Vai al contenuto
PLC Forum


BANCO SUPERCONDENSATORI


giu3cas

Messaggi consigliati

Buonasera a tutti, per chi non è a conoscenza di cosa sono, questo tipo di  banco di supercondensatori, nato per il settore automobilistico, hanno la funzione di supportare l'accensione di un auto quando la batteria ha difficoltà a produrre l'energia necessaria ad accendere il motore.

Premesso ciò e premesso che sono sufficientemente deficitario in materia elettronica mi ritrovo nel grande dilemma nel poter o meno utilizzare due di questi banchi di supercondensatori.

Mi spiego: possiedo un impianto fotovoltaico, come supporto alla produzione di energia elettrica, a monte di un inverter, ho due batterie AGM da 12V 140Ah messe in serie e per evitare di creare dei problemi di scarica immediata ed eccessiva alle stesse avevo pensato di mettere in parallelo ai due poli di ognuna di esse un banco di supercondensatori da 16V 83F per operare come sopra indicato.

Tenuto conto che le due batterie sono state installate in serie per erogare 24V virtuali a chi ho chiesto se era possibile farlo o non mi hanno risposto, o non hanno dato indicazioni che mi rassicurassero o hanno storto il naso.

Come si può vedere dalle foto quella generica fa vedere che i sei condensatori sono posti in serie per produrre 16V (ognuno produce 2,7V) ai capi dei due connettori mentre quella specifica fa vedere quanto c'è intorno ad ogni singolo condensatore.

Detto ciò la mia domanda è: posso mettere in parallelo ad ogni batteria un banco di questi supercondensatori senza creare problemi dal punto di vista elettrico alle batterie o agli stessi oppure è il caso che disassemblo tutto per creare un unico pacco da 32V ???

Grazie a tutti colori che vogliono e possono essermi di supporto.

IMG_20230614_165245.jpg

IMG_20230614_165215.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti


Sono nati per il campo automobilistico per supportale le batterie nella fase di messa in moto del motore.

Il motorino di avviamento  in questa fase ha uno spunto di corrente di 400/500 ampere dovendo vincere il momento di inerzia del volano

più tutto quanto di meccanico collegato. Più che di aiuto ad una batteria in difficoltà servono a preservare   una batteria nuova dal degrado precoce.

Infatti  picchi di corrente così elevati  provocano la deformazione e il disgregamento delle piastre.

In un impianto FV non esistono questi picchi di corrente e pertanto non e' assolutamente necessario la loro installazione, anzi

oltre ad essere inutili, possono essere causa di gravi guasti con conseguenze disastrose.

Link al commento
Condividi su altri siti

del_user_125789
Quote

In un impianto FV non esistono questi picchi di corrente e pertanto non e' assolutamente necessario la loro installazione

 

Non è proprio così , esistono e come i DC Boost negli inverter fotovoltaici .

In un impianto fotovoltaico i picchi di corrente in DC ci sono . Per compensare queste oscillazioni di irraggiamento con variazioni repentine della corrente in ingresso .

La corrente in ingresso può quintuplicare entro decimi di secondo , come può fare il contrario .

 

Quote

possono essere causa di gravi guasti con conseguenze disastrose

vero .

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

C'è anche da tenere presente la corrente di carica di questi condensatori. Già in un normale inverter per comando motori, ci sono dispositivi di limitazione della corrente di carica dei condensatori di DC Bus; condensatori che in totale raggiungono una capacità che dell'ordine del mF, cioè almeno 1000 volte inferiore alla capacità di questi super condensatori.

 

Anch'io ne sconsiglio l'uso.

 

Piuttosto, se già non ci fosse, pensa ad un ottimizzatore di carica delle batterie.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...