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Consiglio su che tipo upgrade fare


ghiotto mario

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ghiotto mario

Ho un impianto da 9 anni con  19 pannelli da 250w (Shuco) divisi in due stringhe. inverter Santerno sunwey M Plus . i pannelli delle due stringhe sono collegati in serie per cui in ingresso all'inverter ci sono più di 200V DC..

l'inverter non è un ibrido. 

Ora vorrei fare un upgrade posando delle batterie di accumulo a chi è esperto chiedo la cortesia di consigliarmi che potenza e che tipo di batterie e opportuno comprare , se integrate con regolatore di carica  o con regolatore a parte o con addirittura un inverter aggiuntivo . Se qualcuno ha la cortesia di indicarmi quale è il circuito più adatto per tale upgrade. 

Con qualche consiglio sulla marca senza spendere un capitale.

Ringraziandovi anticipatamente vi porgo un caro saluto

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del_user_155042
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l'inverter non è un ibrido. 

Devi cambiare inverter , con uno ibrido , compatibile con le tue stringhe ,

Comprare una batteria di accumuolo , compatibile con il tuo inverter e la potenza del tuo impianto e  i tuoi consumi .

Quote

senza spendere un capitale.

Spenderai un capitale.....

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Ciao Mario 

Prima domanda il tuo impianto attuale è sotto incentivi GSE ?

Se si quel tipo di impianto non può essere modificato perche se avviene un controllo da parte gse si rischia una multa e la possibile restituzione degli incentivi ricevuti 

Se si vuole montare un impianto in accumulo va aperta una nuova pratica quindi si dovra installare a tetto altri pannelli montare un inverter ibrido con le sue batterie ed un nuovo contatore di produzione e scambio 

Sul modello di inverter / batteria ti sconsiglio qualsiasi prodotto di marca italiana sono inverter ottimi se presi senza batterie , mentre se configurati con batterie hanno diversi inconvenienti non molto graditi 

Una buona marca è cinese di una nota casa produttrice anche di telefonia mobile , vai sul sicuro con ottime prestazioni e zero guasti ti posso solo dire una cosa batterie di marchi italiani non possono andare a 0 volto la batteria non riesce più a comunicare con l'inverter e va ricaricata con un caricabatterie esterno e bisogna far attenzione se sono presenti più moduli batteria che tra loro non ci sia una differenza di 2 volt anche in questo caso l'inverter va in allarme , mentre la marca cinese può andare a zero volt e quando l'inverter riceve la corrente dai pannelli la batteria si riavvia senza problemi , ultima cosa l'estetica del prodotto cinese è anni luce avanti al prodotto italiano 

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ghiotto mario

Grazie.  si è sotto il 4° conto energia . Quindi devo per forza mettere altri pannelli e fare una nuova domanda al gse?

Sei stato molto gentile ed esaustivo . grazie e ciao

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del_user_155042
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Quindi devo per forza mettere altri pannelli

no, non devi sostituire per forza i pannelli se sono buoni . Solo l'inverter . Ma se funziona ancora lascialo fino alla fine , poi fai il revamping del impianto .

Quote

fare una nuova domanda al gse?

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Ciao Mario 

Sostituire no i vecchi pannelli sono inseriti sul tuo portale GSE con i rispettivi serial number uguale per inverter . tutti gli impianti sotto conto energia GSE con contratto di 20 anni se sostituiti vanno comunicati al GSE e non è possibile aggiungere delle batterie a questo impianto . se vuoi un impianto  ad accumulo devi montare altri pannelli un nuovo inverter con un suo contatore enel di produzione quindi avresti due contatori enel di produzione uno per il vecchio impianto ed uno per il nuovo naturalmente vanno aperte le pratiche per la richiesta per un nuovo impianto fotovoltaico . sicuramente il tuo ingegnere che ha seguito la prima pratica ti saprà consigliare per il meglio .

Se vuoi sostituire i pannelli del tuo vecchio impianto ricordati che non puoi superare il 10% della potenza dichiarata del tuo impianto ,oggi i pannelli arrivano anche a 460 W quindi puoi raggiungere la potenza del tuo vecchio impianto con meno pannelli ed avere più spazio per altri ovviamente questo vuol dire modificare tutta la struttura che ancora i pannelli a tetto .

