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Condivisione Canaline - Cablaggio linee segnali


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Avendo in corso la ristrutturazione dell'impianto stavo predisponendo delle canaline (e scatole di derivazione) dedicate alle linee "segnali" (antenna, citofono, telefono, dati...) e mi chiedevo se ci sono controindicazioni nel far passare queste all'interno delle stesse canaline (tutte le linee sopra elencate o varie combinazioni di queste)... esistono controindicazioni legate a eventuali "disturbi" fra di loro? ...non credo, date se basse potenze in gioco, ma......

Poi, dovendo far passare queste canaline vicino (sia viaggiando parallele che incrociandosi) alle canaline dedicate alla 220V, ci sono distanze minime da rispettare per evitare disturbi o interferenze di qualunque tipo alle suddette linee dati da parte della tensione di rete?

Grazie mille

Alessandro

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A riguardo (anche nella sezione antintrusione) trovi diversi Post ,

linee "segnali" (antenna, citofono, telefono, dati...) e mi chiedevo se ci sono controindicazioni nel far passare queste all'interno delle stesse canaline (tutte le linee sopra elencate o varie combinazioni di queste)... esistono controindicazioni legate a eventuali "disturbi" fra di loro? ...non credo, date se basse potenze in gioco, ma......

Credi bene , non ci sono controindicazioni , l'unica "attenzione " e ' di non riempirli troppo al fine di evitare danneggiamenti meccanici etc etc

Poi, dovendo far passare queste canaline vicino (sia viaggiando parallele che incrociandosi) alle canaline dedicate alla 220V, ci sono distanze minime da rispettare per evitare disturbi o interferenze di qualunque tipo alle suddette linee dati da parte della tensione di rete?

No ci mancherebbe altro, per i valori di corrente e frequenza in gioco non ci sono controindicazioni

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Menomale... grazie... ma mi resta ancora un dubbio: tempo fa mi e' sembrato di aver letto (non ricordo dove) che i cavi degli impianti videocitofonici "a due fili" (digitali) devono stare ad almeno 20cm dalle linee di rete... mi sembra un po esagerato ma... che c'e' di vero?

Alessandro

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Trovato: In effetti l'avevo letto proprio sul manuale di installazione del videocitofono "2GO" URMET (scaricato dal relativo sito internet) che cita:

In ogni caso, per migliorare l'immunità ai disturbi, occorre evitare di posare i conduttori del sistema in prossimità di linee elettriche di potenza tenere pertanto una distanza maggiore di 30cm.

...e un disegno ribadiva la cosa mostrando le dua canaline (linea 220V e linea videocitofono) separate da 30cm.

Che ne pensate?

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probabilmente per un trattazione teorica rigorosa ci vorrebbero una 20-ina di pagine protocollo con tanto di Equazioni di Maxwell, telegraafisti etc etc etc etc.

Per dirla in modo impreciso e spicciolo i "cavi elettrici" attraversati da corrente si comportanio da "antenna" il campo elettromagnetico generato (quello che potenzialmente potrebbe disturbare il cavo telefonico) pero' e' proporzionale alla corrente I che attraversa i cavi e decresce in modo esponenziale al crescere della distanza e all'abbassarsi dalla frequenza.

Ora nel caso in oggetto le correnti in gioco certamente sono dell'ordine delle decina di ampere (impianti civili), le frequenze in gioco sono nell'ordine della decina di Hz (50Hz ). A questo dovresti aggiungere che il muro non e' un il vuoto da cui anche la epsilon relativa si oppone alla trasmissione.

Sicuramente i Tecnici dell'Urmet avranno considerato che a 30cm di distanza il campo irradiato il valore in V/m del campo elettrico generato e' dell'ordine di 10e-9.

Ad ogni modo fermo restando la teoria gia' a 4-5 cm(ovvero lo spazio che c'e' tra 2 tubi diversi) l'eventuale campo che potrebbe disturbare la trasmissione (in digitale per di piu' mi pare di aver capito) e' di entita' ridicola: comunque se proprio vuoi dormire sogni supertranquilli e hai voglia di spendere un po' di piu' poi utilizzare un cavo schermato, la calza metallica infatti funge da PEC (conduttore elettrico perfetto) creando a tutti gli effetti un muro rispetto al quale l'eventuale onda incidente viene integralmente riflessa. a quel punto arriato pero stai attento a vincolare a un riferimento di tensione certa (Terra quasi sempre) la tua calza metallica, questo onde evitare altro genere di probelmi

Ciao

Paolo

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Nel mio caso mi preoccupavo del passaggio della "dorsale" nel sottotetto, che viaggia in tubi rigidi (in aria quindi, non sottotraccia)... sto cercando di tenere i tubi "segnale" a circa una ventina di cm di distanza da quelli della 220V, ma in alcuni casi ci sono "avvicinamenti" (4-5cm) e sopratutto incroci tra questi, dove i tubi si incrociano a circa 3cm di distanza (esterno).

Mi sto facendo forte del fatto che il massimo del disturbo si dovrebbe ottenere con percorsi paralleli, e non negli "incroci" (perpendicolari), ma correggimi se sbaglio...

Poi, visto che ci sono, approfondisco: i discorsi che stiamo facendo valgono anche per i cavi rete (dati, quindi la LAN) o per questi la sensibilita' (e quindi il rischio di disturbi) e' maggiore?

Grazie

Alessandro

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