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Temperature di lavaggio corrette


del_user_293417

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del_user_293417

Stavo leggendo in rete, su eu ecolabel e cleanrights.com che le temperature usate nei lavaggi non siano più attualmente quelle ottimali.

 

In sintesi pare che i 30° di lavaggio siano i nuovi 40° come stabilità colori, livello di pulizia, durabilità nel tempo dei capi di abbigliamento - anche perché non costano poco - ed impatto ambientale.

Tutto questo nasce dal fatto che occorre sradicare in primis la credenza, ormai obsoleta, che le temperature elevate lavino meglio. Cosa vera tempo fa ed ancora vera oggi  con l'utilizzo di detersivi in polvere,  ma non più attuale allo stesso tempo per via dei nuovi detersivi e delle nuove miscelazioni di tensioattivi, sempre più performanti e mirati.

Io ho provato a fare il classico bucato di vestiario colorato a 30° e devo dire che i risultati sono stati una piacevole sorpresa, nel senso che era tutto pulito come avessi usato i 40°. Macchie particolari a parte che sono rimaste, tipo unto alimentare, ma per quelle occorre pretrattare sia che si lavi  a 30° come a 40°.

 

L'unico neo, rappresentato da questa nuova metodologia di temperature per il bucato, è che il binomio detersivi liquidi + basse temperature sappiamo che accorcia nel tempo la vita della lavatrice.

A questo si può ovviare facendo 1 volta al mese un ciclo a vuoto a 90° col percarbonato e/o detersivo in polvere (o un ciclo pieno con asciugamani e/o stracci, bianchi di cotone) che spazza via tutte le schifezze, generate per l'appunto dai liquidi + basse temperature, per ristabilire gli equilibri ottimali della lavatrice. 

 

A questo punto però, è valida la teoria del cerchio di Sinner? Sinner che dice che i 4 fattori per un buon lavaggio sono: Temperatura, Tempo, Chimica (detergente) e Meccanica (lavatrice).

E dice inoltre che nessuno di questi elementi da solo può ottenere il massimo risultato, ma l’ottimale combinazione di questi elementi, considerando la specifica situazione (superficie, grado di sporco, macchinari disponibili) porterà all’ottenimento del risultato desiderato.

Nel contempo ci dice anche che la riduzione di un fattore (ad esempio utilizzare meno detergente) può essere compensata dall’aumento di almeno uno degli altri tre: tempo, forza meccanica o temperatura.

Da ciò deduco che lavando a 30° anziché 40°, andando però ad allungare i tempi di lavoro (per esempio con un ammollo/tasto pausa lavatrice), oppure aumentando un pochino il quantitativo di detersivo, dovrei ottenere la stessa performance di lavaggio.

 

Volevo sentire la vostra opinioni in merito, solo ed unicamente per i  bucati ordinari di cotone colorato (quindi escludendo lenzuola, asciugamani, tovaglie, indumenti da lavoro, ecc..) quelli cioè che di solito dovrebbero essere lavati a 40°, se questa tesi dei 30° è funzionale.

Dai miei test in laboratorio pare che lo sia, ma si sa che le misurazioni chimiche e strumentali non sono mai equivalenti alle nostre esperienze ed abitudini.

 

Grazie in anticipo. 

Modificato: da Allo92
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Per quel che vale la mia esperienza personale, lavo camicie e pantaloni colorati in cotone/misto a 30° con detersivo liquido e ottengo buonissimi risultati, ma è altrettanto vero che i capi sono poco sporchi…

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43 minuti fa, Allo92 ha scritto:

Tutto questo nasce dal fatto che occorre sradicare in primis la credenza, ormai obsoleta, che le temperature elevate lavino meglio.

ciao, interessante dibattito, ma a cominciare dall' asserto qui sopra mi trova in disaccordo.

 

Ora invece descrivo una mia opinione e un dato di fatto.

Opinione: per quanto la lotta alla riduzione dello spreco sia importante (energia, acqua, tempo, ecc) mi viene da pensare che dei validi costruttori sappiano cosa fanno e che, se suggeriscono dei particolari tipi di prodotti e cicli, ci sia qualche ragione.