Il mio consiglio è aspettare la scadenza del tuo incentivo GSE e poi valutare un nuovo impianto sicuramente più performante e magari con nuovi incentivi 

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mgaproduction
6 ore fa, Chris41 ha scritto:

Ciao Mario 

Prima domanda il tuo impianto attuale è sotto incentivi GSE ?

Se si quel tipo di impianto non può essere modificato perche se avviene un controllo da parte gse si rischia una multa e la possibile restituzione degli incentivi ricevuti 

Se si vuole montare un impianto in accumulo va aperta una nuova pratica quindi si dovra installare a tetto altri pannelli montare un inverter ibrido con le sue batterie ed un nuovo contatore di produzione e scambio 

Sul modello di inverter / batteria ti sconsiglio qualsiasi prodotto di marca italiana sono inverter ottimi se presi senza batterie , mentre se configurati con batterie hanno diversi inconvenienti non molto graditi 

Una buona marca è cinese di una nota casa produttrice anche di telefonia mobile , vai sul sicuro con ottime prestazioni e zero guasti ti posso solo dire una cosa batterie di marchi italiani non possono andare a 0 volto la batteria non riesce più a comunicare con l'inverter e va ricaricata con un caricabatterie esterno e bisogna far attenzione se sono presenti più moduli batteria che tra loro non ci sia una differenza di 2 volt anche in questo caso l'inverter va in allarme , mentre la marca cinese può andare a zero volt e quando l'inverter riceve la corrente dai pannelli la batteria si riavvia senza problemi , ultima cosa l'estetica del prodotto cinese è anni luce avanti al prodotto italiano 

 

Dissentirei un pò su tutto.

Lato tecnico...

Qualunque "gestore elettronico" di batterie per accumulo di impianti fotovoltaici ha tutte le logiche integrate per non far accadere quello che dici tu di far arrivare a 0 le batterie stesse.

Qualunque batteria, di qualunque genere (automibili in primis per citare un caso), se arrivano a 0 si fottono e basta e qualunque inverter ibrido o dedicato ad accumulo evita questa cosa.

Sarebbe carino NON creare panico inutile e gratuito.

Il mio sistema di accumulo è separato dall'inverter del FV (che nel mio caso è un SolarEdge) ed è di marca italianissima ed è anche ben preso in considerazione. Per l'esattezza è atonstorage e, per il modello che ho io, usa batterie della Pylontech da 2,4 Kwh ciascuna e se ne possono mettere fino a 16 e sono totalmente interconnesse tra di loro ed il BMS pensa a bilanciare i carichi (cariche e scariche) in modo intelligente ed è una cosa assolutamente naturale per qualunque inverter di accumulo o inverter ibrido.

Huawei che tu citi è uno dei vari brand, ma non è l'unico.

Un mio amico ha un inverter SolarEdge ibrido appena installato con una batteria unica da 10 Kwh circa (non ricordo bene) proprio della Huawei e onestamente credo che sia il peggio che si possa avere perchè è una batteria unica, singola. Se si guasta quella rimani totalmente senza accumulo e costa un capitale.

Soluzioni come quelle di atonstorage che usano più batterie di minor capacità hanno invece il grandissimo vantaggio che in caso di guasti ad una di esse, puoi cambiare solo quella senza doverti svenare a ricambiare tutto.

 

PS : dell'estetica forse hai ragione, ma è una cosa meramente soggettiva e soprattutto chi va mai a vedere inverter e batterie ? Non sono di sicuro oggetti da salotto.

 

Lato burocratico invece, non mi pronuncio più di tanto, ma un mio collega che ha un impianto anche lui come @ghiotto mario con qualche anno sulle spalle, si sta facendo fare preventivi per un sistema di accumulo e nessuno ad oggi gli ha detto che deve sostituire nessun componente. La scelta è sempre fra un nuovo inverter ibrido che andrebbe a sostituire il vecchio e gestirebbe quindi pannelli e batterie, oppure un inverter aggiuntivo (proprio come quelli per esempio di atonstorage che ho io) opportunamente interfacciato con l'inverter base che si gestisce solo le batterie. Sempre e comunque una pratica nuova di modifica dell'impianto, ma nulla di vietato burocraticamente o tecnicamente!

