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PLC Forum


Messa in pressione con azoto


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debora.mazzei
Inserito:

Salve, 

Lo scorso anno ho installato un condizionatore. Ho fatto poi un lavoro in cartongesso e ahimè è stato forato un tubo. 

Abbiamo visto dov'era bucato e quindi l'idraulico ha tagliato i tubi prima e dopo e ha fatto due saldature. Ha lasciato l'impianto in pressione a 42 bar ma ha tolto il manometro dopo la misurazione. Ho poi dovuto chiamare una ditta a farmi la ricarica del gas poiché l'idraulico non ha il patentino (piove sempre sul bagnato ahimè). Quindi hanno riattaccato il manometro e da 42 hanno trovato 37 bar. Mi chiedo è possibile che con condizioni di temperatura diversa e manometro diverso si possa registrare un calo? Anche non aver lasciato il manometro attaccato e averlo dovuto rimettere per la misurazione può incidere? Grazie a chi mi risponderà 


Alessio Menditto
Inserita:

In realtà la prova di azoto così serve solo per fare del cinema, è molto coreografica, un po’ come quando il prestigiatore estrae il coniglio dal cappello, quando basterebbe semplicemente mettere in pressione a 45/50 bar i tubi dopo la riparazione e immediatamente passare sopra la riparazione della schiuma e vedere se fa le bollicine.

Se non le fa, si toglie l’azoto, si fa un vuoto molto accurato e col vacuometro elettronico si vede se ci sono risalite di pressione.

Se pure lui da dati confortanti, si ricarica a peso e immediatamente si passa sulla zona della riparazione un cercafughe elettronico tarato e certificato, che rileva perdite straordinariamente piccole, tipo nemmeno 5 grammi in un anno !!! e si verifica se sente tracce di gas.

Se pure lui non rileva perdite, sei sicura che l’impianto tiene.

 

Purtroppo ci sono in giro i fenomeni che non sanno cosa stanno facendo, e invece di eseguire queste operazioni già collaudate e previste per la F-Gas, si inventano bizzarrie come buttare dentro azoto (che di per se non è nemmeno una brutta idea), togliere il manometro, tornare dopo alcuni giorni, riattaccare il manometro, leggere un valore di pressione più basso (ma purtroppo non zero, che significherebbe una perdita sicura), e appunto non riuscire a dare un significato a questo valore più basso, anche perché non sanno che il gas ha la particolarità di avere una pressione proporzionale alla temperatura.

Xxxxbazookaxxxx
Inserita:
1 hour ago, debora.mazzei said:

Mi chiedo è possibile che con condizioni di temperatura diversa e manometro diverso si possa registrare un calo?

L’azoto perde o guadagna circa 1 Bar ogni 6°C di differenza temperatura. 
Non credo hai avuto un escursione termica così notevole da rilevare 5 Bar in meno. 

Xxxxbazookaxxxx
Inserita:
1 hour ago, debora.mazzei said:

Ha lasciato l'impianto in pressione a 42 bar ma ha tolto il manometro dopo la misurazione.

Credo abbia verificato con cercafughe schiumogeno le sue saldature e poi scollegato i manometri. 
 

 

1 hour ago, debora.mazzei said:

Quindi hanno riattaccato il manometro e da 42 hanno trovato 37 bar.

Che si controllino le cartelle,se le saldature tengono le uniche zone deboli sono loro.  

  • 4 weeks later...
Inserita: (modificato)
Il 8/6/2023 alle 04:07 , Alessio Menditto ha scritto:

In realtà la prova di azoto così serve solo per fare del cinema, è molto coreografica, un po’ come quando il prestigiatore estrae il coniglio dal cappello, quando basterebbe semplicemente mettere in pressione a 45/50 bar i tubi dopo la riparazione e immediatamente passare sopra la riparazione della schiuma e vedere se fa le bollicine.

Se non le fa, si toglie l’azoto, si fa un vuoto molto accurato e col vacuometro elettronico si vede se ci sono risalite di pressione.

Se pure lui da dati confortanti, si ricarica a peso e immediatamente si passa sulla zona della riparazione un cercafughe elettronico tarato e certificato, che rileva perdite straordinariamente piccole, tipo nemmeno 5 grammi in un anno !!! e si verifica se sente tracce di gas.

Se pure lui non rileva perdite, sei sicura che l’impianto tiene.

 

Purtroppo ci sono in giro i fenomeni che non sanno cosa stanno facendo, e invece di eseguire queste operazioni già collaudate e previste per la F-Gas, si inventano bizzarrie come buttare dentro azoto (che di per se non è nemmeno una brutta idea), togliere il manometro, tornare dopo alcuni giorni, riattaccare il manometro, leggere un valore di pressione più basso (ma purtroppo non zero, che significherebbe una perdita sicura), e appunto non riuscire a dare un significato a questo valore più basso, anche perché non sanno che il gas ha la particolarità di avere una pressione proporzionale alla temperatura.

 

Ciao, mi ricollego al tuo messaggio. Io ho appena acquistato un condizionatore dual split (Samsung serie Luzon) e ora devo farlo montare.

L'idraulico di fiducia (che è quello che la mia famiglia ha da 30 anni) in realtà non è che sia uno che lavora in modo proprio certosino. Sono sicurissimo che non faccia alcun tipo di prove di messa in pressione con l'azoto.

 

Da quanto ho capito leggendo in giro, mi sembra che l'azoto (messo in pressione a 40 bar, unitamente ai 3 cicli di vuoto indicati sul manuale del mio Samsung) non sia solo utile per verificare la tenuta dell'impianto ma anche per eliminare qualsiasi traccia di umidità che potrebbe poi andare a compromettere l'efficienza dell'unità esterna (siccome l'umidità si trasforma in ghiaccio e rischia di innescare un ciclo di on-off-on-off nell'unità esterna).

 

Allo stesso tempo, nell'alloggio di fianco al mio, una ditta ha montato un impianto top di gamma Daikin (dual split) mettendo il tutto in pressione con l'azoto e lasciandolo in pressione per 24h.

 

Volendo un'installazione fatta in modo molto preciso e non di fretta, quali sono gli step necessari? 

 

Ho sentito anche un altro idraulico, anche lui non mette azoto perchè i clienti di solito vogliono il lavoro fatto in fretta (mette subito il gas e poi usa la schiuma per controllare eventuali perdite)....ma io ad esempio non avrei il minimo problema ad aspettare qualche giorno in più per verificare l'installazione dell'impianto a regola d'arte e metterlo nelle condizioni di lavorare alla massima efficienza.

 

Per completezza, inserisco qui i link alle 2 unità interne e all'unità esterna che ho comprato:

 

L'unità interna da 9000 BTU avrà 2,5 metri di tubo al massimo fino all'unità esterna. Quella da 12000 ne avrà probabilmente 8-9.

Modificato: da matteof93
Alessio Menditto
Inserita:

L’azoto non toglie umidità, comunque Matteo per favore devi aprire una tua discussione, fai pure copia e incolla di quello che hai scritto e approfondiremo volentieri.

  • Alessio Menditto locked this discussione
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