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E Se L'impianto Di Terra Non C'è?


AntoMata

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Ciao a tutti e un augurio di buona Pasqua.

Mi hanno chiamato per la ristrutturazione di un appartamento dove devo rifare tutto l'impianto elettrico. L'appartamento è all'interno di un condominio di sette piani molto vecchio. Il problema è: il condominio è privo di impianto di messa terra ergo agli appartamenti non arriva il filo di terra. La mia domanda vole essere: una volta fatto l'impianto a regola d'arte all'interno dell'appartamento mi ritrovo con il conduttore di terra "appeso"... che succede ai fini del certificato di conformità? E' possibile rilasciarlo dichiarando la mancanza della terra condominiale? Non si può rilasciare? Si lascia in sospeso fino alla ristrutturazione del condominio? Non si può fare l'impianto?

Un'ultima domanda: ai sensi del DM 37/08 l'impianto di terra condominiale non è stato reso obbligatorio anche per le costruzioni ante90? Se sì, entro quanto tempo gli amministratori devono provvedere alla messa a norma?

Grazie a tutti per il cortese supporto,

Antonio

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In ogni caso, all'interno dell'appartamento devi fare un lavoro a regola d'arte e anteguerra o meno, ante 90 o post90 il gialloverde lo devi passare comunque. Se poi sul pianerottolo non trovi nulla è un problema del condominio.

Vorrà dire che sul ccf specifici che manca la terra condominiale, o la tubazione relativa alla terra su proprietà condominiale.

Di solito è un documento che riguarda un appartamento già abitato per cui non serve a nulla.

Un nuovo acquirente saprà comunque che ha un impianto decente e che per la messa a terra deve informarsi presso il condominio se nel frattempo è stata realizzata oppure no.

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Ciao Nino, grazie per la risposta.

In ogni caso, all'interno dell'appartamento devi fare un lavoro a regola d'arte e anteguerra o meno, ante 90 o post90 il gialloverde lo devi passare comunque.

Ovviamente sì.

Vorrà dire che sul ccf specifici che manca la terra condominiale

Ma in questo caso l'impianto non è in sicurezza. Io credo, addirittura, che non vada neppure messo in esercizio...

Da TuttoNormel sembra che debba realizzare un pozzetto dedicato al solo appartamento. :huh:

A nessuno è capitata un'esperienza simile? grazie 1000

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Io ho avuto lo stesso problema in un appartamento al quarto piano.

L'impianto condominiale era sprovvisto di montante per le utenze private ma era presente quelle per le luci scale.

Ho fatto mandare una raccomandata dal cliente all' amministrazione (che in questo caso era L'ALER) e dopo due giorni si sono presentati due geometri che preso atto della situazione avrebbero fatto sapere.

Sono passate inutilmente le settimane e a questo punto dovendo consegnare l'appartamento ai due sposini, mi sono collegato provvisoriamente al PE dell'impianto luci visto che era impossibile creare un'impianto di terra privato partendo dal quarto piano o peggio ancora passare con un conduttore adeguato nell'unico tubo dove passano citofoni e luci scala.

Tutti gli altri appartamenti sono sprovvisti di PE.

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Passando da dove? Dal vano scala? Esso è proprietà comune e non puoi fare quel che ti pare e piace.

In fallo è il condominio che non provvede a fare la messa a terra, cosa fattibilissima (al di di ciò che di preciso dice la normativa)

e neanche tanto onerosa.

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Carlo Albinoni
Passando da dove? Dal vano scala? Esso è proprietà comune e non puoi fare quel che ti pare e piace.

O dalla facciata, o a penzoloni,....

Come si trova la maniera di fa passare il cavi del telefono, dell'antenna tv, della parabola, del citofono, della fibra ottica,.... non vedo perchè ci debbano essere così tanti problemi a far passare un cavo giallo-verde.

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Se poi sul pianerottolo non trovi nulla è un problema del condominio.

