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PLC Forum


Scambio di alimentazione in un acquario


eleinsar

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Un saluto a tutto il forum

Sono alla ricerca (disperata ) di una soluzione per far comunicare degli strumenti di misura della Contrel (protocollo MODBUS) con il PLC S7-200 CPU226.

Ho visto nel manuale Simatic S7-200 che esistono nel software STEP7 Micro WIN delle librerie per far funzionare il PLC come MODBUS-slave. Nella versione mia 3.1.1.6 non possiedo nemmeno queste librerie. Qualcuno potrebbe fornirmele o darmi qualche link da dove scaricarle???

In ogni caso il problema è che il PLC dovrebbe funzionare da MODBUS-master per chiamare gli strumenti e questa libreria non esiste nel software!!

Qualcuno sa dell'esistenza di queste librerie o di qualche altra soluzione al mio problema??

Vi ringrazio per le risposte

:)

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se non sbaglio il "nuovo" modem per la serie s7200 ha anche una 485 in protocollo modbus... ma non so se master o slave...

vedi sul sito siemens...

comunque per programmare la cpu con connesso il modem serve l'ultima versione del software di programmazione

ciao

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Le librerie fanno parte della sezione "Tips and tricks" e si possono scaricare dal sito Siemens.

Il problema grosso del Modbus è il CRC. Se si usa Modbus RTU (binario) il CRC è piuttosto pesante per un PLC tipo S7-200.

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Stefano Sormanni

Io bypasserei il problema prendendo una scheda Profibus su un PLC Premium con interfaccia Modbus.... l'unico problema è che questa operazione ti costa in sacco di €

:angry:

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Gabriele Corrieri

Ciao

Le librerie fanno parte della sezione "Tips and tricks" e si possono scaricare dal sito Siemens.

Il problema grosso del Modbus è il CRC. Se si usa Modbus RTU (binario) il CRC è piuttosto pesante per un PLC tipo S7-200.

Io ho trovato e provato solo quella SLAVE RTU ... in pratica ho fatto da master col PC e col cavo PPI, la libreria ModBus master non l'ho vista ... se esistesse (free) sarebbe buono un link.

Ciao

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Scusate, fo omesso di scrivere che la ricetta era solo per slave. In effetti se si vuole che il plc faccia da master è appena un poco più complicata la gestione della seriale.

Secondo me il problema vero è la gestione del calcolo del CRC che per il modbus RTU è molto impegnativo per un piccolo PLC.

Io ho sviluppato dei driver con il 226 master per modbus ASCII, dove il CRC è meno impegnativo.

Fanno parte degli esempi allegati al 6.o capitolo del mio tutor che Massimo deve mettere on line.

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ahhhgghh, e' piu' di un mese che attendo con ansia quegli esempi :(

Dici che se passassi un buon barolo a Massimo si contrarrebbero i tempi tecnici?

:D

Ciao a tutti e grazie :)

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Gabriele Corrieri

Ciao Livio,

io con una 224 R1.12 (solo facendo girare il driver modbus slave e tre istruzioni di trasferimento) ho trovato un tempo di ciclo di 1mS, contro un tempo di inizializzazione del driver di 381 mS (a 9600 bps, tempo che si ha solo per il primo ciclo di RUN) ... a me non paiono tempi critici (parliamo di ModBus RTU, non ASCII).

Di sfizio ho portato la velocità a 38400 (la massima supportata dalla cpu in modalità freeport) e i tempi restano quelli sopracitati ... non so se passando da slave a master il discorso cambia in modo così radicale ... però i tempi mi sembrano incoraggianti.

Ciao

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I tempi non aumentano perchè passi da slave a master; è la gestione che si complica. Come slave ti limiti a ricevere il messaggio ed ad analizzarlo. Come master devi preparare tutti i messaggi ed analizzare le risposte. Come slave il controllo di RTU lo puoi semplificare un poco, come hanno fatto quelli di Siemens con l'uso di tabelle, come master è un poco più difficoltoso. Il tempo enorme all'inizializzazione è dovuto proprio alla compilazione delle tebelle per il calcolo dello RTU.

