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PLC Forum


Modifica Impianto Elettrico


algiordino26

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Ciao a tutti,

dopo un periodo di latitanza torno a scrivere per una domanda, magari stupida, ma non ho trovato nulla in proposito.

La domanda è questa: come si fa a scrivere una costante di tipo CHAR per i caratteri non stampabili (Tutti i codici ASCII da 0 a 31)?

Ad esempio per il CR (ASCII 13) si usa $R per il LF (ASCII 12) si usa $L e per gli altri?

Grazie, ciao a tuttiii ;) ;)

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Ti basta scrivere il codice ASCII.

Per CR:

L 13

T MBxxx

oppure:

L B#16#D

T MBxxx

Per LF:

L 10 (e non 12)

T MBxxx

oppure

L B#16#A

Lo stesso vale per qualsiasi carattere.

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Thanks.

In realtà io volevo capire se esisteva una notazione tipo B#16#A per i caratteri, non so, qualcosa del tipo C# o simili per poter (nel caso di scrittura in KOP) evitare il doppio passaggio in una variabile di appoggio di tipo char.

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  • 1 year later...

Salve di nuovo

giorni fa ho installato una caldaia a sansa giù in garage e ho deciso di modificare il quadro elettrico (l'impianto lo feci io mesi fa)!

il quadro elettrico è composto da una MTD da 25A 2 mt da 16A e 10A! Con l'aggiunta di questa caldaia ho deciso di lasciare il MTD da 25A e sostituire i MT ...6A per la linea luce 6A per la caldaia e 16A per le prese! ...Sbaglio?

L'impianto luce del garage, invece, è composto da 3 punti luce con 3 lampade a basso consumo e vorrei cambiare anche il relè (attualmente ho un semplice relè interruttore della Finder)! Ho notato che con 3 lampade non ho una buona illuminazione per cui ho deciso di aggiungere altre 3 lampade a basso consumo ottenendo così 3 punti luce con 6 lampade! Ora sto cercando un relè ciclico scegliendo il numero di lampade accendere! Sostituendo il relè devo modificare anche i contatti degli interruttori a pulsante oppure basta solo sostituire il rele interruttore con uno ciclico?

Grazie

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Sostituendo il relè devo modificare anche i contatti degli interruttori a pulsante oppure basta solo sostituire il rele interruttore con uno ciclico?

Se prendi un relè commutatore no devi modificare la configurazione dei pulsanti,ma quella delle lampade.Se le hai collegate tutte in parallelo sotto gli stessi morsetti del relè non hai problemi;se invece le hai collegate a cascata dovrai fare qualche modifica per permettere l'accensione selettiva delle lampade.

l quadro elettrico è composto da una MTD da 25A 2 mt da 16A e 10A! Con l'aggiunta di questa caldaia ho deciso di lasciare il MTD da 25A e sostituire i MT ...6A per la linea luce 6A per la caldaia e 16A per le prese! ...Sbaglio?

6+6+16=28A! IL MTD rischia di non essere protetto,inoltre no vedo la necessità di mettere i MT in base al carico e non invece in base alla capacità della linea.

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Le lampade sono collegate in parallelo! quindi qualcosa l'ho risolto

Per il MTD invece metto un 32A? o esiste anche un MTD da 28A?

Praticamente giù in garage, accanto al contatore Enel 3Kw, ho 3 MT da 20A messi uno accanto all'altro (una per il piano terra quindi 2 garage e 1 bagnetto piccolo) il 2^ MT da 20 è per il primo piano e il 3^ MT da 20A per il 2^ piano e mansarda

Quindi il MTD da 25A che ho messo in garage proviene dal primo MT da 20A (quindi penso che sia già sbagliato) ora se dovessi sostituire il MTD da 25 con uno da 28A o 32A rischio di sovraccaricare il mt da 20A che sta accanto al contatore?

Grazie ancora

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Gli "automatici" si mettono in funzione della potenza contrattuale e del carico a cui sono destinati.

Con 3kW devi fare conto su una corrente max di 16A , con uno superiore scatta prima* l' ENEL.

Con uno inferiore alla corrente del carico salta sempre.

Con uno superiore alla "sezione della linea" non hai una protezione.