Vorrà dire che sul ccf specifici che manca la terra condominiale, o la tubazione relativa alla terra su proprietà condominiale.

Consentimi di dissentire su questa interpretazione.

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Liberi di dissentire dal mio punto di vista ma le per le proprietà comuni vale il codice civile. Se l'inquilino fa causa perchè vuole passare il cavo a risentirci a fine causa....non meno di 10 anni. Se l'inquilino passa il cavo ed il condomino lo trascina in tribunale affinchè lo tolga a risenterci a fine causa....non meno di 10 anni.

Fra l'altro ho letto che la metà delle cause civili riguarda i condomini. A me è capitato di lasciarlo nella scatola di derivazione.

Veramente me lo ha detto il proprietario, che ci abita tutt'ora, l'ha dct non l'ha neppure voluta, non si è posto il problema ed è comunque conscio di cosa è ed a cosa serve un impianto di terra.

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Se l'inquilino fa causa ...

Ti sei dimenticato di analizzare la cosa più importante: se c'è un infortunio, tu come installatore verrai chiamato in causa (penale però) e voglio proprio vedere se riuscirai a scaricare la responsabilità sul condominio o sul proprietario (ammesso che sia ancora vivo) raccontando al giudice che lui stesso ti ha "esentato" dalla messa a terra per non dover discutere con gli altri inquilini.

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Benny Pascucci

Un impianto elettrico che preveda il solo diffrenziale per la protezione contro i contatti diretti non è il massimo della sicurezza.

Un impianto che preveda il differenziale coordinato con l'impianto di terra sicuramente è più sicuro.

Io non ho di questi problemi, nel mio stabile c'è la montante condominiale, alla quale è collegato il mio impianto di terra.

Qualora non vi fosse, a prescindere della presenza o meno di un lavoratore dipendente (custode, portiere, etc), avrei il problema di collegare il mio impianto di terra a terra (sto al quarto piano).

Non penserei minimamente a buttare un filo volante lungo la facciata, soluzione obbrobiosa sia dal punto di vista tecnico, che estetico, ma farei una bella lettera all'amministratore, ricordandogli che è un mio diritto, in assenza di un impianto di terra condominiale passare per le proprietà comuni e procederei anche contro una sua risposta negativa.

Ricordate? In passato c'era il diritto di antenna, ossia il condominio non si poteva oppore all'apposizione di antenne su parti comuni (in assenza di antenna centralizzata), ne tantomeno al passaggio del cavo di antenna....leggi qui. Figuratevi se questo diritto non vale a maggior ragione per un'installazione che è a garanzia delle persone.

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Dal codice civile:

Art. 1102 (Uso della cosa comune)

Ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto. A tal fine può apportare a proprie spese le modificazioni necessarie per il miglior godimento della cosa. Il partecipante non può estendere il suo diritto sulla cosa comune in danno degli altri partecipanti, se non compie atti idonei a mutare il titolo del suo possesso.

Sono pienamente d'accordo con Benny,non capisco tutta questa paura di esercitare un proprio diritto, se proprio vogliono perdere tempo e denaro gli altri condomini ,possono presentarsi davanti al giudice a chiedere la rimozione del conduttore di terra, se gli và bene si pagano solo le spese legali(anche della controparte) e di giudizio e magari se il CTU ,che sicuramente il giudice nominerà,lo riterrà opportuno anche un precetto per la realizzazione di un'impianto di terra condominiale.

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Io faccio l'elettricista e non intenzione alcuna di impegolarmi per conto del cliente in una causa civile. Questo è ovvio. So, per esperienza che ogni volta che faccio un lavoro per un condomino tutti hanno qualche cosa da dire. E' diritto, è storto, costa poco, costa molto, mio cognato,,,,insomma ogni inquilino che passa rompe le scatole.

E lo stesso succederebbe con l'impianto di terra del signor Rossi se comincio ad aprire le scatole condominiali con la sicura incazzatura del signo Alberto che mi dice che da quando ho messo le mani nell'impianto condominiale non vede più la Home TV o vede male la parabola.