Si tende ad usare il tipo RTU perchè, rispetto all'ASCII, è più efficiente come pacchetto (nel modo ASCII il messaggio è lungo circa il doppio). Io ho valutato, per la mia applicazione, che i benefici derivanti dal calcolo dello LRC rispetto allo RTU compensano ad usura la minore efficienza del pacchetto.

taddeus Inviato in Feb 9 2003, 06:38 PM

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ahhhgghh, e' piu' di un mese che attendo con ansia quegli esempi

Dici che se passassi un buon barolo a Massimo si contrarrebbero i tempi tecnici?

Non lo so, tu prova e poi vediamo.

Da quanto mi ha deto Max è un problema di impegni personali e professionali che dovrebbero risolversi in questi giorni

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Dalle vostre risposte mi sembra di capire che la soluzione non sia molto semplice.

Forse si potrebbe bypassare il problema utilizzando apparecchiature della stessa marca!

Mi chiedo se esistono direttamente degli strumenti multifunzione della Siemens che possano dialogare con i PLC S7-200.

Qualcuno sa dirmi se esistono sul mercato questi strumenti multifunzione della Siemens???

Vi ringrazio per le vostre risposte qualificate!!!!

Un saluto

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Non so se Siemens fa gli strumenti di cui hai necessità. Da quanto mi hai scritto sono strumenti per il monitoraggio delle rete elettrica. Puoi pensare a tre soluzioni più semplici di quella che hai ipotizzato inizialmente.

1) realizzare le funzioni degli strumenti direttamente tramite il PLC.

2) montare strumenti che colloquiano con profibusa: se fai una ricerca sulla rete dovresti trovare quello che ti necessita.

3) leggere gli strumenti direttamente dal PC supervisore. Se devi effettuare variazioni sull'impianto in funzione delle letture puoi inviare i dati, già elaborati, da PC ai PLC.

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Ciao Livio

ho trovato in rete degli strumenti di misura multifunzione con interfaccia denominata Profibus Link, che permette il trasferimento su reti Profibus DP dei principali parametri elettrici misurati dagli strumenti multifunzione della famiglia dotati di uscita RS485.

Dai uno sguardo al link http://www.senaf.it/ELETTRO/2002/comunicati/ime.html

e dimmi che ne pensi!

Possono andare?????

Ti ringrazio

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Dal punto di vista del collegamento sembra che vadano bene; tra l'altro IM.E. è un costruttore molto valido. Io però mi chiedo: se si devono misurare tensione e corrente è proprio necessario mettere degli strumenti dedicati quando si ha a dispozione dei PLC?

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Il motivo degli strumenti è dovuto al fatto che il cliente necessita visualizzare le grandezze elettriche anche nei singoli quadri.

Semmai mi chiedevo se posso far funzionare il PLC S7-200 come MASTER in modo che gli strumenti possano funzionare da Profibus slave??

E' necessario in questo caso aggiungere un modulo EM277 oppure non c'è bisogno???

Un saluto

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Gabriele Corrieri

Ciao Eleinsar,

Semmai mi chiedevo se posso far funzionare il PLC S7-200 come MASTER in modo che gli strumenti possano funzionare da Profibus slave??

E' necessario in questo caso aggiungere un modulo EM277 oppure non c'è bisogno???

Qualunque PLC S7 200, sia esso il 215DP, che qualunque nuovo (serie 22x) che supporti il montaggio di EM277 sono SEMPRE E SOLO SLAVES! Il 200 NON PUO' FARE DA MASTER DP.

Non ho capito perchè hai abbandonato il discorso ModBus ... sia un comune pc (in una qualunque porta seriale, con un convertitore RS485 commerciale) che S7200 (bè magari ci vorrà una 224 o una 226 ... anzi se devi andare sul pc per fare la supervisione devi optare per forza per la 226XM bi-porta) vanno in ModBus ... se hai una minima conoscenza di programmazione su pc troverai demo e dll ovunque nel web, mentre se studi un po' il protocollo penso che non sia proprio così impossibile fare il driver (probabilmente contattando direttamente Siemens te lo possono vendere già collaudato, e tu devi solo fare il "contorno" ...)