 

 

 

 

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18 minuti fa, mgaproduction ha scritto:

 

Dissentirei un pò su tutto.

Lato tecnico...

Qualunque "gestore elettronico" di batterie per accumulo di impianti fotovoltaici ha tutte le logiche integrate per non far accadere quello che dici tu di far arrivare a 0 le batterie stesse.

Qualunque batteria, di qualunque genere (automibili in primis per citare un caso), se arrivano a 0 si fottono e basta e qualunque inverter ibrido o dedicato ad accumulo evita questa cosa.

Sarebbe carino NON creare panico inutile e gratuito.

Il mio sistema di accumulo è separato dall'inverter del FV (che nel mio caso è un SolarEdge) ed è di marca italianissima ed è anche ben preso in considerazione. Per l'esattezza è atonstorage e, per il modello che ho io, usa batterie della Pylontech da 2,4 Kwh ciascuna e se ne possono mettere fino a 16 e sono totalmente interconnesse tra di loro ed il BMS pensa a bilanciare i carichi (cariche e scariche) in modo intelligente ed è una cosa assolutamente naturale per qualunque inverter di accumulo o inverter ibrido.

Huawei che tu citi è uno dei vari brand, ma non è l'unico.

Un mio amico ha un inverter SolarEdge ibrido appena installato con una batteria unica da 10 Kwh circa (non ricordo bene) proprio della Huawei e onestamente credo che sia il peggio che si possa avere perchè è una batteria unica, singola. Se si guasta quella rimani totalmente senza accumulo e costa un capitale.

Soluzioni come quelle di atonstorage che usano più batterie di minor capacità hanno invece il grandissimo vantaggio che in caso di guasti ad una di esse, puoi cambiare solo quella senza doverti svenare a ricambiare tutto.

 

PS : dell'estetica forse hai ragione, ma è una cosa meramente soggettiva e soprattutto chi va mai a vedere inverter e batterie ? Non sono di sicuro oggetti da salotto.

 

Lato burocratico invece, non mi pronuncio più di tanto, ma un mio collega che ha un impianto anche lui come @ghiotto mario con qualche anno sulle spalle, si sta facendo fare preventivi per un sistema di accumulo e nessuno ad oggi gli ha detto che deve sostituire nessun componente. La scelta è sempre fra un nuovo inverter ibrido che andrebbe a sostituire il vecchio e gestirebbe quindi pannelli e batterie, oppure un inverter aggiuntivo (proprio come quelli per esempio di atonstorage che ho io) opportunamente interfacciato con l'inverter base che si gestisce solo le batterie. Sempre e comunque una pratica nuova di modifica dell'impianto, ma nulla di vietato burocraticamente o tecnicamente!

 

 

 

 

Ciao

non pensavo che si potessero fare nomi di prodotto nel forum Per quanto riguarda le batterie Huawei sono pacchi da 5 kw ed un BMS che si chiama LUNA ne puù gestire fino a 15Kw poi vanno messi in serie un altro modulo LUNA ed altre batterie , anche Huawei può avere moduli singoli di batterie che in caso di guasto sono intercambiabili , poi Solar edge è abbinata ad una batteria tesla da 10,5 kw mi pare un mattone enorme di 100 kg se non hai una parete più che buona è un grosso problema il montaggio se poi devi portarla su per una rampa di scale auguri . tu mi dici che l'estetica è soggettiva per me non lo è un impianto che si presenta pulito ordinato e senza cavetti cavi che svolazzano per me è un grosso valore aggiuntivo e considera che una batteria di un solar edge è profonda cica 40 cm mentre le batterie Huawei circa 15 cm e poggiano a pavimento con ancoraggio a muro e tutti i cavi sono ben nascosti da guance , altra cosa posso dire che solar edge è decisamente più cara di un altro prodotto .

