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Materializzazione Di.Co


ottovalvole

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Buongiorno a tutti. Come da titolo volevo chiedere a Voi una delucidazione. Premesso che mi sono capitate varie situazioni dove il committente (in genere il responsabile dei lavori per conto del Cliente) mi ha chiesto la Di.Co in forma cartacea mentre ad altri bastava il pdf firmato (non digitalmente) via mail. Ad oggi nessuno, dopo 20 anni ci ha mai contestato nulla ne sulla Di.Co cartacea ne su quella in Pdf. Per chiarirmi definitivamente le idee e per continuare a fare le cose per bene, come ci dovremmo regolare? La Cna non ci ha dato info precise. La DiCo (o Di.Ri) va rilasciata solo in forma "materializzata" su carta oppure basta un file Pdf firmato che poi il Committente si stamperà in x copie per i vari enti? Grazie delle eventuali risposte.

Modificato: da ottovalvole
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Microchip1967

IL DM37 parla di Dichiarazione di conformità.quello che va rispettato è il formato, comprensivo degli allegati obbligatori.

Pertanto al momento si devono rilasciare 3 copie in originale nel caso di nuova costruzione (1 committente, 1 installatore, 1 depositata allo sportello unico) oppure 2 copie (1 committente - 1 installatore) nel caso di altri lavori.

Esse andranno conservate ed esibite in caso di necessità.

Nel caso cartaceo le firme dovranno essere in originale. Ne caso di copia, per essere valide, dovrenno essere delle copie conforme.

Nel caso di formato elettronico, per avere piena validità, dovranno avare la firma elettronica e la marca temporale, altrimenti il loro valore legale è pari a 0

Io al momento conservo quanto elaborato dal 2008 in avanti in file pdf tipo A e, nel caso di richiesta del cliente, procedo alla ristampa e alla firma di quanto stampato.

Attenzione nel caso di eventuali timbri professionali. In questo caso la stapa di un timbro con firma scannerizzato ha valore legale pari a zero

n.b. la marca temporale è necessaria in quanto la data che viene inserita nella "firma elettronica" non è valida dal punto di vista legale.

Un'altra alternativa è l'autoinvio di tutti i documenti via PEC. In questo caso la ricevuta vale come "marca temporale".

Questo perchè i certificati della firma elettronica hanno una scadenza (in genere tre anni) e la marca serve a ufficializzare la data di esecuzione dell'operazione.

E' l'equivalente elettronico del vecchio timbro postale

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Intanto grazie dell'esaustiva risposta. Quindi per essere completamente a posto non posso inviare via pdf la Di.Co con apposto timbro e firma "incollato" al documento mi pare di capire

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Microchip1967
29 minuti fa, ottovalvole ha scritto:

Intanto grazie dell'esaustiva risposta. Quindi per essere completamente a posto non posso inviare via pdf la Di.Co con apposto timbro e firma "incollato" al documento mi pare di capire

 

Per renderlo ufficiale al pdf devi apporre firma elettronica e marca temporale.Cosi' sei a posto. In caso di stampoa del documento uscirà la scritta "firmato digitalmente da..." oltre al timbro e firma scannerizzato.Sarà poi cura del committente conservare l'originale per dimostrare che la stampa che ha fatto è conforme (se richiesta una ulteriore copia cartacea)

 

Altra soluzione: inviaral allacommittenza via PEC, purche anche lei sia dotata di PEC ufficiale. In tal caso allegando i tracciati si riesce a dimostrare la provenienza ufficale del documento.

 

Ma la prima soluzione è la migliore

Modificato: da Microchip1967
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Certamente la marca temporale e la firma digitale faciliterebbero la trasmissione dei documenti. Rimanendo alla vecchia carta, la mia "copia" posso non stamparla e averla in pdf e successivamente, se richiesta, stamparla e firmarla a penna? Grazie delle preziose informazioni.

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Microchip1967
15 ore fa, ottovalvole ha scritto:

Certamente la marca temporale e la firma digitale faciliterebbero la trasmissione dei documenti. Rimanendo alla vecchia carta, la mia "copia" posso non stamparla e averla in pdf e successivamente, se richiesta, stamparla e firmarla a penna? Grazie delle preziose informazioni.

 

Certamente.In questo caso il documento emesso sarebbe lo stesso di un originale.

Un consiglio che mi sento di darti è di salvare il pdf in formato PDF/A, che è il formato riconosciuto come valido per archiviare i documenti

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23 ore fa, Microchip1967 ha scritto:

Io al momento conservo quanto elaborato dal 2008 in avanti in file pdf tipo A

Che software usi per salvare in pdf/A ? A pagamento? Gratuito? 

Grazie

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Microchip1967

Al momento sto usando pdf architect, ma molti software di elaborazione pdf permettono alla voce "salva come" di selezionare il formato PDF/A

Modificato: da Microchip1967
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