Ciao

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Ciao Gabriele

poichè non ho esperienza in fatto di protocolli è stato proprio il Tecnico della Siemens a scoraggiarmi sull'uso di MODBUS-RTU (Contrel) in quanto da lui mai collaudato.

Confermato d'altronde da quello che ha detto Livio.

Semmai mi ha suggerito di utilizzare degli strumenti (Frer) che dialoghino in protocollo standard ASCII in quanto questi è riuscito a farli dialogare con gli S7-200.

Poichè dobbiamo acquistare 10 strumenti di misura multifunzione questa scelta deve essere fatta a colpo sicuro

Comunque domani ho un incontro con il direttore dei lavori che ci accompagnerà in un altro impianto dove dice che esiste già un sistema funzionante di questo genere.

Vi farò sapere

Ciao

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  • 6 years later...

ciao ragazzi vi ho sempre letto, ma non ho mai scritto, perchè solitamente trovavo risposte...

questa volta non trovando nulla sono qui a chiedere

allora ho un acquario a casa per non caricare troppo il consumo sul contatore di casa, l'acquario viene alimentato dal contatore del mio negozio ovviamente passando per il quadro elettrico sotto una termica.,

e per paura di stacchi improvvisi o altro allo stesso acquario, ho portato anche la corrente di casa, il tutto comandato da un relè ma il rpoblema è quando faccio lo scambio di ritorno, mi scatta il termico nel negozio, non capisco il perchè dove può essere il problema????

grazie

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Che tipo di relè e come l'hai collegato?

Non so se hai fatto bene a portare tensioni estranee in casa... ma consuma così tanto questo acquario?

Mettere un piccolo UPS al posto del relè potrebbe essere una soluzione migliore, anche perchè se c'è un black-out ce l'hai sia nel negozio che in casa...

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consumo stiamo su 1kwora incaso di mancanza ho gruppo collegato alla mancanza di corrente enel, ma no ad accidentali stacchi di salvavita o termici del negozio.

i collegamenti sono ok

è solo un problema di tempi di risposta secondo me

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Ti ho chiesto che relè hai usato per lo scambio, come lo hai collegato?

E' un relè con 2 contatti in scambio?

Hai attaccato i 2 comuni alla spina dell'acquario?

Hai attaccato i 2 N.C. alla fase/neutro del negozio ?

Hai attaccato i 2 N.O. alla fase/neutro dell'appartamento?

In questo caso suppongo tu abbia un bell'arco tra i contatti quando scambia e questa potrebbe essere la causa del tuo problema.

In caso contrario è colpa della mia sfera di cristallo che si è rotta.

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scusami allora il rele si scambia tutte e due le fasi.

comune alla spina del acquario.

N/O fase e neutro del negozio

N/C fase e neutro della casa

te lo detto il problema non è quando va via la corrente li funziona bene lo scambio. è quando torna la corrente è li che scatta il negozio

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Secondo me hai un errore nei collegamenti, ma per capire bene bisogna vedere lo schema elettrico.

Mi domando: costa tanto inserire lo schema?

Cercare di indovinare come hai fatto i collegamenti con dei messaggi mi sembra da masochisti.

Ciao

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ti assicuro che i collegamenti non sono sbagliati . anche perchè altrimenti lo scambio non funzionerebbe x (=per) nulla, invece funziona e per far tornare sulla normale corente , devo prima scollegare la spina di casa far fare lo scambio e poi riattacccarl.

è un problema di tempi comunque dai no problem troverò il perchè

Modificato: da Livio Migliaresi
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Per fare uno scambio di alimentazione è opportuno usare 2 relè o meglio 2 contattori, prima di tutto con comando interbloccato (bobina di uno sul contatto nc dell’altro) e poi comandati da una logica temporizzata che prima di attaccare il 2° stacchi il 1° e viceversa.

Altrimenti si creano degli archi come nel tuo caso fanno scattare l’automatico.

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penso che il magnetotermico intervenga semplicemente perchè oltre a non avere alcun tipo di interblocco meccanico tra i relè, i contatori della casa e del negozio potrebbero essere alimentati con 2 fasi diverse...

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