Credimi se una batteria di un prodotto italiano e non faccio nomi resta ferma per parecchi tempo e questo può accadere perche prima che il gestore venga a fare l'allaccio passe anche più di un anno e non è una rarità informati e nesentirai di tutti i colori , le batterie o la batteria del pacco scende a zero o va ad un valore inferiore di 2 volt rispetto alle altre batterie il BMS va in allarme poi altra cosa Huawei produce le proprie batterie marche italiane di inverter usano batterie di terze parti e non sempre funziona tutto al primo avvio .

Nessun allarmismo su prodotti italiani sono solo delle mie riflessioni basate sulla mia esperienza quindi è solo un consiglio , poi ognuo di noi è libero di decidere su cosa sia meglio usare come prodotto . 

Ultima cosa un inverter Huawei dopo essere stato programmato e connesso alla rete adsl può essere gestito e riconfigurato da remoto in ogni sua configurazione possibile dalla batteria al meter ad eventuali ottimizzatori 

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mgaproduction
4 minuti fa, Chris41 ha scritto:

Credimi se una batteria di un prodotto italiano e non faccio nomi resta ferma per parecchi tempo e questo può accadere perche prima che il gestore venga a fare l'allaccio passe anche più di un anno e non è una rarità informati e nesentirai di tutti i colori , le batterie o la batteria del pacco scende a zero o va ad un valore inferiore di 2 volt rispetto alle altre batterie il BMS va in allarme

 

Non so ... ma pare che tu ce l'abbia in particolare con una marca italiana. Per carità, non ci metto becco, ci mancherebbe, MA QUELLO CHE DICI può capitare a qualunque impianto con qualunque batteria, quindi non ha valenza...

Altrimenti ne deduco che secondo te le italiane si scassano e le straniere .... la qual cosa ovviamente non è possibile.

Impianti fermi anche 1 anno è verissimo (io ne sono un esempio lampante), ma le batterie quando sono spente hanno una scarica talmente ridotta e lenta che non ce la farebbero ad arrivare a 0 in quel tempo. Altrimenti io in primis avrei 3 batterie letteralmente "sfondate".

Poi bisogna anche vedere quanto tempo passa dalla fabbricazione alla posa in opera. Magari già anche li 1 anno ferme ci sta tranquillamente ... eppure non è che arrivano e sono già "sfondate" di scarica.

 

Quanto all'esteica, da quel punto di vista che hai detto adesso sono pienamente d'accordo ma è un particolare (la pulizia dei cablaggi) che davo per scontato da parte di ogni installatore.

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del_user_155042
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totalmente interconnesse tra di loro ed il BMS pensa a bilanciare i carichi (cariche e scariche) in modo intelligente ed è una cosa assolutamente naturale per

Curiosità , perche non sei andato subito su batteria solaredge , visto che sono la stessa famiglia sia inverter e batteria , ma hai deviato su questo misto ?

E come fai a gestire due inverter di marca divesa  uno con accumolo e l'altro no  , sulla priorità : utenza , rete , batteria ?

Sei riuscito sul meter a  configurare i due inverter ?

E poi sul  monitoraggio e la grafica delle produzioni come si comportano ? sono comprensibili ?

Modificato: da bypass
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57 minuti fa, mgaproduction ha scritto:

 

Non so ... ma pare che tu ce l'abbia in particolare con una marca italiana. Per carità, non ci metto becco, ci mancherebbe, MA QUELLO CHE DICI può capitare a qualunque impianto con qualunque batteria, quindi non ha valenza...

Altrimenti ne deduco che secondo te le italiane si scassano e le straniere .... la qual cosa ovviamente non è possibile.

Impianti fermi anche 1 anno è verissimo (io ne sono un esempio lampante), ma le batterie quando sono spente hanno una scarica talmente ridotta e lenta che non ce la farebbero ad arrivare a 0 in quel tempo. Altrimenti io in primis avrei 3 batterie letteralmente "sfondate".

Poi bisogna anche vedere quanto tempo passa dalla fabbricazione alla posa in opera. Magari già anche li 1 anno ferme ci sta tranquillamente ... eppure non è che arrivano e sono già "sfondate" di scarica.