Ma d'altronde io mi alzo la mattina per lavorare e dire al cliente non faccio il lavoro non è proprio il massimo.

Io il lavoro lo faccio ma mi copro le spalle parlando chiaro all'inizio del lavoro. Il proble è la terra che debbo fare?

Se mi dice di farlo sa bene che fino alla cassetta sul pianerottolo farò un lavoro per bene ma dopo non dipende più da me. Dipende da lui e.....dalla tubazione esistente.

La conformità non la rilascio perchè non ha senso. A che serve un dichiarazione su cui per coprirmi le spalle scrivo " Il giallo verde c'è ma manca la puntazza?".

Essendo un mio cliente, divenendo egli un mio cliente la rilascerò con data fasulla quando il condominio si sarà messo in regola.

Ma anche allora è inutile perchè non serve a nulla. Il contatore elettrico c'è, l'abitabilità c'è a che serve stò pezzo di carta?

Verrebbe da pensare che esso certifichi in qualche modo ad un futuro acquirente l'impianto elettrico. E l'acquirente è tanto scemo da fidarsi? Se è furbo e cosciente dei pericoli elettrici chiamerà il suo elettrecista di fiducia!

In questi casi la parola d'ordine per noi elettricisti è " lavorare ma non infognarsi!".

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PS.

azero...il codice civile non devi recitarlo a me ma alla tubazione esistente in condominio. Guarda che se essa è sufficiente ci vuole pochissimo a fare il montante di terra, dividere le spese fra i condomini e lasciarli liberi di allarcciarsi(1), ciascuno con il proprio elettricsta a questi. Si fa prima a farlo che stare qui in forum a scrivere.

Viceversa, ma è scontato, se manca la tubazione o è insuffuciente il lavoro è oneroso. magari bisogna fare le tracce e di conseguenza chiamare il muratore e di conseguenza l'imbianchino e.....liti condominiali :rolleyes:

(1) che poi vuol dire che tutti i condomini devono far passare il GV all'interno delle proprie abitazioni al proprio elettrecista.

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Carlo Albinoni
Viceversa, ma è scontato, se manca la tubazione o è insuffuciente il lavoro è oneroso. magari bisogna fare le tracce e di conseguenza chiamare il muratore e di conseguenza l'imbianchino e.....liti condominiali

Continuo a non capire come mai questi problemi si risolvono per il cavo tv ma non per il PE.

E' una questione di colore?

Dipende dal tipo di edificio, ma in molti casi un cavo fissato in facciata per bene, magari vicino a quello della tv, mi sembra una soluzione accettabile. All'estero è una soluzione applicata abbastanza diffusamente per i vecchi edifici.

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Continuo a non capire come mai questi problemi si risolvono per il cavo tv ma non per il PE.

E' una questione di colore?

Non lo so. Ma è così. Alla Tv e quindi al cavo o alla parabola o all'antenna non ci rinucia nessuno neanche morto ammazzato mentre la terra....ma scusa la terra a cosa serve? C'è il salvavita che per l'appunto scatta e se si chiama salvavita scatta prima che io prenda la scossa altrimenti che salvavita è?

La verità e che voi elettricisti le inventate tutte per scroccare soldi.

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Buonasera a tutti!!!!!

Per Nino 1001!!!

Non penso che il tuo ragionamento sia giusto!!!!

Dire che gli elettricisti fanno questo per scroccare soldi, è fuori discussione!!!!!

Tu sai, che ci sono due diversi contatti che una persona può avere con la corrente!!!!

Il primo, "diretto" é quando una persona va a contatto(ad esempio) con un filo sottoposto a tensione.

Il secondo, "indiretto" è il semplice esempio della mano che sfiora la lavatrice o un frigorifero, sentendo un piccolo formicolio!!!!

La carcassa di un elettrodomestico deve essere collegato all'impianto di terra, affinchè la persona non senta quel magnetismo alle pareti( carcassa) dell'elettrodomestico, nel momento in cui un conduttore attivo, non protetto da isolante urti con la parte metallica.