Un esempio classico di sezionamento per 3 kW* è:

MGT 16A generale perchè il contatore l'ENEL va considerato come sezionatore (non protegge)

MGT Diff per l'interno della casa luce (a volta escluso il bagno dove si piazza un Diff ad alta sensibilità)

MGT Diff linea luce

MGT DIff esterno perchè è un punto debole (umidità,condensa, contenitori che cedono...una regola dettata dall'esperienza.

MGT Diff per laboratori casalinghi, hobby et similia.

Si adotta un criterio che un client sprovveduto "percepisce" come facile.

*non spacchiamo il capello in quattro.

* generalizzato

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Un piccolo consiglio:se cambi relè verifica la portanta di questo per lampade a fluorescenza rifasate,in alcuni casi è nettamente inferiore alla portata per lampade a incandescenza.

Inoltre prendi delle buone cfl che supportino un alto numero di accensioni,perchè anche se le accendi sellettivamente il relè te le farà accendere tutte insieme nell'ultimo ciclo.

E in genere queste lampade,se non dichiarato specificamente,si guastano in breve tempo con numerose accensioni.

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Con 3kW devi fare conto su una corrente max di 16A , con uno superiore scatta prima* l' ENEL.

Ciao ; in teoria il limitatore enel potrebbe scattare x (=per) sovraccarico in contemporanea a quello a valle sempre da 16..

comunque visto che in ambito domestico , difficilmente danno la possibbilita' di avere 6 kw , con un aumento di 4,5kw , va bene un generale MTD da 25 , con a valle i MT da 6-10 o 16 A , a seconda del cavo e prese da proteggere.

Per la caldaia , metterei un MTD a parte , quindi con linea dedicata solo per lei.

Modificato: da Livio Migliaresi
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Pierluigi Borga

Con un MT in curva C da 16 A scatta comunque sempre il limitatore enel, servirebbe un C 13 e ancora non avremmo alcuna certezza visto l'ampio range di interventi da software dei contatori elettronici.

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Con un MT in curva C da 16 A scatta comunque sempre il limitatore enel, servirebbe un C 13 e ancora non avremmo alcuna certezza visto l'ampio range di interventi da software dei contatori elettronici.

Si, quoto, e comunque mi sembrerebbe assurdo "rinunciare" a 3A, che fanno circa 600W solo per una questione di selettività :)

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Pierluigi Borga

Dici che potrebbe garantire una discreta selettività termica...?

Però anche qui entra in gioco il limite tra intervento termico che diventa magnetico dopo certi tempi e valori, bisognerebbe avere una curva di intervento del "programma Enel " per così dire...

Modificato: da Pierluigi Borga
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Io rispondevo e tu modificavi la domanda.

PS.Questa procedura non mi e andata mai giù.

Naturalmente mi basavo sul C16 e non a confronto con una limitazione elettronica Enel o caratteristica particolare sempre loro.

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Carlo Albinoni
Gli "automatici" si mettono in funzione della potenza contrattuale e del carico a cui sono destinati.

Per la verità si dovrebbero dimensionare sulla portata Iz dei conduttori da proteggere (e anche sull' i2t....).

Il legame con la potenza contrattuale e con le correnti di impiego c'è, ma ma viene dopo quello con l'Iz.....

Con un MT in curva C da 16 A scatta comunque sempre il limitatore enel, servirebbe un C 13 e ancora non avremmo alcuna certezza visto l'ampio range di interventi da software dei contatori elettronici.

Se si vuole una discreta selettività rispetto agli sganciatori elettronici dei contatori 3 kW, il C13 dà il comportamento migliore anche se non è ottimale.

Lasciamo perdere la selettività su corto circuito......

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Ragà come sempre grazie mille

comunque lasciando stare selettività termica e non ...farò in questo modo

in garage metterò un MTD 25A (che proviene dal MT 20A affianco al contatore) associato con 1MT 16A(prese)10A(luce) e dalla linea da 16A metterò un MT da 6A affianco alla caldaia e ho ridolto tutto senza sovradimensionare il quadro elettrico

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Bronx...riassumendo tu vuoi fare:

Contratto ENEL 16A

Genrale casa = 20 A

generale garage 25A

....manca solo che scrivi generale prese 32A e la pronta risposta sarebbe... omissis...

ma le nostre risposte le hai lette? o sono io che ho preso troppo sole?

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Le ho lette ho risposto in un argomento sbagliato ...dovevo rispondere all'altro topic "modifica impianto elettrico"

nonostante il troppo sole sei abbastanza in forma :D

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