alimentazione dalla scheda principale. Sono 5V. Ho alimentato la scheda con il display led ma non si accende.

Come potrei verificare se la scheda led è fuori uso? C''è qlc componente che potrei controllare?

 

Grazie 1000

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Da quel che vedo in foto, lo ULN2004 è usato per bufferizzare i 7 segmenti del display, mentre 3 transistor fanno il multiplex di ogni cifra (probabilmente ad anodo comune).

Perché un led si accenda, la linea che va all'ULN deve essere alta, in modo che quell'invertitore mette a massa il catodo dei led (3) mediante le resistenze da 680ohm. Contemporaneamente, deve essere attivato il transistor (spesso un PNP) che manda la tensione di alimentazione solo alla cifra interessata.

Quindi, per accendere qualcosa, si dovrebbe avere una sorta di scansione delle 7 linee segmento e delle 3 linee transistor.

Queste vengono dal micro U2, di cui non si legge la sigla. Se però questo è inchiodato oppure se non riceve un messaggio dal master (del tipo, "scrivi 012"), non apparirà nulla.

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