 

Quanto all'esteica, da quel punto di vista che hai detto adesso sono pienamente d'accordo ma è un particolare (la pulizia dei cablaggi) che davo per scontato da parte di ogni installatore.

Parlo per esperienza mia e di altri colleghi che in periodo 110 hanno progettato seguito e avviato più di 200 impianti in un anno e purtroppo l'esperienza accumulata su prodotti italiani è stata negativa , prova a chiamare l'assistenza zcs , prova a chiamare l'assistenza peima che tra le altre cose avviene solo via chat telefonica quindi molto professionale e credimi almeno nei primi periodi cera un operatore poi il carico è aumentato e quindi sono passati ad una chat e rispondono quando possono , zcs è ancora con contatto telefonico ma l'attesa sia che si abbia aperto una pratica in tecnici in campo o con una telefonata normale è deleteria e poi anche loro ti chiedono foto su foto di come è stato fatto l'impianto senza alcun motivo apparente , per poi arrivare al punto che ti inviano pacchi batteria modulo bms carica batteria e interfaccia weco se la batteria è weco ,non ho detto che tutte le batterie si guastino ma su 10 impianti huawei nessun problema su 10 impianti marca italiana 50% problemi . magari per te cliente è solo un disguido che va risolto tanto è un impianto in 110 quindi gratis . per installatore diventa una grossa perdita in denaro e tempo .

Altra cosa gli inverter italiani accettano più modelli di batterie quindi collegamenti differenti con lo stesso inverter cosa assurda nel 2023 deve esserci uno standard per tutte le batterie e non cavi diversi collegamenti diversi e dip swick  da configurare sempre in modo diverso , questo crea la possibilità di errore da chi installa , mentre marca cinese una sola configurazione e stop errore ridotto a zero dobbiamo imparare da chi a più esperienza di noi è cosi che si cresce e si migliora . ripeto è solo un mio parere personale nessun odio per nessuna marca ma solo esperienza 

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mgaproduction
19 ore fa, bypass ha scritto:

Curiosità , perche non sei andato subito su batteria solaredge , visto che sono la stessa famiglia sia inverter e batteria , ma hai deviato su questo misto ?

E come fai a gestire due inverter di marca divesa  uno con accumolo e l'altro no  , sulla priorità : utenza , rete , batteria ?

Sei riuscito sul meter a  configurare i due inverter ?

E poi sul  monitoraggio e la grafica delle produzioni come si comportano ? sono comprensibili ?

 

Non me ne intendevo ed ho comprato l'impianto da enelX fatto così : FV + accumulo con inverter separati.

Se dovessi fare oggi, farei tutto con un solo inverter ibrido come dici tu.

Per le varie letture, praticamente uso quasi esclusivamente i dati prelevati da atonstorage (l'accumulo) che è lui che riceve in entrata la produzione dell'inverter solaredge ed ho tutto : produzioni del FV, consumi casalinghi, immissioni in rete, ecc ecc.

Il portale di solaredge mi è praticamente inutile a tali fini, mi serve solo per monitorare la produzione di ogni singolo pannello e poco più

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mgaproduction
19 ore fa, Chris41 ha scritto:

Parlo per esperienza mia e di altri colleghi che in periodo 110 hanno progettato seguito e avviato più di 200 impianti in un anno e purtroppo l'esperienza accumulata su prodotti italiani è stata negativa , prova a chiamare l'assistenza zcs , prova a chiamare l'assistenza peima che tra le altre cose avviene solo via chat telefonica quindi molto professionale e credimi almeno nei primi periodi cera un operatore poi il carico è aumentato e quindi sono passati ad una chat e rispondono quando possono , zcs è ancora con contatto telefonico ma l'attesa sia che si abbia aperto una pratica in tecnici in campo o con una telefonata normale è deleteria e poi anche loro ti chiedono foto su foto di come è stato fatto l'impianto senza alcun motivo apparente , per poi arrivare al punto che ti inviano pacchi batteria modulo bms carica batteria e interfaccia weco se la batteria è weco ,non ho detto che tutte le batterie si guastino ma su 10 impianti huawei nessun problema su 10 impianti marca italiana 50% problemi . magari per te cliente è solo un disguido che va risolto tanto è un impianto in 110 quindi gratis . per installatore diventa una grossa perdita in denaro e tempo .

