JR1987 Inserito: 8 luglio 2023 Segnala Inserito: 8 luglio 2023 per un impianto di un attività commerciale avente come superficie di vendita 264 m2 potenza impegnata 6 kW trifase che probabilmente verrà portata a 3 kW sempre trifase con mgt e diff presente ma quadro da rifare impianto di terra presente assente certificazione dico, diri, certificazione terra come c'è da procedere ? è necessario realizzare ex novo l'impianto oppure no ? è necessario il progetto?
luigi69 Inserita: 8 luglio 2023 Segnala Inserita: 8 luglio 2023 4 ore fa, JR1987 ha scritto: assente certificazione dico, diri, certificazione terra Serve una risposta seria , o una scappatoia? Vendita di cosa ? Dipendenti, soci , solo unico titolare ? 4 ore fa, JR1987 ha scritto: necessario realizzare ex novo l'impianto oppure no ? è necessario il progetto? Nel titolo hai scritto 82.....40anni di vita l impianto.....tu non lo rifaresti ?
JR1987 Inserita: 8 luglio 2023 Autore Segnala Inserita: 8 luglio 2023 attività vendita al dettaglio 2 soci 1 dipendente certamente sono qui per risposte serie e per capire se serve rifare tutto da 0 e se occorre il progetto
ilsolitario Inserita: 8 luglio 2023 Segnala Inserita: 8 luglio 2023 (modificato) Non essendo residenziale oltre i 200mq qualunque sia la potenza istallata ti serve il progetto redatto da professionista iscritto a l'albo ( ingegnere, perito abilitato)magari in fase di sopralluogo potrà valutare se qualcosa si possa tenere oppure se ci sia tutto da rifare.. Poi la ditta scelta da te seguirà il progetto e rilascerà la DICO. Alcuni invece fanno l'impianto e poi si fanno mettere su carta timbrata quanto realizzato ( assolutamente non legale fare così) avendo dipendenti anche valutazioni fulminazione. Per completezza il progetto serve sempre ma cambia chi può farlo in base a la grandezza del locale, potenza istallata e se è un luogo a maggior rischio d'incendio. Modificato: 8 luglio 2023 da ilsolitario
luigi69 Inserita: 8 luglio 2023 Segnala Inserita: 8 luglio 2023 Oggigiorno, il progetto è da vedere in relazione all attività che verrà svolta ; esempio assurdo , se in un locale , veniva venduta verdura , con solo luci a soffitto e 1 frigo , se un anno dopo il locale lo orrende un meccanico auto....il progetto precedente è la precedente dichiarazione di conformità, pur esistendo sulla carta , sarà di calore nullo . Il progettista , per perfezionare i dettagli , dovrà sentire il titolare, ma dovrà tenere conto anche di particolari esigenze indicate da chi , per conto del titolare , segue la sicurezza dei lavoratori. Esempio , vendita verdura , puro esempio . Il progetto è obbligatorio perché superficie superiore a 200 metri quadri : c'entra logicamente la potenza installata , ma oramai , si tende a sovradimensionare , perché appena installi un clima...un frigo industriale....insomma , con 3 kw ci fai poco . Torniamo al progettista: se l attività non è particolare ( esempio assurdo , centrale termica vincolata a perdere vvff, non ci sono problemi polveri , ecc ecc ) il suo lavoro si limiterà ad un nkando dimensionamento delle linee e del QE ( stiamo parlando di pochi kw , circuito luce , magari spogliatoio con un piccolo boiler per acqua calda ) . Il titolare però farà presente che per i lavoratori, occorre um certo tipo di luce in un certo posto , esempio , bancone di selezione e cernita frutta e confezionamento. Il progettista adeguera quindi una determinata zona richiedendo esempio un minimo di lux . Altro esempio , il locale ha una zona non illuminata naturalmente, magari al progettista verrà richiesto da chi coordina la sicurezza , una illuminazione delle vie di fuga . Si coordineranno quindi il titolare , il progettista, Rspp, ecc ecc. Con il progetto chiaro ( esempio, 2 lampade qui , 2 prese la , quadro elettrico ) il titolare potrà chiamare un elettricista a sua scelta , che sarà obbligato a rispettare le indicazioni del progettista . Esempio : progetto quadro elettrico IP 55 : preventivo con magari alternative di prezzo , ma dovrà tassativamente essere IP 55 Installatore : termina il lavoro , redige dichiarazione di conformità 37/2008 , allegato progetto , materiali , planimetria, consegna al titolare la documentazione ( o magari ad uno studio tecnico che si occupa di gestire la cosa ) Il titolare , quindi , entro 30 gg deve badare alla denuncia di messa a terra DPR 462 , in quanto vi sono condizioni di lavoro subordinato . Deve appoggiarsi ad un ente accreditato e verificatore , soni anni che oramai ispesl ed arpa non se ne occupano, per vari motivi e per varie competenze in alcune province . Il titolare avrà quindi da gestire molta documentazione, che lo a accompagnerà nel suo lavoro e nel rapporto con i dipendenti , al pari delle visite mediche periodiche , o ad esempio , di particolari indicazioni per il tipo di lavoro . Se la attività sarà ampliata o modificata su argomenti sostanziali, dovrà essere integrato o addirittura rifatto il progetto , e di conseguenza , la dichiarazione di conformità . Ergo: se la cassa viene spostata di 3 metri e vengono spostate le luci , non sarà una rivoluzione. Ma sempre per assurdo , se gli affari vanno bene, il titolare compra o locali a fianco , si ingrandisce , passa a 30 kw , 200 lampade, 10 gruppi presa.. e si..li andrà rifatto tutto .
reka Inserita: 9 luglio 2023 Segnala Inserita: 9 luglio 2023 con società e dipendenti devi fare tutto per bene, non hai un DVR? se non hai nulla io chiederei all'elettricista che farà i lavori di metterti in contatto col suo progettista, saprà dirti cosa devi fare sia come lavori che come scartoffie.
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