deltaecho Inserito: 23 maggio 2023 Segnala Share Inserito: 23 maggio 2023 Buongiorno a tutti, abito dal 1996 in una casa costruita 10 anni prima con un impianto elettrico che non ho mai modificato. Il quadro elettrico è costituito dalle 2 scatole Gewiss che vi mostro. Scusate le foto un po' scure, vi riporto sotto i dati stampigliati. Il quadro è così costituito: Un differenziale puro da 2 moduli, da 25 A e Idn 0,3 A marca Hager con il simbolo della sinusoide ~ all'interno di un rettangolo (si tratta dell'equivalente all'attuale tipo AC ? ) ; 4 interruttori magnetotermici da 2 moduli per altrettante sezioni dell'impianto, marca Herholdt, così marchiati: H6 N°17U (15A) 380V ~ e un rettangolo con all'interno scritto 6000 (indica la curva del tempo di intervento ? ); 1 interruttore magnetotermico da 1 modulo marca Herholdt che alimenta un dispositivo attualmente non in uso (interruttore tenuto sempre aperto); 1 interruttore temporizzato da 2 moduli per le luci esterne, marca Orbis. Impianto di terra presente ed efficiente. Senza la pretesa di aggiornare l'impianto alle normative attuali per i nuovi impianti, le domande che faccio sono: 1) Questo impianto era da considerarsi a norma nel 1996 ? 2) Questo impianto rimane a norma anche oggi o vi è obbligo di legge ad aggiornarlo ? 3) Questo impianto si può considerare 'sicuro' ? 4) Vi è una pompa sommersa nella griglia di raccolta acqua del garage seminterrato. Questa tipologia di pompe potrebbe tranquillamente essere abbinata ad un differenziale con Idn 0,03A o porterebbe a stacchi frequenti di corrente con conseguente rischio di allagamento? 5) Gli interruttori differenziali invecchiano e andrebbero periodicamente sostituiti oppure è sufficiente testarli mensilmente col tasto di Test per verificarne il funzionamento? Grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dumah Brazorf Inserita: 23 maggio 2023 Segnala Share Inserita: 23 maggio 2023 (modificato) Terrei lo 0,3A per quieto vivere con la pompa sommersa ma tutto quello che è impianto casalingo e dove quindi puoi metterci le mani (e quindi correre il rischio di rimanerci attaccato...) va sotto 0,03A. Bada che lo 0,03 lo collegherei sotto allo 0,3, che se c'è un problema con la pompa e lo 0,3 scatta te ne accorgi subito. Modificato: 23 maggio 2023 da Dumah Brazorf Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 23 maggio 2023 Segnala Share Inserita: 23 maggio 2023 il differenziale 0,3A non è assolutamente ammesso in un'abitazione, non creod che lo fosse nemmeno nel 96. quindi non è sicuro il 6000 indica gli A che regge come corrente di corto circuito Icc. I 6000 sono necessari se sono posti vicino il punto di consegna (meno di tre metri di linea dal contatore) sennò puoi usare magnetotermici con Icc 4500. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mrgianfranco Inserita: 23 maggio 2023 Segnala Share Inserita: 23 maggio 2023 53 minuti fa, deltaecho ha scritto: Impianto di terra presente ed efficiente in base a quali verifiche?Per parlare di differenziali che soddisfino o meno la norma CEI bisogna conoscere la resistenza totale di terra..son state fatte delle misure a riguardo? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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