Altra cosa gli inverter italiani accettano più modelli di batterie quindi collegamenti differenti con lo stesso inverter cosa assurda nel 2023 deve esserci uno standard per tutte le batterie e non cavi diversi collegamenti diversi e dip swick  da configurare sempre in modo diverso , questo crea la possibilità di errore da chi installa , mentre marca cinese una sola configurazione e stop errore ridotto a zero dobbiamo imparare da chi a più esperienza di noi è cosi che si cresce e si migliora . ripeto è solo un mio parere personale nessun odio per nessuna marca ma solo esperienza 

 

Boh, non ho argomentazioni per poter smentire l'esperienza di chi è in campo. MI pare solo molto strano ma "me ne stò" a quanto dici.

PS : per me non sarebbe un piccolo disguido perchè ci perderei produzione e soldi se qualcosa non funzionasse e l'impianto me lo sono pagato e lo sto portando in detrazione al 50% in 10 anni, quindi ci sto molto attento

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2 ore fa, mgaproduction ha scritto:

 

Boh, non ho argomentazioni per poter smentire l'esperienza di chi è in campo. MI pare solo molto strano ma "me ne stò" a quanto dici.

PS : per me non sarebbe un piccolo disguido perchè ci perderei produzione e soldi se qualcosa non funzionasse e l'impianto me lo sono pagato e lo sto portando in detrazione al 50% in 10 anni, quindi ci sto molto attento

Il mio consiglio è quello di avviare ogni tanto inverter è batterie , se il tuo inverter possiede la funzione zero immissioni programmarlo con questa funzione finche non verrà allacciato con il contatore di produzione e portare le batterie al 100% di soc per non avere problemi dopo una lunga sosta , questo è un consiglio che ti posso dare 

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del_user_155042
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Il mio consiglio è quello di avviare ogni tanto inverter è batterie , se il tuo inverter possiede la funzione zero immissioni programmarlo con questa funzione finche non verrà allacciato con il contatore di produzione e portare le batterie al 100%

NON si può , se non è stato  installato è reso attivo il contatore  di produzione

Non devi mandarlo in produzione  perchè la configurazione limitazione immissioni NON è una protezione interfaccia .

Quindi non è riconosciuta dal distributore come  protezione  , ma solo SPI interno inverter (o esterno per impianti oltre 11,08 kW)  è riconosciuto,

quindi se ti trovano in questa condizione con impianto acceso (anche se non imette) prima del allaccio, sei nei guai.

Anche se SPI ha superato il test , fino al ok del tecnico che installa il contatore e firmate i fogli vari , non si può mettere l'impianto in produzione in nessuna modalità.

Modificato: da bypass
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mgaproduction

Il mio impianto è già in funzione da più di 2 anni ma prima che entrasse in funzione, le batterie sono rimaste ferme spente parecchio tempo, diversi mesi.

Ma funzionano benissimo attualmente (anche prima, al momento dell'installazione, a dire il vero). Ed ogni tanto, quando vado nel sottotetto a curiosare le strisce led sui loro frontali, le vedo sempre perfettamente bilanciate nonostante addirittura la terza batteria sia stata montata a più di 1 anno di distanza dalle prime 2.

 

Modificato: da mgaproduction
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Simone Baldini

Il mio consiglio rimane di lasciar perdere le batterie per ora, poi per quanto riguarda il potenziare l'impianto dipende dai tuoi consumi attuali e da quanto produzi ora. Se consumi piu' di quanto produci hai come potenziale potenziamente la differenza, se sei a pari non vedo motivo di potenziare nulla.

Poi tra qualche anno quando i costi delle batterie scenderanno e lo SSP ti verrà cessato per altre forme meno remunerative, si potrà pensare seriamente agli accumulatori.

In ogni caso, puoi mettere anche un accumulatore sul lato alternata, in quel caso non modifichi l'attuale impianto FV, ovviamente avrai una resa un pochettino inferiore, ma assoverà comunque allo scopo.

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