Dato di fatto: la mia lavatrice Bosch funziona monoprogramma, nel senso che utilizzo sempre 30 gradi, rarissimamente 40, detersivo in polvere Dixan in dose contenuta, panni di qualsiasi genere sia cotone che sintetici al massimo con foglietto raccoglicolore assieme nello stesso lavaggio, no ulteriori additivi, no ammorbidente, doppio risciacquo.

Questo da innumerevoli anni, ogni 8 mesi un ciclo all'acido citrico anidro e 90 gradi, macchina internamente linda, cuscinetti finora in ordine.

Soffre complessivamente un po' di vecchiaia avendo lei 20 anni.

Per completezza questa è l'etichetta del detersivo.

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Spero sia di qualche utilità!

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del_user_293417
3 minuti fa, fisica ha scritto:

ciao, interessante dibattito, ma a cominciare dall' asserto qui sopra mi trova in disaccordo.

 

 

@fisica in realtà mi pare invece che stiamo dicendo le stesse cose, visto che anche tu poi alla fine lavi tutto o quasi a 30°😊

 

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Io lavo a 40 l'abbigliamento, 30 se scuro e poco sporco.

Lavo a 60 le lenzuola e i bianchi.

Gli asciugamani di solito a 75 gradi.

Non ho mai rovinato nulla e, se si cerca di sfruttare la capacità massima dei programmi, non è vero che i consumi sono elevati...

PS: la nuova versione del Dixan polvere, stando all'etichetta, non contiene più ossigeno...

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del_user_293417

Si che lo contiene. C'è scritto "sbiancanti a base di ossigeno", presumo si tratti di percarbonato di sodio. 

Modificato: da Allo92
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del_user_293417

Per la durezza basta dosare in più il detersivo e più l'acqua è fredda e meno calcare si forma in giro. 

Modificato: da Allo92
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Dovrei rifletterci un po' meglio, ma non è che è questione di chimica, per il cerchio di Sinner? In fondo, anche per le lavastoviglie più moderne ci vuole un detersivo adatto...

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Le nuove versioni del Dixan, perlomeno tutte quelle che io ho trovato un vendita negli ultimi mesi, sono privi di ossigeno.

Hanno prima tolto il percarbonato dal Bio presto, e adesso anche dal Dixan.

Se togliessero anche gli sbiancanti ottici lo potrei usare per colorati e scuri ahah

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del_user_293417

Ah ok, io mi riferivo alla foto postata da @fisica con lista ingredienti del Dixan.

 

Buono a sapersi ad ogni modo. Già mi piaceva poco prima, adesso col nuovo formulato ancora meno!

Modificato: da Allo92
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Il 21/6/2023 alle 17:31 , puma87 ha scritto:

PS: la nuova versione del Dixan polvere, stando all'etichetta, non contiene più ossigeno...

 

Ekko... anche altri della Henkel, tipo Biopresto se non sbaglio.

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Esatto Ganimede...

Hanno iniziato a toglierlo da bio presto.

Ora anche il Dixan non lo contiene. Non ha hanno fatto in tempo a toglierlo dal General solamente perché ormai è passato di mano e non lo produce più la Henkel, infatti adesso contiene anche zeolite.

Peccato, perché mi piaceva il fatto che contenesse una dose decente di sbiancanti e che non ci fossero zeoliti nel Dixan.

Resto fedele alla polvere Conad, che è una delle migliori in assoluto come rapporto qualità prezzo, ha parecchio ossigeno e pochissima zeolite.

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del_user_293417

La polvere Conad è davvero ottima! 👍🏻

 

Il percarbonato credo lo abbiano tolto perché, a meno di usarlo in abbinamento al TAED, svolge la sua azione sbiancante ed igienizzante dai 60° in su; a temperature inferiori svolge il suo lavoro ma in maniera molto blanda! 

Le massaie vogliono bianchi splendenti a basse temperature con cicli brevi.

Credo quindi che il percarbonato,  oltre al fatto che è aumentato di prezzo inteso come materia prima, verrà progressivamente sostituito dagli sbiancanti ottici, che costano pure meno.

 

Stessa fine, temo,  la faranno a breve pure gli enzimi. 

Modificato: da Allo92
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