................................................................................

................................................................................

.

.....................

A tutti!!!!!!

Un piccolo aiuto per la gente della mia terra!!!!!!

Inviate un sms al 48580 per donare 1 € ai terremotati della citta di L'Aquila!!!!!!!

**mi sono permesso di mettere in grassetto ed in rosso il tuo 'appello'

Livio M.**

Modificato: da Livio Migliaresi
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Carlo Albinoni
Non penso che il tuo ragionamento sia giusto!!!!

Penso che l'intervento di Nino fosse sarcastico.

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Benny Pascucci
..... sentendo un piccolo formicolio!!!!
A volte non è tanto piccolo.... :unsure:

.....affinchè la persona non senta quel magnetismo
Magari si trattasse di magnetismo..... :unsure:
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nonsemprefunziona

Dove ho rifatto impianti in palazzi dove mancava il montante della terra mi sono attacato ai pilastri saldando i morsetti delle puntazze ai ferri dell'armatura previa scalzatura di calcestruzzo di quel tanto per lavorarci (nell'angolo trovi sempre il tondino a non piu' di cinque centimetri)ottenendo sempre valori molto bassi.ovviamente predispongo sempre un collegamento con il vano scale condominiale per un futuro allaccio con la terra condominiale.

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Benny Pascucci
E che cavolo! Ma il sarcasmo e l'ironia è forse morto in questo paese?
Calmo Nino :unsure: , Frezza si era anche scusato
mi cospargo il capo di ceneri ed umilmemte chiedo scusa a chiunque si sia sentito coinvolto
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cavo fissato in facciata per bene, magari vicino a quello della tv

Io non sono d’accordo, un cavo fissato in facciata per il PE, senza protezione di tubazione.... e se passa un bambino o un adolescente e lo strappa, e putacaso in quel momento scarica a massa. :( Il certificato di conformità, come voi mi avete già delucidato in merito in (una mia discussione) non può essere fatto se non c'è l'impianto di terra. La terra è condominiale ed è prevista per legge. La regolarizzazione degli impianti condominiali era prevista dal 1990 con la legge 46/90 e sostituita nel 2008 con la 37/08. Quindi se convinci il condominio ( cosa assai difficile nel mio caso) ad adeguare l'impianto di terra puoi fare il certificato di conformità, altrimenti spieghi in forma scritta con R.A. a chi ti ha commissionato il lavoro, e a tutto il condominio, che non è possibile rilasciare tale certificato per i motivi su detti. Se poi riesci a fare un impianto di terra esternamente a facciata con tubi in ferro zincato dove passare la cordina ben venga, e solo in questo caso puoi fare il Certificato.

:angry: Questa discussione che è uguale alla mia, mi ha fatto irritare, c'è gente che vuol lavorare bene ma se dall'altra parte trovi persone cocciute e dura (I CONDOMINI).

Modificato: da m.santam
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Scusa Frazza ....nnon avevo letto.

Per il PE passato sulla facciata il problema non cambia. Se sei al primo piano fai un veloce ed abusivo passaggio di cavo Giallo verde e risolvi il tutto ma se devi chiedere il permesso ai condomini di accedere al loro balcone siamo punto e a capo.

Se i condomini dico si il problema si risolve comunque in funzione di quanto vogliono spendere. Spetterà poi all'elettrecista proporre le varie soluzioni. E siccome dobbiamo lavorare.....deve esserci da parte nostra una sottile pressione psicologica.

Potremmo, per esempio far notare che con le nuove tracce murarie, o con un falso pilasto al centro del pianerottolo si risolve il problema della terra, del videocitofono con tutti i ladri che ci sono in giro...con le discese TV protette dalle intemperie, con la possibilità di portare la propria energia elettrica nella propria cantina o box, ...piano...piano.... facendo notare che la spessa più grossa, quella per le tracce è quasi uguale....ma una predisposizione....chissà... ;)

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